Brittany aveva bevuto una cifra e in pochissimo tempo!
Era da quando erano entrate che si stava scatenando al centro della pista,
ballando con tutti gli uomini e donne possibili.
Si chiedeva ancora come fosse possibile.
Era una calamita, e Rachel era contenta per lei ma dall’altra parte era anche un poco invidiosa, doveva ammetterlo!
Lei si sentiva così spaesata, così... Come un pesce fuor d’acqua.
Come se non facesse parte di quel mondo.
Lei, Rachel, alla fine si era ritrovata, ovviamente, seduta al divanetto,
con le gambe accavallate, mentre guardava la massa di gente che si divertiva.
-Blah-
Fece aggiungendo una smorfia schifata, per poi giocherellare col suo bicchiere,
oramai vuoto, di succo all’Ace, che aveva finito subito dopo averlo preso.
Sbuffò sonoramente e roteò gli occhi verso l’alto per poi decidersi di alzarsi
e di andare verso l’immenso tavolo bandito di roba da bere e da mangiare.
Lo guardo un paio di volte da destra verso sinistra!
Non sapeva proprio a cosa abbandonarsi.
-Indecisa?-
Una voce le risuonò nell’orecchio, ma in modo delicato, nonostante cercasse di farsi sentire a causa della musica troppo alta,
ma non era affatto fastidiosa.
Rachel nonostante questo però, sobbalzò e si voltò; schiacciandosi il bicchiere di plastica contro il petto.
-Oddio Mio!-
Esclamò preoccupata, imbarazzata e nervosa.
-Che diamine...Che figura.-
Aggiunse guardandosi il corpo, e soprattutto per controllare se avesse per caso sporcato il costume.
-Mi dispiace molto! Non volevo spaventarla!
Lasci che l’aiuti!-
Rachel sorrise arrossendo a causa della gentilezza e della dolcezza che questa ragazza di fronte a lei le stava regalando.
La vide prendere dei tovaglioli, ma Rach negò con la testa, sempre sorridendo,
non voleva di certo offenderla!
-E’ tutto okay, era vuoto, quindi.-
Rispose buttando oramai quel che restava del suo bicchiere, in un secchio li vicino.
-Beh, fortunatamente direi. Anche perché, oltre al rovinare questo adorabile vestito,
ti saresti inzuppata e... Già così... Credo che hai molti ammiratori morbosi da cacciare a calci nel sedere...-
Disse l’altra con fare divertito, ridacchiando, mentre si versava della vodka liscia.
Rachel dopo averci pensato qualche minuto ed essersi guardata altrettanto, capì!
Era un complimento!
Arrossì violentemente e le venne di posarsi le mani sul volto.
-Grazie.-
Sibilò poi.
-Comunque si, rispondendoti alla tua prima domanda, che mi ha causato quasi un infarto.
Non so davvero cosa bermi. Troppe cose.-
Ridacchiò, strappando anche all’altra un’altra risata contagiosa.
-Allora... Mmmmh, vediamo!-
Pensosa cominciò a camminare per vedere meglio le bibite e vedere quale potesse scaturirle qualche sensazione...
-Ecco qui, per farmi perdonare ti aiuto in questa tua ardua scelta!
Spero vada bene per i tuoi standard!-
Disse e le posò un bicchiere pieno di un liquido rosso acceso, sembrava...Frizzantino!
Rachel lo osservò facendo una smorfia dopo averlo annusato!
-C-che...C-cos’è?-
Chiese un poco titurbante.
-E’ del ponce!-
Sorrise l’altra.
Rachel a quel punto sorrise decisa!
-Bene!-
Lo bevve tutto d’un fiato e solo allora si accorse che c’era qualcosa di... Alcolico.
Rimase quasi senza fiato...
La ragazza aggrottò la fronte e alzò un sopracciglio.
-Okay, non è abituata.-
Rise sorseggiando la sua Vodka, tranquillamente.
-Mi hai detto che era ponce!-
-E lo è infatti, non ti ho mentito! Solo che l’hanno corretto.
E forse so anche chi è stato! Ma non pensavo che reagissi così!
Succo?-
Fece prendendo un altro bicchiere e guardarla!
Rachel annuì!
-Vado due secondi al bagno. Torno subito!-
La guardò e sorrise scuotendo la testa!
-Che tipa!-
Sussurrò ripensandoci.
Si era dimenticata del casino success poco prima, da chi o cosa era scappata.
Quella ragazza le aveva fatto passare una mezz’ora divertente, piacevole.
Non pesante.
Decise infatti, che non si sarebbe fatta rovinare ancora quella serata.
Così iniziò a creare.
Nel bicchiere ci versò del succo d’arancia rossa, della Passiflora,
del succo d'ananas e della Limonata.
-Fatto-
Rachel era appena tornata.
Più rilassata rispetto a prima.
-Et Voilà, madame!-
Il suo francese era perfetto.
Pensò Rachel che ne rimase allibita, per non parlare di come quella perfetta sconosciuta fosse...Una perfetta Gentildonna!
-Ti stai riprendendo gioco di me? Cos’è?-
-Stia tranquilla. E’ un analcolico alla frutta.
Si chiama Cool Passion!
Lo assaggi e mi dica che ne pensa!-
Glielo porse ma Rachel sembrava insicura, ma come biasimarla.
La ragazza fece un cenno con la testa per incoraggiarla a bere, e finalmente Rach lo fece.
Dopo un sorso leggero, sgranò gli occhi, rimanendo immobile.
-Dove ho sbagliato? E’ allergica a qualche frutta ora, per caso?-
Rachel iniziò a saltellare, eccitata.
-Oddio.-
Sibilò l’altra preoccupata di quella sua reazione!
-E’ strepitoso. E’ il drink analcolico più delizioso che abbia mai assaggiato!-
Rideva, sorrideva, beveva.
Saltellava...Continuava senza rallentare, senza cambiare ritmo.
Lo finii immediatamente.
-Hai le mani d’oro, grazie!!
Comunque sia...-
Le porse la mano tutta contenta.
-Io sono Rachel! Puoi darmi del tu.
E tu sei?-
L’altra rimase un attimo a guardare quella mano, alternando lo sguardo verso il suo volto!
Cosa avrebbe potuto fare?
La voce della sua “amica”, Santana le stava dando il tormento.
Santana avrebbe o risposto per poi tirarla nella sua trappola,
uccidendola per nutrirsi di lei, senza pietà, o avrebbe risposto per poi scoparsela e subito dopo bere da lei.
Non c’era un lieto fine.
Ma lei? Lei no.
Era diversa.
Non capiva perché Santana le aveva sempre detto che loro non potevano avere amici!
Nessun amico umano.
O forse in cuor suo, sapeva la risposta, ma ora come ora, non voleva rinunciarci.
E poi...
“Chi l’avrebbe più rivista dopo quella sera?”
Si disse, così sorrise e ricambiò il gesto.
-Quinn! Piacere mio.
Con tutto questo ambaradam, ci siamo dimenticate di presentarci.
Che sbadate!-
Disse appoggiandosi con il fondoschiena al tavolo,
osservando rapidamente cosa succedesse qualche metro da loro.
 -Sono contenta comunque che il drink sia stato di suo...
Ehm, tuo, gradimento!-
Si corresse Quinn, sorridendo!
-Ti va di andare a sederci al mio tavolo?
Qua tra le gente che ti urta, liquidi che ti versano addosso, e fidati...
Succede.-
Rachel ridacchiò, coinvolgendo anche Quinn!
-E’ insomma...Scomodo!
Li invece abbiamo più tranquillità e nessuno può interrompere i nostri discorsi.-
Disse  abbassando un poco lo sguardo a terra per la timidezza.
Q. annuì e seguì la più bassa che le stava indicando la strada.
Quella serata si prospettava rilassante e differente...