Era il mio primo giorno nella scuola di golf,chissà quale corso avrei preso…quello con un professore nano/baffutto e pelato.
Solo al pensiero scoppiai a ridere.
L’autobus si fermò a qualche metro prima del campo,così scesi e mi dirissi proprio lì;
Arrivato dentro,mi diedero un foglio con tutti i corsi……
‘Ecco il mio: corso del maestro HS. Cos’era? Il signor Hamilton Soccer?’ pensai ridendo.
Con tutti gli altri,andai negli spogliatoi e mi misi la divisa.
Ok,odio definitivamente la divisa,potevo essere anche un nano,ma non mi potete far indossare una maglia rossa con un pantaloncino bianco.

“Dai,avete fatto ragazzi?” domandò il coordinatore. “Allora,Smith e Brown con JK e Tomlinson,visto che sei in prova,vai da HS che sei sempre nel corso con lui. Se c’è qualcosa che non va,venite da me,ok? A dopo” e se ne andò.

Posai tutto in ordine nel mio posto,ed entrai nel campo.
A dir la verità non era niente male.
Una distesa di verde e tante piccole bandierine in lontananza…oh,e dov’è il mio maestro? Ah eccolo…..ma aspettate,non può essere lui.
Ma dai andiamo,è solo un ragazzino con degli occhi stupendi ed un sorriso da far…ma cosa sto dicendo? Ma vabbene,diamoci da fare.

“Ciao..Louis,giusto?” disse il maestro sorridendo.

Non riuscì a rispondere,cosa mi succedeva? Continuavo a fissarlo con un piccolo sorrisino ebete mentre lui mi sventolava la mano di fronte la faccia.

“Ehm..s-si,Louis” feci un sorriso ancora più idiota.

“Bene,allora Louis,questa è la tua prima lezione,vero? Piacere,Harry Styles,ma puoi chiamarmi anche Hazz” sorrise mentre mi porgeva la mano.

“P-piacere” e gli strinsi la mano.

Quando toccai la sua mano,il mio cuore perse un battito.

“Allora,incominciamo?” mi guardò sistemandosi i guanti.

“Certamente” sorrisi e mi bloccai a fissargli le gambe.

Quelle gambe,erano più speciali di una donna,erano ancora più belle.

“Cosa c’è? Ho qualcosa sulle gambe?” disse Harry girandosi attorno.

“N-no,nulla” feci una risatina isterica arrossendo.

“Vabbene” fece una piccola risata “Iniziamo con un tiro semplice” disse prendendo una mazza e porgendomela.

Presi la mazza e mi misi giusto un po’ prima della pallina piantata a terra.
Harry si mise dietro di me e mi aiutò a prendere la mazza; non riuscivo a muovermi,ero bloccato e diventai rosso.
“Non ti preoccupare,la posizione è semplice” disse mettendomi una mano sulla gamba sinistra “Piega leggermente questa gamba e girati un pò con la parte di sopra” sorrise.

Feci quello che mi aveva chiesto.

“Bravo Tomlinson” fece una risatina “Ora porta la mazza in alto e dai un colpo forte alla palla,e visto che sei in prova,almeno prova a superare quella piccola striscia gialla a terra più in là”

Alzai la mazza rimanendo sempre nella posizione e tirai la palla.
Dove arrivò? Giusto giusto sulla striscia gialla.

“Niente male,bravo. Ora proviamo a fare un buco insieme?” mi guardò sorridendo.

Arrossii leggermente.

“Si dai” sorrisi e corsi con lui verso la palla.