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Autore: Puffa Rossa    22/11/2013    1 recensioni
Per scordare il passato bisogna cambiare il futuro, ma sopratutto se stessi, ma servirà a qualcosa scappare da tutto e da tutti per cambiare?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Chapter 1

Destiny's pov
.
Si può volare?
Insomma, credo che ce lo siamo chiesti tutti un pò o almeno se lo è chiesto pure mia madre, pensava di saper volare, era qui, seduta dove sono io adesso, con il vento che mi smuove i miei capelli rossi rame e la pioggia che mi bagna la pelle a solo pochi centimetri che mi dividono dall'acqua che si trova sotto di me, è un bel volo ma dopo potrei ricongiungermi a lei.

“Des, che stai facendo?” Chiede Den, con la voce più alta del normale.
“Scendi da lì, ti farai male!”

I suoi occhi marroni mi fissano spaventati e le sue mani sopra la sua testa come se fosse indeciso se salire sul parapetto.

“Non credo lo farò”, rispondo “Credo che potrei essere in grado di volare...proprio come lei.”
“Tua madre non poteva volare.”

Si tiene in equilibrio sulla ringhiera e fissa l'acqua torbida al di sotto dei nostri piedi.

“Des, che droga hai preso?”
“Un paio delle sue vecchie pillole.”

Alzo la testa al cielo godendomi l'acqua della pioggia che mi cadeva sul viso.

“Volevo solo capire cosa provava lei. Perché credeva di essere invincibile.”

Den si avvicina un po' con le braccia allargate verso di me.

“Tua madre non sapeva cosa stava facendo, tu si invece!”

Tenendosi stretto con una mano per non cadere allunga l'altra verso di me

“Des, scendiamo da qui, mi stai spaventando a morte”
“Non posso!”
“Non sono sicura di volerlo"
"Si, lo vuoi. Sei più forte di quanto credi."
"Per favore Des, vieni qui."

Aveva gli occhi terrorizzati, come quelli di un bambino che si perde nel centro commerciale e non ritrova la mamma.

"Cazzo, Des, dammi la mano!" 

Allungo la mano verso di lui incerta su quello che devo fare, Den mi afferra la mano e mi stringe forte a lui facendoci scendere dalla ringhiera, i miei piedi toccano di nuovo il cemento del ponte, le luci dei lampioni illuminano la notte. Mi appoggio al suo petto cercando di rilassarmi ascoltando il suo battito e per un momento la mia mente mi porta in un luogo in cui vorrei tornare...la mia infanzia, prima le cose erano molto più semplici perché non ero ancora capace di capire in pieno la vita. Den arretra e mi scosta i capelli dal viso.

“Den io...”

Il suo sguardo mi fa chiudere la bocca, lui sa cosa sto per dire, lo sa sempre. È il mio migliore amico, la mia anima gemella,

“Mi dispiace.”

Lo abbraccio talmente forte come se gli stessi dicendo addio.

“Non volevo più pensare. C'erano troppe cose e la mia mente non voleva rilassarsi.”

Mi prende il viso tra le mani,

“La prossima volta vieni da me, per favore. So che le cose sono difficili in questo momento, abbiamo sempre superato tutto e adesso supereremo anche questo.”

Le sue labbra si chiudono per poi riaprirsi subito dopo.
“Des, io ti...”

Premo le mie labbra contro le sue, permetto alla sua lingua di entrare nella mia bocca. Potrei lasciare che continui per sempre, ma sarebbe sbagliato. Mi stacco per poi allontanandomi a piedi, lasciandolo sul ponte, sotto la pioggia, insieme alla vecchia Destiny.
  
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