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Autore: Daxn    22/11/2013    1 recensioni
"Lesson Zero" è stato, per molti, il momento in cui i nostri pony preferiti hanno, metaforicamente, ottenuto la barba, grazie alla trama che stabiliva che Twilight non aveva più il dovere di spedire lettere a Celestia ogni settimana.
Ma che sarebbe successo se Celestia fosse stata meno incline al perdono, magari perchè gli hanno finito la torta ? E se, oltre a mancare di perdono, ottenesse pure un senso dell' umorismo sadico ? Scopritelo !
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Princess Celestia, Twilight Sparkle
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo essersi nutrita velocemente con quello che c' era sulla tavola, Twilight Sparkle tornò nella sua camera.

Una volta tornata in camera, la cavalla viola cominciò a pensare sul da farsi.

L' esperienza di quella mattinata era stata sufficente a far venire i nervi a fior di pelle a Twilight, ed ella non aveva intenzione di continuare a sopportare per molto quell' ambiente.

Aveva bisogno di uscire al più presto da quella situazione.

E così Twilight cominciò a mormorare fra sé e sé:

“Quindi... la mia tutrice mi ha punito, spedendomi in uno sgangherato Asilo di Canterlot; levandomi la magia; e la visione delle mie amiche.

Tutto questo per un anno.

Ora, visto che l' esperienza di oggi è stata tutto, meno che piacevole, mi converebbe tentare di uscire con ogni mezzo da questa situazione.

Ma come ? Non posso ribellarmi a lei, e dire a lei che non me ne frea niente dei suoi finaziamenti e della sua biblioteca, perchè mi taglierei via gli zoccoli. E poi, facile che se la mando a cagare lei non mi restituisca i poteri.

Se però accetto tutto passivamente e vado all' Asilo senzap rotestare, entro la fine dell' anno, è probabile che la mia sanità mentale si disperda nel vento.”

Nel mentre che diceva queste cose, lo sguardo di Twilight vagava nella stanza, in cerca di qualcosa che potesse aiutarla nella sua ricerca di una via di fuga, e, dopo tanto vagare, l' occhio di Twilight siposò su un oggetto: il permesso di accesso alla Biblioteca Reale.

E così all' unicorno in cerca di vie d' uscita venne in mente un' idea: anche se era stata privata dei poteri, Twilight poteva comunque andare nella Biblioteca Reale, prendere libri simili a quelli che aveva studiato circa sedici anni fa, e reimpararli tutti a memoria, certa che in tal modo la privazione della Principessa Celestia sarebbe scomparsa.

Poi si ricordò che, molto probabilmente , Celestia le aveva revocato il permesso di accesso alla sua biblioteca; ed era sicuro come la morte che le guardie non l' avrebbero fatta passare, una volta visto che il suo permesso era stato revocato.

Non importava, comunque: il fatto che Celestia aveva vietato l' accesso alla SUA biblioteca, non significava che avesse bandito la sua studentessa da tutte le biblioteche di Canterlot; e quello che serviva a Twilight Sparkle non era proprio impossibile da trovare, in una biblioteca degna di tale nome.

Pensato a ciò, Twilight fece un balzo per scendere dal letto; si mise con fatica una sacca sul dorso; e scese le scale, verso l' uscita.

Nel mentre che Twilight nadava allegramente via, ella venne notata dla padre, che disse:

“Dove stai andando, signorina ?”

La cavalla viola si fermò, e disse:

“Alla Biblioteca Reale, così magari posso eliminare le limitazioni che la mia divina insegnante mi ha posto”


“Eccelente, Twilight”

Detto questo, la cavalla viola uscì di casa, e si avviò verso la sua destinazione.

Dopo circa mezz' ora di camminata per le strade di Canterlot, Twilight finalmente giunse a destinazione: la Biblioteca Pubblica del Distretto Sud di Canterlot.

Per la prima volta in quei due giorni, qualcosa era effettivamente cambiato, da quando era giunta lì per prendere in prestito i libri che, anni prima, la condussero alla gloria, e che ora forse avrebbero permesso lei di cancellarsi la pena: l' edificio, prima una mezza baracca in calcestruzzo, ora ere un bell' edificio alto e sinuoso, come il resto degli edfici di Canterlot; sulla cima, al posto del vecchio segno con la scritta “bibbioteca”, c' era ora una statua di bronzo di un pony che leggeva.

Sospirando, Twilight entrò nell' edificio, e andò alla ricerca di libri equivalenti a quelli che ebbe studiato: ella si mise alla ricerca su un libro riguardo alle magie di trasformazione; uno riguardo al teletrasporto... in pratica, tutto quello che le poteva servire, casomai il suo tentativo di rompere le limitazioni di Celestia attraverso la sua perseveranza non avesse l' effetto sperato.

Dopo alcuni minuti di ricerca, la cavalla viola finalmente trovò i libri che stava cercando, e, dopo aver comunicato il prestito alla biblioticaria, e aver compilato il modulo per tenerli per un paio di mesi; Twilight tornò a casa, pronta ad iniziare il suo primo pomeriggio di studio continuato con obbiettivo finale la liberazione prima dell' arrivo dell' Inverno.

Una volta tornata a casa, e arrivata in camera sua, nel mentre che Twilight tirava fuori sudando copiosamente i libri, ella notò una cosa: quella era la quinta volta che Twilight sollevava qualcosa con la magia, invece che fare a zoccolo, ed ella notava che, rispetto alla prima volta che aveva provato, era riuscita a scaricare i libri senza mai fermarsi, per quanto il compito l' avesse fatta sudare.

Sì: bastava la pratica, per riottenere lo status perduto.

La cavalla viola sorrise, e si gettò a capofitto nello studio.[/spoiler]

Capitolo 7

[spoiler][A Ponyville, il cinque giorni dopo, le Mane 5 si riunirono ancora una volta, questa volta in casa di Rarity, per parlare riguardo alla situazione di Twilight, e su come tirarla fuori dalla brutta  situazione in cui si trovava.


Rarity, per l' occasione, aveva ordinato a Sweetie Belle di mangiare fuori per pranzo, e di non tornare a casa fino alle quattro del pomeriggio, per essere sicura che non disturbasse la riunione; e aveva tirato fuori dalla sua pila di robaccia accumulata in anni ed anni di shopping selvaggio, un tavolo pieghevole da poker e cinque sghabelli.

Una volta spiegato che Rarity non le aveva invitate a giocare a poker, le cinque amiche si sedettero sugli sghabelli, e si guardarono per un po' in silenzio.

Rarity ruppe il ghiaccio:

“Allora, sono passati cinque giorni, dal nostro ultimo incontro, e abbiamo avuto tutte il tempo di pensare a una soluzione, giusto ?”

Le cinque cavalle annuirono.

“Bene, quali sono le vostre proposte ?”

Rainbow Dash battè lo zoccolo sul tavolo, e disse:

“Io propongo di andare a Canterlot, fare irruzione nell' Asilo, e portar via Twilight: sarà fighissimo !”

Applejack disse:

“Sempre se facciamo colletta per ripagare i danni alle proprietà; e se sapremo spiegare le nostre azioni davanti a un giudice. No, non se ne parla.”

Fluttershy disse: “Sono d' accordo con Applejack... spero che non ti dispiaccia”

Rarity disse: “Non è propriamente elegante, sfondare la finestra, o la porta, di un edificio pieno di figlioli, per poi prelevarne qualcuno.”

Pinkie Pie non rispose, poiché troppo occupata a masticarsi la coda.

La cavalla con criniera multicolore rispose:

“Ma chissene ! Sono troppo figa per andare in prigione, o per essere multata !”

La contadina arancione disse:

“Se ti consideri troppo grande per tali pene, puoi sempre farti punire nell' unico modo rimasto, ma non te lo consiglio: è un po' difficile volare senza testa.”

“E tu cosa proponi, Applejack, da poter considerare quest' idea pessima ?”

Applejack alzò lo zoccolo destro in modo espositivo:

“Sappiamo tutte che Celestia ha punito Twilight per un suo momento di follia, follia che noi avevamo percepito, ma ignorato in un primo momento, giusto ?”

Tutte le cavalle annuirono.

“Bene, spediamo una lettera alla Principessa, e chiediamo lei di annulare la pena della nostra amica violacea”

La cavalla somigliante a un marshmellow commentò:

“Funzionerebbe... se Spike potesse ancora fare ciò. Purtroppo, con Spike che adesso possiede normale fuoco, dobbiamo spedire tale lettera nel modo classico, ovvero via posta. Già una lettera spedita a un privato qualsiasi ci impiega giorni e giorni; figurati se tale lettera è spedita a Celestia o Luna, e se tale lettera non è prioritaria !”


Fluttershy aggiunse: “C' è anche il fatto che molto probabilmente Celestia la potrebbe tranquillamente ignorare”

Applejack si grattò il mento, poi disse: “Hai ragione. Pessima idea. Il prossimo ?”

Fluttershy smise di staren ell' ombra, e fece la sua proposta: “Credo che dovremmo fare una visita a Twilight, di tanto in tanto... se non possiamo portarla via, almeno diamogli supporto morale...”


La sarta commentò:
“Fattibile, Fluttershy, ma credo che sia necessario anche qualcos' altro, ed io ho l' idea giusta per questo...”

La cavalla atletica chiese con sguarod indagatore:

“E cioè ?”

“Un avvocato. O meglio, un azzeccagarbugli, uno che possa dimostrare a Celestia che quello che ha fatto è al di fuori dei suoi poteri, cosicchè la pena si annulli”

Rainbow Dash guardò sorpresa Rarity; Fluttershy mostrò leggeri segni di panico; Pinkie Pie continuò a masticarsi la coda; E Applejack, dopo pochi secondi, disse con voce dubbiosa:

“Potrebbe funzionare... ma dove lo troviamo un pony abbastanza folle, da sfidare la Principessa Celestia in una gara su coa quest' ultima può fare, o non fare ?”

Rarity sorrise:

“C'è un  notaio molto esperto, tale Lex Ferrea, amico dei miei genitori, che, oltre al suo normale mestiere, si occupa di trovare i buchi nelle leggi, e di mostrarli a quelli che vogliono fregare la legge. Visto che le leggi riguardanti le aree di competenza di Celestia non sono state cambiate in secoli, è facile che adesso mostrino un sacco di buchi che possiamo sfruttare. Ah, e non esistendo il reato di contestazione di autorità, solo aggressione e uccisione, nessuno di noi è in pericolo di vita, e nè la nostra libertà, nè il nostro portafoglio,  è in pericolo.

Che ne pensate ?”

Le quattro amiche espressero la loro approvazione con un applauso.

Detto questo, Applejack disse:

“Bene, abbiamo un piano. Iniziamo a fare le valigie per domani, gente !”

Detto questo, i cinque pony si divisero.

 

 


Nel frattempo, a Canterlot, nella classe “Giardino Pensile” dell' asilo “Piccole Meraviglie del Mondo”; Twilight Sparkle si sentiva piena di orgogliosa: durante la lezioncina di quel giorno, riguardo le magie di trasformazione, ella era riuscita al primo colpo ad eseguire il compito richiesto dalla maestra: trasformare un' arancia in una pera.

Se Twilight non avesse deciso di rompere parte del castigo da sola, forse lei non sarebbe riuscita neanche a far brillare un poco il corno.

Ma, grazie al fatto che aveve studiato, e fatto pratica al riguardo, la cavalla viola era riuscita perfettamente nel compito senza troppo sforzo, e in poco tempo.

La gioia di Twilight non durò troppo però: un suo compagno, un puledro verde oliva con una chiazza nera sul dorso di nome Olive Oil, era così concentrato nel compito, che aveva perso il controllo del proprio corpo, e fu subito evidente che egli aveva mangiato quella mattina.

Twilight stava per ingripparsi con il puledrino, quando si ricrodò che, dopotutto, quello che il puledro aveva fatto non differiva molto da quello che faceva lei alla sua età: anche Twilight, quando si concentrava fortemente su una cosa, incanalava tutti i suoi sforzi nel fare la magia, perdendo il controllo di tutti i suoi muscoli e, di conseguenza, anche degli finsteri.

A Twilight li ci vollero anni per evitare di incanalare tutte le sue forze nel fare magie.


Twilight sospirando disse:

“Non si può avere tutto dalla vita, quindi contentamose”.

Poco dopo, la maestra tornò per vedere i risultati del lavoro dei puledri: la prima cosa che notò, fu il fatto che Twilight era riuscita perfettamente a trasformare un' arancia in una pera, senza creare una fusione stramba fra i due frutti.

Dopo aver lodato davanti a tutti i puledri Twilight, la cavalla chiese a Twilight di venire con lei un attimo in bagno, per ripulire il grembiule, e discutere.

Twilight seguì la sorvegliante.

Poco dopo, nel bagno dell' Asilo, la sorvegliane tolse con la magia il grembiule di dosso a Twilight, lo mise sotto l' acqua corrente del lavandino, e lo lavò con il sapone disinfettante rubato dal ripostiglio.

Nel mentre che la cavalla lavava l' uniforme sporca di sterco, Twilight chiese:

“E... le ragioni per cui mi ha chiamata, oltre per ripulire il mio grembiule ?”

La cavalla dalla rosea pelliccia disse:

“Ti ho chiamata per parlare riguardo a quello che hai fatto oggi in classe”

Twilight annuì, ansiosa di sapere se era una cosa negativa o positiva.

Probabilmente la prima.

“E, devo chiederti: come hai fatto ? In genere, tutti i pony adulti che sono stati spediti qui ci avevano impiegato l' intero anno, per re-imparare cose  del genere. E' comunque un bene per te, visto che stare qui come maestra è stressante, figurarsi come allievo.”

Twilight sussultò: la sua mentrice aveva utilizzato lo stesso tipo di pena su altri pony ?

Davvero ?

E che era successo loro, quando la pena era scaduta ?

Erano stati assassinati ?

Erano andati in bancarotta ?

O cosa ?

La sorpresa di Twilight Sparkle venne notata dalla sorvegliante, che commentò:

“Sì, hai sentito bene: non sei stata l' unica ad entrare qui.”

“E com' è che non ne ho mai sentito parlare ?”

“Damnatio memoriae. O semplice cambio di lavoro: dopotutto, scrivere nel tuo curriculum vitae che, causa pena, hai frequentato fuori tempo massimo l' Asilo per un anno non credo faccia bene alla carriera.”

A quel punto, la cavalla viola, per tentare di non pensare alle implicazioni nel terminare l' anno intero, chiese l' ora alla sorvegliante.

La cavalla rosa non rispose, e disse di rientrare nella classe per l' ultima ora.

Twilight obbedì, cercando di non pensare alle implicazioni.

 


Il giorno dopo, all' uscita dall' Asilo, e una giornata particolarmente pessima, fra due puledre con diarrea, e diversi incidenti di magia da parte sua, tali incidenti causanti la trasformazioni in vermi di quattro puledri, e l' autocombustione dei capelli di una puledra; Twilight ebbe davanti a sé una mirabile visione: le sue cinque amiche.

La cavalla viola era felice di vedere dei volti a lei familiari, diversi da quelli dei suoi genitori, anche se tali volti, quando Twilight Sparkle era nel momento del bisogno, non l' avevano aiutata.

Però Twilight non poteva dargli torto: dopotutto, lei era famosa per i suoi comportamenti un po' strani e la sua preoccupazione per le piccole cose; mentre fare le eroine davanti a una dea non è proprio una cosa saggia.

La cavalla viola corse incontro alle amiche, e disse:

“Rarity ! Pinkie Pie ! Fluttershy ! Rainbow Dash ! Applejack ! Mi siete mancate tanto, in questi pochi giorni !”

Poi la cavalla viola corse incontro alle amiche.... dimenticandosi quello che aveva addosso il grembiule.

Rarity disse: “Twilight... sei sporca di.... di... di...”

La cavalla bianca corse via

Applejack continuò la frase di Rarity:

“Sei sporca di concime: ti sei cagata addosso ?”

La cavalla con criniera multicolore commentò:

“E sì, me lo chiedevo anche io. Dimmi: eri così occupata a ristudiare le formulette, che ti sei dimentica di andare al bagno ?”

Pinkie disse solo:

“So che un giorno mi dovrò abituare a quest' odore, ma... “

Fluttershy, nella migliore tradizione, chiese alla cavalla castigata:

“Oh santo cielo Twilight, che ti è successo ?”

La cavalla viola, dopo aver buttato via lo sporco vestito, disse:

“E' uno degli svantaggi di andare ad un Asilo: i tuoi compagni potrebbero non essere capaci di controllarsi. Quindi no, non sono regredita, ho solo il corno bloccato. Ora, se qualcuno recupera Rarity...”


Dopo essersi salutate, e aver recuperato Rarity, che si era  attaccata  a una fontanella pubblica, allo scopo di pulirsi la bocca, le sei amiche si misero fianco a fianco, e si miseor a chiaccherare.

La cavalla viola iniziò per prima:

“Bene, vedo che siete venute a salutarmi all' uscita dall' Asilo, e sono contenta di ciò. Però c'è una domanda che mi assilla...”

Le cinque cavalle annuirono, e dissero a Twilight di continuare.

“Come avete fatto a sapere in quale Asilo andavo ? Avevo fatto promettere a Spike di non dire niente a voi riguardo quest' incidente, casomai le cose fossero andate storte... ovvero come sono andate attualmente.”

Pinkie Pie disse: “Oh, ma è semplice, Twilight stupidina: prima ho tirato informazioni da Spike con il metodo che conosco meglio...”

Applejack e Rainbow Dash aspirarono, per sgnalare che forse Twiligth non avrebbe apprezzato la verità.

“Un party ?”

“No. L' ho picchiato: prima uno schiaffo e pam, poi un altro e pam, e poi...”

L'occhio sinistro di Twilight traballò leggermente, e parte della criniera si sperse.

“Che hai che hai fatto a Spike ?”

Pinkie Pie disse in modo beatamente ignaro:

“L' picchiato. Hai presente...”

Twilight cominciò a respirare rapidamenteme, e si fermò: Fluttershy si avvicinò con sguardo preoccupato alla violacea amica, e chiese:

“Twilight... stai avendo un attacco di cuore ?”

Twiligth smise di ansiare, e disse:

“Pinkie, passa al prossimo passaggio: non ho voglia di sentire di più riguardo a come hai ridotto a carne battuta il mio caro, sepppur lontano, assistente Spike.”

La cavalla rosa disse:

“Va bene Twilight ! Poi Rarity, con uno strano sistema, è riuscita a convincere la Bibliotecaria a consegnarle un qualcosa con tutte le noiose informazioni burocratiche del caso !”

Rarity fece facehoof, si riferì al pony con poteri oltre la reatà:

“Lascia fare a me. Allora, mia cara Twilight, quando te ne sei andata via, al di fuori della tua casa-biblioteca è stato affisso un cartello: tale cartello diceva che eri stata trasferita da qualche parte, e che il luogo del tuo trasferimento poteva essere solo detto dal nuovo proprietario.

Ora, quando sono andata a leggerlo tutto e in modo attento, io esprimei due teorie: una diceva che l' indirizzo indicava la tua casa; l' altra affermava che l' indirizzo indicava la posizione dell' Asilo di Magia in cui eri stata spedita.

In ogni caso, ti avremmo trovata.

Visto che però l' indirizzo poteva essere divulgato solo a discrezione della nuova proprietaria.

Ed ella era restia a dirmelo, visto che sapeva della mia posizone, e del rapporto che intercorre fra noi.

Così mi venne l' idea, pensando a 'In vino veritas', di farla ubriacare, e di farmi consegnare il foglio con l' indirizzo: purtroppo, l' unica cosa che sono riuscita ad ottenere, è stato un foglio impregnato d' alcool, e per questo, parte del foglio era illeggibile, e l' indirizzo pareva criptato con un codice alfanumerico incomprensibile.

Però, grazie all' aiuto di una vecchia macchina Enigma presa dalle scartoffie di Applejack, sono riuscita a decifrare l' indirizzo, scoprire che tale indirizzo portvava qui all' Asilo...”

Rainbow Dash girò gli occhi, prima di interrompere Rarity, sapendo che la cavalla sarebbe esplosa, di fronte alla “malaeducazione” della cavalla arcobaleno:

“Rarity, hai letto troppi libri di spie: non è andata così”

Rarity ringhiò contro Rainbow Dash, dicendo:

“Che maleducata !”

Capendo che la situazione stava per scaldarsi troppo, Applejack si interpose alle cavalle, e, con un discorso piuttosto lunghetto, le calmò.

Poi la contadina arancione parlò a Twilight:

“Effettivamente, Rarity ha esagerato: la proprietaria si è ubriacata, e ci ha dato il foglio con l' indirizzo. Ci è bastato poi prenotare giungere a Canterlot, andare all' indirizzo, e scoprire che si trattava della tua vecchia casa.”

“So già il continuo: i miei genitori vi hanno accolto a zampe aperte, avete fatto un raid al frigo, poi avete chiesto l' indirizzo del mio Asilo, e ora siamo qui.”

Applejack titubò un po', mentre tutti gli altri, tranne Pinkie tennero un sorriso nervoso, mentre camminavano verso la casa di Twilight.

Una volta arrivati a destinazione, Twiligh sunò il campanello... solo per ricevere un urlo di risposta:

“TWILIGHT ! PRENDI I TUOI PEZZI, E PAGA PEZZO PER PEZZO TUTTO CIO' CHE QUELL' ABOMINIO ROSA MI HA MANGIATO O DISTRUTTO !”

A quel punto, Twilight Sparkle guardò Pinkie Pie con uno sguardo che, se fosse stato armato, avrebbe ridotto l' ignara cavalla in un mucchietto d' ossa bruciate.

Una volta sentito quell' urlo, Twilight girò gli occhi, e disse:

"E così ho perso pure il mio gruzzoletto che ho accumulato nel tempo causa Pinkie, fantastico. Comunque, andiamo.", e, dopo aver aperto il cancello con l' aiuto di una Sedula turbata, le cinque amiche entrarono nella casa di Twilight.

Ciò che si trovarono davanti era uno spettacolo vergognoso: le statue cin avorio e oro, prima cariche di dignità e bellezza, erano ora imbrattate con pennarello rosa; penne nere che disegnavano finti baffi; o semplicemente rotte, e reincollate in modi che sfidavano le leggi della fisica.

Twilight sospirò, e chiese:

"Ok, prima che io rientri in casa mia, raccontatemi che avete combinato, cosicchè sappia cosa mi attende."

Applejack parlò: "Semplice, cara mia: siamo entrate qui, mantenendo un comportamento decente: ci siamo presentati, abbiamo spiegato le ragioni per la nostra presenza, abbiamo chiesto se c' erano novitá su di te..."

Rarity continuò: "Poi i tuoi genitori c' hanno offerto del caffè a tutte e cinque. Ovviamente abbiamo accettato... peccato che non abbiamo avvisato i tuoi genitori riguardo al comportamento di Pinkie sotto caffeina."

Twilight domandò incuriosita:

"Ovvero ?"

Rarity rimase a mugugnare un poco, prima di rispondere:

"Hai presente mia sorella, e le sue due amichette ? Ecco, immaginale lavorare asdieme sotto gli effetti di sostanze psicottive, e ubriache."

Rainbow Dash intervenì: "Sotto sostanze piscottive ? Rarity, non so c' eri con la testa, quando Pinkie ha bevuto il caffè, ma il suo comportamento era tutto il contrario di un pony fatto ! Quando ti fai, sei calmo, non cominci a rimbalzare sui muri come una palla impazzita, e a utilizzare piccoli oggetti come li utilizzerebbe una scimmia ! Era qualcosa di indrescivibile !"

La cavalla bianca ribattè: "Come sostanze psicottive, intendevo quelle eccitanti. In ogni caso, anche grazie alla breve spiegazione di Rainbow Dash, hai pure presente quel' è stato il maleducatissimo comportamento di Pinkie Pie."

La cavalla rosa si unì alla discussione: "Lo ammetto, non sono stata una puledrina bravina bravina, però mi sentivo cosí bene ! Il saltellare ! L' energia che ho sentito ! La mia vista piena di colori brillanti ! Era come avere una festa mista a un baccanale !"

La cavalla elegante precisò: "Ed è proprio per i danni alle proprietá e pony, da pony tipo la nostra amica rosa che andavano ai baccanali, che il Culti Primitivi del Sidro e del Vino sono stati proibiti, nel IX secolo Dopo Esilio."

"In ogni caso, andiamo in cucina, e vediamo quali altri danni ha fatto Pinkie alla mia casa"

E così le sei cavalle avanzarono dentro i corridoi danneggiati dall' energia della cavalla con troppa energia in corpo.

Nella cucina, Twilight Velvet stava pulendo l' ambiente ricoperto di impasto di ceci e farina di frumento; carne di maiale estratta dalla scorta per i periodi ipercarnivori; zucchero di canna e coriandoli.

Appena la cavalla viola mise piede in cucina, la madre sospirò, e disse con una voce in falsetto:
"Twilight, amore mio, è stato un piacere incontra le tue amiche. Però dovresti dire alla tua amica rosa che non sta bene, danneggiare la roba altrui."

Twilight Sparkle fece facehoof, e commentò:

"Mater, non sono così scema, sapevo giá che dovevo chiedere un risarcimento a Pinkie. Sono qui solo per vedere se riuscivo a dare qualcosa da mangiare alle mie amiche in visita."

La vecchia cavalla bianca e viola rispose: "Amore, temo che non abbiamo più nulla da mangiare: Pinkie si è sbranato tutto."

La cavalla viola ruotò gli occhi,  salutò la madre, salutò l' irato padre, e uscì di nuovo di casa, seguita dalle sue cinque amiche.

Una volta fuori, Twilich cominciò a parlare alle amiche:

"Ok, so che non dovrei lamentarvi con voi, anche perchè potevate tranquillamente fregarmene, e lasciarmi qui a scontare la pena da sola.

Però questo non è corretto da parte vostra: venite a casa mia, mi danneggiate la casa, e mi svuotate il frigo. Spero che quantomeno abbiate la volontá di ripagare parte dei danni, e che abbiate quantomeno notizie positive per me."

La cavalla con la criniera multicolore fece le spallucce, e disse: "Fatto nulla. Parlane con Pinkie."

La contadina sospirò,  fece facehoof, e commentò "Sempre pronta prendere la tua parte di responsabilità, eh ?" il pegaso giallo si raggomitolò, e bisbigliò un' inaudibile "Scusa"; il marshmellow chinò la testa, e disse: "Mi scuso, per quello che abbiamo fatto. Provvederemo a fare una colletta fra noi cinque per ripagare il tutto."

Poi Rarity fece gambetto e occhiolino a  Pinkie Pie, la quale rimase confusa, e domandò:

"Che stai facendo Rarity ? Giochi a 'Ce l' Hai' ? Se è cosí..." la cavalla gialla toccò con lo zoccolo destro la compagna con criniera viola "ce l' hai".

Rarity sospirò "No Pinkie, ti ho fatto gambetto perchè volevo che tu sapessi che buona parte dei soldi della colletta dovrá venire da te, in quanto colpevole."

Pinkie Pie sorrise "Capito !"
La risposta di Applejack, davanti alla calma della cavalla rosa a dare i suoi soldi, affermò: "Wow, Pinkie, sei rimasta piuttosto allegra, di fronte alla notizia che spenderai un mucchio di soldi per ripagare i danni che hai fatto. Avessi io la stessa allegria, quando pago le tasse monetarie !"

La cavalla rosa rimase bloccata per un lungo secondo. Il secondo dopo, lasciò dietro di sè una nuvola di fumo, e un biglietto a terra.

Rainbow Dash prese in mano il biglietto, e lo lesse ad alta voce:

"Scusate, ma mi sono  dimenticata di far riparare Gummy. Torno fra poco."

Tutti i presenti rimasero confusi, e senza parole, davanti al messaggio, e a come Pinkie Pie era riuscita a svanire in pochissimi secondi.

Dopo un lungo silenzio, le cinque cavalle archiviarono l' episodio come "Pinkie che fa la Pinkie Pie spilorcia."

Dopo aver archiviato ciò, la cavalla-marshmellow continuò il discorso:

"Comunque, abbiamo buone notizie per te: abbiamo trovato un azzeccagarbugli per te."

La cavalla viola guardò storto l' amica.

"E che me ne faccio ?"

"Ma è semplice ! Princess Celestia ti ha punito in modo tanto originale quanto crudele."

Twilight interruppe Rarity: "Veramente non è la prima volta che spedisce un sup studente all' Asilo di Magia per punizione."

"Fa niente. Ciò non toglie che Celestia non può farlo, in quanto lei è una diarca, ed è ristretta dalle leggi. Poi ho pensato a un vecchio amico di famiglia, tale Lex Ferrea, amoso per essere un grande esperto di cavilli legali. E allora ho fatto due più due: contatto Lex, chiedo di contestare la punizione di Celestia, e ti libero a colpo sicuro con spese minime, e nessuna bega con la legge."

Twilight si mise uno zoccolo sotto il mento, in maniera pensosa, poi rispose alla candida amica: "Si può fare... ma come fai ad essere certa che funzionerá ? O che Lex sia disposto a fare l' avvocato per me davanti a Princess  Celestia ?"

Rarity si lasciò scappare una risatina: "Ma è semplice, cara: le leggi sulle competenze di Celestia risalgono ai tempi dell' Esilio di Luna. Dubito che tali leggi contemplassero casi così minuziosi, specialmente perchè furono redatte in preda al panico.

E Lex non è tipo da temere le autorità, visto che è riuscito a dare cavilli, o atti notarili, a povere anime in conflitto col Concilio dei Novantasei. Celestia non è troppo diversa da uno dei novantasei membri del Concilio, se si eccettua l' etá, i poteri fisici, e la rappresentanza. "

Rainbow Dash si mise avanti: "E poi, se la cosa non funziona, posso sempre combattere Celestia !"

Applejack rispose a Rainbow Dash: "Stiamo prendendo un notaio cavillatore proprio perchè  così siamo intoccabili davanti alla legge. Se cominci a menare a sangue Celestia, rischi di essere condannata per Aggressione a Regale, e forse Alto Tradimento. E non credo ti piacerà essere senza capoccia."

"In ogni caso, amiche mie, è il caso di muoversi: Rarity, guidaci."

La cavalla in questione annuì, e fece cenno di essere seguita.


Più tardi, le cinque amiche giunsero davanti a un palazzo.

Twilight bussò...
 
  
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