Come ama Harry?
Harry non ama con undici rose rosse strette tra le mani grandi o con una prenotazione per uno degli ristoranti più costosi di Londra, di quelli con il nome complicato e i piatti del menù in corsivo piccolo. 
Ama quando gli dicono che è pericoloso per la sua persona uscire, e lui lo fa comunque ridendo e scuotendo la testa perché «Al massimo mi strappano una ciocca di capelli.» Liam ride, «O ti rubano una scarpa» suggerisce con una pacca sulla spalla e le mani pronte ad acchiappare qualche peluche da portarsi a casa. Ama quando invece delle rose, stringe tra la mani grandi quelle più piccole e delicate di una fan aggrappata alla rete che li divide.
Harry non è davvero come lo dipingono. Zayn lo difende, sempre. «È un bravo ragazzo, lui» dice posandogli una mano sul petto e sorridendo imbarazzato perché alle telecamere ancora non si è abituato. E forse neanche Harry, perché anche se ci prova, a capirlo sono in pochi. Che poi, cosa se ne fa lui di modelle e cantanti, quando ad amarlo ci sono ragazze che nonostante non lo conoscano davvero, sono disposte a tutto per lui? Trascorrere notti in sacchi a peli sui marciapiedi di fronte agli stadi, sacrificare soldi e soldi messi da parte per un loro concerto, e regalare loro – a lui – i sorrisi più belli, le lacrime più felici e a volte, anche le più amare. Cosa se ne fa di un bacio che sa di alcool e rossetto, quando ci sono abbracci così stretti da togliere il fiato? Di un numero di telefono, quando ci sono lettere e lettere scritte, lette e tante volte perse. Perché dormire con lei, se ogni notte ci sono luci accesi per loro – per lui –  e voci di lingue e città diverse unite dalle stesse note e parole? Niall lo capisce, stringe le spalle e «Sing with us!»  canta e vengono sommersi – riscaldati - da «Like I love you»  che forse sono meglio ancora delle lettere. 
Non ha bisogno di una storia struggente, difficoltà e altro, di cui ci piace tanto scrivere. Harry ama nel modo più semplice e vero che esista. Ama senza regali costosi o assegni mensili, sua mamma, che preferirebbe a volte anche una margherita raccolta all'ultimo o solo un bacio sulla guancia pur di riaverlo in casa, seduto sul divano vecchio nell'accappatoio blu e i capelli ancora umidi di doccia. Ama la piccola Lux mentre la stringe, le fa solletico e «Sì» risponde quando lei gli domanda se da grandi si sposeranno. Ama anche Louis quando lo fa arrabbiare tanto che gli viene da piangere e il raffreddore. Non lo tocca, non gli parla e non lo guarda per giorni, fino a quando il suo migliore amico non cede, allora lo abbraccia e «Sei un’idiota egocentrico e schifosamente orgoglioso» gli dice e Louis sbuffa, ma sorride.
Harry ama così, senza vincoli che lo limitano, senza soldi nelle tasche bucate e troppo strette per farceli stare, senza storie difficili che gli pesano sulle spalle ampie. A lui non servono.



 

Buonasera.
Non lo so, davvero. Non lo so cosa sia questo. Ispirato a Holding On di Acinorev, doveva essere qualcosa di più.. denso e profondo. Ci ho provato, ma alla fine è uscito questo, di getto, senza quasi rendermene conto. Quindi, sono consapevole del fatto che non sia un granchè, degli errori possibili commessi e - uhm, spero solo che a qualcuno sia piaciuto.

Anqi.