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Autore: sammy91    22/11/2013    1 recensioni
"Heather apri gli occhi! So che la tua vita è stata difficile e so che non ci siamo mai realmente conosciute ma io sono qui da giorni, mesi ormai e credo di conoscerti meglio di qualsiasi altra persona là fuori! Apri gli occhi e fammi rivedere il tuo bellissimo sorriso che ho potuto vedere una volta soltanto. E' stata però la volta in cui ho capito che la mia vita non sarebbe stata più la stessa..."
Genere: Malinconico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Heather Morris, Naya Rivera
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Capitolo 11- “Terzo grado”
 


L’allarme di una macchina parcheggiata nel cortile la svegliò di colpo, infastidita da quel risveglio così brusco, si rigirò nel letto e lì la vide. Era bellissima, una ciocca dei suoi capelli lunghi e perfetti le copriva il viso, così sporse una mano in avanti e con un tocco delicato, cercando di non svegliare la persona sdraiata a suo fianco, sistemò quella ciocca dietro all’orecchio. Il suo viso era perfetto, quei lineamenti così affascinanti e quelle labbra.. Dio, quelle labbra così passionali e invitanti.. La bionda era così impegnata a studiarle che non si accorse di un paio di occhi neri e lucidi che la osservavano in silenzio.

-“Hai intenzione di fissarmi per tutta la notte? Nel caso contrario avrei un’altra idea che potrebbe interessarti”- sussurrò maliziosamente la mora.
-“Sei tornata..” – le rispose l’altra incredula ed emozionata.
-“Certo che sono tornata, per quanto mi affascini il teatro e tutti gli spettacoli che faccio, alla fine preferisco tornare sempre da te.”-disse per poi avvicinarsi alla bionda e darle un bacio.


Heather non capiva bene quella situazione ma decise di non pensarci per godersi quelle labbra affamate, danzanti sulle sue. I loro corpi si avvicinarono e si unirono formando quasi un’unica figura. Il calore che emanavano avrebbe potuto sciogliere tutti i ghiacciai rimasti sulla Terra. Erano destinate a stare insieme, Heather ne era convinta. Il bacio diventò sempre più profondo da farle mancare il respiro così controvoglia dovettero staccarsi per riempire di nuovo i polmoni che gridavano aiuto.

-“Se è questo il tuo modo per darmi bentornata, credo che dovrò partire più spesso”- le disse regalandole uno dei suoi sorrisi magici.
 
***
 
Al risveglio si rese conto che era stato solo un sogno e che lei era ancora imprigionata in quel letto d’ospedale; all’improvviso vide che c’era una persona seduta sulla sedia nell’angolo della stanza. Aveva la testa abbassata e le sue gambe tremavano provocando così dei brividi nel resto del corpo abbandonato su quella sedia. Heather non riusciva a vedere il viso di quella figura rivolto verso il pavimento, ma la riconobbe ugualmente, l’avrebbe riconosciuta sempre.

“Ma sto ancora sognando?” si domandò, rimanendo immobile.

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Naya, dopo aver salutato l’amica, era entrata nella stanza di Heather trovandola però addormentata. Nonostante le sue preoccupazioni aveva deciso di restare, aspettando che la bionda si fosse svegliata per parlarle. Si era messa a sedere nell’angolino, si sentiva davvero agitata, i pensieri le frullavano in testa senza che lei li potesse controllare. Le sue gambe ormai si muovevano da sole, ancora un po’ e le sarebbero venuti dei crampi ai polpacci. Alla vista di quel tremolio che le stava procurando un senso di nausea, alzò la testa e la vide immobile, come prima, ma sicuramente sveglia. Dopo una manciata di secondi in cui il suo cuore aveva smesso di battere, l’ansia la travolse nuovamente facendole dimenticare il motivo per cui era venuta lì.
Voleva dire qualcosa ma fu preceduta dalla bionda che disse:

-“Potresti avvicinarti e prendermi la mano?”

La mora pensava di aver capito male ma si alzò dalla sedia e mentre si avvicinava al letto di Heather le rispose:
-“Pensavo che saresti stata arrabbiata con me per il fatto che non ti ho più fatto visita.”
-“Sì, prima però devo assicurarmi che questo non sia un sogno, sai.. gli antidolorifici mi giocano dei brutti scherzi ultimamente.”

Naya prese allora la mano della bionda tra le sue e la strinse un paio di volte senza esercitare troppa forza.

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Heather aveva riconosciuto subito quel tocco, l’aveva provato diverse volte. Avrebbe voluto rimanere così per ore ed ore ma sapeva  bene che dovevano affrontare quel argomento, così sciolse quell’abbraccio che si era creato tra le loro mani, prese coraggio e cominciò a parlare:

-“Ora che ho capito di essere completamente sveglia, puoi spiegarmi il motivo per cui sei sparita?”
-“Scusami ,ma ero così occupata al lavoro che non sono riuscita a venire prima..”

Stava mentendo;  la bionda lo percepì subito.

-“Sai, non credo che questa conversazione ci porterà lontano se tu cominci a mentirmi.”
-“Io.. avevo paura. Temevo che, non appena ti saresti ricordata di me e di come hai rischiato la tua vita per salvare la mia, non mi avresti voluta più vedere..”
-“Guarda che nessuno, quel giorno, mi aveva obbligato di farlo. L’ho fatto consapevolmente quindi non devi sentirti in colpa per una mia decisione.”
-“Non si tratta solo di questo..”

Heather vide che l’espressione di Naya diventava sempre più seria, notava che la mora stava facendo uno sforzo enorme in quel momento e decise di aspettare in silenzio.

-“Ero arrabbiata con me stessa, non solo per il senso di colpa, ma anche perché mi ero illusa. Mentre eri in coma, io venivo qui tutti i giorni, ho conosciuto tua mamma e la tua migliore amica. Entrambe mi hanno parlato tanto di te. Diciamo che, grazie a loro, ho imparato tante cose sulla tua vita e mi sono anche legata a te.. Poi, quando ti sei svegliata e mi hai fatto ricordare che in realtà quel legame era basato solo su dei racconti, mi sono sentita una stupida.”
 
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Naya non si era mai sentita così libera in vita sua come in quell’istante. Era riuscita ad essere sincera con Heather. Era fiera di se stessa e sapeva, che anche la sua amica sarebbe stata orgogliosa di lei. Diana aveva fatto davvero tanto per lei, non solo nell’ultimo periodo, ma in tutti quegli anni della loro amicizia. Si raccomandò di doverla ringraziare più tardi. Ora però era lì, ad attendere la risposta di Heather che tardava ad arrivare. Sentiva che le sue gambe ricominciavano pian piano a muoversi senza il suo controllo. La sua professione era quella di un’attrice teatrale, era una delle più brave nella compagnia per cui lavorava ma nonostante tutto non riusciva a recitare davanti a quella ragazza, che solo con uno sguardo, riusciva a disarmarla completamente. Scrutava il suo viso cercando di capire la sua possibile reazione e all’improvviso le apparse di vedere un sorriso e si sentì subito sollevata.

Heather le fece il gesto di avvicinarsi e di sedersi di fianco e lei obbedì subito, posizionandosi sul margine del letto. Sentiva il suo cuore battere forte, non più dalla paura ma dall’emozione che diventava sempre più grande.
Pensava che forse avrebbe dovuto dire qualcosa ma fu preceduta dalle parole dell’altra:

-“Come ti chiami?”

-“Na..Naya.”-sbottò confusa.

-“Di cognome?”

-“Rivera.”

-“Quanti anni hai?”- continuò divertita la bionda.

-“Ventisei.”

-“Che cosa fai nella vita?”

-“Sono un’attrice teatrale… Ma per caso, hai intenzione di farmi il terzo grado o è solo una mia impressione?”- domandò la mora, sentendosi sotto interrogatorio.

-“Beh, ti pare giusto che tu sappia così tanto sul mio conto mentre io non so quasi nulla di te?”- rispose cercando di fare l’offesa.

-“No, certo che no..” .disse abbassando un po’ la testa come una bambina che era stata appena sgridata dai genitori. 

Non appena sentì la risata di Heather alzò la testa e rise anche lei. Finalmente era riuscita a rilassarsi e a sentirsi a proprio agio.

-“Bene, ti conviene allora disdire tutti i tuoi appuntamenti  di oggi perché ho una sensazione di aver tanto da recuperare.”

-“Non ti preoccupare, sei tu il mio unico e importante appuntamento.”



N.A.
Salve! Mi è stato chiesto di aggiornare più spesso e così ci sto provando. Come promesso, capitolo interamente Heya. Nel prossimo, molto probabilmente ci sarà un salto temporale per cercare di arrivare un po' al sodo di tutta questa storia, che forse sarebbe ora, giusto? Non so ancora quanti capitoli mancano alla fine, devo ancora inquadrare nella mia testa un finale possibile per questa storia. Come sempre vi ringrazio tantissimo per la vostra attenzione, mi fa davvero piacere! Che altro dire..Aspetto i vostri commenti :)
Buon Weekend e a presto!
-Sam.
  
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