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Autore: SuperWiki    23/11/2013    4 recensioni
Amy cerca di conquistare Sonic (come sempre), stavolta usando i trucchi di un manuale d'amore... Ma riuscirà nel suo intento o ogni suo tentativo sarà un buco nell'acqua? Bè, non ve lo posso mica dire io, leggete per scoprirlo! Pff, che pigroni!
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vita di un riccio corridore (e dintorni)'
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Oggi ho voluto mettere l'angolo dell'autore qui sopra perchè voglio che tutti coloro che leggano questo capitolo vedano ciò che ho scritto: voglio ringraziare tutti, e dico TUTTI, anche coloro che hanno soltanto letto questa storia, senza recensire o fare altro. Non avrei mai potuto immaginare che la mia primissima storia mai scritta in questo forum abbia avuto tanto successo, è quello che tutti vorrebbero, diciamo la verità. Ma un ringraziamento particolare va a: sonamyshinichi e ran amoreamy roseElena_KnucklesNintendoLove00EleNeiroSonicchina amu the hedgehog per aver recensito, che mi hanno comunicato le cose che gli piacevano e che non gli piacevano, senza avere paura di esprimere il loro parere. A Choko92Elena_Knucklesmendoza95 e a sonamy che hanno inserito questa storia tra le preferite: sapere che questa storia scritta per diletto sia piaciuta così tanto mi fa onore, dico davvero, grazie mille. E "the last but not the least" un grazie anche a amelia spiceramy roseElena_KnucklesErenhiaNintendoLove00 e a Sofina per aver inserito questa storia tra le seguite. Grazie, grazie e ancora grazie, ce n'è per tutti. Alcuni/e leggendo questo capitolo potrebbero dire "ma finisce così?!", e hanno ragione. Infatti ho pensato di continuare questa storia: non so quando, non so in che modo, ma la continuerò con un'altra fanfiction. Potrei metterci due settimane come anche due mesi, quando mi verrà un'idea non starò con le mani in mano (suggerimenti sono anche ben'accetti!), chiedo solo un po'di tregua per la scuola, non sparirò del tutto. Qualche one-shot ogni tanto? Mmm, dipende. Comunque, ho occupato davvero fin troppo spazio, vi ringrazio un'ennesima volta e vi saluto. Ciao ciao e alla prossima! SuperWiki
 
 
Come conquistare un uomo in 10 passi
 
Epilogo
 
“E questa, care ragazze, è la fine di questo manuale di corteggiamento per sole donne. Sono fiduciosa del fatto che i miei consigli si siano dimostrati utili, e che tutte voi abbiate trovato l’uomo dei vostri sogni grazie a questi piccoli ma preziosi accorgimenti. E con questo, vi saluto tutte, e vi mando un bacio caloroso,
                                                                                                                                                                                                                        Martha Lieteller”
 
In realtà...
 
P.O.V Amy

-Questo stupido libro non ha fatto altro che peggiorare le cose!-
  Scaravento via quell’inutile ammasso di carta, e cinque secondi dopo scoppio a piangere. Sono tre giorni che non faccio altro che questo, piangere e piangere, sono diventata una fontana vivente. Ma chi voglio prendere in giro, so benissimo di essere io quella che ha sbagliato! Che cosa credevo, che Sonic grazie a un libro magico si sarebbe innamorato di me? Lui ha proprio ragione, sono soltanto una bambina, e per giunta anche viziata. Chi vorrebbe stare con una ragazza del genere, con una che crede ancora al principe azzurro? Mentre mi asciugo le lacrime comincio ad incamminarmi verso casa. Sono stata per tutto il pomeriggio sotto un albero, lo stesso abete da cui è cominciata tutta la storia. Non sto facendo altro se non tormentarmi, a pensare a lui, e mi sto isolando da tutto e da tutti: ho deciso di smettere di frequentare Tails e gli altri, tanto staranno sicuramente meglio senza di me. Ormai ho anche accettato che Sonic non ricambierà mai i miei sentimenti che provo, non è stato per niente facile, ma l’ho accettato. In fondo me l’ha detto chiaro e tondo che per lui sono solo una ragazzina pestifera, è inutile farsi illusioni. Tuttavia non posso smettere di amarlo, non ci riesco, e per questo ho deciso di lasciarlo in pace: almeno lui sarà felice. Mentre faccio questi “pensieri allegri”, vedo che qualcuno in lontananza sta aspettando davanti all’ingresso di casa mia; aguzzando la vista, noto che ha il pelo blu, un blu elettrico che non può essere di nessun altro se non di... Ma è impossibile, non può essere lui, devo sbagliarmi per forza. Il tizio accortosi della mia presenza si avvicina verso di me con una rapidità inconfondibile, è sicuramente...
 
-Sonic- Le parole mi escono spontaneamente dalla bocca. Perché è venuto da me, dopo tutte quelle cose che mi ha detto?
-Ciao Amy- Deve essere stato costretto da Tails a scusarsi, non c’è altra spiegazione.
-Stai aspettando da molto?- Gli domando cercando di sembrare indifferente, anche se mi riesce con molta difficoltà. Mi sto comportando da scolaretta, accidenti!
-Da tremilaseicento secondi. Ma non ti preoccupare- Mi fa lui con un leggero sorriso. Non ci credo, ha veramente aspettato un’ora lì fermo? Già per una persona normale sarebbe stato fastidioso, figuriamoci per Sonic!
-A dire la verità, pensavo che eri dentro casa- Continua lui –E che non volevi aprimi la porta. Non avresti tutti i torti, dopotutto...-
-Non c’è bisogno che ti scusi, avevi ragione- Lo interrompo io. Non voglio che provi compassione o pietà verso di me, anch’io ho il mio orgoglio –Riconosco di essere stata eccessiva, mi sono comportata da... da bambina. Hai tutti i diritti per pensare male di me-
-Io... Non pensavo veramente quello che dicevo. Ero arrabbiato-
-Lo dici solo per farmi stare meglio- Gli rispondo dura. Non avrei pensato che mi sarei arrabbiata con lui un giorno.
-È la verità, non sarei rimasto lì come un salame solo per dirti una bugia- Replica con sguardo serio, indicando la porta di casa mia col pollice –Ammetto di essere stato nervoso a causa tua, ma non ti considero affatto una pazza, né una bambina-
-S-sul serio?- Quelle parole mi tolgono un macigno, mi sento quasi più leggera.
-Certo che no! Sei sempre ottimista, riesci a risollevare il morale di chiunque, e sei la ragazza più coraggiosa e intraprendente che conosca. Non tutte le donne riescono ad affrontare un’armata di robot come fai tu, lo sai?- Con tutti questi complimenti, arrossisco come un pomodoro. Allora non sono una zavorra per lui!
-Tuttavia- Continua lasciandomi alla sprovvista –Non voglio avere una relazione con te, né con nessun altra. Non sono cose che fanno per me, capisci? Ma sappi che senza di te sarebbe come perdere una sorella-
 
È la cosa più dolce che potesse dirmi: certo, ci sono rimasta un po’male a sapere che non vuole fidanzarsi, ma l’importante è aver fatto pace, non commetterò lo stesso errore due volte; però mi rimane un solo rimpianto: non volevo che Sonic conoscesse solo l’Amy schizzata, maniaca del romanticismo e al limite dell’esaurimento nervoso, ma anche l’Amy calma e che sa stare con gli altri. Sono talmente assorta che mi dimentico della presenza di Sonic, cosa che non avrei mai pensato di fare prima d’ora, finchè il riccio blu non mi riporta alla realtà.
 
-Ehi, qualcosa non va?- Mi fa poggiandomi una mano sulla spalla.
-Nulla. È solo che... Vorrei ricominciare da capo con te, ecco. Siamo partiti col piede sbagliato, e vorrei mostrarti una parte differente di me, oltre a... Beh, sai già a che mi riferisco- Concludo con un risolino.
-Eheheh, in effetti salvarti da una mia copia robotica non è esattamente il massimo. Mmm, ma sì, si può fare-
-Dici sul serio?!- Gli domando incredula –Io dicevo così per dire, non intendevo letteralmente ricominciare da capo. E poi come si fa?-
-Ma è semplicissimo!- Mi risponde come se fosse la cosa più normale del mondo –Piacere, Sonic the Hedgehog-
 
Continua poi porgendomi la mano. Io non so cosa fare: dovrei ridere o prenderlo sul serio? Il suo sguardo è sempre gioviale, ma allo stesso tempo così indecifrabile, che non si sa mi cosa sta pensando. Alla fine ricambio la stretta, sorridendogli in modo amichevole.
 
-Amy Rose, piacere mio-
 
Chiacchieriamo per un bel po’di tempo, e no credo che Sonic sia mai stato così vicino a me di sua spontanea volontà. Abbiamo camminato fianco a fianco, e alla fine scopriamo un sacco di cose l’uno sull’altro; anche se sapevo già che gli piace da matti correre, che adora i chili-dog e che sconfiggere Eggman per lui sia considerabile come un passatempo (su questo ho qualche dubbio al riguardo). Invece lui ha scoperto che frequento un corso di autodifesa (quando gliel’ho detto ha rabbrividito un po’, che sia per l’episodio della lotta? Probabile), che mi piace moltissimo andare in spiaggia a guardare il mare e che adoro ballare. Ala fine comincia a farsi buio, e le stelle cominciano a fare capolino nel cielo.
 
-Ma tu guarda, si è fatta notte a forza di parlare! Scusami tanto, ma se non corro entro un minuto esplodo!-
-Già, è meglio che torni dentro- Replico con il volto un po’mesto: il tempo è volato via con lui accanto, sono stata bene dopo giorni di tristezza infinita.
-Ehi, non fare così- Mi dice Sonic come leggendomi nel pensiero –Mica scappo per sempre! Ho sentito che dopodomani apre un lunapark in città: perché non ci andiamo insieme?-
-D-davvero?- I miei occhi si illuminano di gioia –Intendi un appuntamento?-
-E perché no?- Risponde scrollando le spalle –Anche se ci siamo conosciuti da poco, sembri una ragazza simpatica. E poi ci divertiremo- Conclude facendo l’occhiolino –Ora io vado, ci vediamo!-
 
E corre via come un lampo, senza neanche dirmi a che ora ci rivedremo, col suo fare spedito. Io non ancora ci credo alle sue parole: fino a ieri sembrava odiarmi e adesso mi propone addirittura un appuntamento!? È un sogno che diventa realtà! Devo assolutamente dirlo a qualcuno, sono così eccitata che potrei scoppiare! Ma non posso certo parlarne con Tails e compagnia, rischio che spifferano tutto a Sonic e tutta la buona impressione che avevo fatto crollerà come un castello di carte, e non ho intenzione di commettere due volte lo stesso errore. Ci sono! Telefonerò una persona a caso, così eviterò problemi.
 
P.O.V Narratore
 
Shadow guardava la luna con uno sguardo di pura indifferenza, quando ad un tratto la sua trasmittente sul polso suonò distogliendolo dai suoi pensieri. Con sua sorpresa il numero era sconosciuto: se non poteva essere Rouge alla ricerca di qualche tesoro, chi altri poteva essere? Lo squillo lo irritava enormemente, tanto che si arrese per sfinimento e rispose alla chiamata.
 
-Chi parla?- Fece con tono molto cortese ed educato (sarcasticamente parlando).
-Shadow, sei proprio tu? Oh maledizione, proprio te dovevo beccare!- Dal tono di voce il riccio nero capì che dall’altro capo doveva esserci sicuramente la “sirena della polizia rosa”, comunemente chiamata Amy, e si maledisse per non essere stato fermo
–Potrei dire la stessa cosa- Replicò scocciato –Ti do cinque secondi per spiegarmi il motivo del tuo disturbo-
-Te lo dico solo se prometti che non ne farai parola con Sonic- Fu la risposta di Amy. Shadow pensò che avrebbe dovuto intuire che il faker c’entrasse qualcosa.
-Tu non poni nessuna condizione- Replicò con fare duro –E se ci tieni tanto a saperlo, del faker non me ne importa un accidenti. Potrebbe anche annegare per quanto mi riguarda- Quella riccia gli stava facendo venire il mal di testa.
-Ok, stai a sentire- Disse Amy per prepararlo alla notizia –Ho un appuntamento... Con Sonic!! Non è pazzesco?-
 
La Forma di Vita Definitiva avrebbe voluto strangolare Amy a mani nude per la sua idiozia, ma visto che non sapeva dove si trovava si limitò ad un gesto molto signorile: ovvero urlare con tutte le sue forze.
 
-TU MI HAI ROTTO LE SCATOLE SOLO PER DIRMI CHE ESCI CON FAKER!?!? MUORI DOLOROSAMENTE!!!!- Dopodiché scaraventò la trasmittente a terra e...
-CHAOS BLAST!!!!-
 
Dell’apparecchio ne rimase soltanto un mucchietto di cenere. Con i nervi a fior di pelle, Shadow mugugnò per tutta la serata sul faker e i suoi stupidi avvenimenti, lanciandogli insulti ogni cinque secondi, dando sfoggio del suo repertorio di imprecazioni.
 
Shadow è decisamente uno che conosce le buone maniere.
  
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