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Autore: Ieat_carrot    23/11/2013    1 recensioni
"Viviamo in una continua monotonia. Piena di falsità e ipocrisia." Pensò il riccio ad alta voce udendo le loro urla.
I due si guardarono, e quando i loro sguardi si incrociarono Louis pensò che i loro occhi si sposavano perfettamente tra loro. Verde e celeste. Il prato e il cielo.
Aprirono la bocca contemporaneamente, ma nessun suono fu emesso, finché le tre parole tanto temute non uscirono dalla bocca del più grande.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Se il vostro amore non è reale allora dimostratelo. Louis ed Harry, guardatevi negli occhi e giurate di non amarvi, senza piangere ne ridere.”

Farsi prendere dal panico da soli è come ridere da soli in una stanza vuota. Uno si sente veramente stupido.

Ma non era così che si sentivano i due ragazzi interessati.

Davanti a loro c'era un pubblico che attendeva la loro risposta, e la maggior parte di loro aspettava un “Non ci amiamo.”

Il primo, Louis, si passo una mano tra i capelli, poi si voltò verso gli altri tre componenti della band e lanciando loro uno sguardo più che eloquente, misto tra paura e disperazione.

Il secondo, Harry, incominciò a tremare e sudare freddo e finì per dare le spalle alla folla, coprendosi la faccia con i ricci.

Da dietro le quinte si potevano sentire le grida dei manager che incoraggiavano i giovani a parlare.

Non volevano che la carriera della Band fosse compromessa da una relazione gay.

In questa società si preferisce vedere due uomini con delle armi in mano piuttosto che due uomini che si tengono per mano.

"Viviamo in una continua monotonia. Piena di falsità e ipocrisia." Pensò il riccio ad alta voce udendo le loro urla.

I due si guardarono, e quando i loro sguardi si incrociarono Louis pensò che i loro occhi si sposavano perfettamente tra loro. Verde e celeste. Il prato e il cielo.

Aprirono la bocca contemporaneamente, ma nessun suono fu emesso, finché le tre parole tanto temute non uscirono dalla bocca del più grande.

<< Non ti amo. >>

Il suo viso restò impassibile, come se avesse detto la verità, che il suo amore per Harry non fosse mai esistito.

Urla di sollievo partirono dal pubblico, finché il microfono di Harry non cadde a terra facendo rumore. Si sentirono dei singhiozzi e infine dei passi.

Il riccio non aveva retto. Erano tre anni che mentiva, che resisteva per lui, credendo che un giorno avrebbero potuto gridare il loro amore a tutto il mondo, e invece il ragazzo che amava più della sua stessa vita, il suo Louis, aveva detto di non amarlo.

Scoppiò a piangere. Tutte le lacrime che conteneva furono espulse.

A cosa era servito tutto quello che aveva fatto?

"Caro Dio" pensò, "se davvero esisti davvero, perché lasci che le persone soffrano tanto?"

Una miriade di pensieri popolava la mente di Harry e alla fine arrivò alla conclusione che in realtà al suo amato importava più il successo.

Il concerto finì. L'ultimo nella storia della band.

Tornati nel backstage gli altri ragazzi iniziarono a cercare il giovane, non trovandolo.

Da quel momento capirono che non sarebbero più stati li stessi.

Passarono cinque, poi dieci anni, ma di Harry non si seppe più niente.

Dopo lo scioglimento della Band, Louis cadde in uno stato di depressione.

Passò dall'alcol alla droga, poi all'autolesionismo, finché non si decise di mandarlo in riabilitazione.

L'ex cantante ricordava perfettamente quel maledetto giorno. La tensione, la paura.

Per il "bene" della Band aveva confessato di non amare Harry.

Lo aveva guardato in quei bellissimi occhi verdi, così puri e sinceri, ed aveva avuto il coraggio di mentire.

Che razza di persona era? Perché l'aveva fatto?

Per molto tempo aveva cercato di contattare il suo ormai ex-fidanzato, ma senza risultati. E un po se lo immaginava. Come poteva ancor solo minimamente pensare che Harry volesse sentirlo dopo quello che aveva combinato. Come?

In riabilitazione però conobbe una ragazza, diversa dalle altre. Nei suoi occhi si poteva leggere la tristezza di chi aveva sofferto tanto.

Il suo nome era Hannah.

Fecero subito amicizia, parlarono e si confidarono.

Hannah rimase abilita dalla confessione del giovane, lo abbracciò e cercò di confortarlo.

Lacrime amare rigavano il volto di Lou. I sentimenti per Harry tornarono a galla, mandando il giovane in uno stato di confusione.

I bei momenti passati insieme, i concerti, le risate. I baci rubati, gli guardi proibiti, i sorrisi.

E infine l'ultima volta che i loro occhi si sono incrociati.

Si calmò, non volendo mostrare ancora la parte più debole di se, e chiese alla ragazza di raccontare la sua storia.

Lo accontentò, e incominciò a parlare, dicendo che era stata violentata, e che dopo scoprì di essere rimasta incinta. I genitori però non presero bene la situazione e la cacciarono di casa.

Nel cercare un alloggio, una sera fu investita e perdendo così il bambino, e per un breve periodo le gambe. Dopo essere caduta in depressione le fu consigliato di andare in una clinica di riabilitazione.

Passati un paio di anni i due amici erano finalmente riusciti a superare i loro problemi.

Hannah aveva anche iniziato a provare dei sentimenti per quello che ormai era diventato il suo migliore amico, sentimenti che erano ricambiati.

Non successe mai niente però tra di loro.

Lei era convinta che il ragazzo fosse gay al 100%, mentre lui non voleva tradire un'altra volta Harry, poiché in lui brillava la speranza che un giorno sarebbe ritornato.

Non sapeva però che il riccio ormai aveva proseguito con la sua strada.

Dopo essere andato via da quello che lui riteneva uno "schifo" scappò in America, iniziando a vivere come una persona normale.

I primi tempi furono difficili perché tutti lo riconoscevano come il cantante della famosa band, poi accadde che iniziarono a scordarsi di chi fosse.

Ottenne un lavoro come giornalista del NEW YORK TIMES, conobbe un ragazzo e intraprese con esso una nuova vita, decidendo così di lasciare definitivamente i cattivi ricordi nel dimenticatoio.

Il profondo legame con il passato invece, impedì a Louis di guardare avanti, negandogli perciò la possibilità di cercare nuove strade e fare nuove esperienze, costringendolo ad una vita senza amore.


 

  
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