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Autore: _anya_    30/04/2008    1 recensioni
l'incontro di una persona con un'anima ormai persa.. come ci si può affezionare ad uan persona in così poco tempo..
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti vidi per la prima volta in un giorno di sole..
Tu bello ed intrigante seduto sul tuo motorino viola rotto in più punti..
Tenevi una sigaretta spenta tra le dita della mano destra, mentre aspettavi chissà cosa, chissà chi..
Quando ti passai davanti fui incantata dai tuoi occhi meravigliosamente azzurri, e le occhiaie che facevano bella mostra di sé sul tuo volto, dandoti quell’aria di ragazzo vissuto che intrica tutte le ragazze..
Mi rivolgesti la parola:
-hai da accendere?-
-no, non fumo..-
Fu la mia pronta risposta..
Credevo che non ti avrei più rivisto e così ti dimenticai facilmente..
Non fu così, perché anche se non me ne ero mai accorta tu venivi nella mia scuola..
Indagando scoprii che ti chiamavi Alex che non eri visto di buon occhio dagl’altri ragazzi che esordivano con frasi poco carine come “è strambo! Meglio lasciarlo perdere!” oppure “è un poco di buono.. Meglio non avvicinarsi a gente così!”.
Neanche i prof credevano molto in te.. La frase della prof di inglese mi colpì più di tutte..
-tipi come quello è meglio perderli che trovarli! Brutta gente!-
Allora non capii e rimasi molto ferita da tanta insensibilità nei tuoi confronti..
Un giorno ti presentasti a me chiedimi il diario per copiare i compiti.. non capivo come potesse servirti il mio diario visto che frequentavamo due classi diverse.. ma non feci domande..
Parlammo un po’.. per quella manciata di minuti che ci consentiva l’intervallo e ti chiesi perché la gente sembrava provare tanto disgusto per te..
-mi buco- risposi semplicemente, come se fosse stata la cosa più normale del mondo..
tremante ti chiesi il perché..
-mia madre, diciamo che non è propriamente una santa e mio padre beve.. è una storia lunga-
non chiesi altro.. non me la sentivo.. ti dissi solo che se volevi un’amica io c’ero.. tu accennasti un piccolo sorriso che sembrava un’alba tanto desiderata su un volto come il tuo, perennemente triste..
poi finì l’intervallo e tu ti avvicinasti e sentii le tue labbra premere delicatamente sulle mie..
dopodiché ti vidi scomparire all’interno dei corridoi con il mio diario tra le mani..

passarono due giorni.. due giorni in cui di te non ci fu neanche l’ombra.
. ma quel giorno.. quel giorno in cui le nuvole oscuravano tutto il cielo, una ragazza bassina con gli
occhi lucidi si avvicinò a me, porgendomi qualcosa.. il mio diario.
Subito chiesi di te.
-scusa perché Alex non me l’ha portato personalmente? Dov’è?-
la ragazza mi guardò dritto negl’occhi.. i suoi divennero ancora più lucidi, per quanto fosse possibile..
-Alex è morto. Si è suicidato-
e se ne andò..
non una parola in più..
non una spiegazione..
non un gesto di conforto..
niente.
E rimasi lì ha fissare quella pagina tutta spiegazzata del mio diario..
Su due gocce di sangue.. ed una scritta:
‘RICORDAMI …Alex’
Spero vi sia piaciuta..
aspetto commenti negativi e positivi..
ciciao baci anya!! ^^
  
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