Film > Ralph Spaccatutto
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Autore: Myki_Other_Stars    23/11/2013    2 recensioni
Tutto era ritornato alla normalità, dopo la caduta di Turbo. Ma qualcosa, o meglio qualcuno, manderà in tilt il Mondo degli Arcade. E' questa volta, sarà una forza... Ancor più minacciosa.
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ralph Spaccatutto, Sorpresa, Un po' tutti, Vanellope von Schweetz
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il signor Litwark di buon ora arrivò alla sala giochi, con un grosso pacco. Molti arcade diedero una sbirciata alla scatola di cartone, curiosi di scoprire il suo contenuto, ma niente, nessuno riuscì a vederlo. Solo fino a quando Litwark lo aprì, molto lentamente, come se volesse creare della suspance, riuscirono a vedere cos'era in realtà. E' la vista non fu una delle più belle.
“Finalmente!” Esultò, entusiasta il proproieteraio. Arrivò vicino ad una scrivania e vi appoggio ciò che c'era al suo interno: un computer. Gli acrade erano nel panico più completo. Non sapevano cosa fosse quello strano aggeggio, temevano che con quello avrebbero tutti rischiato di essere staccati la spina, per sempre!

Intanto il signor Litwak era intento a collegare i vari filamenti per dargli corrente, quando fu in grado di accenderlo, installò quattro giochi: Splendid Garden, Project-D. Maker , Let's Fight Now! e Dinner Dush. Dopo ciò, si affrettò ad aprire la sala, a dei ragazzi, che attendevano impazienti nel vedere quel pezzo di tecnologia al 'Litwark Acrade'. Era assolutamente una novità.
Purtroppo però in molti ne rimasero delusi, non era un granchè, i computer non avevano niente di diverso dalle normali console, però erano decisamente noiosi e monotoni. Per gli acrade fu un grande colpo di fortuna.

 

Un ragazzo si avvicinò di soppiato al signor Litwak, il cappuccio della sua felpa, gli copriva quasi del tutto il volto.
“Posso... usare uno di questi computer?” Domandò il ragazzo, senza mai guardare negli occhi il signor Litwark. Lui rispose annuendo, indencandogli gentilmente la zona dove aveva messo a disposizione i computer. “E' rimasto solo un computer a disposizione, è tutto tuo, giovanotto.”
Il ragazzo allora, si mise d'avanti a quel pezzo d'anticaglia, fece dei profondi sospiri e caccio dal suo taschino una chiavetta usb e lo inserì. Sembrava essere molto esperto, forse anche troppo.
Il signor Litwark tenne sott'occhio il nuovo cliente, che gli sembrò vagamente sospetto per via dello strano atteggiamente, ma di quella felpa troppo grande. Ma comunque non ci badò più di tanto, ritornando alla sua postazione, davanti alla cassa dei gettoni.
Passati circa 20 minuti, il ragazzo misterioso si alzò dalla postazione, prendendo tutte le sue cose e lasciando vuota la sedia. Se ne andò senza dare nell'occhio e appena fu fuori, scappò via. Qualcuno però l'aveva visto scappar via, come un ladro, ed era proprio il proprietario della sala giochi.

“Forse aveva qualche impegno”Disse fra sé e sé, il Signor Litwark, decisamente confuso dal comportamento del nuovo cliente. E' mentre era immerso nei suoi dubbi, si accorse di una ragazzina, che lo guardava dall'alto bancone.
“Dimmi, signorina!”
“Signor Litwak” La una ragazza dai grossi occhiali rosa, con la fascetta fuxia che le teneva i capelli all'indietro, indicò il posto libero. “Posso?” Chiese lei, tenendo d'occhio la postazione, per paura che qualcuno la occupasse prima di lei. “Beh... Certo che si!” Rispose con il solito tono cortese “Ci sono dei giochi?” Incalzò ancora, la ragazzina, sotto gli enormi occhiali. “Si, ben 4 giochi!” La ragazza a quella risposta, rimase leggermente delusa. Alzò le spalle e si avviò comunque verso il pc, ma poi, ritorno subito indietro. “Le devo qualcosa?” Il signor Litwak alzò le mani e rise nervosamente. “No, no, assolutamente! Solo per oggi, sono di prova.”Allora la biondina con la fascetta ritornò a sedersi vicino al computer.
La prima cosa che fece, fu quella di controllare quali giochi interessanti ci fossero, ma ovviamente nessuno di loro attirava la sua attenzione, ad eccezione di uno. 'Splendid Garden'. Cliccò sull'icona più e più volte, ma sembra apparetenemente inutile. Solo ad un certo punto, apparve una schermata tutta nera, addirittura, per un attimo, gli sembrò di intravedere un ghigno spaventoso, ma pensò subito che era tutto frutto della sua immaginazione. Così, chiamò il signor Litwark, facendogli notare dello strano funzionamento del gioco, ma il pover signor Litwak non sapeva davvero che fare e alla fine, decise di metterlo da parte in una cartella selezionata. Eppure il signor Litwak, quella stessa giornata lo aveva provato, per la prima volta, è funzionava corettamente. Ma comunque non era la prima volta che gli accadeva una cosa del genere, così non ci diede molto peso.

Arrivata l'ora di chiusura, tutti i giochi erano liberi di godersi finalmente, il loro momento di relax. Ralph era solito far visita a Vanellope dopo la chiusura. Appena fu al Game Central, per dirigersi a 'Sugar Rush' , ma notò qualcosa di strano . L'Anti-Virus era solito a fermarlo per i controlli, ma questa volta non ci fu segno del suo arrivò, non diede molta importanza, forse era andato ad infastidire qualcunaltro. Ma tutto ciò fu molto sospetto. 
Prese il treno zuccheroso, dirigedosi verso la casa presidenziale. Per gli abitanti era normale che lui venisse così frequentemente, ormai lo conoscevano tutti. Arrivò all'uscita della porta, pronto ad entrare e stranamente, lo trovò aperto, così approffitò. Ma non appena vi fu dentro, notò che non c'era anima viva. Dalla sua ultima visita l'unica cosa che era cambiata era l'aumentare di scartoffie. Per Vanellope era molto complicato gestire l'intero gioco, da sola, faceva quasi fatica a restar dietro a tutte quelle facende da presidente. All'improvviso, Ralph, sentì il tipico suono di quando Vanellope glicchava, si giro un po' intorno per prevenire un possibile aguato, perchè Vanellope era solita anche giocargli dei brutti scherzi.Ma purtroppo le esasperazione di Vanellope, provenivano dal suo ufficio e questo l'ho portò a pensare che era di nuovo sommersa nei suoi compiti.

“Per mille strudel! Aspro Bill, guarda! Com'è possibile che ci vogliono tanti soldi per ricostruire da capo il Monte Dayet Cola!?”
La povera Vanellope stava di nuovo discutendo con Aspro Bill, il suo fidato vice-segretario, riguardo alla costruzione e alla manutenzione di tutta Sugar Rush. Ralph cercò di fare il più piano possibile, visto che non voleva disturbare, si limitò a bussare alla porta e poi, fece sbucare fuori la sua testa. “Si può...?” Sussurrò, convinto che nessuno l'avesse sentito. Vanellope si girò di scatto, è non aveva di certo una bella cera. Sul suo viso si notavano delle profonde occhiaie, segni evidenti della mancanza di sonno “Ehi Ralph! Scusa se non sono venuta a salutarti al portone...” Ralph prese Vanellope tra le sue mani, poggiandosela sulla sua spalla “Non ti preocuppare, del resto sei un presidente.” “Vorrei non esserlo mai diventata...” Disse Vanellope sotto voce, abbattuta.
“Cosa!?” Fece Ralph a quel punto, rischiando quasi du far cadere giù Vanellope, dalla sua spalla. “Andiamo! Dov'è finito quella impertinete guasta feste!?” Vanellope restò qualche minuto in silenzio e glitcho per terra. Ralph restò ad osservarla, provò a dire qualcosa per tirarla su di morlare, ma non fu capace di trovare le parole giuste.Da quando era diventata presidentessa Vanellope, non aveva mai trovato il tempo per visitare il Game Central, desiderava tanto poterla vedere, ma era sempre ostacolata dai suoi mille impegni e responsabilità.
D'un tratto irrupperò nella stanza Cambellino e Cambellotto.
“Presidentessa Vanellope!” Si fermarono al centro della stanza, per riprendere fiato. In quell'istante Ralph capì che non si trattava affato di buone notizie, come aveva notato dal viso Vanellope, che esprimeva frustatazione. Lei si mise le mani nei capelli, isterica. “Non mi dite che è successo di nuovo?!” I polizzioti si guardarono a vicenda e all'unisono annuirono. A quel punto Vanellope fece un profondo sospiro e si girò dalla parte di Ralph, con un sorriso stanco “Scusa, purtroppo...” “Non ti preocuppare!” Interrompe lui, alzando entrambe le manone. “Sono pur sempre affari di stato.” e con ciò, se ne andò, lasciando Vanellope insieme ad Aspro Bill e i due polizzioti.

Arrivato al Central Station, Ralph si diresse verso 'Tapper', per una bibita fresca. Quando all'improvviso, un allarme scattò, e l'intero Game Central entrò nel caos più totale.Ralph non riuscì bene a capire la causa del tanto trambusto. Poi si guardò in torno, evitando di non causare danni mentre si dirigeva al suo gioco, poi lesse uno dei tanti schermi rossi, che erano apparsi lampeggiando rumorosamente. Su ognuno di essi, c'era scritto. “Attezione, allerta virus! Allerta virus”
Si affrettò a prendere il primo treno diretto a 'Felix Aggiustatutto'. E' mentre il trano partì, gli sorse una domanda spontanea. Dov'era finito l'anti-virus...?

 

-Angolo dell'autrice-

Holàlà, eccomi qua con il primo capitolo! AHSHAHDJHADH!
Okey. Basta. Allora....
Mhhhhhh- Che dire, qui siamo diciamo all'inizziazioni della storia. (Yuppi!)

Ovviamente non c'è quest'azione che avevo promesso... TvT -sigh-Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! ;)


Buona lettura da

Myki_Other_Stars

  
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