-Mamma,perché c'é questa luce?-mi coprii il volto con la mano.
-Non é niente,passa.Ma quando la luce svanirá e sentirai un forte boato,io e tuo padre non ci saremo piú.-
-Mamma,papá,perché piangete?-

Non riuscivo a capire.Vidi due luci avvicinarsi minacciose verso la nostra auto,mentre mia madre e mio padre mi stringevano fra le loro braccia.Era proprio come disse mamma,la luce svaní,ma anche loro,non c'erano piú.
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Mi svegliai come al solito sudata.Alla fine le medicine non servono piú di tanto.
-Ehi Isabelle,sei giá sveglia?-
-Si zia-risposi dalla mia stanza
Sbadigliai e mi alzai gongolando,con i capelli leggermente spettinati.Sbattei il piede contro la gamba della scrivania,facendomi fare un bel ululato,se si poteva chiamarlo cosí.
-Tutto bene cara?-sentii dei passi salire le scale,per poi la porta della stanza.
-Il mio migniolo!-mi rotolai a terra tenendo la gamba destra contro il petto.
-Sei la solita!Devi stare piú attenta...-mi aiutó ad alzarmi e mi mise un cerotto sul mignolo addolorato.-Dovresti vestirti,non vorrai far tardi no?-
-Si va bene,adesso privacy!-la spinsi fino alla porta per poi falla uscire,certe volte é davvero ... preoccupata?

Mi misi la divisa della Raimon,finalmente l'avevo addosso,sembrava fatta apposta per me,mi sentivo libera.Saltai dalla gioia,ma il migniolo gridava pietá e quindi dovetti ascoltarlo.Pettinai con forza i capelli mossi color cioccolato,per prendeli poi con un chignon leggero,con il mio braccialetto.
Oh,quel braccialetto era prezioso per me.Me lo aveva regalato mio padre,qualche settimana fá prima della tragedia.É rosso di seta,con un pallone da calcio e un fulmine che si muovevano ad ogni movimento che facevo...

-Isabelle,vieni quá.-mi chiamó mio padre.
-Che c'é?-
Mio padre aveva tra le mani tre braccialetti,uguali e identici tra di loro.-Ecco,tieni questo-prese il mio polso fragile e legó saldamente il braccialetto e fece lo stesso con mamma e con lui.-Adesso siamo legati per sempre,con questi.-Sorrise facendo gongolare il pallone da calcio e il fulmine del braccialetto,accanto la mamma.
-Per sempre?-
-Si sempre Isabelle.-
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Avevo fatto un bel pó di strada per la Raimon,una fatica assurda.Ma prima,salii alla famosa torre,vicino al parco.Si dice che da lí si possa ammirare un panorama stupendo.-Ancora un scalino.-incorraggiai me stessa,arrivando finalmente incima alla torre d'osservazione.Giá,da lí sembrava che potevi vedere il mondo intero...
La brezza mattutina mi travolgeva,finalmente mi sentivo a casa...

Scesi e ritornai a fare la strada verso la Raimon e finalmente era lí davanti a me,con i ciliegi in fiore e un mucchio di ragazzi con le divise blu-verdognole.-Evviva!Sono alla Raimon!-esultai dalla gioia facendo un enorme salto e per un pó lasciai stare il migniolo.
Corsi fino al giardino,ammirando i volantini dei club della scuola.-Tennis,baseball,judo ... calcio!-presi il volantino appiccicato alle mura della scuola,per poi andare alla ricerca del Club.
-Pensavo che sarebbe stato piú facile trovarlo...-mormorai abbattuta e stanca.Per il mio scarso morale,mi scontrai con una professoressa,penso.
-Mi scusi!-mi inchinai
-Non fa niente,c'erchi qualcuno o ... qualcosa?-
-Il club di Calcio.-
-Ah,vedo che vuoi fare la manager del Team!Una in piú ne farebbe comodo..-prese il braccio e comincio a giudarmi,alla presunta sede calcistica della scuola.
-A-Aspetti,io non voglio fare la manager!-
-E cosa allora?-
-La calciatrice-
Per un attimo vidi il suo volto sconvolto e fermó il suo passo svelto.Forse..ero la prima ragazza a voler entrare in una squadra di calcio?
-Come ti chiami?-
-Isabelle Blossom!-


Angolo autore:
Ringrazio a chi legga questa FF ^^ Desideravo tanto aprirla e ci sono riuscita ! 
Metteró piú in la delle immagini.Arigato a tutti.