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Autore: lilyhachi    24/11/2013    3 recensioni
(30 days of OTP - Peter Pan & Wendy Darling)
Raccolta di flash ispirate da ben 30 prompt e incentrata sulla coppia Peter/Wendy.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pan, Wendy, Darling
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Dimenticali, Wendy. Dimenticali tutti.'
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XIX – In a formal wear
 
 
I wish you’d hold me when I turn my back.
The less I give the more I get back.
Your hands can heal, your hands can bruise.
I don’t have a choise but I’d still choose you”.
(The Civil Wars – Poison & wine)
 
 
Maggie tirò giù per l'ennesima volta il vestito, troppo corto ed elegante per i suoi gusti, che le amiche l'avevano costretta ad indossare per la festa di compleanno di Jenny, una delle sue più care amiche che aveva rigorosamente richiesto a tutti gli invitati di vestirsi in maniera elegante e in linea con il tema della sua festa in stile “Bianco e nero”.
In mezzo a tutta quella schiera di vestiti esageratamente eleganti e pomposi, neanche fosse il ballo di fine anno, Maggie si sentì piccola piccola, avvolta nel suo vestito di pizzo nero così aderente che sarebbe potuta soffocare come niente fosse. Ad esso erano abbinate delle scarpe della stessa tinta e con un tacco vertiginoso sul quale riusciva stranamente a rimanere in piedi.
Dopo la torta e le foto, la ragazza gettò uno sguardo all'ampia sala della sontuosa villa che era la casa di Jenny per cercare le sue amiche e le trovò tutte impegnate a ballare; ripose la sua ultima speranza in Paige ma quando la vide intenta a parlare con Henry, il ragazzo per il quale aveva una cotta stratosferica da quando era una bambina, non se la sentì proprio di andare ad interromperla, così con un sorriso felice per la sua amica cercò un posto tranquillo nel quale potesse sedersi.
Una volta varcato il corridoio, trovò alla sua destra una porta aperta che dava su una stanza vuota. Si trattava precisamente di uno studio, dotato di un'immensa libreria, una poltrona posta dinanzi ad un camino acceso, e un piccolo divano vicino al muro: era esattamente ciò che stava cercando. Emise un sospiro di sollievo e si lasciò cadere sul divano, togliendosi quelle odiosissime scarpe.
Si diresse a piedi scalzi verso la libreria e cercò qualche libro interessante, da ottimo topo di biblioteca quale era. Spesso Maggie non poteva fare a meno di pensare che ci fosse qualcosa di anormale in lei, se, invece di partecipare alla festa, si rintanava in una stanza, ma era troppo stanca per stare a farsi problemi di quel genere.
“Cosa cerchi?”, domandò una voce nella stanza, facendola sussultare.
Maggie si voltò immediatamente, schiacciando praticamente la schiena alla libreria per lo spavento. Dalla poltrona, si alzò una figura che la ragazza riconobbe perfettamente: Jeremy Barrie con indosso una camicia bianca, abbinata ad un paio di pantaloni neri eleganti, come prevedeva l'invito. Era così perfetto vestito a quel modo che Maggie dovette ricorrere ad una forza di volontà non indifferente per staccare gli occhi dalla sua figura, prima che lui se ne accorgesse.
“Cerco di non morire prematuramente d'infarto”, rispose Maggie accigliata e tornando a respirare regolarmente, mentre Jeremy la osservava con le mani nelle tasche.
Odiava il suo sguardo su di sé, che la fissava insistentemente, scrutando tutta la sua figura.
Maggie lo superò, incrociando le braccia e andando a posizionarsi sulla poltrona, per nascondersi in qualche modo dai suoi occhi azzurri e penetranti. Prima di sedersi, notò un libro sulla poltrona: “Peter Pan”. Lo prese fra le mani e rivolse uno sguardo sconcertato a Jeremy.
“Mi piace quel libro, mi ci rivedo”, disse semplicemente lui, scrollando le spalle.
“Tu non vorresti crescere?”, domandò Maggie con un sorriso divertito sul viso.
La ragazza aveva, intanto, preso posto sulla poltrona, e Jeremy le si era avvicinato, sedendosi per terra non molto lontano da lei e guardandola negli occhi, come aveva fatto quel giorno a scuola.
Per Jeremy era impossibile non guardare Maggie, vestita in maniera diversa da come la vedeva sempre a scuola e con la flebile luce del fuoco che le illuminava il volto.
“Crescere? Un faccenda oltremodo barbara, a mio dire”, ribattè Jeremy con la sua solita faccia da schiaffi e quel ghigno stampato in viso che avrebbe spinto Maggie ad insultarlo in tutti i modi.
“Mi sembra un po' tardi per dire cose simili”, replicò lei.
Maggie, dal canto suo, era più che convinta di avere ragione.
Come poteva un ragazzo come Jeremy, con una vita praticamente perfetta, affermare di non voler crescere? Non aveva alcun senso per la ragazza ma lo sguardo di lui era così fermo e serio che sembrava pensarlo davvero.
 
 
Angolo dell'autrice
 
Eccomi con il prompt di oggi, che forse ho un po' aggirato u.u
Penso si sia notato che questa flash si riallaccia al prompt “In a different clothing style” che vedeva Peter e Wendy a Storybrooke in versione liceali. In questo caso, li vediamo ad una festa di compleanno. In pratica, sto cercando di inserire una AU nella challenge e posso dire che questa flash non è l'ultima riguardante Maggie e Jeremy :)
Spero che vi sia piaciuta e ringrazio come sempre tutti coloro che stanno seguendo <3
Risponderò prestissimo alle recensioni, promesso, purtroppo ne ho un po' arretrate ç_ç
Alla prossima, un abbraccio :)
   
 
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