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Autore: louisslight    24/11/2013    4 recensioni
dal testo:
“ho paura che mi rifiuti.” sputai quelle poche parole come fossero veleno dentro di me.
Ero sempre stato uno di quei ragazzi che se ne fregava, che aveva sempre fatto soffrire le ragazze, usandole senza pensare ai loro sentimenti.
E adesso ero io quello che soffriva, ero io quello che stava male sia dentro che fuori.
Ma non con lei, con lei non lo avevo fatto.
Con lei era diverso, mi aveva cambiato, come non credevo potesse fare nessuno"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I'm in love?

 

”Maddie, Maddie e solo Maddie” solo quel pensiero tormentava la mia mente, solo lei riusciva a mantenere attivi i miei pensieri, senza che io lo volessi, la pensavo. Ogni cosa si ricollegava a lei, e ai momenti stupendi che avevamo passato insieme. Le vacanze al mare, il campeggio, la scuola, le passeggiate in bicicletta, i picnic, le serate passate davanti al falò di casa mia a strafogarci di marshmallow, le serate al club raccontando le mie solite battute squallide che riuscivano sempre a far luccicare quei suoi bellissimi occhi nocciola e a far formare sul suo viso un sorriso, ridendo anche. Quella risata che mi mancava, come l’aria, quegli occhi in cui non mi specchiavo da fin troppo tempo; quelle labbra che non baciavo da ormai un paio di mesi.

 
Maddie.
 
Mi era stata portata via, con la forza, proprio quando tutto sembrava andare al meglio. Con un piccolo, assurdo, misero sbaglio compiuto in un momento di completa vulnerabilità e debolezza.
 
Ormai non era più mia.
 
Ogni mattina, ogni giorno, da quando non stiamo più insieme, non posso fare altro che fissarla, osservarla attentamente, per memorizzare quei fini tratti del suo viso e del suo corpo, per poterli poi trasmettere nel programma visivo che è la mia mente, che non cessa mai per un momento di pensarla, immaginarla insieme a quello che ormai è il suo nuovo ragazzo, o quasi.
In realtà non so proprio nulla su quello che ormai credo sia più di un conoscente che le sta sempre accanto, e che è riuscito a colmare quel vuoto in lei, che prima era occupato da me.
 
Il mio, era ancora pieno, di lei, ma non credevo di poterlo realmente accettare. Oppure sì?
 
Ed eccomi  a parlare di lei, con il mio migliore amico, che mi aveva costretto a parlarne, non riuscendo a sopportare il mio comportamento così assente, che avevo assunto negli ultimi due mesi, da quando non stavo più con lei.

“La chiamo?  Non la chiamo” sussurrai più a me stesso che al riccio che mi stava di fronte.

“Devi chiamarla” tentò ancora una volta, invano.

“Lei non mi ascolterà” ed era vero, non mi avrebbe mai dato retta, dopo tutto quello che le avevo fatto passare; avrei fatto lo stesso se solo l’avessi beccata a baciare un altro. Ho sbagliato, lo so, ma credo che questo dovrebbe saperlo lei, non io.

“Ma ci avrai pur sempre provato, chiamala”

“Non posso, non adesso. Sarà con lui in questo momento” già, perché nonostante siano passati solo due mesi da quando ci siamo lasciati, o per meglio dire, mi ha lasciato, si è già trovata un altro.
Però credo lo faccia solo per farmi ingelosire; tutte le volte che la guardo, la scopro con lo sguardo fisso su di me, tutte le volte che si avvicina a Harry per parlare delle lezioni, solo per scena, credo siano tutte scuse per starmi vicino. Anche se lei, come me, è troppo orgogliosa per ammettere che le manco e che soprattutto mi ama ancora, almeno spero. Oppure sono io, troppo perso nei miei pensieri a fantasticare e a pensare che tutto questo potrebbe essere vero, quando in realtà potrebbe anche essere il contrario.
 
Povero illuso.
 
“Ecco perché devi chiamarla, tu non vuoi che lei stia con lui, dovresti esserci tu al suo fianco” Harry e le sue parole, mi stavano come uccidendo lentamente, riusciva sempre a capirmi, nonostante io non proferissi parola su ciò che c’era nella mia mente, e soprattutto nel mio cuore; per questo era il mio migliore amico.

“Già, la gelosia mi sta assalendo” mi stava divorando, per meglio dire. Al solo pensiero di lei, sulle braccia di un altro, la rabbia nasceva dentro di me, anche se ormai, credevo davvero di averla persa, per sempre.

“Devi fare qualcosa” mi spronò, ancora una volta.

“Mi uccido” dissi , arrendendomi contro le mie fantasie. Ormai mi aveva dimenticato, cancellato, rimosso dalla sua vita.
 
Per lei non esistevo, non più.
 

“No idiota, dovete chiarire, non puoi lasciarla andare così, dopo tutto quello che avete passato” gridò appena, poggiandomi la mano sulla spalla, cercando di convincermi.

“Invece posso” sbuffai lentamente.

“Cazzo Louis, reagisci, non farti crollare il mondo addosso” sbraitò.

“non posso vivere senza di lei” sì, perchè durante questi due mesi, non ho fatto altro che fissarla, i suoi occhi color nocciola, così luminosi e splendenti come un diamante, i suoi lunghi capelli neri, le sue labbra così soffici e morbide, con l’unico desiderio di poterle baciare ancora una volta, come accadeva poco tempo fa, ma che forse non potrà più succedere.

“cosa aspetti, va da lei e dille ciò che provi”

“ho paura che mi rifiuti” sputai quelle poche parole, come fossero veleno dentro di me, ero sempre stato uno di quei ragazzi che se ne frega, che ha sempre fatto soffrire le ragazze, usandole senza pensare ai loro sentimenti.
E adesso, ero io quello che soffriva, ero io quello che stava male sia dentro che fuori.
Ma non con lei, con lei non lo avevo fatto. Con lei era diverso, mi aveva cambiato, come non credevo potesse fare nessuno.

“non posso crederci, Louis William Tomlinson ha paura, dove minchia è quel ragazzo tanto stronzo da farsela con metà delle ragazze della scuola?”

“non lo so” ammisi.

“beh, ascoltami, so io dov’è, esiste ancora, è dentro di te, solo che è innamorato, ma non riesci ad accettarlo e soprattutto ad esprimerlo”

“io? Innamorato? Bella questa” risata euforica. Non ne facevo una felice e leale da un po’ di tempo ormai.
Negai sbuffando, guardandomi intorno.

La solita gente in mensa, non faceva altro che sparlare sugli altri, sentivo tutti gli occhi puntati su di me. Occhi indagatori mi scrutavano, mi studiavano come fossi soggetto di un’ispezione; occhi curiosi mi fissavano, ma non gli occhi che avrei voluto si posassero su di me, non gli occhi di cui impazzivo, non gli occhi in cui mi specchiavo, non i suoi occhi.
Lei non mi stava guardando, e questo mi faceva solo rattristare, più di quanto non stessi facendo di già.
“amico, non negare l’evidenza, la ami, solo che hai sbagliato a rendertene conto solo adesso” disse, poi si fermò guardando in un punto fisso dietro di me “sei ancora in tempo, non l’ho ancora vista entrare, se non te la senti di chiamarla, va da lei”

E fu con queste parole che mi bloccai, una piccola rotella nel mio cervello si azionò, le avrei fatto una sorpresa.

Guardai ancora una volta gli occhi verdi smeraldo del mio migliore amico, e con un piccolo sorriso lo liquidai “haz, io vado, ci sentiamo dopo” sorrise appena lasciandomi alzare di fretta dalla sedia, e correndo verso l’uscita della scuola.

Uscendo, riuscii a sentire un piccolo coro di voci di ragazze che mi incoraggiavano, o erano solo angeli?

 

* * *


Ero ormai arrivato davanti al cancello di casa Morrison, quando la porta si aprì, lasciando uscire la perfetta ragazza di cui ero completamente perso, cotto.
Rimase sbalordita della mia presenza.
Ci guardammo per un paio di secondi, che sembrarono secoli, poi decisi di avvicinarmi, aprii bocca per parlare, ma mi precedette. “cosa ci fai qui?” esordì con il suo solito tono di voce basso, mentre io stavo letteralmente esultando dentro di me; da troppo tempo non sentivo la sua bellissima voce, da troppo tempo non vedevo quegli occhi scrutarmi, da troppo tempo non eravamo da soli, io e lei, e nessun altro.

Avrei voluto tanto poter fermare il tempo in quell’istante. L’unica cosa che volevo era restare con lei, per il resto della mia vita. Questo era
ciò mi sarebbe bastato per essere felice, davvero.

L’unico rumore che riuscii a sentire per quei pochi secondi, prima di farmi coraggio e parlare, era stato quello del mio cuore, stava letteralmente impazzendo, minacciando di esplodere da un momento all’altro.
 
Quindi è questo che si prova quando si è innamorati?
 
“devo parlarti” dissi avvicinandomi ancora un po’, così da poter perdermi ancora una volta nei suoi bellissimi occhi. Mi fissava, alludendo a cosa potessi dirle, anche se credevo sapesse già cosa avevo intenzione di dirle, ancora una volta, come facevo fino a due mesi fa, quando stavamo ancora insieme, quando tutto andava bene e soprattutto quando non avevo ancora fatto l’enorme cazzata che mi aveva incastrato in questa situazione, che non  era assolutamente una delle migliori.

Insomma, mi ritrovo ad essere davanti alla mia ormai ex ragazza, ancora innamorato di lei, per scusarmi, ancora una volta, per quello stupido e misero sbaglio che non ha fatto altro che provocarmi dolore e gelosia.

“Mad..io-” non riuscivo neanche a trovare le parole giuste per spiegarle quello che davvero provavo per lei, perché onestamente, l’unica cosa che riuscii a fare, dopo aver detto quelle poche parole, fu baciarla.
Un semplice bacio, un semplice e casto bacio che aveva risvegliato le milioni di farfalle che ormai vivevano nel mio stomaco, un bacio che non aveva fatto altro che farmi arrendere alla realtà, mi ero innamorato.
 
"Louis tomlinson è innamorato"
 
Suonava persino strano a me stesso.

 
Le mie labbra erano ancora sulle sue, quando si staccò leggermente, sorridendomi, per poi riprendere a baciarmi dolcemente.
“mi sei mancato” sussurrò beandomi ancora di qualche altro piccolo bacio e sospiro, che mi lasciava ai lati delle labbra. Sorrisi istintivamente.
 
“Sono innamorato?”
 
“Sì che lo sono”

 
La guardai negli occhi e dissi quello che per tanto tempo, forse troppo, tormentava la mia mente, e soprattutto il mio cuore. Non avrei mai creduto di poterlo dire, per il mio orgoglio era troppo, infatti fu il mio cuore a parlare, a sussurrare quel:
“Ti amo” che riuscì a far sorridere quella che era la ragazza di cui ero cotto, innamorato.

 
 
 
 
 
 
 
 
 








HOLAAAA
Sì, sto prendendo l’abitudine di intasare la sezione ‘one direction’ di efp ahahahaha :’) ma ad ogni modo, che ve ne pare?
È la mia prima os -postata qui- che non parla dei larry come romance ma come bromance lol e mi pare anche strano averla finita, ma ok lol
Spero soltanto di non aver tirato fuori dal mio cervello una cagata colossale, e quindi, se siete arrivati a leggere fin qui, spero di non avervi annoiati :)
p.s potrebbe diventare una long :)
Che altro dire, fatemi sapere cosa ne pensate, non mordo mica lol


alla prossima :)
-xlouisharibo
  
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