Sono le tre e otto minuti
e la città dorme.
È tardi,davvero
tardi.
Remus ha sempre amato la
notte. È disteso a pancia in giù da molti minuti,molte ore,troppe e tutto
è perfettamente buio. È da tempo che ha chiuso fuori quello spiraglio di
luce di stelle e insieme ad esso,qualcosa di molto simile alla speranza.
Il sonno,ingannatore dolce amico,ha deciso di non fargli ancora visita e i
ricordi,uno dopo l’altro,volano,cullandosi nell’asprezza dei suoi
pensieri,squarciando la piaga della devastante cancrena della sua
anima.
Squarci,carne dilaniata,denti che
affondano,affilati,spietati,avidi,unghie,disperazione,
sangue,urla…
Lino bianco,luce
chiara:Remus aprì appena gli occhi e involontariamente sorrise del tepore
del letto in cui si trovava. Poi,improvvisa,l’orrenda consapevolezza di
essere un diverso,un ragazzo sbagliato;no,forse nemmeno un ragazzo. Solo
dodici anni ma aveva imparato a convivere con le sue cicatrici e,insieme
ad esse,con i pregiudizi,il dolore. Sull’avambraccio destro una grossa
dose di dittamo non era riuscita a cancellare un taglio irregolare,nella
testa ancora i devastanti ricordi della notte prima. Di nuovo avrebbe
dovuto pensare a una scusa con i suoi compagni di stanza,oltre al fatto
che erano ormai troppo insospettiti dal fatto che spariva ad ogni luna
piena. Remus era semplicemente terrorizzato all’idea che qualcuno potesse
scoprire il suo segreto…era così bello continuare a cullarsi in quella
falsa sensazione di pace e di tranquillità.
-Chi c’è dietro quella
tenda,Madama?-
-Abbassa la
voce,Jordan,c’è il piccolo Remus Lupin che dorme,caro ragazzo-la voce di
Madama Chips arrivò attutita ma dolce.
-Troppo strano,quel
ragazzino,se vuole sapere la mia opinione,se ne va in giro coi suoi libri
disprezzando la compagnia,non parla con nessuno,si ammala per un
nonnulla…
Affondò più in giù tra le
coltri. Quel bambino morso,graffiato e dilaniato dalle sue stesse
unghie,dai suoi stessi denti,quel bambino,quel lupo mannaro,era Remus
Lupin. Chiuse gli occhi,avrebbe voluto rimanere per sempre lì
disteso,oppure scappare via.
Forse sarebbe stato un
bene. Forse sarebbe stato meglio chiudersi fuori dal mondo,evitare a tante
persone care troppo dolore.
Scrivo la mia prima fan fiction su Harry Potter su un personaggio che sento molto vicino in questo periodo della mia vita.Non ho dubbi in qualche punto la giudicherete forse un pò pesante...mis sarò fatta prendere la mano dalla malinconia?Vabbe vi chiedo comunque di darmi il vostro parere...non sapete quanto mi fareste felice!Baci,Anto!