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Autore: GamesOfWriting99    24/11/2013    0 recensioni
Tra le fiamme scoppiettanti comparse un viso, che riconobbe subito. Capelli ribelli, occhiali rotondi, sguardo così attraente da far impazzire chiunque. I suoi occhi fissi sul fuoco non potevano distogliere lo sguardo, non volevano farlo. La figura la guardò, le sorrise e dopo avergli fatto l’occhiolino sparì tra le fiamme. Guardò sbalordita il fuoco, ma tra le fiamme non c’era più niente.
“ stai diventando pazza mia cara”
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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<< allora Lily tu come passerai queste vacanze?>> 
<< al solito credo, solite e noiose riunioni di famiglia e parenti che non fanno altro che chiedermi se ho un fidanzato>>
<< Povera te!>>
<< e tu come passerai le tue vacanze Jen?>> 
<< oh, i miei zii mi hanno invitata in da loro, in Canada. Sono babbani e quindi probabilmente passerò le vacanze a spiegargli come le definiscono loro le “ cose da maghi”>>
<>
<< probabilmente…>>
Jen era da anni la sua migliore amica, insieme avevano combinato una marea di guai ed erano sempre riuscite a cavarsela perché avevano sempre dato la colpa a quei quattro teppisti: Potter, Black, Lupin e Minus. Lily era sempre stata la preferita degli insegnanti, soprattutto il professor Lumacorno la adorava, e tutto questo giocava a suo favore.
<< comunque credo che Black sia preso una bella sbandata per te Jen>> esclamò Lily per stuzzicare l’amica, che appena sentiva pronunciare quel nome arrossiva e non aveva neanche il coraggio di guardare l’altra negli occhi.
Infatti Lily lanciò uno sguardo eloquente a Jen che in un lampo però distolse lo sguardo come se avesse paura di essere fulminata. 
<< può essere “sbandato” quanto gli pare, non me ne può fregare di meno>> disse in un tono così falsamente deciso da suonare ridicolo.
Bugia.
<< io invece credo di no>> 
<< Lily basta! Sta diventando un ossessione la tua!>> urlò così forte che molti si voltarono a guardarla. << e voi che guardate? Nessuno sta litigando, fatevi gli affaracci vostri!>>
Un piacevole tepore riempiva la sala comune, in cui alcuni studenti pigri parlottavano allegramente. Le vacanze di natale erano vicino e sia Lily che Jen non avevano preparato i loro bagagli, lo avrebbero fatto sicuramente il pomeriggio. 
<< dritta al punto vero Jen?>> chiese ironicamente Lily e scoppiò in una risata, Jen non resistette più e rise anche lei. 
Fuori nevicava, i fiocchi di neve scendevano lentamente, e gli studenti più piccoli avevano deciso di scendere a giocare alla guerra delle palle di neve. Alcuni innamorati se ne stavano soli a progettare come avrebbero trascorso insieme le vacanze, e altri come lo nostre amiche si apprestavano a parlare allegramente. 
<< tu invece cosa mi dici del tuo Potter? 

<< non è mio, e non voglio certo che lo sia>>
<< sei una grande bugiarda Lily Evans, anzi signora Potteeerrr>>
Lily le lanciò uno sguardo fulminante. Ma decise che era inutile guardarla male, tanto avrebbe continuato a prenderla in giro fino alla morte, quindi distolse lo sguardo. Si mise a fissare il fuoco, era sempre stato il suo elemento preferito in natura. La affascinava molto come questo elemento può salvarti la vita come può togliertela. Aveva sia luce che oscurità, un elemento da maneggiare con cura. 
In quel momento qualcosa di inaspettato successe, forse solo nella sua mente. Tra le fiamme scoppiettanti comparse un viso, che riconobbe subito. Capelli ribelli, occhiali rotondi, sguardo così attraente da far impazzire chiunque. I suoi occhi fissi sul fuoco non potevano distogliere lo sguardo, non volevano farlo. La figura la guardò, le sorrise e dopo avergli fatto l’occhiolino sparì tra le fiamme. Guardò sbalordita il fuoco, ma tra le fiamme non c’era più niente.
“ stai diventando pazza mia cara” pensò, poi un pensiero le attraverso la mente “ non posso essermi innam… no. No. No. Mai e poi mai mi innamorerò di quel bamboccione!”
<< andiamo un po’ fuori? devo finire un libro che ho qui in borsa>> chiese, magari si sarebbe distratta un po’
<< si, andiamo, non si sa mai che si possa avere un incontro inaspettato>> disse maliziosamente l’amica in attesa di qualche minaccia, ma oltre ogni previsione Lily la ignorò; un po’ delusa Jen la seguì.
A passo spedito si avviarono verso il cortile esterno, durante il tragitto passò Sirius Black. Lily diede una gomitata a Jen che quando lo vide arrossì all’istante e fece finta di guardare da un'altra parte. Sirius Black era il classico tipo bello e impossibile. I lunghi capelli castani ondeggiavano al vento autunnale e nel lieve bagliore del sole avevano dei riflessi dorati, aveva uno sguardo irresistibile e da paura. Ogni ragazza cadeva ai suoi piedi come se avesse appena bevuto un filtro d’amore. Tre parole per descriverlo? Sexy, dinamico e carismatico. Il ragazzo perfetto potrete immaginare, ma era un po’ troppo farfallone. Ma non soffermiamoci su di lui, questa è un'altra storia.
Lily rise di cuore quando vide la reazione dell’amica e si diverti un po’ a prenderla in giro. Quando riuscì a smettere di ridere notò che era zuppa di neve. Mentre se la scrollava di dosso- Aveva ancora un accenno di riso sulle labbra- alzò lo sguardo e vide che un tipo dai capelli ribelli e con gli occhiali rotondi le sorrise e le fece l’occhiolino. Immediatamente l’espressione divertita di Lily si sostituì con una di vero disgusto. Ma lo disgustava in realtà così tanto poi?
Jen guardò perplessa Lily, ma solo dopo aver visto chi c’era nella parte opposta del cortile la sua espressione mutò in una vera e propria smorfia altezzosa, che lei faceva quando Lily incontrava James.
<< che ti avevo detto?>> chiese cercando di nascondere una risatina maliziosa, anche se ogni tentativo fu vano
<< smettila Jen!>> le sussurrò l’amica << lo sai che non lo sopporto!>>
<< se davvero non lo sopporti allora perché non riesci neanche a guardarlo, neanche per un secondo e abbassi gli occhi? Lo sappiamo tutti che l’ultima parola o l’ultimo sguardo deve essere sempre il tuo, perché sei così, tu vinci e basta. Perché non sopporti sentire il suo sguardo su di te a tal punto che vorresti andartene ora in questo preciso istante?>>
Silenzio.
<< non lo ammetterai mai vero?>> le chiese Jen in un tono però adesso più serio.
“ mi legge nel pensiero percaso?” pensò Lily. Ma lo ammetterebbe mai? Ammettere che non lo disgustava così tanto? Ammettere che il suo comportamento spavaldo la disgustava quanto la attirava? Ammettere di non sopportare il suo sguardo posato su di lei? Lei che era sempre riuscita a far abbassare gli occhi agli altri, lei che non capiva come quel arrogante era finito in Grifondoro, lei che adorava anche come la neve cadeva sui capelli spettinati di Potter.
Alzò lo sguardo verso l’amica e sentì un macigno e se ne voleva liberare all’istante, abbassò lo sguardo. Ora in quell’stante le avrebbe rivelato ciò che nascondeva dentro di lei da tempo, non avrebbe sopportato vedere l’espressione compiaciuta di Jen. 
E in bisbiglio quasi come se, se ne vergognasse scandì in un sussurrò quelle due parole che sembravano le parole più difficili al mondo da pronunciare
<> tirò un sospiro, era così difficile per lei ammetterlo << mi sono inn… inn…>>
<< Andiamo Lily!>> la rimproverò l’amica
<< ok va bene! Mi sono inn… innamorata di quel cretino laggiù! Sei contenta? Si ok mi piace, mi piace così tanto che non voglio neanche ammetterlo, perché è così odioso e anche così dolce! Perché non so neanche io cosa ha di tanto speciale da piacermi così! Perché non mi lascia mai in pace e insiste e nessuno ha mai insistito così tanto con me! Ok? E non fare quella faccia compiaciuta! Perché?! Perché me lo hai fatto ammettere? Ti spaccherei la faccia Jennifer!>> cercava di contenersi nel tono della voce, anche se ci riusciva a stento, era rabbia, ma non sapeva perché ne provava così tanta da prendersela con Jen che non c’entrava niente. Non era colpa sua se quel Potter le piaceva così tanto. Non era colpa sua se vedeva la faccia di quel cretino d’ovunque, anche quando non c’èra. Stava diventando pazza, se non lo era già
<< finito?>> chiese l’amica in tono dubbioso
Lily non rispose. 
All’improvviso qualcosa le sbatte contro il viso. Neve. Fredda tanto quanto era adirata in quel momento. Si voltò verso la direzione del lancio, Black le aveva lanciato una palla di neve e accusava James puntando il dito. 
Lily prese la borsa e si diresse verso Black, con un espressione tale che quella di Black mutò da divertita a impaurita.
<< credi di essere spiritoso o non so che altro Black?>> chiese Lily, anche se più che una domanda suonava come una minaccia
<< io…>>
<< ha ragione>> disse una voce familiare, anche troppo. James Potter stava prendendo le sue difese?
<< nessuno ha chiesto il tuo parere Potter!>> esclamò Lily, sottolineando l’ultima parola con disprezzo e guardandolo in cagnesco 
<< scusa>> disse Sirius Black
<< mi sembra il minimo>> disse Lily 
<< Io devo andare, ci vediamo dopo James>> e senza ulteriori indugi se la svignò. 
Lily stava per girare i tacchi e andarsene quando una mano la trattenne per il polso, prima di voltarsi guardò l’amica evidentemente soddisfatta.
<< cosa vuoi questa volta Potter?>>
<< niente>>
<< allora? Parla! Un gatto ti ha per caso mangiato la lingua?>>
<< non fare l’arrogante con me Evans>>
<< io faccio l’arrogante con chi mi pare>>
<< comunque vada non sono qui per litigare con te… di nuovo>> disse James cercando di calmarla
<< che novità! Allora parla>>
James fece un passo verso di lei, e la distanza fra loro diminuì. Lily cerco di indietreggiare ma una parte di lei non voleva, era come avere i piedi attaccati al suolo, fare ogni sforzo ma non riuscire ugualmente.
<< di cosa hai più paura?>> chiese, e per un attimo sembrò un bambino che cercava di fare amicizia.
<< del buio>>
<< dormi con la lucina accesa la notte?>> chiese James ritrovando il suo tono spavaldo
<< che idiota. Non intendo quel tipo di buio>> disse stancamente, le era sembrato troppo bello per essere vero. Potter era spavaldo e arrogante, punto e basta.
<< e allora quale?>> chiese lui assottigliando sempre di più la distanza tra di loro, solo dieci centimetri li dividevano, Lily arrossì.
<< Quello quando non trovi più la strada, quello dove non hai neanche la luce della luna, quello dove sei in pericolo, quello che rappresenta il male, quello che ti fa sprofondare nell’ oscurità e non ti fa più uscire>>
Un silenzio imbarazzante. Lily non abbassava più gli occhi ma li teneva fissi su di lui, come se ne dipendesse la sua vita.
<< e tu di cosa hai paura Potter?>>
<< dei dissennatori>>
<> 
A questa domanda gli occhi di James diventarono lucidi, in un attimo si riempirono di lacrime. Lui abbassò lo sguardo e Lily si sentì in colpa. Quali ricordi emergevano dentro di lui da farlo piangere così? Cosa aveva passato? 
<< credo che tu lo sappia>> 
<< no>> disse Lily, piena di vergogna per la domanda fatta
James alzò lo sguardo, quegli occhi pieni di lacrime emanavano un dolore tale da far pensare che pochi sapevano cosa si provava. Lily ormai dipendeva da quegli occhi, così tristi ma così dolci e che avrebbe voluto solo per lei. Come un tesoro da nascondere, come nascondere i suoi sentimenti per James per paura che qualcuno li rubasse.
<< mi fanno pensare che ho paura di perdere te>>.
  
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