Capitolo 1.



Era una delle notti più brutte della mia vita. Il mio ragazzo mi aveva lasciato ed io ero più disperata che mai. Non riuscendo a dormire decisi di vestirmi e uscire anche se in piena notte, d’inverno, a Londra il freddo ti impedisce di sopravvivere a lungo. Ero fuori di me, girovagavo senza una meta, piangendo con quella poca forza che mi restava. Alla fine decisi di sedermi su una panchina e iniziai a scrivere come al solito sul mio diario. Erano le tre della mattina e il freddo mi impediva di scrivere poiché man mano le mie mani si stavano ghiacciando; allora posai il diario sulla panchina e chiusi gli occhi cercando con la mente di entrare in una vita parallela alla mia. Ma non ci riuscì. Poco dopo decisi di tornare a casa, di tornare alla mia solita vita, di tornare ad essere la ragazza di un tempo : allegra e felice…. Anche se quella felicità non faceva più parte di me da molto tempo. 
Solo dopo qualche giorno mi resi conto di avere perso il mio diario. Fu terribile. Non solo perché avevo scritto buona parte della mia vita ma anche perché su quel diario c’era critto il mio nome il cognome e l’indirizzo di casa! Ero furiosa! Tornai a quella maledetta panchina ma naturalmente il diario non c’era più. Quel giorno c’era lo sciopero dei mezzi e allora decisi di non andare all’università; rimasi a letto per metà giornata, quando suonò il campanello di casa.
- Chi è?-dissi ancora addormentata.
 - La sua salvezza! –Rispose una voce affascinante.
In due secondi mi vestì e andai ad aprire la porta: davanti a me un ragazzo alto, magro, occhi verdi, un ciuffo talmente bello da far innamorare qualunque ragazza e un sorriso magico.
 -Ciao sono Harry l’altra mattina ho trovato questo (mostrandomi il diario) credo che sia tuo!?-
 - Sisi è mio grazie mille non sai che sollievo- gli risposi sorridendo. Lui fece cenno come se volesse entrare ma io feci finta di non capire e ben presto lo liquidai con un - Grazie mille arrivederci-
 Così tornai a dormire….
Mi svegliai a causa del mio cellulare che non smetteva più di suonare e mi resi conto che avevo dormito troppo, perché era già buio. Con gli occhi chiusi afferrai il cellulare e risposi – Pronto?-
 -Amoreeee come stai?? Sono davanti alla porta di casa mi apri??-
 Noooo non ci potevo credere che Anna , la mia migliore amica, era venuta a trovarmi. Sapeva che Zayn mi aveva lasciato e da buona amica era venuta a consolarmi!
Zayn era un ragazzo adorabile. Dolce affettuoso e veramente affascinante. Sapeva come rubare il cuore alle ragazze. I suoi capelli ti travolgevano anche se non saprei dire perché ….comunque…..
Aprì la porta e lei mi saltò addosso - Ehiiiii come stai? Bene vero? Sei in pigiama? dai vestiti siamo invitate alla festa di……..!-
Forse aveva detto troppe cose insieme o forse ero io che stavo ancora dormendo ma resta il fatto che non avevo capito nulla di tutto ciò che mi aveva detto.
Ci vestimmo e uscimmo di casa dirigendoci verso la festa che era a due isolati vicino casa mia.
Rimasi a bocca aperta nel vedere tutta quella gente ma rimasi ancora peggio quando vidi Zayn che si baciava con un’altra. Ero furiosa, cercai la mia amica e gli dissi che me ne sarei tornata a casa; lei vedendolo capì e mi diede il suo consenso.