CAPITOLO
2: LA SQUADRA DEI SETTE
Che i fan di Inuyasha non fraintendano:
Bankotsu, Jakotsu e gli altri non compariranno…per il
momento.
Anche
a Shaddar-Nur, un luogo mesto e ostile a chiunque, fervevano
i preparativi per una grande guerra: dal suo tetro castello, il
negromante
Saddler dominava tutto e tutti, e ambiva ad un potere immenso.
Il
ponte del suo palazzo si abbassò, e la sua voce
risuonò
nell’aria.
“Ho
appena visto nella mia magica sfera di cristallo i luoghi dove
si trovano le mistiche gemme elementari! Andate, miei
servi: Arthas, Kagekiyo, Munenori, Durza, Krauser, Moritoshi, Danemon, andate,
e
portatemi le gemme!”
Sette
cavalieri galopparono fuori dal castello: erano tutti
vestiti di nero, e cavalcavano degli ancor più scuri
destrieri.
Il
primo era alto e possente, e portava con sé uno spadone con
il
pomo a forma di teschio, mentre il suo cavallo, a differenza degli
altri, era
uno scheletro; il secondo e il primo erano piuttosto alti, ma erano
molto più
forti di quanto sembrassero e le loro spade potevano tagliare anche il
diamante; il quarto era di corporatura esile ma robusta, armato di una
spada
sottile ma resistentissima; il quinto era molto robusto, munito di un
arco con
molte frecce e un coltello lungo e affilato; il sesto era un colosso
ancora più
imponente del primo, armato di una lancia lunga e appuntita; il settimo
e
ultimo invece aveva uno spadone.
La
voce di Saddler risuonò nell’aria:
“Marciate,
generali e soldati! Distruggete le città! Schiavizzate
gli abitanti! Annientate ogni resistenza! Il mondo intero si
inchinerà al
nostro cospetto!”
Mentre
parlava, un esercito di decine di migliaia di individui,
composto sia da bestie che da non-morti stava marciando per devastare
il regno
degli uomini.
Il
quarto cavaliere si rivolse al primo con la sua gelida voce:
“Capitano, io avrei una faccenda personale da
sbrigare… datemi qualche soldato…
un migliaio o due… risolverò tutto in pochi
giorni.”
“D’accordo.
Laggiù” – Indicò alla sua
sinistra – “Si stanno
radunando i non-morti. Troverai degli ottimi soldati.”
“Grazie,
capo”
Detto
questo partì al galoppo, mentre il capitano si
voltò sui
sottoposti.
“Anch’io
devo partire. Il nostro signore Saddler il grande mi ha
ordinato di recuperare la prima gemma. Mi scorteranno le mie guardie.
Fino al
mio ritorno guiderete voi gli eserciti.”
“Sì
comandante!” –risposero tutti in coro.
Spiacente
ma questo è un po’ corto!
Ma
non preoccupatevi, il prossimo sarà lungo come il primo!
Ma
di che parlava Durza? E cosa sono le gemme elementari?