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Autore: VenereBlu    24/11/2013    0 recensioni
Una storia d'amore intrigante con mille misteri,due persone unite in una sola anima destinate a stare insieme oer sempre ma con mille avversita da superare, persone da distruggere,incendi da fermare e un grande segreto da svelare..
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Kaleb << Buongiorno piccola >>
Giulia << Tesoro buongiorno >>
Kaleb << Oggi vieni a lezione? >>
Giulia << Sisi, perchè? >>
Kaleb << Ho una sorpresa per te >>
Giulia << Una sorpresa ? >>
Kaleb << Dopo vedrai >>

Sono le due, il sole comincia a schiarirsi date le nuvole scure, la campanella della scuola di Lovegood sta suonando, Giulia è al cancello principale della scuola in attesa di Kaleb e la sua sorpresa. Lui appena la vede si dirige verso di lei, gli stringe i fianchi da dietro e le da un bacio sulla guancia.

Kaleb << Ciao piccola >>
Giulia << Ma ciao >>
Kaleb << Vuoi sapere la sorpresa >>
Giulia << Sisi sono curiosa >>
Kaleb << Ecco a te piccola >> dice dando a Giulia un pacchetto rosso con un fiocco blu
Giulia comincia a scartarlo, era un vestito rosso, con due piccole bretelle e il punto vita definito in pizzo, morbido e lungo fino alle ginocchia, sexy ed elegante al tempo stesso, << Oh è bellissimo,stupendo >> disse saltandogli al collo e stringendolo a se
Kaleb << Felice che ti piaccia piccola >>
Giulia << Sei stato dolcissimo >>
Kaleb << Be c'è un motivo se ti ho fatto questo regalo >>
Giulia << Quale? >>
Kaleb << Tra poco ci sarà la mia premiazione come artista e vorrei che tu fossi venissi con me >>
Giulia << Sarei venuta in ogni caso anche senza questo regalo >> 
Kaleb << Lo so, ma volevo farti essere bellissima, non che tu non lo sia sempre >>
Giulia << Grazie piccolo, ora devo andare ci sentiamo dopo >>
Kaleb << A dopo piccola >>


Giulia si reca in palestra perchè aveva dimenticato di riprendere la tuta, arrivata davanti agli armadietti decide dato che non aveva alcuno impegno ed era con calma di provarsi il vestito per vedere come le stava, mentre lei si stava cambiando nello spogliatoio delle ragazze, Marco era entrato in quello dei ragazzi perchè non trovava più il suo mp3. Il custode data l'ora tarda rimesso apposto gli ultimi palloni chiude la palestra lasciandoti chiusi dentro. I due sentendo il rumore della porta chiusa si avviano all'entrata della palestra capitando fronte a fronte, alzando uno sguardo dapprima timoroso a dolce e rassicurante.

Marco << Giulia che ci fai qui >>
Giulia << Niente stavo provando una cosa e ho sentito un rumore forte, eri tu?>>
Marco << No, non ero io sono uscito dallo spogliatoio appena ho sentito rumore >>
Giulia << Forse era solo il vento >>
Marco << Sicuramente, ti stavi provando questo vestito? >>
Giulia << Si è un regalo >>
Marco << Ti sta benissimo >>
Giulia << Davvero grazie >> disse arrosendo 
Marco << Solo la verità giu >> disse sorridendo
Giulia << Aspetti che mi cambio e usciamo di qui? >>
Marco << Certo non voglio lasciarti sola >>
Giulia << Grazie, torno subito >> in pochi minuti lei si cambia e torna da lui
Marco << Andiamo >> disse porgendole la mano


Giulia sorrise e la prese, camminarono fino alla porta della palestra ma appena Marco provò ad aprirla si resero conto che era chiusa, lui tentò più volte di tirarla ma non servi a a niente, era chiusi li, senza riscaldamenti, con la notte che scendeva, il freddo che si infittiva e senza alcuna rete telefonica disponibile.

Giulia << Adesso come facciamo? >>
Marco << Aspettiamo piccola qualcuno verrà >>


I due si misero seduti sugli spalti, tentando di intrattenersi chiacchierando del più e del meno, intanto il tempo passava, il sole era tramontato, e l'aria cominciava a farsi sempre più fredda, Giulia tremava ma neanche il tempo di dire nulla che Marco gli diede il suo giacchetto; nonostante l'aria fredda tra loro due c'era come uno spiraglio di calore si avvicinavano l'uno all'altra sempre di più fino ad essere attaccati, Marco gli mise una mano sulla spalla, Giulia una mano sul fianco e dalle semplici chiacchiere, allo stringersi forte, cominciarono a guardarsi con intensità con gli occhi che brillano semi chiusi di chi ha già capito tutto e aspetta solo la mossa dell'altro, i loro visi erano a pochi millimetri di distanza, il loro visi potevano sentire il respiro sulla pelle, le loro erano sullo sfiorarsi quando un vento caldo e forte spalancò la porta, facendola sbattere e lasciando a entrambi paura e sorpresa.

Marco << Andiamo via, tutto questo non mi piace >>
Giulia << Si andiamo via subito >>
Marco << Ti accompagno a casa >>
Giulia << Tranquillo posso andare da sola, hai perso già tanto tempo con me >>
Marco << Con te non è mai perdere tempo >>
Giulia sorrise << Da vai è tardi ci vediamo domani >>
Marco <<  A domani >>


Giulia si era incamminata da pochi minuti verso casa. Marco prima di andarsene stava un ultima occhiata nei dintorni curioso di ciò che era successo, in pochi attimi una folata di aria calda gli attraverso la schiena, facendolo girare di scatto

Marco << Marika, marika sei tu? >>
Ben << Ringrazia che non sono Marika o in questo momento la tua amichetta sarebbe morta >>
Marco << Come fai a saperlo, tu chi sei? >>
Ben << Io sono Ben >>
Marco << Sei stato tu ad aprire la porta ? >>
Ben << Si ho il cuore tenero, non potevo pensare come Marika l'avrebbe fatta a pezzi >> disse con una specie di ghigno
Marco << Be in ogni caso grazie >>
Ben << Dovresti fare più attenzione la tua amichetta può farsi male davvero >>
Marco << Lo so, non voglio coinvogerla in tutto questo >>
Ben << Come pensi di proteggerla? >>
Marco << Standole lontano >>
Ben << Come oggi? io la vedo male per lei >>
Marco << Tu non dirai niente vero? >>
Ben << No per oggi sono buono >>
Marco << Posso contare su di te la proteggerai ti prego >>
Ben << Vedrò quel che posso fare >>
Marco << Grazie lei significa molto per me è speciale >>
Ben << Fai attenzione la prossima volta >>
Marco << Grazie ancora Ben >>


Ben sparì in uno schiocco di dita e Marco tornò a casa,pensiero e rassicurato allo stesso tempo, doveva mantenere Giulia al sicuro anche se questo comportava starle lontano, il suo bene veniva prima di tutto per lui, voleva solo la sua felicità e la sua sicurezza anche se avrebbe comportato stare senza di lui.
  
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