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Autore: shewantsagentlement    24/11/2013    4 recensioni
Una semplice Belieber attraversa mezzo mondo per vedere finalmente per la prima volta il suo idolo.Gli fa una proposta assurda,di andare in tour con lui,nessun artista mai si sarebbe permesso di portare una fan con se in tour ma lui lo ha fatto.Paure,scherzi,sorrisi,Crew,famiglia e AMORE tutto questo caratterizza la mia storia.Scoprirete il percorso di questa Belieber ... Stay tuned !
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                            Chapter 19. Quando meno te lo aspetti...



Una volta una persona a me cara mi disse: -Quando meno te lo aspetti accadono le cose! - ed è stato proprio così io avevo riposto tutte le mie speranze per incontrare Justin e quando stavo per tornare a casa senza aver realizzato il mio sogno, ecco che l’ho incontrato. Quando meno mi aspettavo una sua dichiarazione, ecco che lui si fa avanti!


Sapete quando si dice che un buongiorno si vede dal mattino? Beh oggi non è un buongiorno e sapete perché? Perché la luce del sole che entra dalla finestra, con le tende sempre aperte naturalmente, mi ha svegliato circa due ore prima del previsto! Senza aggiungere che oggi devo affrontare un viaggio di cinque o sei ore, non lo so e non mi importa, so solo che sono troppe ore, per raggiungere New York!

Mi giro dall’altra parte del letto ed invece di trovarci Noemi, trovo sul suo cuscino un post-it giallo fluo con scritto “Siamo andati a ritirare i biglietti aerei se vuoi c’è l’impasto dei pancake nel frigo –Noemi”, stamattina ho proprio una grande voglia di pancake quindi mi alzo e scendo al piano di sotto, c’è un silenzio tombale in casa, fa quasi rabbrividire. Trovo nel frigo l’impasto come scritto nel post-it, mentre riscaldo del burro sul fondo della padella delle braccia mi avvolgono la vita e una voce assonnata mi sussurra all’orecchio:
 -Buongiorno splendore! -
-Di prima mattina sono di tutto tranne che uno splendore! –
gli rispondo ridendo.
Dopo avermi baciato dolcemente il collo si siede allo sgabello del bancone
–Vuoi dei pancake? – gli chiedo versando l’impasto nella padella
–Si e anche del caffè per favore! – mi risponde cercando di dare un senso ai suoi capelli.
-Ecco i tuoi pancake!! - gli dico porgendogli il piatto e posando il mio di fronte a lui.
 –Pronta per un fantastico capodanno nella grande mela? – mi chiede bevendo del caffè
–Per le sei ore di volo vorrai dire! -
-Lo sai che con me al tuo fianco passeranno subito? -
 -Ehm a proposito cos’hai intenzione di fare? Cioè lo vogliamo dire? -

-Per me è uguale però non voglio che salti fuori questa storia prima che entrambi non siamo sicuri che possa durare, cioè non voglio che i paparazzi ti saltino addosso o cose così quindi! -.
 –Certo sono d’accordo! –
dico sorridendo.
Questa decisione mi sta bene, non voglio avere problemi con altre persone se dovessimo litigare in futuro non voglio che si intromettano!
-Ah visto che io ho cucinato tu lavi i piatti! – gli dico alzandomi
–Ehi non vale così! Dove vai? – mi dice seguendomi con lo sguardo
 –Io vado a guardare la tv distesa sul divano! -
 -Non vale questo è sfruttamento! Me la pagherai! –
risponde scherzosamente
–Vedremo! – gli dico facendogli l’occhiolino.
Dopo aver preso il cellulare dalla mia camera, riscendo nel salone per poter guardare qualcosa alla tv, l’accendo e mentre scorre sullo schermo una replica dell’Ellen show mando un messaggio a Noe “Dove siete?”, subito dopo blocco il telefono e inizio a cambiare i canali finché non trovo uno dei miei film preferiti “Death race”, è un film fantastico, sangue, vendetta e ancora vendetta mi piace da impazzire. D’improvviso sento il telefono vibrare, un messaggio da Noe “Abbiamo quasi finito 10 minuti e siamo lì!” mentre sto per risponderle Justin salta sul divano a pochi centimetri da me ed inizia a farmi il solletico incessantemente! Io soffro maledettamente il solletico, è uno dei miei punti deboli.
 –No! Justin ti prego ti prego basta!!! – lo supplico ridendo
–Te l’ho detto che te l’avrei fatta pagare! – mi risponde con un ghigno
–Ti prego basta lasciami!!!! -
-Ad una condizione! – si ferma
 -Quale? – gli chiedo con gli occhi sbarrati
–Devi darmi un bacio! – un po’ titubante avvicino le mie labbra alle sue, le faccio combaciare per pochi secondi poi mi allontano da lui ridendo
–Contento? -
-No questo non era un vero bacio! Questo lo è! -
detto questo si stende sul mio corpo e fa combaciare di nuovo le nostre labbra, inizia a baciarmi con dolcezza, poi con foga sempre di più muovendo le mani lungo i miei fianchi, sento il sapore del caffè amaro sulle sue labbra. Ci stacchiamo di colpo quando sentiamo la porta di casa aprirsi
–Justin sono tornati! – gli sussurro allontanandomi da lui
–Fai finta di niente – risponde prendendo il telecomando e sedendosi sul tappeto.
–Buongiorno tesoro!- mi dice Pattie baciandomi la testa
–Ehi ci sono anche io qui sotto- ribatte Justin
–Oh scusami amore di mamma non ti avevo visto!- risponde lei baciando il figlio sulla guancia
–Si, si okay ora però non esageriamo!- ridendo saluto Noe con un bacio.
–Basta oziare su! Andate a preparare le valigie! – aggiunge Scooter entrando nella sala
–Si, signor capitano! - rispondo alzandomi e trascinando con me Noe
–Non ho sentito bene- ribatte lui imitando il cartone di Spongebob
 –Si, signor capitano- rispondiamo entrambe all’unisono e ridendo andiamo nella nostra camera.
 
Dopo sei ore di aereo, senza potermi avvicinare a Justin o muovermi in uno spazio di poco più di sei metri quadrati, arriviamo all'aeroporto “John F. Kennedy” di New York. Dopo aver superato i vari controlli arriviamo all’hotel “Four Season”, vicino Madison Avenues, alla reception ci assegnano subito le nostre camere per permetterci di riposare, io e Noe siamo nella 320, Pattie nella 321, Scoot nella 319 e Justin nella 315, è lontana dalle nostre camere ma era l’unica disponibile. Saliamo al quindicesimo piano, troppo alto per i miei gusti. Io e Noe ci precipitiamo subito in camera, piombo sul letto esausta mentre Noe apre le tende
–Fra, vieni, guarda! – mi dice imbambolata davanti alla finestra
–Cosa? – chiedo, con la mano mi fa segno di avvicinarmi, ed una volta accanto a lei pongo il mio sguardo verso la finestra e rimango estasiata dal paesaggio che vi si presenta. Il sole che tramonta dietro gli altri grattacieli, di questa stupenda citta, crea delle sfumature che vanno dall’arancione al rosa fino al blu notte, i grattacieli iniziano ad illuminarsi formando un immagine perfetta come quelle delle cartoline.
 –E’ un’immagine fantastica… – le dico sorridendole
–Che ti lascia senza parole! – risponde completando la mia affermazione.
–Parlando d’altro… Se ho capito bene siete in una fase di frequentazione, giusto? – mi chiede trasportando con fatica la valigia vicino al letto
–Ehm un specie- le rispondo ridendo
–Cioè stiamo provando a stare insieme, vediamo come va! – continuo aiutandola. Vibra il cellulare che ho lasciato sul letto, io e Noe ci scambiamo uno sguardo di sfida e con uno sforzo cerchiamo entrambe di prenderlo, purtroppo ci riesce lei e ridendo inizia a saltare per la stanza urlando –Guarda un po’, si parla del diavolo e spuntano le corna! E’ lui! -
 -No! Noe non scherziamo su ridammi il cellulare! –
cerco di avvicinarla facendomi contagiare dalla sua risata –Allora Justin scrive …- non riesce a finire la frase che nella nostra stanza piomba Pattie urlando –Ragazze stiamo ordinando della pizza ne volete un po’? – ci blocchiamo entrambi davanti e lei ed io colgo l’occasione per rubarle il telefono dalla mani
–Certo! – rispondiamo all’unisono
 – Okay allora tra 10 minuti vi aspetto nella 315 per mangiare tutti insieme! – risponde uscendo dalla stanza.
–Visto che mi hai rubato il cellulare da mano voglio sapere cosa ti ha scritto nel frattempo vado a cambiarmi! – dice rassegnata rifugiandosi in bagno. Mi distendo di nuovo sul letto ed apro la chat del messaggio “Ehi” mi scrive, alzo gli occhi al celo, solo ehi? Scherzi vero? Tutto questo casino per un “ehi”? “Dimmi” gli rispondo molto semplicemente “Sto per farti una proposta che ti sembrerà indecente ma in realtà è molto innocente!” okay dopo questa frase sono sempre più convinta che si sia fumato qualcosa! “Cioè?” gli chiedo confusa “Ti va di passare la notte insieme? Solo per dormire non pensare cose sconce!” ora ne ho la conferma, si è fumato qualcosa, e anche molto pesante!
–Noooe!!!!!- urlo, lei esce di corsa dal bagno mentre cerca goffamente di infilarsi la maglia.
 –Dimmi! Cosa è successo??-
-Mi ha appena chiesto di dormire con lui stanotte-
le dico lentamente
–Ah bene- risponde sedendosi al mio fianco
–Se dovete solo dormire vai tanto per me non c’è problema! – continua fissandomi
–Certo che dobbiamo solo dormire cosa credi? – le chiedo scioccata
–Beh non si sa mai! – risponde ridendo
–Ma zitta! – replico facendomi contagiare dalla sua risata.
Dopo aver fatto una lunghissima doccia, indosso una felpa grigia ed un pantalone della tuta nero, diciamo che non sono una che indossa pigiami. Usciamo dalla nostra camera e solo dopo aver percorso buona parte del corridoio troviamo la stanza “315” bussiamo e ci apre Pattie:
 - Finalmente! Che fine avete fatto? Gli altri già hanno iniziato a mangiare erano affamati! – Noe mi fulmina con lo sguardo e sorpassando Pattie le risponde:
- Non guardare me Francesca è stata quasi tre ore sotto la doccia! -
 -Bugiarda! -
le rispondo ridendo mentre chiudo la porta. Justin sta mangiando la pizza sul letto dividendola con Scoot mentre gli altri sono tutti sul tappeto, si siamo dei profughi ma ci piace così! Sento gli occhi di Justin su di mentre rubo un pezzo di pizza dallo scatolone di Pattie e imbarazzata faccio di tutto per evitare il suo sguardo.
–Ragazze sapete già cosa mettere per domani sera? – chiede Pattie addentando un po’ di pizza
 –No, non ci ho proprio pensato- le rispondo con non curanza
–Bisogna rimediare allora domani si va per negozi! – le sorrido semplicemente, in questo momento ho la testa altrove, quando ieri ho sentito la mia famiglia erano tutti stani mi stanno nascondendo qualcosa, lo so con certezza, domani appena ho tempo chiamo mia cugina per farmi spiegare tutti, sperando sappia qualcosa.
Dopo altre due pizze, tre fette di torta e cinque richiami della reception, per schiamazzi e disturbo agli ospiti delle camere aderenti, Pattie decide di buttare tutti fuori dalla stanza, quando sto per chiudere la porta Justin mi ferma afferrandomi dolcemente per il polso
–Hai deciso di non rimanere con me stanotte? -
-In realtà non lo so! – dico voltandomi verso di lui
–Per favore rimani ho bisogno di dormire con qualcuno stanotte, precisamente con te! – dice cercando in tutti i modi di convincermi a rimanere facendo anche il labbruccio.
 –Okay, rimango! – chiudendo la porta incrocio Noe che è rimasta impalata nel corridoio e ha osservato tutto, mi sorride e mi fa l’occhiolino mimando con le labbra:
-Buona notte e non divertirti troppo! – le faccio la linguaccia e chiudo velocemente la porta.
Tra dei sorrisi imbarazzanti e degli sguardi furtivi ci stendiamo sul letto
Hai un lato preferito? – mi chiede fissando il soffitto
–No sto bene così grazie – rispondo sprofondando nelle coperte dopo aver spento le luci, si avvicina sempre di più a me abbracciandomi da dietro nella classica posizione a “cucchiaio”, sussurrandomi: -Sono contento che tu sia rimasta! – sorridendo ci addormentiamo guardando i grattacieli illuminati di questa bellissima città… 














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SPAZIO AUTRICE: SALVE RAGAZZE SCUSATE NUOVAMENTE 
PER AVER AGGIORNATO TARDI!!! VOGLIO COMUNICARVI UNA COSA.....
STO PENSANDO SERIAMENTE DI FERMARE LA STORA SE NON CANCELLARLA!
NON HO PIU' L'ENFASI E L'EMOZIONE NEL SCRIVERLA CHE AVEVO PRIMA 
SCUSATEMI MA VEDO ANCHE CHE NON E' PIU' SEGUITA
A PRESTO! 


                                   LOTS OF LOVE !!!!!!

 
  
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