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Autore: Ravery    25/11/2013    2 recensioni
ONE SHOT LARRY (come ben notate dal titolo).
NO ANTICIPAZIONI.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LARRY E' AMORE.

Louis se ne stava poggiato allo stipite della porta del bagno, sperando infinitamente che Harry lo notasse. Piangeva. Piangevano entrambi. Harry comunque portò il rasoio al polso sinistro, strusciò l'oggetto svariate volte sulla pelle ed iniziò a perdere sangue. Si alzò poi la maglia e si procurò dei tagli pure sulla pancia,sui fianchi, sulle gambe... In quegli attimi, Louis, alla vista di quelle brutte azioni da parte del “migliore amico” sentì una fitta al petto, come se il cuore fosse stato sbriciolato da Harry. Decise comunque di non dire nulla al più piccolo, per il momento. Aveva paura che se gliene avesse parlato avrebbe potuto peggiorare le cose. Voleva prima organizzarsi un discorso per bene. Senza farsi sentire se ne andò al piano di sotto, mise la giacca ed uscì di casa. Raggiunse il suo nascondiglio segreto, nel quale ultimamente trascorreva tanto, troppo tempo, e pianse. Poi, dopo un'ora, circa, decise di tornare a casa, di andare da Harry.
'Louis? Dove ti eri cacciato? Non puoi avvisare quando esci? Ho provato a chiamarti almeno un centinaio di volte, non ti passa minimamente per l'anticamera del cervello di rispondere? Ti rende felice far preoccupare le persone? Idiota.' lo sgridò Harry, massaggiandosi le tempie mentre urlava.
'Sì, scusami, avevo il telefono in modalità silenziosa e non sentivo. Hai mal di testa? Ancora?' chiese Louis, preoccupato.
'Non importa...' Harry scosse il capo ed a quel punto dovette poggiarsi al tavolo nella cucina.
'Sì che importa. Hai preso la pillola?' Harry annuì alla domanda del castano.
'Quindi adesso tu vieni con me.' Louis prese difficilmente Harry a “stile sposa” ed lo portò nella loro stanza. Quando Louis adagiò dolcemente Harry sul letto, il più piccolo cominciò a “scalciare” dicendo di non voler dormire e Louis rideva.
'Stà fermo, idiota.' rideva Louis. Harry si bloccò sentendo il respiro dell'altro sul suo collo.
'Devi riposare...' sussurrò Louis. L'altro annuì e chiuse gli occhi. Louis lo guardò addormentarsi, era una bellezza assoluta e non doveva farsi del male, doveva essere forte.

L'indomani, Louis uscì con Eleanor nel pomeriggio, ed Harry? Harry non perse tempo a passarsi la lametta sulle ferite di ieri. Ma al più piccolo quel modo di farsi male non bastava, così, decise di farla finita, decise di andarsene, per sempre. Non riusciva più a sostenere tutto. Voleva morire, e lo avrebbe fatto di lì a breve.
'Sei con Eleanor? Dove siete? Cosa state facendo?' inviò il messaggio a Louis, che dopo nemmeno un minuto rispose: 'Sì, sono con Eleanor, nel parco vicino casa. Eleanor è molto carina oggi.' Harry scoppiò a piangere, prese carta e penna e scrisse:
'Caro Louis...
Sai, tu ed Eleanor siete una bellissima coppia, ma preferivo noi due, eravamo così belli insieme, lo dicevano tutti. Mi completavi. Per una volta qualcuno ha reso la mia vita migliore, e quel 'qualcuno' sei proprio tu. Ricordi quando ci siamo incontrati al concerto? Beh, può esser stata una coincidenza, ma poi? Poi ci siamo incontrati ancora, ad Xfactor. E foteva essere una coincidenza pure quella, ma quando eravamo nella stessa band, ho capito che no, non erano coincidenze, era destino che ci incontrassimo. Eri così stupido, mi facevi ridere sempre. Poi, siamo diventati migliori amici, e beh, non nego che lo siamo diventati solo perché mi piacevi da morire e volevo starti più vicino. E quando te l'ho detto? Hai cominciato a baciarmi, oh, è stato uno dei momenti più belli della mia vita. E la prima volta che facemmo l'amore? Non lo dimenticherò mai, o forse sì. O no? Magari lo scorderà il mio corpo, ma non la mia anima. Beh, Louis, volevo dirti che sei l'unica persona che amo, ma probabilmente a te questo non importa... (scusa per le lacrime cadute sul foglio.) ho deciso di andarmene, non che me ne vado a Miami, New York o altra roba simile, me ne vado nel senso che sono stanco di vivere, stanco di dormire da solo, stanco di essere solo, stanco di sentirmi solo anche se accanto ho centinaia di persone e le fans, stanco di vivere senza te, di non poterti avere e di vederti con quella... comunque, non fare cazzate, cioè, le cazzate falle, ma le cazzate di sempre, intendo non fare cazzate tipo alcool o droga o roba simile... no, ma che dico? Non avresti motivo per farlo, sono un idiota. Prenditi cura dei ragazzi, di Eleanor, sposati e vivi una vita felice. Fai quanti figli desideri e saluta tutti da parte mia.
Ti amo tanto, troppo, non voglio dirti che sei la mia vita, soprattutto adesso che ho deciso di lasciare tutti, ma voglio solo dirti che hai reso la mia vita migliore, mi hai regalato i sorrisi più belli. Ti amo Louis, tiamotiamotiamotiamo. Sorridi sempre. Harryxoxo.'

Il fatto è che mentre Harry scriveva la lettera a Louis, la leggeva ad alta voce, e la lettera non la lesse solo a se stesso, ma anche a Louis, che era rincasato quando Harry aveva iniziato a scrivere la lettera.
Il più grande entrò nella stanza e si avvicinò ad Harry, piangendo. Prese Harry per un polso, ed Harry sussultò. Louis lo fece stendere sul letto. Gli alzò poi la manica della maglia e cominciò a baciare le autolesioni di Harry, gli tolse la maglia e i suoi addominali vennero ricoperti dagli umidi baci di Louis. Stessa cosa per il resto del corpo coperto dalle autolesioni.
'L... Louis... cosa stai facendo?' chiese Harry.
'Sto guarendo le tue ferite, amore.' Rispose Louis percorrendo il petto di Harry con le labbra bagnate.
'Non farti più del male, piccolo.' Sussurrò il più grande sulle labbra dell'altro.
'N... Non capisco...' il più piccolo si schiarì la voce.
'Cosa non capisci, amore?'
'Non capisco niente...'
'Allora, quando ieri ti sei autolesionato, ti ho visto, ma ho preferito non dire niente in quel momento, poi sono uscito a piangere. Ed oggi non ero con Eleanor, ero solo, a preparare il discorso da farti... poi quando sono arrivato ho sentito cosa avevi scritto ed ho capito che non sono nulla senza te, ti amo, non so se mi spiego... sei la mia vita... voglio avere una famiglia con te, voglio sposarti e morire insieme a te, magari non adesso eh. Comunque, appunto, fino a quando non morirai per altri motivi che non comprendano il suicidio non ti lascerò andare via da me. Noi siamo per sempre, Harry. Vuoi sposarmi, Haz?'
Louis sorrideva a 32 denti, con un anello tra le mani.
'Sì, Louis, voglio sposarti.' rispose Harry piangendo. Piangevano entrambi di gioia. Harry aveva di nuovo Louis per se e tra poco si sarebbero sposati e Louis? Louis aveva salvato la vita del suo unico, grande ed eterno amore. Adesso tutti potevano scomparire, a loro non importava niente di nessuno, c'erano loro e basta. Louis ed Harry, Harry e Louis. Loro. I Larry. La perfezione.
 

  
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