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Autore: Luna di Angelo    25/11/2013    1 recensioni
Magmion ha deciso di prendere esempio dal Presidente Snow. Ha trovato un piano per eliminare una volta per tutte i Signori della Natura.
questa volta non fallirà, o almeno lui la pensa così.
spero di avervi incuriositi
È la mia prima fanfiction, accetto agni tipo di commenti. Aiutatemi a migliorare!:)
Genere: Avventura, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un nuovo piano

capitolo 4

La sfera nera

 

Era già passata una settimana da quel triste giorno.

Dopo essere andati dai genitori di Jessica, i ragazzi erano molto più traumatizzati di prima.

I primi giorni i genitori li avevano esonerati dalla scuola, anche perché i poliziotti che svolgevano l'indagine volevano giustamente interrogarli.

 

I 3 ragazzi stavano tornando a casa dopo una stressante giornata di scuola. Camminavano lentamente senza parlare.

Arrivati a casa Tripp decisero di andare a controllare la situazione al tempio degli elementi.

Appena scesi giù trovarono Razzle seduto a leggere un tomo largo il doppio di lui e spesso il triplo. Le pagine erano di pergamena antica e ingiallita. I caratteri erano piccolissimi e Toby fu felice di non aver un libro così da studiare a scuola.

-Ciao Razzle.

Il tono di Nick non era tra i più allegri ma cercò di non renderlo ancora più depresso.

-Ciao ragazzi! Sto cercando una mappa della reggia di Magmion, per farci una mezza idea di dove dobbiamo andare...

Queste parole accesero qualcosa nei tre ragazzi perché poi esclamarono:

-Quindi finalmente faremo qualcosa!

-Sì, ma ci dobbiamo organizzare bene. Sarà pericoloso... Spero non esageratamente, ma dobbiamo fare particolare attenzione ai dettagli.

I ragazzi si sedettero accanto al rettile per mettere a punto un piano per andare nel Vulcano e uscirne intatti.

-Ma come è scritto 'sto libro?!

Stavano cercando di leggere il volume davanti la lucertola, ma non sembravano caratteri conosciuti.

-Questa è l'antica lingua di Gorm...

-Non la dovremmo studiare, vero?

-No.... Trovata!

-Hai trovato la mappa?!

-Sì... Sembra ben dettagliata...

-I corridoi sono piccoli, ma le stanze sono gigantesche!- Lucas indicò una stanza delle dimensioni del salone del re persiano Dario III -Che stanza è?

-E'la sala del trono. E'così grande perché deve entrarci un esercito gigantesco. Ora stanno abbastanza larghi, ma al tempo della costruzione di questo palazzo l'esercito era molto più fornito e con guerrieri molto forti e sanguinari.

-Sono morti molti Gormiti durante la 1a guerra?- Nick sembrava incuriosito da questi fatti.

-Sì. Ma non solo combattenti, anche molti Gormiti in fuga sono stati catturati e poi uccisi...

-Brr! Dobbiamo proprio parlarne adesso?- Il resoconto dei prigionieri di guerra dei Gormiti del Vulcano non faceva molto piacere a Lucas.

-Va bene. Pensiamo al piano in sé. Bisognerebbe entrare da qualche corridoio minore per evitare la sicurezza.

 

Dopo un paio d'ore avevano messo su carta un abbozzo di piano. Ovvero la copia della mappa con segnate le vie più pratiche per entrare con meno problemi possibili. Ora il vero problema era capire dove potesse essere Jessica.

-Se conosceste quel posto alla perfezione... dove mettereste i prigionieri? Io il più sotto possibile o almeno in un posto molto isolato... tipo questa zona opposta all'entrata. c'è un solo corridoio piuttosto ampio e le stanze sono piccole rispetto a tutte le altre. Stanze più piccole uguale più stanze in una stessa zona. -  rifletté Nick osservando attentamente i corridoi.

Toby si era steso a terra osservando il soffitto di pietra con sguardo assorto.

Lucas stava osservando la mappa originale.

-Penso che la cosa migliore sia trovare quella stanza direttamente lì. Quando ci andremo.- Toby si alzò e aggiunse -Tanto vale cercarla quando possiamo guardarci in giro, no? Sarà più facile e concreto di fare ipotesi, però...però sarà più pericoloso.

Si voltò verso il varco dimensionale guardando gli occhi della Vita. Sussultò guardando quello dell'Aria.

Era diventato nero.

-Che cosa è successo? Razzle, che significa?

Anche Razzle nel vedere cos'era successo, sussultò.

-Potrebbero essere successe tante cose.... Dobbiamo agire alla svelta...

-Razzle, che cosa può essere successo?- Insistette Nick

-Potrebbe non riuscire a ricaricarsi visto che Jessica rimane su Gorm. Potrebbe esserci qualche problema che non permette all'occhio della Vita di percepire l'energia vitale del Signore dell'Aria...

-E... quindi può anche essere successo qualcosa di più...drastico, vero?- chiese Toby pietrificato dal pensiero che gli era venuto.

-Sì. Potrebbe essere successo... Ma non lo possiamo sapere. Torniamo al nostro piano. Dobbiamo fare in fretta!

Il biondo rimase in piedi al centro della stanza perso nei suoi pensieri, poi scosse la testa come per scacciarli e uscì dal tempio.

Sperava con tutto il cuore che quello che aveva pensato non fosse la realtà.

Steso sul letto pensò a tutte le possibilità che causavano l'annerimento della sfera.

Si addormentò dopo un paio d'ore di riflessione.

Quella strana magia interdimensionale si riattivò, però stavolta successe il contrario.

All'inizio il ragazzo si stupì di quella strana visione. Tutto appariva semi-trasparente come se anche l'ambiente fosse un fantasma azzurrognolo e tremolante. Era in una cella di pietra, molto buia e chiusa. L'unica fonte di luce veniva da una porticina in un estremità della stanza fatta di sbarre di metallo. Dalla parte opposta c'era una figura minuta. Era seduta nell'angolo più buio della stanza, come per nascondersi. Il ragazzo non la notò subito, si avvicinò alla porta e osservò l'esterno.

Era dentro il Vulcano. C'erano numerose guardie che andavano e venivano nell'ampio corridoio. Davanti tutte le celle c'erano due soldati, ma a fare la guardia davanti alla prigione in cui era rinchiuso i guerrieri erano cinque e sembravano pronti a tutto pur di non lasciar entrare nessuno.

Una guardia si voltò e lui spaventato si allontanò di scatto dalla porta e si nascose dietro il muro. Si voltò e notò la figura, si avvicinò cercando si non far rumore ma urtò uno spigolo e gridò. La figura però non sembrava essersene accorta; in quel momento Toby si rese conto che era invisibile.

Si avvicinò ancora di più. Era quasi sicuro di sapere chi fosse.

Ne fu certo quando questa sollevò il capo.

Gli occhi vivaci di Jessica, che di solito lanciavano scintille di furbizia ora erano colmi di tristezza. Il viso era quasi bianco e graffiato, così come le braccia che circondavano le gambe tenendole vicino al petto, come a difendersi.

Era in forma umana ed era viva.

I sensi di colpa afferrarono di nuovo il ragazzo, facendolo precipitare nello sconforto degli occhi della ragazza. Toby non riusciva a distogliere lo sguardo dal viso dell'amica. Il dolore ricominciò a tormentarlo, sentiva un peso incombere nero tra lo stomaco e il cuore, minacciando di soffocarlo.

Si svegliò in un bagno di sudore e con l'eco delle sue grida nella gola.

Per un attimo saettò l'immagine degli occhi di Jessica colmi di terrore e si chiese cosa le stesse succedendo nel Vulcano per spaventarla così.

Controllò l'orologio. Erano le 17. Decise di fare una passeggiata per prendere aria. Sentiva ancora quel peso sul cuore.

 

                                                                         * * * * * *

 

Nella sala del trono del Vulcano, Magmion sorrise compiaciuto. Il piano stava andando per il meglio. Voleva eliminare per una buona volta i Signori della Natura e aveva avuto un'idea geniale: avrebbe indebolito sempre di più il leader, quello che dava più spirito alla squadra, e per farlo avrebbe contemporaneamente indebolito gli altri. Aveva iniziato dal Signore dell'Aria perché era la più tosta, quella con più forza di volontà.

Il Signore del Mare piano piano si sarebbe sentito troppo sconfitto per continuare a combattere e allora … BAM! la vittoria sarebbe stata del Signore del Magma.

Lo scricchiolio delle grandi porte lo fece voltare. Con le guardie entrò la sua nuova aiutante. Sarebbe stato l’asso nella manica che avrebbe dato il colpo di grazia ai Signori della Natura. L’abito nero frusciò sul pavimento. Un sorriso complice si disegnò sulle labbra sottili di quel volto. Sembrava un angelo, un angelo assassino.

 

                                                                          * * * * * *

 

Nella periferia della cittadina di Venture Falls c'era un muro coperto di graffiti, firme, dichiarazioni d'amore e pensieri. Mentre la pioggia faceva brillare le scritte e le saette illuminavano gli angoli bui, un ragazzo, incurante dell'acqua che inesorabile lo bagnava, era appoggiato alla vernice che di giorno era molto più allegra.

Era luglio e nonostante la pioggia che scrosciava sui tetti faceva abbastanza caldo. Il ragazzo rabbrividì per il freddo che sentiva vibrare nelle ossa e nei polmoni ma che non aveva niente a che fare con il maltempo a cui era esposto. Chiuse gli occhi, fulminato dalle immagini che però continuavano a proiettarsi anche sulle palpebre chiuse.

Decise di spostarsi. Ormai il freddo si era diffuso in tutti muscoli e riusciva a malapena a muoversi. Iniziò a correre per riscaldarsi e non si fermò finché non fu davanti casa. Entrò grondando acqua sul parquet e una voce lo riprese.

- Toby!

-Sì, mamma? - rispose lui stancamente.

- Dove sei stato, con questo tempo?

-Mamma vado a cambiarmi.

Interruppe la conversazione e salì al piano di sopra. Cambiò i vestiti e provò ad asciugare i lunghi capelli con un asciugamano, rinunciando quasi subito.

Scese di nuovo ed entrò nello sgabuzzino per poter accedere al Tempio degli Elementi.

Al centro della stanza c'erano ancora gli amici che lavoravano su una grande mappa.

-So dov'è Jessica.- esordì Toby.

Nick si voltò a guardarlo.

-Dove eri finito?

-In camera. A riflettere.

-Ok. Comunque dove dici che sia?- si intromise Lucas.

Il biondo si avvicinò e si accucciò vicino la mappa. Indicò un corridoio.

-Dove avevate detto che fosse.

Ci fu un secondo di silenzio poi Nick esclamò

-Allora...Come facciamo ad entrare?

Iniziarono a discutere vivacemente e alla fine il piano era questo:

sarebbero entrati di notte, così il buio li avrebbe nascosti, attraverso dei condotti che portavano alle fucine. Dalle fucine sarebbero andati alla "piazza": era un punto d'incontro di tutti i corridoi principali e da li sarebbero passati ai corridoi secondari per poi raggiungere le prigioni. Lì avrebbero cercato la ragazza e l'avrebbero liberata. Poi Razzle avrebbe aperto un varco dimensionale e sarebbero tornati sulla Terra.

Un segnale acustico li fece voltare verso il computer dove la faccia di Magmion sorrideva furba.

-Penso che ormai vi stiate organizzando per liberare la vostra amica.- iniziò il Gormita nello schermo - E io voglio venirvi incontro. Pensate a quanto sangue verrebbe sparso... Vi propongo uno scambio.

I ragazzi si erano avvicinati allo schermo dubbiosi.

-Vi restituirò la ragazza e in cambio uno di voi si farà sottoporre a degli esperimenti. Non tratterò in modo diverso. O questo o verrete a riprenderla con la forza e non è detto che ne uscireste vivi.- sogghignò il Signore del Magma.

Poi lo schermo si spense e tutti rimasero paralizzati, a riflettere su quelle parole.

 

 

HELLO!

finalmente ho aggiornato dopo troppo tempo. chiedo venia.

Non avevo più idee e non sono stata aiutata un granché.

Comunque vorrei ringraziare KatGale97 e BlackChesire per aver recensito. Grazie dei consigli e del sostegno.

Voglio ringraziare FloxVaniglia94, mia grande amica per avermi aiutata a scrivere questo capitolo, anche se non ha mantenuto a pieno le sue promesse.

Mi dispiace constatare che non state lasciando recensioni, e la cosa mi rattrista un po'  perché vedo comunque che c'è un numero abbastanza alto di visualizzazioni, eppure nessuno lascia mai un commento... Non voglio sentirmi dire che sono brava o che la mia storia è la più bella di tutte, voglio sentirmi dire da voi, in modo sincero cosa non va, dove ho sbagliato e come posso migliorare.

 

alla prossima che sarà molto più vicina di questa!

a presto,

luna!

  
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