Naruto, 'Tum Tum.' di Kiaretta_chan

Tum Tum.

L'esplosione era arrivata all'improvviso.
L'intero sotterraneo aveva tremato, ma lei non ci aveva fatto caso.
L'unico pensiero che aveva formulato, era che lui poteva essere vicino.
Dopo tre anni, lo avrebbe rivisto...
Aveva preso a correre lungo quei corridoi tutti uguali, finchè...
La luce.
La fine del tunnel.
E fuori...
Uscì, all'aria aperta.
Il sole le sbattè in faccia, e le impedì per qualche secondo di vedere.
Ma non di sentire.
-Sakura.-
Un nome.
Il suo nome.
E quella voce...
Lentamente, volse lo sguardo verso l'alto.
Lui era lì.
-Sasuke-kun.-
Al suo fianco, percepì uno spostamento d'aria, ma non vi fece caso.
Yamato l'aveva raggiunta...
-Immagino che ci siano anche Naruto e Kakashi, con te.-
Non era una domanda, ma un'affermazione.
Non le aveva nemmeno chiesto perchè fosse venuta fin lì.
La risposta appariva tanto scontata, tanto ovvia.
-Siamo venuti per riportarti a casa, Sasuke-kun!-
Per quale altro motivo sarebbero dovuti venire?
Sakura avvertì all'improvviso una gran voglia di ridere.
"Quanto ti sbagli, Sasuke-kun..."
-Il maestro Kakashi è malato. Al suo posto c'è il Capitano Yamato.-
Come se a lui ne importasse qualcosa.
-Ma Naruto non c'è.-
Si godette quell'attimo di pausa, quell'attimo di quiete [provvisoria].
-Ha smesso di cercarti da tanto tempo, ormai.-

Tum tum.
Da qualche parte, il cuore che Sasuke non credeva più di avere [che non avrebbe dovuto più avere] fece sentire la sua presenza.
Naruto non era venuto.
E allora?
Che importanza aveva?
Avrebbe dovuto esserne felice.
Quello col biondo era un legame inutile, che lui stesso aveva detto di voler eliminare.
Già.
Quella notizia non aveva avuto alcun effetto su di lui.
Così come non ne avrebbe avuto la voce di Sakura, che continuava a parlare.
-Sono quasi tre anni che ha rinunciato.-
Erano quasi tre anni che aveva rinunciato.
-È cambiato, da allora.-
Era cambiato, da allora.
-Non mi stupirei se mi dicesse di odiarti.-
Non si stupirebbe se le dicesse che lo od...
Tum tum.
Dannato cuore.
Se non lo avesse avuto, sarebbe stato tutto più semplice.
E così, alla fine non aveva tagliato il suo legame con Naruto.
Al massimo, lo aveva reso più forte.
[L'odio è più forte dell'amicizia che provava per te?]
Senza mutare espressione, guardò Sakura.
Lei aveva uno sguardo deciso, senza traccia di lacrime ne' di suppliche.
E così era cambiata anche lei, la piccola fragile Sakura.
Con un movimento così veloce da risultare quasi istantaneo, si portò davanti a lei.
Occhi negli occhi.
Lei non abbassò lo sguardo.
-Nonostante lui non ci sia, però, sei comunque venuta a cercarmi-
-Che cosa ti dice che io sia venuta qui per te, Sasuke-kun?-
Sorrise [ghignò] mentalmente.
Povera, piccola Sakura.
Per quanto tempo riuscirai a fingere di essere diventata forte?
-Per quale altro motivo saresti venuta?-
Il suo sguardo vacillò per un attimo.
Ma per un attimo solo.
-È vero, sono venuta per te.-
Alla fine, non aveva resistito per molto.
-Ma non per quello che credi.-
Cercava ancora di illudersi, a quanto pare.
Cercava di convincersi che non lo amava, che poteva ancora riportarlo a casa, di essere cresciuta.
Patetica.
-Vuoi sapere quando e come Naruto ha deciso di odiarti, Sasuke?-
La domanda lo spiazzò.
Ma subito si riprese.
-Perchè mai dovrebbe interessarmi, piccola Sakura?-
Lei non lo ascoltò.
-Quando Kakashi-sensei lo ha riportato a Konoha, era in fin di vita. Nessuno glielo chiese, ne' lui lo disse, ma tutti sapevamo che eri stato tu a ridurlo in quel modo.-
Un lampo d'odio e di risentimento attraversò per un attimo quegli occhi verdi.
Ma Sasuke si convinse di esserselo immaginato.
Lei era troppo debole, per provare tali sentimenti verso di lui.
-Non appena seppi che si era svegliato, andai a trovarlo. Ma quando stavo per entrare, mi resi conto che nella stanza c'era già qualcun'altro oltre a lui. Mi ci volle qualche secondo per capire che si trattava di Jiraya-sama. E sai che cosa stava dicendo?-
Non era una domanda. Glielo avrebbe detto comunque.
E difatti...
-"Lascia perdere Sasuke", diceva. E sai cosa rispose Naruto?-
Un sorriso metà di trionfo, metà di amarezza le si allargò sulle labbra.
-Rispose che non c'era bisogno che glielo dicesse, perchè aveva già deciso di farlo.-
Tum tum.
-Era davvero molto arrabbiato con te, Sasuke-kun. Guarda come mi ha ridotto, disse. Ma non era quello a bruciargli così tanto.-
Fece una pausa, prima di continuare.
-Tu lo hai tradito, Sasuke. Lui ti aveva praticamente offerto cuore e anima, in quello scontro. E tu, con un'egoismo disgustoso, non hai trovato niente di meglio da fare che calpestarglieli senza pietà. Gli hai praticamente detto che lui per te non era stato altro che uno strumento. Che era diventato il tuo migliore amico semplicemente perchè ti serviva una vittima da immolare in virtù del potere. Non te lo perdonerà mai, Sasuke. Mai.-
Tum tum.
Quel dannato cuore continuava a battere, insistente, fastidioso.
Ma non voleva accettarlo.
Non voleva ammettere che ormai, ogni parola della ragazza lo trafiggeva come una spada affilata.
Non poteva farlo.
Non come vendicatore.
Non poteva...
Tum tum.
Provò l'improvviso instinto di portarsi una mano al cuore e stringerlo.
Perchè faceva male.
Faceva maledettamente male, e lui non poteva permetterselo.
-Sasuke-kun.-
Una voce che non era quella di Sakura lo fece improvvisamente sussultare.
Si voltò.
Alla sua destra, Orochimaru lo guardava con i suoi occhi da serpente.
-Sasuke-kun, è ora di andare.-
Lui annuì, lentamente.
Guardò Sakura.
La ragazza aveva fatto un balzo all'indietro nel vedere il Sannin comparire dal nulla, e ora era più lontana da lui.
Avrebbe dovuto andarsene.
Avrebbe dovuto ucciderla.
Avrebbe dovuto uccidere tutti loro.
Non lo fece.
-Sakura.-
Lei distolse lo sguardo dall'uomo accanto a lui, e lo riportò ai suoi occhi.
-Se non sei venuta per riportarmi a casa...-
No, lei non era venuta per quel motivo, e Sasuke ormai l'aveva capito.
-...allora perchè?-
Silenzio.
E poi lei parlò.
-Sto con Naruto, Sasuke.-
TUM TUM.
Meccanicamente, si portò una mano al petto.
-Amo lui, e non te.-
Dolore.
-E sono venuta fin qui per dirti addio.-
Esitò un attimo, poi aggiunse:
-E perchè volevo che lo sapessi.-
Silenzio.
Solo i battiti del suo cuore, che ormai non riusciva più a mettere a tacere.
-Sasuke-kun.-
La voce di Orochimaru lo riportò alla realtà.
Doveva andare.
Con un'ultimo sguardo a Sakura, cominciò a svanire.
Ma il ricordo di quegli occhi, insieme a quello sbiadito di quelle altre iridi azzurre come il cielo avrebbe continuato a perseguitarlo per molte notti a venire.
E insieme a quelle, un rumore.
Tum tum.
Tum tum.
Tum tum...
Era finita.
Li aveva persi...
Tutti e due.
Ora era davvero solo.

FINE

Non so a chi piacerà, o a chi no...
Però, se almeno un po' vi è piaciuta...
Mi lasciate un commentino?
GRAZIE!!!

Kiaretta_chan_94

Ps: scusate per il titolo, ma sono negata....