Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Zayns quiff    25/11/2013    7 recensioni
When you speak to me I don’t resemble, who I was..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nothing can come between you and I
 
 
 


Un mal di testa terribile mi dal buongiorno, devo aver bevuto troppo ieri sera, effettivamente ricordo di essere arrivata al sesto bicchiere e poi la mia memoria inizia a traballare proprio come il mio stomaco. Mi alzo velocemente dal letto correndo in bagno per riversare un misto di colori strani direttamente nel water. Non sono mai stata così male, forse la prima volta in Spagna prima di conoscere Zayn ma non era neanche lontanamente orrenda come questa. Sento dei passi, mi alzo e scarico trovando il mio ragazzo che mi osserva, gli occhi stanchi sono chiusi in due fessure e circondati ancora dalla matita di ieri sera. Mi guardo allo specchio e anch’io sono truccata così mi sciacquo la faccia e mi lavo i denti prima di dargli un bacio che sembra svegliarlo leggermente, sorrido cercando di aprirgli gli occhi con le dita ma sembra del tutto inutile. «Forse ieri abbiamo esagerato un po’» sussurro trascinando Zayn di nuovo sul letto, lo vedo annuire socchiudendo gli occhi e rimanendo in silenzio.
«Tu come stai?» mi chiede dopo un po’ immergendo il viso nei miei capelli. Ascolto il suo respiro caldo sulla mia pelle, le nostre mani sono intrecciate tra di loro così come le nostre gambe, amo stare vicino a lui perché so di essere esattamente dove devo essere. «Leggermente affamata» rispondo ridendo mentre il mio stomaco ricomincia a brontolare «Ma ho anche sonno» Zayn si muove accanto a me dandomi un bacio sulla guancia e sparendo lontano da me, una sensazione di freddo mi assale lungo tutto il corpo, senza di lui mi sento terribilmente vuota così mi avvolgo al piumone stringendolo forte cercando di riprendere sonno, anche se è difficile visto i rumori fastidiosi che provengono dal corridoio.
Mi alzo infastidita indossando la felpa rossa di Zayn che stona leggermente con i panatoli rosa del mio pigiama, spalanco la porta della camera cercando di tenere gli occhi aperti perlustrando il corridoio dove Harry, Niall e Liam stanno giocando a rugby passandosi il pallone ovale da un’estremità all’altra urlando come pazzi. Il biondino, che indossa una maglia verde e gli occhiali che gli vedo poche volte in viso, tira la palla verso Harry che non riesce a prenderla e si piega all’indietro per poi gettarsi letteralmente a terra poi arriva Liam che gli salta sopra cercando di strappargli il pallone mentre Niall inizia a cantare improvvisando qualcosa.
Prendo l’Iphone filmandoli cercando di non farmi vedere e trattenendo le risate ma vengo scoperta da Niall che mi nota puntandomi il dito contro prima di urlare come un pazzo.
«Ci sta filmando!! Addosso!» faccio in tempo a gettare il telefono sul letto che mi ritrovo i tre ragazzi sopra che mi fanno il solletico sui fianchi, sotto i piedi e sul collo, cosa che odio terribilmente così cerco di divincolarmi con le gambe ma è tutto inutile sono decisamente più forti di me.
«Ragazzi basta vi prego!» esclamo ridendo.
«Che succede qui? Dov’è la mia ragazza?» sento la voce di Zayn provenire da un punto sconosciuto della stanza, cerco di liberare un braccio alzandolo in aria per farmi trovare ma il mio salvatore invece di aiutarmi scoppia a ridere.
«Dai ragazzi basta ora» suggerisce Harry allontanandosi da me, Liam lo imita così anche Niall.
«Si ha ricevuto la giusta punizione» ride il biondino «Uao si mangia!»
«No Niall quello è per Perrie e ora tutti fuori» esclama Zayn cacciandoli dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle, mi prende di peso sollevandomi come fossi una piuma e poggiandomi sopra al letto per passarmi il vassoio pieno di cose squisite da mangiare.
«Tutto per me?» chiedo emozionata, lui annuisce ma lo trascino per un braccio obbligandolo a mangiare insieme con me, lo osservo mentre divora un cornetto alla crema ed è così tenero.
«Cosa festeggiamo?» gli domando alzando la tazza di caffè in alto, lui mi imita sorridendo ci pensa un po’ su, vedo mille pensieri passare davanti ai suoi occhi e le sue labbra assottigliarsi prima di rispondere.
«Sono quattro mesi che stiamo insieme» sussurra posando la tazza e avvicinandosi a me «You’re all I want so much it’s hurting» mi canticchia all’orecchio scatenandomi migliaia di brividi che percorrono la colonna vertebrale fino ad arrivare alla punta dei piedi, sposto il vassoio buttandogli le braccia intorno al collo per stringerlo a me posando le mie labbra sulle sue «Ti amo e ora che stiamo insieme niente può mettersi fra me e te, nemmeno gli dei possono separarci!»
 
«LOS ANGELES MAKE SOME NOISE» urla Harry con le braccia aperte davanti al palco, prima di portarle sopra la testa e muoverle a ritmo di Rock me, li osservo da sotto seduta vicino a Lou che sta controllando qualcosa in un registro pieno zeppo di nomi. Osservo ognuno dei ragazzi ridere e cantare a squarcia gola, c’è chi dice che sul palco sembrano altre persone invece io penso che sono sempre loro, i ragazzi che fanno guerra di cibo che ridono insieme e raccontano barzellette che non fanno assolutamente ridere.
Li vedo salire sulla pedana mobile e levarsi sopra al parterre le fans urlano salutandoli, mostrando i cartelli che con tanto amore hanno disegnato, questo è l’ultimo show a Los Angeles poi dovremmo partire per l’Australia, posto che ho sempre voluto visitare. Non so perché ma mi piace particolarmente, sarà per i koala oppure per il mare semplicemente stupendo!
«Oh oh Harry senti questa!» urla Zayn al microfono, mi volto per vedere cosa stanno combinando i ragazzi sul palco.
«Tock tock» inizia il mio ragazzo, mi passo la mano tra i capelli, non ci credo che si ostina ancora a raccontare queste stupide barzellette, tutta colpa di Harry che ci passa giorni intere a cercarle su internet oppure a volte se le inventa di testa sua.
«Who is?» risponde Styles dandogli corda, Niall si sdraia a terra mentre Liam fa finta di calpestarlo anche loro evidentemente ne hanno abbastanza.
«A Barbie»
«A Barbie who?»
«A barbecue!» esclama soddisfatto Zayn spalancando le braccia, Harry urla prima di saltargli in braccia ridendo come un matto, vedo da dietro Louis e Liam avvicinarsi con aria sospetta, infatti, dietro alla schiena hanno due bottigliette d’acqua, approfittando che gli altri due sono distratti si avvicinano colpendoli in pieno. Harry si allontana di scatto iniziando a saltare come un grillo, evidentemente era gelata, scoppio a ridere senza riuscire a fermarmi vedo Niall che sta indossando la chitarra incrociare i miei occhi e alzare il pollice in alto.
Inizia così una terribile battaglia d’acqua che non lascia scampo neanche al pubblico che viene bagnato da almeno una decina di bottigliette per colpa principalmente di Harry, mentre uno schizzo di acqua gelata raggiunge la mia schiena, mi volto per fulminare il colpevole e vedo Liam farmi l’occhiolino, scappo in camerino prima di finire nella mira di qualcun altro.
Trovo Eleanor seduta in camerino mentre è al telefono, senza fare rumore mi sistemo accanto a lei cercando con un asciugamano di tamponare il freddo che percorre la mia povera schiena, poso il panno sulla scrivania trovando un foglio con la scrittura di Zayn. Lo prendo cercando di decifrare le parole che risulta davvero difficile a causa delle molte cancellature e dei disegni che ha fatto affianco al bordo bianco, sembra però una canzone. Sento delle urla e qualcuno che batte le mani così rimetto tutto dove ho trovato risedendomi accanto ad Eleanor che mi sorride facendomi l’occhiolino.
«UAO! » urla Niall entrando nella stanza, ha ancora l’adrenalina al massimo perché non riesce a stare fermo, gli altri ragazzi lo seguono, ma ne manca uno proprio quello che ho bisogno di vedere per vendicarmi del piccolo scherzetto che mi ha fatto sul palco.
«Cerchi Liam?» mi sussurra Zayn abbracciandomi da dietro, le sue braccia sono umide a causa dell’acqua mischiata al sudore, annuisco e lo vedo sghignazzare prima di porgermi una bottiglietta e indicarmi il corridoio fuori, gli faccio l’occhiolino ed esco.
Cerco Liam con gli occhi non trovandolo, così percorro tutto il corridoio sbucando in un altro ingresso completamente immerso nel buio faccio un passo avanti, ma un rumore arriva alle mie orecchie spaventandomi, decido di tornare indietro ma di colpo le luci si spengono. Mi appoggio alla parete mentre la bottiglietta cade a terra facendo un rumore sordo che echeggia per tutto il corridoio spegnendosi pian piano, cerco di respirare lentamente.. odio il buio, ne sono sempre stata terrorizzata da piccola e trovarmi qui da sola mi paralizza.
Dei passi si dirigono verso di me, cerco di parlare ma è come se la lingua si fosse incollata al palato e non riuscisse a pronunciare correttamente le parole, una mano raggiunge il mio braccio è calda e sudata mentre raggiunge la mia spalla, le luci si riaccendono di colpo mi giro trovando il viso di Liam che mi guarda confuso.
Tiro un sospiro di sollievo gettandomi tra le sue braccia stringendolo forte iniziando a respirare meglio mentre lui mi accarezza la testa, sento il suo cuore battere veloce come ad entrare in contatto con il mio, si perché c’è un motivo se abbiamo il cuore a sinistra ed è quello che quando abbracciamo qualcuno, il battito del suo cuore riempie il nostro lato vuoto, proprio come in questo momento.
«Che ci fai nel corridoio da sola?» mi chiede allontanandomi leggermente.
«Ti stavo cercando per ripagarti dello scherzo che mi avevi fatto» rispondo indicandogli la bottiglietta a terra, lui sorride facendo un passo indietro e spalancando le braccia chiudendo gli occhi.
«Dai colpisci!» esclama, prendo la bottiglietta e gli do un piccolo schiaffo sulla guancia, lui apre le palpebre guardandomi confuso, ci fissiamo per un paio di secondi prima di scoppiare a ridere entrambi. Mi circonda le spalle con un braccio e torniamo insieme nel camerino, dove Harry è a petto nudo e sta improvvisando una specie di danza con Niall che invece indossa solamente un paio di boxer, di Louis ed Eleanor non c’è traccia evidentemente se ne sono andati, mentre Zayn è lungo sul divano e ha gli occhi chiusi.
Mi avvicino a sofà poggiando il mio corpo sopra al suo senza fare troppa pressione, le sue braccia mi circondano la vita mentre mantiene gli occhi chiusi, le nostre gambe si cercano intrecciandosi e il suo respiro soffia regolare tra i miei capelli mentre il battito del cuore riesce a creare una ninna nanna perfetta. Sono così stanca che potrei addormentarmi qui.
«In piedi ragazzi che abbiamo un party cui andare!» urla Harry spaventandoci, mi alzo di scatto facendo mente locale su dove mi trovo osservando che Styles si è già cambiato e indossa una giacca grigia con una camicia bianca che gli sta veramente bene, Niall si sta infilando un vestito elegante mentre Zayn rimane ancora sdraiato sul divano che cerca di ignorarci.
«Ma io non nulla da mettere!» esclamo in preda al panico, so come vanno le loro feste, si vestono tutti bene c’è moltissima gente famosa e paparazzi ovunque, non voglio fare una figuraccia, ma fortunatamente Lou mi soccorre porgendomi un vestito azzurro che mi aiuta a indossare mentre mi arriccia i capelli. Harry e Niall stanno cercando di far alzare Zayn che lentamente infila lo smoking che gli sta a pennello, amo quando si veste elegante sembra più grande e più maturo, mi avvicino baciandolo lui mi guarda sorpreso e alzo le spalle. Lo vedo spalancare i suoi meravigliosi occhi, se stiamo osservando la persona che amiamo, le nostre pupille si dilatano, quasi come se volessero vedere meglio colui, solo ed esclusivamente colui, che ci rende felici. Gli occhi amano prima di tutto il resto del nostro corpo, della nostra mente, del nostro cuore.
I nostri occhi si cercano fino a incontrarsi, sembra quasi di cadere nel vuoto, di morire. Ecco cosa vuol dire essere innamorati che in due non si cade nel vuoto e non muore più perché c’è lui qui a salvarmi.
«Stai davvero bene» gli faccio l’occhiolino, lui mi prende la mano e usciamo per salire in macchina dove però non trovo Liam, chissà dov’è sparito. Percorriamo la strada bagnata, deve aver piovuto fino a un’ora fa e presto arriviamo a un locale davvero sofisticato, come sospettavo già migliaia di fotografi sono appostati fuori con le loro macchine fotografiche potenti, ma Paul fa il giro posteggiando la macchina in un’entrata secondaria.
«Festa sia!» urla Niall sotto lo sguardo assassino di Paul, Harry gli batte il cinque e insieme entrano già con l’adrenalina a mille, Zayn mi aiuta a scendere ma qualcosa mi blocca.. Liam esce dal locale con un vestito meraviglioso, ma accanto a lui c’è è una ragazza che indossa un vestito rosso d’incanto, è decisamente bellissima e i due si tengono per mano.
Il cuore mi si ferma per un secondo, gli osservo attentamente gli occhi perché essi non mentono; gli occhi li vedi subito, se sono felici o tristi e i suoi brillano come due diamanti al sole, sorrido mentre si avvicinano a noi sembrano davvero contenti insieme.
«Ciao ragazzi, lei è Jade» inizia a dire Liam portandosi la mano libera dietro la nuca, è in imbarazzo «La mia ragazza» confessa sorridendo mentre le sue guance prendono colore, lei sorride impacciata e le porgo la mano sorridendo, sembra simpatica. D’altronde se riesce a far felice Liam perché non darle una possibilità?
Lei mi sorride stringendomi la mano, con la coda dell’occhio vedo Liam sospirare mentre un sorriso enorme gli si dipinge sul volto, mi giro alzandogli il pollice mentre Zayn si presenta a Jade, voglio solamente che Liam sia felice ora più che mai.


  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Zayns quiff