XXX: Doing
Something Hot
Le
stelle brillavano limpide, in cielo.
L’aria
della sera era leggermente frizzante, ma Emma e Neal non se ne rendevano conto.
Stavano bene, in macchina, talmente bene che i vetri erano completamente
appannati, resi tali dai loro gemiti e sospiri.
–
Se ci vedesse qualcuno – sussurrò Neal all’orecchio della ragazza –
rischieremmo una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, lo sai?
–
Su un’auto rubata, per di più – volle precisare Emma, prima di infilare le mani
sotto la sua t-shirt per poi sfilargliela. Conosceva Neal soltanto da quella
mattina, eppure non si pentiva di essere già arrivata a quel punto. Erano stati
insieme tutto il giorno e l’intesa era stata così immediata che tutto era
successo in modo naturale. Erano rimasti tutto il giorno al parco in cui Neal l’aveva
portata, dopodiché erano tornati all’auto quando ormai era buio, ed Emma aveva
guidato fino al vicolo in cui quella mattina aveva rubato l’auto. L’idea era
quella di dormire lì, ma una volta sistemati sui sedili posteriori avevano
iniziato a baciarsi con una foga sempre maggiore finché Neal non si era messo a
sedere ed Emma gli era montata sopra a cavalcioni per permettergli di sfilarle
il vestitino a fantasia scozzese che indossava e che ora giaceva dimenticato
sul sedile del passeggero.
–
Sono contento che tu abbia scelto di rubare proprio quest’auto – bisbigliò Neal,
afferrandola per i fianchi per poi farla stendere sui sedili, sotto di sé. Si liberò
dei jeans, restando così soltanto in biancheria intima, e tornò a baciare Emma,
che lo strinse a sé, bramosa di sentire quella pelle bollente a contatto con la
propria. Ebbe un fremito quando avvertì la sua virilità tra le sue cosce, e le
venne istintivo allacciargli le gambe dietro la schiena.
Le
dita di Neal percorsero i suoi fianchi fino all’orlo delle mutandine, per poi
fermarsi. A quel punto il ragazzo si separò da Emma e la guardò negli occhi,
improvvisamente serio.
–
Sei sicura? – le domandò con voce roca.
Emma
gli prese il volto tra le mani e annuì, prima di posargli un lieve bacio sulle
labbra. – Sicurissima – ribadì, per poi rivolgergli un’occhiata maliziosa e far
entrambe le mani sul suo petto, fino ai fianchi, fino ai boxer, che nel giro di
pochi secondi vennero lanciati in un angolo imprecisato dell’auto, seguiti poi
dalle mutandine e dal reggiseno di Emma.
Quella
fu la prima di tante notti di passione e di amore, la prima volta in cui Emma e
Neal si unirono fino a formare una cosa sola, il primo istante in cui capirono
di costituire un incastro perfetto e di voler trascorrere insieme il maggior
tempo possibile.
Note
Ed
eccoci alla fine di questa raccolta, con il prompt
più ostico di tutti. Spero di non aver fatto un disastro, non ho mai scritto
scene del genere perché non mi reputo in grado e mi vergogno un sacco,
nonostante la mia mente sia tutt’altro che pudica. xD
Spero
si sia capito, ma si tratta di una sorta di prosecuzione del prompt XII, Making Out.^^ Ed è
ambientata nel maggiolino giallo perché reputo sia un luogo simbolo del loro
amore, se non addirittura il simbolo stesso.
Mi
dispiace che la challenge sia finita, ma in futuro continuerò a scrivere su
Emma e Neal, sperando che la serie tv continui a darmi ispirazione. Nel frattempo,
ringrazio tutti voi che mi avete seguita; non mi aspettavo che la raccolta
potesse piacere così, dato che il pairing da quel che
vedo non è molto amato… Mi avete resa felice, con le
vostre letture e le vostre recensioni. :)
Vi
lascio il link del gruppo facebook dedicato alle mie
storie, nel caso voleste continuare a seguirmi: https://www.facebook.com/groups/329640027182871/.
A
presto, e grazie di tutto :)
Pikky