Il sole brillava alto nel cielo limpido. Claire,che non aveva chiuso occhio fino alle prime luci dell’alba, con gli occhi gonfi e rossi. Aveva perso anche lui, lei era sicura di amarlo, se lo sentiva dal profondo del cuore. Però, ormai anche lui era passato a miglior vita. Oggi si sarebbero tenuti il suo funerale, e la sua famiglia era stata invitata. Era l’ultima occasione in cui avrebbe potuto vederlo, era l’ultima volta in cui avrebbe visto l’uomo che amava. Anche se era morto, il suo corpo era gelido, lei avrebbe voluto poterlo baciare, per almeno una volta.
- Sorellona? – Ellie piombò nella stanza facendola sobbalzare –dai vieni la colazione è pronta!- esclamò uscendo dalla stanza.
Ellie… già… la più piccola della casa, la principessina, la bambinetta viziata che otteneva sempre tutto. Elli riusciva sempre a fare amicizia con tutti e riusciva a farsi volere bene in poco tempo, mentre Claire ci metteva di più. Ellie era sempre allegra, aveva dipinto sul volto un bellissimo sorriso e se aveva problemi andava a raccontarli alle persone di cui si fidava, mentre Claire si teneva tutto dentro. La più grande, iniziava a provare qualcosa per la sorella, qualcosa di negativo. Odio.
Claire, andò al bagno e si preparò, poi andò nella sala da pranzo, e con un falso sorriso disse –Buongiorno a tutti -.
-Buongiorno Lady – disse Ciel, facendo sedere la ragazza.
- Buongiorno Lady Claire – Sebastian era entrato nella stanza, servendo la colazione. Ellie non era ancora lì, ma Sebastian sapeva dove doveva mettere la sua porzione di cibo. Di solito la signorina si metteva sempre accanto al fratello, dalla parte destra.  Claire fece un debolissimo sorriso,tornando poi a pensare.
- Ciel, Sebastian, oggi farete colazione con noi – disse Tonio improvvisamente, alzandosi – sedetevi vi porto io da mangiare – disse andando in cucina. Tornò dopo tre minuti, e servì i due demoni.
“Credo che questo ragazzo sia strano” pensò Ciel “sarà perché i tempi sono cambiati..?”
- eccomi! – nella stanza entrò Ellie, sorridente come sempre.
- Sorellina, con noi oggi faranno colazione insieme a Ciel e Sebastian – disse Tonio guardando Ciel e Sebastian che erano stupiti dal suo comportamento –è il minimo che possa fare- aggiunse guardandoli.
- Che bello! – esclamò Ellie contenta. Perché era così felice Claire non riusciva proprio a capirlo.
Ciel si era messo seduto vicino ad Ellie e Sebastian vicino a Claire. A quest’ultima il cuore batteva a mille, quando si trovava accanto al maggiordomo nero. Non sapeva il perché, non aveva paura. Cos’era quella sensazione che provava? Amore? No, lei amava Franco…. Era vero? Oppure lei cercava di convincersi che era la verità? Senza dire nulla, iniziò  a mangiare. Gli occhi gli caddero sulla sorella. Che aveva Ellie in più di lei? Nulla! Non aveva niente in più di lei! Ma perché riusciva a farsi amare da tutti?!
- Sai Ellie – disse Ciel, sorridendo –Comincio a divertirmi a fare da maggiordomo a tuo fratello. Poi sapendo che ci sta una persona che mi assomiglia… - non fece in tempo a finire la frase perché ellie lo abbracciò –quando sei puccio! – esclamò lei.
-Preferisco che mi si dica che sono meraviglioso – sbuffò lui.
-Va bene se ti dico che sei bello? -
-Si, va benissimo! Poi dopo tutto, ammettiamo è vero che sono affascinante! -
-modesto-
-intendi dire che sono brutto? -
-no, sei modesto-.
Tra i due nacque una strana conversazione. Però Ciel era sincero, Sebastian se n’era accorto. Lo conosceva fin troppo bene. Aveva abbandonato quel suo modo di fare, forse per poco, ma probabilmente Ellie sarebbe riuscita a farlo diventare come prima. Quella ragazza poteva fare di tutto se ci si metteva, Sebastian ne era sicuro.
“Non sapevo che io ed Ellie avevamo molte cose in comune, comincia a starmi simpatica questa ragazzina” pensò  Ciel.
Mentre Ciel ed Ellie discutevano di non si sa cosa, l’odio di Claire verso la sorella stava crescendo.


*
Mancava un ora, la famiglia Prince doveva andare al funerale di Franco, ma la giovane Ellie non voleva andarci per niente.
- IO NON VENGO! -
-ELLIE TU VIENI INVECE! NON PUOI FARE DI TESTA TUA, OK SIGNORINELLA?! IO SONO TUO FRATELLO MAGGIORE E DEVI DARMI RETTA! -.
Tonio ed Ellie stavano nello studio del ragazzo, a litigare da mezz’ora. Quanto la ragazza si impuntava poteva anche scoppiare una guerra, ma tanto la sua parola non cambiava. Tonio questo lo sapeva, ma doveva riuscire a convincerla, sarebbe stato una mancanza di rispetto nei confronti della famiglia di Franco, non che gli importasse, ma non voleva che dopo tutti dicessero che I Prince non si erano presentati al funerale di Franco e bla bla bla.
- Se non ci vieni, in punizione per un mese! – esclamò quest’ultimo  -a te la scelta-. Ellie sospirò rassegnata – che palle- mormorò uscendo dalla stanza e mettendosi seduta sul divano a maledire suo fratello e l’assassino che aveva ucciso Franco. Non gli importava nulla di lui, ma invece di andare al funerale di quello voleva stare a casa a non fare nulla.
 
*
Tutti stavano tornando a casa, tutti tranne la famiglia Prince, che erano rimasti al cimitero. Il sole ormai era calato, ma Tonio non voleva andarsene. Stava riflettendo.
-Salve- una voce che tre dei presenti conoscevano bene. Tutti si girarono. Era lui, il becchino più famose del 800. Quello che aiutava il Conte Phantomhive. Undertaker!
-Undertaker?! – Ciel era sorpreso, come Sebastian dopotutto –che ci fai qui?-
-Ciel he he he mi sono trasferito. La vita a Londra dopo che te ne sei andato è diventata noiosa, sai? E poi mia sorella, mi ha rotto le scatole per molto perché voleva venire a studiare qui – gli rispose il becchino dirigendosi verso Ellie, e posando il suo braccio sulla spalla della giovane –Ellie, cara Ellie, certo che sei cresciuta e sei diventata più alta! – esclamò il becchino avvicinandosi sempre più alla ragazza, che era diventata rossa come un peperone.
-Sempre il solito gentile!- Ellie, girò la testa dall’altra parte facendo una smorfia. Quel becchino la faceva sempre arrabbiare.
- Vi conoscete? – chiese Sebastian, guardando il becchino e la signorina.
- Si, purtroppo – sospirò la ragazza –una cosa peggiore di questa non mi poteva capitare-
-He he he. Mia sorella ed Ellie si conoscono e la signorina qui presente una volta momenti mi uccide -
- Non l’ho fatto apposta! Sarà la centesima volta che te lo dico! -
- Lo so amore, dai su non arrabbiarti- Undertaker abbracciò la ragazza da duetro. Quest’ultima fece una faccia arrabbiata e poi con voce dura disse –staccati. Adesso -
-Naaa troppa fatica-.
Tutti scoppiarono a ridere, Claire stava fingendo, in realtà era arrabbiatissima.
- Quindi anche tua sorella sta qui – disse improvvisamente Ciel.
-Già…oh è tardi devo andare ci si rivede- disse il becchino dando un bacio sulla guancia ad Ellie ed andandosene via.
-Sorellina come mai conosci tutti shinigami? – chiese improvvisamente Tonio. Ellie non rimase molto sorpresa da quella domanda, si immaginava una domanda del genere dalla parte del fratello. Lei lo guardò dritto negli occhi –Ti ricordi Shitsuren?- invece di rispondere, la giovane fece a sua volta una domanda al fratello, il quale si stava cominciando ad arrabbiare, perché pensava lo stesse prendendo in giro. Ma poi, ci pensò su. Ellie di solito, se gli si poneva una domanda rispondeva senza batter ciglio, se invece lei faceva una domanda alla persona significava che la risposta già si doveva sapere.
-si – rispose lui –quindi è una shinigami-
-Esatto, è una shinigami. Lei mi ha fatto conoscere Grell e Undertaker, e non solo -. Era calma, come sempre. Ellie era una ragazza tranquilla, ed alcune volte, anche quando doveva preoccuparsi era calma, perché sembrava essere pronta ad ogni tipo di “pericolo” e riusciva sempre a tenere testa alla situazione.
Tonio, fece cenno con il capo alle sorelle di andare, e loro obbedirono.
Una volta tornati a casa, Ellie prese il portatile, mentre Claire si mise seduta sul divano, accanto alla sorella. Pensava. Chi amava? Sebastian o Franco? Non stava capendo nulla, era confusa, la testa le stava per scoppiare, forse doveva parlarne con qualcuno. Con Ellie? No, non voleva parlare con lei.
Qualcuno suonò alla porta, e come sempre Sebastian andò ad aprire, mentre Ciel parlava con Tonio, ed alcune volte dava anche un’occhiata ad Ellie.
-Ciaoooooooo raga! – esclamò una ragazza dai capelli color argento e dagli occhi eterocromi (uno blu  uno giallo), che era appena entrata in salotto.
- Ciao Shiz – sorrise Ellie –era ora che arrivassi. Sei in ritardo di cinque ore, sette minuti e ventiquattro secondi -
- Hai contato il tempo?! -
-No, ho buttato a caso-
- ecco, me lo dovevo aspettare da te. Dopotutto sei una sfaticata e pigra di prima categoria-.
La ragazza dai capelli color argento, parlò con i tre fratelli, lanciando alcune volte, occhiatacce a Ciel e Sebastian. Lei gli reputava solo degli inutili Parassiti.


*
Erano le due di mattina. La casa era silenziosa. Tutti dormivano, tutti tranne Shitsuren ed Ellie, che stavano nella stanza di quest’ultima.
-Ho saputo che stanno succedendo diversi omicidi, ne sai qualcosa?- domandò Shizuren ad Ellie, che stava giocherellando con il cellulare –non ne so nulla. Bhè, so che hanno ucciso Franco il puttanello, te lo ricordi? -
- si me lo ricordo quel figlio di…de una bona donna -
- Oggi hanno fatto il suo funerale. Che palle ho perso metà giornata- sbuffò Ellie, mettendosi sul letto  a pancia in giù –avevo un sacco di cose da fare, tutte rimandate ad oggi-
- cosa avevi da fare?-
-Shopping, Manicure, dovevo andare dalla parrucchiera, chattare, ascoltare la stessa musica mille volte, lezione di pianoforte, di batteria e di violino -
- wow oggi di spetta una giornata impegnativa! -
- a chi lo dici… senti.. io dovrei dirti un piccolo segreto -.
Il silenzio avvolse la stanza. Il tono di voce che aveva usato Ellie non piaceva affatto alla ragazza che la stava ascoltando.
- che è successo? -
- Shiz perché questo tono così preoccupato? Non è niente di brutto, tranquilla- sorrise Ellie avvicinandosi al orecchio di Shitsuren. Bisbigliò qualcosa e poi scoppiò a ridere.
-tu stai male!- esclamò Shitsuren lanciandogli un cuscino –ma sul serio?-
-si si. Mio fratello può confermare-aggiunse poi –anche Undertaker può. Lo sa persino lui -
- Ok, l’unica al oscuro di tutto sono sempre io, eh?-
-certo tu sei Shitsuren-
-che bella motivazione!-.
Le due ragazza, per altre due ore parlarono di argomenti, che alla fine, andavano ad imbattersi nel segreto di Ellie. Che cosa nascondeva quella ragazza?


*
Il giorno dopo, quelle due monelle di ragazze, che erano, quando ci si mettevano, molto pestifere e pervertite, si svegliarono alle sette e mezza. Si vestirono e scesero nella sala da pranzo, dove vi trovarono Tonio, Claire, Ciel e Sebastian.
-buongiorno- dissero tutti i presenti in coro nello stesso tempo. La stanza si riempì di risate. Quella casa non era mai stata piena di sorrisi come in quel tempo, nonostante ciò che era successo un mese fa.
 Claire, fulminò con lo sguardo la sorella, ed Ellie, che non sapeva cosa avesse combinato, abbasso lo sguardo, pensando a cosa avrebbe potuto scatenare la sua ira. Quando Claire faceva quello sguardo, i guai erano in arrivo, e questo tutti lo sapevano. Anche Shinz se n’era accorta, ma a differenza di Ellie, sapeva bene cosa aveva Claire.
“per amore gli umani sono disposti a tutto” pensò Shiz sospirando e mettendosi seduta accanto ad Ellie.
Dopo aver finito di fare colazione, Claire trascino dietro di se la sorella – senti devo dirti una cosa, posso contare solo su di te-
-dimmi Claire- Ellie aveva ancora quel sorriso dipinto sul volto, che Claire odiava a morte.
-Mi sono innamorata di Sebastian-.
Silenzio.
La stanza fu avvolta da un silenzio tombale, e il sorriso che prima era dipinto sul volto di Ellie svanì. Passarono diversi minuti, poi il sorriso ricomparve, sul volto della più piccola –che bello!Sono contenta per te!- esclamò abbracciando la sorella.
“SI certo Ellie. Ho letto sul tuo diario che ti piace Sebastian, ma non me lo porterai via sorella”pensò Claire ricambiando quel abbraccio, che non aveva nessun significato per lei.
- sai, anche a me piace Sebastian- disse Ellie staccandosi dal abbraccio – ma, la mamma diceva di non litigare per un ragazzo, sei d’accordo vero? Poi non è detto che a lui piaccia una di noi-
“dici così perché sai di non avere nessuna possibilità” pensàò Claire –si hai ragione- le disse sorridendo –dai andiamo di là ci stanno aspettando-.




Ecco a voi la sorella di Undertaker u.u che ve ne pare?
E che ve ne pare della storia? QUesto capitolo è insenzato vero? Non so che cavolo ho scritto, non ci sono collegamenti, non so perchè l'ho pubblicato e non so perchè le cose che sto scrivendo fanno schifo (perchè non sai scrivere ndlettri) (grazie modestamente ndme).
Io vi lascio con questo orribile capitolo.
Ringrazio tutti quelli che hanno cliccato su questa storia, chi l ha messe tra le seguite e preferite e ringrazio anche Chizuru  che l'ha recensita.
Alla prossima ^^ (con un capitolo più decente........spero)