Sei folle, Bellatrix.
Folle come non mai.
Sopratutto ora. Ora che stai per vendicarti.
Le bacchette fendono l'aria, come lame infuocate.
Lottate per due cause differenti.
Lui per la ridicola ossessione per la pace.
Tu per il Signore Oscuro. Per il tuo maestro e padrone.
Eppure... Ora lotti per una vendetta personale.
Se lui duella per divertimento. Tu per uccidere.

"Sirius, no! Non... Non possiamo."
Le parole le muiono in gola.
Nel momento in cui la baci sul collo.
Nel momento in cui assapori l'odore della sua pelle, dei suoi capelli.
Nel momento preciso in cui le dita della mano sfiorano le cosce umide, sotto l'uniforme.
Lei a diciasette anni, tu quindici.
Siete cresciuti insieme. Litigando, giocando e sostenendovi a vicenda.
Così diversi.
Eppure così simili.
Black. Nero, come il tuo stesso nome.
Dopo un primo momento di esitazione, anche lei risponde.
Il bacio è soffocato, ma ricco di passione.
Di quella passione che avete sempre cercato di celare.
Una passione perversa, che vi spinge ad amarvi.
Eppure allo stesso tempo vi odiate come non mai.
Sai che lei ha scelto Voldemort, il male.
Tu, hai scelto il bene. L'Ordine della Fenice. Silente.
"Ti amerò per sempre Bella. Anche quando mi ucciderai; o quando sarò io ad ucciderti."
Mormori debolemente, inarcando il collo.
Ora è lei a giocare col tuo corpo.
Piccoli brividi di piacere pervadono i tuoi sensi.
Appagando le tue voglie.

Ora è tutto finito.
Lo sai, Bellatrix.
Non ci sono più quei baci rubati nelle segrete di Hogwarts.
Non ci sono più gli incontri segreti nella Foresta Proibita.
Ricordi ancora il tocco delle sue mani.
I suoi morsi sui tuoi seni sodi.
La sua risata simile ad un latrato, tuttavia, c'è ancora.
Lui ride. 
Un tempo amavi quella risata. Ora, la odi profondamente.
"Avanti, puoi fare di meglio!"
Ti provoca.
Non lo sopporti. Non hai mai accettato la sua scelta.
Lo guardi brutalmente negli occhi.
Poi una maledizione sinistra abbandona la tua bacchetta.
Lo colpisce al petto, vicino al cuore.
Lui vola oltre il velo della Morte.
Eppure solo ora sai... Che aveva ragione.
"Ti amerò per sempre Bella. Anche quando mi ucciderai; o quando sarò io ad ucciderti."
Quelle parole affiorano la tua testa.
Comprendi quante siano vere.
Lo odi profondamente, ti disgusta.
Lui ha seguito il cuore. Tu il dovere.
Eppure. Lo ami ancora.
Tale consapevolezza, unita alla gioia di avergli dato la morte per il Signore Oscuro, accarezzano la tua mente.
Scoppi a ridere.
Ebria di follia.
Ma nel cuore piangi.
Lacrime di sangue.
 

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Eccomi finalmente, di ritorno su questa piattaforma, con una drabble su Sirius e Bellatrix.
E' divisa in due fasi; una fase (il presente) avviene durante il mortale duello fra il Malandrino e la Mangiamorte mentre l'intermezzo è legato al passato; all'ultimo anno di Bellatrix ed Hogwarts.
Sono sicuro che Bellatrix è molto più grande di Sirius, forse anche di sei-sette anni; ma per ragioni di trama ho deciso di renderla più giovane e più vicina possibile all'età del cugino. Dopotutto dubito che a Casa Black i due potessero avere qualche effusione romantica mentre ad Hogwarts avevano modo di frequentarci.
La coppia Sirius-Bellatrix è una delle mie preferite; di gran lunga, anche se non è canonica.
Il loro odio profondo è sicuramente dovuto ad un sentimento più positivo, l'amore appunto, che per colpa del destino (e di zia Row), è andato a sfocciare in pura avversione.
Spero di non aver sforato i temi che ho anticipato nella presentazione e di non dover passare da arancione a rosso.