Anime & Manga > Kuroko no Basket
Ricorda la storia  |      
Autore: FairyQueen_Titania    26/11/2013    3 recensioni
Periodi di matrimoni per i nostri giocatori preferiti. Tutti pronti per il grande passo?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
raccolta 1
Fiori d' arancio?



La sala era gremita di gente, gli invitati per il matrimonio erano molti.
-Spiegami perchè diavolo abbiamo dovuto invitare tutta questa gente. Non hanno nulla a che spartire con noi!- sbottò Hyuga guardandosi intorno. C' era l' ormai ex -erano cresciutelli dopo tutto- generazione dei miracoli al completo con le rispettive squadre. Come se non gli avessero già dato abbastanza problemi al liceo.
-Non sarebbe stato giusto nei confronti di Kuroko- lo fece ragionare Teppei
Alle parole del ragazzo, Hyuga si mise a urlare con voce stridula indicando con l' indice una sagoma rannicchiata in un angolo:- Guarda là! Il padre di Kuroko ancora piange per tutti i soldi che ha dovuto sborsare.
-Bè- Teppei fece spallucce- ci si sposa una volta sola. E poi credo che Kuroko-san sia contento, in fondo.
-Molto in fondo- affermò l' altro con voce lugubre.
Kyoshi si sfiorò contento l' anello che portava alla mano sinistra, non avrebbe pensato di partecipare a un altro matrimonio nel giro di così poco tempo.
-I matrimoni mi piacciono un sacco- affermò contento.
-Per fortuna il nostro è stato meno dispendioso- borbottò Hyuga abbracciando la sala con lo sguardo e chiedendosi cosa diavolo ci fosse di bello.
 C' era Kuroko, uno dei due sposi, che bè... praticamente non lo vedeva nessuno, Kagami  gironzolava per la sala ringhiando contro tutti quelli della generazione dei miracoli perchè pretendeva una partita di basket. In quel momento la sua espressione non era tanto diversa da quella di un assassino con un macete in mano a ben vedere. Per chiudere in bellezza Nigou se ne andava bellamente in giro a fare la pipì sulle scarpe dei ragazzi -quando ovviamente non era attorniato da ragazze in visibilio rubando la scena a Kise.

Akashi era seduto allo stesso tavolo di Himuro. Il moro, come al solito sorrideva placido incurante delle occhiate assassine dell' altro. Quando Murasakibara ritornò con un piatto pieno di leccornie lo ringraziò gentilmente.
-Atsushi- chiamò Akashi facendo girare il gigante- portami gli stessi involtini che hai portato a lui.
Murasakibara annuì quieto mentre Himuro altrettanto quieto iniziava a mangiare a bocconi piccoli e misurati temendo che il rosso gli stesse augurando di soffocarsi col cibo.
Murasakibara ritornò dispiaciuto e a mani vuote:-Non ce ne sono più. Mi dispiace Aka-chin- quindi si accomodò accanto ad Himuro poggiando pigramente la testa sulla sua spalla.
-Gradisci?- chiese cortesemente il moro porgendo il piatto ad Akashi
-No.
Secco e deciso come le occchiate che continuò a lanciargli per tutto il resto del pranzo di nozze.
Himuro pensava a quanto sarebbe stato difficile sopportare quella specie di suocera. Per fortuna, pensò addentando un involtino, la madre di Atsushi era una santa donna.

-Shin-chan- ponderò con tono allegro Takao- sai che ti ci vedo proprio bene con l' abito bianco?
-Non dire sciocchezze, nanodayo.- Midorima rimase in silenzio per qualche secondo, poi un ghigno compiaciuto gli spuntò sulle labbra- semmai quando ci sposeremo quello in bianco sarai tu
Takao gongolò: -Oh, Shin-chan, è questa cos' era? Una proposta di matrimonio indiretta?
-Ch... che cosa?! Sta zitto, idiota!- berciò il ragazzo allontanandosi paonazzo.
Non c' era proprio nulla da fare, Midorima certe cose gliele offriva proprio su un piatto d' argento.

-Uhm... perchè mi sono dovuto vestire io di bianco?- domandò Kuroko vagamente indispettito
-E' bene mettere da subito in chiaro le cose- affermò Kagami
-Che genere di cose, Kagami-kun?
Kagami guardò il compagno sconvolto, poi abbaiò:- E non fare il distaccato!
-Scusami
-Non sembri affatto dispiaciuto!- Kagami aggrottò le sopracciglia, poi si guardò le scarpe e si allontanò all' improvviso di alcuni passi quasi fosse stato punto da una vespa- e che cazzo! Nigou mi ha pisciato sul piede!
Kuroko si abbassò di fronte al muso del cane e disse poco convinto:- Non si fa Nigou.
L' altro -che di sicuro non era più un piccolo cucciolo che Kuroko poteva mettere in braccio come se nulla fosse- da parte sua abbaiò scodinzolando, incurante del danno appena fatto.
-Potresti almeno fingere di rimproverarlo...- disse Kagami- lo stai viziando troppo! Non è normale quello che fa.
-Sei tu ad essere troppo severo
-Crescerà senza regole, dannazione!
Kuroko e Kagami avevano iniziato una schermaglia coniugale che sembrava interminabile. Kise li guardava contento.
-Ma non sono carini? Già discutono su come educare il piccolo
Aomine sbadigliò guardando l' altro di traverso: -No, non sono carini per niente... e Nigou non è loro figlio.
-Come sei cattivo, Aominecchi- bofonchiò il biondo per poi continuare, soppesando bene le parole- anche a me...uhm... non dispiacerebbe, che so, sposarmi.
-Ma sei totalmente impazzito? Guardati intorno: quei due si sono appena scambiati le fedi e già litigano, Kyoshi e Hyuga sembrano due vecchi -indicò il primo che giocava a scopa con il nonno e l' altro che teneva la lana per la nonna-  e Himuro deve sopportare una suocera come Akashi, per non parlare del fatto che abbia scelto un tipo come Murasakibara... ci vuole coraggio a scegliersi Murasakibara come marito. E' un parassita quello lì, una pattumiera ambulante. Spenderanno tutti i loro stipendi in snek e schifezze.
-Sì ma...-
-Ma niente- affermò Aomine allontanandosi.
Kise non lo sopportava proprio quando faceva così. Almeno avesse chiarito una volta per tutte cosa sentiva nei suoi confronti!

-Sei un vile- affermò Kasamatsu infilandosi l' anello. Imayoshi dal canto suo rise di gusto.
-Hai perso- affermò l' altro
-Non puoi strappare una promessa di matrimonio a uno che sta giocando la partita del' anno- berciò l' altro
-Sarebbe più corretto dire che abbiamo fatto un piccolo accordo
-Si chiama ric...
Imayoshi sbuffò:-Si chiama scommessa, non ricatto, se proprio vogliamo essere precisi e rovinare la magia del momento. E poi non ti costringeva nessuno.
Kasamatsu alzò gli occhi al cielo.
Non c' era nessuna dannata magia del momento.
Anni prima, al liceo, durante l' ultimo anno, avevano concordato che se la Touou avesse vinto e la Kaijo perso la loro ultima partita, Kasamatsu sarebbe diventato ufficialmente il fidanzato di Imayoshi.
Ancora aveva i brividi se ci pensava.
Anni dopo, ovvero la sera prima, erano andati al campetto vicino casa e la cosa si era ripetuta negli stessi termini con la proposta di matrimonio.
Se Kasamatsu avesse perso la loro amichevole partitella -parole di Imayoshi- si sarebbe condannato a vita con quel quattrocchi malefico.
Aveva perso, ovviamente.
Forse aveva voluto perdere. Forse poteva impegnarsi di più, chissà.
Si era rigirato la scatolina di velluto rosso tra le mani per... bè, praticamente da quando si era alzato quella mattina per andare al matrimonio.

Sakurai gridava come un pazzo in quel momento, la cosa era sconvolgente e non poteva permettere che il suo senpai -lo era stato ai tempi del liceo, per lo meno- si facesse sfuggire la sua occasione. Non lo avrebbe permesso, ecco perchè correva a perdifiato per la sala zigzagando tra i tavoli.
-Senpai, Kasamatsu-san è tutto il giorno che si rigira un anello tra le mani!
-Che cosa?! Ma tu guarda quel bastardo! Ora ci penso io- Aomine si alzò come una furia dalla sedia su cui  era stato comodamente seduto fino a quel momento e iniziò a camminare ad ampie falcate per la sala all' urlo belluino di:- Kise! Dannato idiota, dobbiamo parlare!


Due mesi dopo...

Teppei non pensava di partecipare così presto all' ennesimo matrimonio -dopo il suo, dopo quello di Himuro e Murasakibara, ora c' era pure questo e un altro all' orizzonte... iniziavano a piacergli sempre meno visto quanto ne stava risentendo il suo portafogli!
 Il cartello che aveva di fronte recitava "Aomine Daiki e Kise Ryota oggi sposi"
Tuttava non capiva perchè l' asso della generazione dei miracoli stesse urlando come una scimmia.
Kasamtsu aveva ricevuto, non comprato un' anello. C' è differenza, e bella grossa anche. Lo avrebbe spiegato a Sakurai, non appena lo ripescava.
 Kasamatsu si era fidanzato, non era libero e ancora innamorato di Kise e pronto a fargli una dichiarazione d' amore.
Cos' era stato? Un tranello ordito ai suoi danni?
Non appena aveva saputo che l' ex capitano della Kajio aveva un anello -e avere immaginato che probabilmente avrebbe fatto a Kise una proposta irrifiutabile- si era fiondato dall' ex modello per anticiparlo sul tempo.
Il risultato ora era che avrebbe dovuto sopportare quella lagna di Kise per il resto dei suoi giorni.
Bè, forse -forse- la prospettiva non era poi tanto malvagia.
Aomine afferrò la mano del biondo:- Tagliamo una volta per tutte questa dannata torta. Sto morendo di fame.



__________________________________________________________
DISCLAIMER: I personaggi di Kuroko no basket non mi appartengono. Non scrivo a scopo di lucro.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: FairyQueen_Titania