Mi ricordo di quel 10 luglio, la chiamata della mia amica Ylenia e io che giá con le lacrime agli occhi, immaginando la visione di te e lei insieme, le dico che sto per arrivare e nel frattempo che mi preparo penso a te. Penso a quella volta, quando mi hai stretto per la prima volta, quando sei spuntato per la prima volta nella mia vita...
Era il 23 maggio ero con mio cugino Josh. Conoscevo giá il tuo colore preferito, buffo. Molte coppie che sono sposate da 25 anni non lo sanno del loro patner, eppure io lo sapevo. Si imparano molte cose dai giornali, Harry Styles.
Peccato che da questa nostra storia nessuno imparerá niente.
Sei arrivato nel backstage, hai battuto il 5 a mio cugino e poi... Hai notato me, come se fossi stata messa li per sbaglio. Non ti sei presentato con molte cerimonie, visto che hai il mondo ai tuoi piedi.
Dopo il concerto mi sono congratulata con mio cugino e tu mi lanciavi sguardi.
Dopo siamo andati alla festa. Era il vostro ultimo concerto del TMH Tour. La vostra musica era sparata a palla e i flash erano sparati ovunque.
Ero rimasta in un angolo e mi sentivo fuori luogo. Con fatica raggiunsi la terrazza, ti avevo perso di vista.
Quando ad un tratto eccoti, mi sbuchi dietro le spalle, come se volessi farmi spuntare qualcosa dall'orecchio come si fa con i bambini per conquistarli
-Ehy- hai detto. Mi sono voltata
-Ehy- ho ribattuto, mi hai sorriso. Come solo tu sai fare.
Vorrei non essermi persa in quei tuoi occhi cosě perfetti per poi fare lo stesso con le tue labbra perfette che mi hanno sfiorata tante volte...Mi brucerei ogni centrimeto di pelle pur di non sentire quel bellissimo brivido che mi provocavi tutte le volte.
Mi ha offerto qualcosa da bere, non ricordo cosa... Strano per una perfettina come me no?! Beh, non lo sono piů chissá perchč...
Io studentessa quasi laureata e tu cantante famoso  per il quale le ragazzine si strappano i capelli. Quanti capelli sprecati...
Non sapevo che bastasse solo qualche drink per farmi perdere il controllo!
Sul divano di quella mega sala, dove si teneva quel megafestone, dove io conoscevo solo mio cugino, mi stavo baciando con te, non un semplice bacio... Credo che tutte quelle che passavano rosicavano da morire. Chissá cosa avrá pensato mio cugino quando ci ha visti, se mai ci avesse visti. Non gliel'ho mai chiesto e lui non me l'ha mai detto...
Sapevi di wodka. Wonedka?! L'avevi chiamata. Avevo riso. Ma adesso te lo dico: era proprio squallida.
-Dammi il tuo numero- avevi detto prendendo il telefono
Te lo dettai, ma tu non mi dasti il tuo.
Mi chiamasti il giorno dopo, inaspettatamente
-ti andrebbe di uscire stasera?!- mi ha chiesto all'improvviso
-ok...- avevo la voce tremolante.
La sera sei passato a prendermi
-Sei bellissima- mi hai detto stampandomi un bacio sulla guancia. Avevi un sorriso bellissimo e io avevo ceduto a te giá da subito.
Siamo andati a cena fuori
-Prendi quello che vuoi- hai detto -offro io- e mi hai sorriso di nuovo. Ancora mi chiedo quante bugie nascondesse quel sorriso.
Dopo la cena, mi hai portato in macchina. Ringrazio Dio per la chiamata di mia madre in quel momento. Mi hai fatto sedere sopra di te e hai cominciato a toccarmi come se fossi tua... Mi sentivo tua, ma in realtá non lo sono mai stata. Ed č per questo che ci siamo lasciati.
Siamo sempre riusciti ad evitare occhi indiscreti tranne due... I tuoi. I tuoi occhi maledettamente belli e verdi in cui mi perdevo ogni volta.
Ma anche se erevamo faccia a faccia tu non mi guardavi mai negli occhi. Ed č per questo che ci siamo lasciati.
Mio cugino odiava quando ti presentavi tardi alle prove... Ma solo perchč ti chiudevi in camerino con me e stavamo per circa un quarto d'ora a baciarci.
Mi sembrava di vivere finalmente, come se prima di te non sapessi cosa era la vita.

Ed č per questo che ci siamo lasciati.
Poi, dopo un mese di grande amore, ecco la disfatta...
Arrivo in studio di registrazione con mio cugino e ti vedo. Ci stai provando con la stagista, provo a far finta di niente, sapendo come sei fatto, ma questa č stata la mia disfatta, ogni volta che credevo che stessi guardando me, c'era lei dietro. Che a mio parere un cavallo č piů bello.
Basta, mi ero stancata. Mi alzai e mi diressi verso la porta per andarmene, tu mi venisti dietro dicendo di non farlo.. Ti stavo dando retta fin quando dietro di te non spunta un cartellone 'Buon anno insieme, Amore' lo teneva il cavallo in mano. Lascio la tua presa, ti tiro uno schiaffo e con le lacrime agli occhi esco. Ed č per questo che ci siamo lasciati... Forse non siamo mai stati insieme.
Sento le urla di mio cugino provenire da li dentro. Ma ormai č tardi non serve a nulla.
Stupida mia voglia di vivere, stupida mia voglia di sentirti mio, stupida io.
Mi hai provata a chiamare, almeno 25 volte al giorno. Ma ormai ho smesso di risponderti.
Ti chiederai cosa ho fatto fino ad adesso, prova ad indovinare. So che non sei molto perspicace, questa č una cosa che abbiamo in comune, forse l'unica.
Ed č per questo che ci siamo lasciati.
Con te ho fatto il pieno di bugie. Quanti per sempre sprecati, quante lascrime inutili, ma mi sto riscattando.
Sono in un taxi e vado a Vogue. Si strano vero.
Non hai ancora capito cosa faccio, vero povero, bugiardo, bastardo di un Harry Styles?
Faccio la giornalista

           Victoria Devine.