Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez
Segui la storia  |       
Autore: thksel    26/11/2013    1 recensioni
'se ti mostrassi un bicchiere colmo per metà, mi diresti che è mezzo pieno o mezzo vuoto?'
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Selena Gomez
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
tredicesimo capitolo.

Mentre camminavano mi indicò una macchina, che dall'aspetto parve essere molto costosa e accogliente. In seguito disse:' Quella è la mia macchina, andiamo.'
Mi aprì lo sportello e mi fece salire.
Durante il percorso parlammo un pò del più e del meno. Si vedeva che era un bravo ragazzo, aveva una voce molto dolce.
'Allora, come è nata questa tua passione per la musica?' mi domandò.
'Bè, non sò. Ha sempre fatto parte della mia vita, fin da piccola amavo cantare e suonare la chitarra. Purtroppo per un periodo ho perso di vista questo sogno per varie ragioni. Ma adesso sono qui per rimediare.'
Arrivati davanti casa, mi disse:
'Ecco siamo arrivati. Magari, un'altra volta mi racconti tutta la storia. Se ti va, possiamo incontrarci anche dopo le lezioni.'
Nel frattempo porgendomi un bigliettino continuò:' Ecco il mio numero di telefono. Aspetto un tuo messaggio, così registro anche il tuo.'
'Oh, si certo. Per entrambe le cose.' feci una piccola risata e proseguii:' Grazie mille per il passaggio, e per tutto il resto, ci vediamo!'
'Certo, ciao sel.'
Così dicendo mi diede un piccolo bacio sulla guancia e scesi dalla macchina. Feci cenno di saluto con la mano e rientrai. Mi ero fatta completamente rossa. Quel ragazzo non solo era molto dolce e gentile, ma era anche davvero bello. Sembrava che lo conoscessi da una vita, rimasi stupefatta da quel gesto. Dentro c'èrano i miei genitori ad aspettarmi. Mia madre aveva preparato uno dei miei piatti preferiti, lasagne al forno.
'Allora, com'è andata questo primo giorno?'
'Benissimo, mamma. La prima lezione è stata di ballo. Non sono il massimo, ma riuscirò ad imparare. Ho conosciuto il figlio del direttore e due ragazze.'
'Sono sicura che ce la farai. Sarai bravissima, e diventerai anche migliore di tutti gli altri! Impegnati. Solo così sarà possibile! Adesso mangiamo.'
'Grazie mille, mamma.'
Detto questo ci sedemmo e cominciammo a pranzare. Un piatto buonissimo, soprattutto cucinato da mia madre! Appena finii decisi di salire su in cameretta per provare la coreografia.
Fortunatamente, ricordavo tutti i passi.
Misi su una musica e li riprovai tantissime volte. Avevo deciso di non arrendermi finchè non l'avrei portata in scena perfettamente.
Un'ora più tardi, ricordai che avevo il numero di telefono di Justin.
Così presi il mio cellulare e lo registrai nella rubrica. Dopodichè, inviai un messaggio con scritto 'Sono Selena,questo è il mio numero.'
Solo qualche istante più tardi mi arrivò una risposta:' Ehy. Grazie per essertene ricordata. Che ne dici se andiamo tra poco a fare due passi?'
Appena lessi l'ultima frase mi venne un colpo. Io. Justin. Due passi. Mi sembrava quasi impossibile. Nessun ragazzo mi aveva mai chiesto di uscire.
Ad un tratto per qualche secondo tornarono in me la timidezza e la paura che avevo quasi sconfitto. Mi vergognavo. Avevo paura di non essere all'altezza anche per uscire con uno come lui. Poi mi decisi, e gli risposi:' Certo. A che ora?'
'Dammi un'oretta e sono lì da te, vengo a prenderti io. A dopo.'
Okey. Stavo quasi per svenire. Con tutti i vestiti che avevo nell'armadio, per quell'occasione sembrava non avere più nulla. Volevo cercare di apparire anche solo carina. Mi rassegnai e indossai vestiti del mio genere abituale: jeans, maglietta e supra. Passai un leggero filo di trucco e scesi. Dicevo tutto a mia madre, ma non seppi per quale motivo in quel momento non le dissi che stavo uscendo con Justin.
'Ma, io esco. Torno per ora di cena. Ciao.' Detto questo, senza specificare dove e con chi, uscii. Non dovetti aspettare molto prima che vedetti arrivare la macchina di Justin.
Mi fece cenno ad entrare. Una volta dentro mi salutò dicendo:' Ehy,ciao! Sei bellissima. Ti va se andiamo un pò al parco, magari prendiamo qualcosa da mangiare?'
Rimasi bloccata al 'sei bellissima.' Solo dopo aver realizzato ciò che aveva detto risposi:' Va benissimo per me. Grazie.'
Appena arrivati a destinazione, scendemmo, ci sedemmo ad una panchina libera e mi disse:' Aspettami qui, vado a prendere due crepes qui al carretto. Offro io. Ti va?' 'Certo,sono buonissime, Ma non preocc..'
Non mi lasciò finire la frase che subito intervenne:' Tranquilla, offro io.'
La dolcezza di quel ragazzo. Aveva una voce melodica, risuonava nella mia testa. E il suo profumo, mi veniva voglia di abbracciarlo senza mai lasciarlo.
Diedi segno di 'ok' con un sorriso e andò.
Appena finimmo di mangiare, mi disse: 'Avevamo un discorso in sospeso. Mi stavi raccontando di quel tuo sogno riguardante la musica.'
'Ohh,si. Bè vedi, da piccola sognavo di fare la cantante. Un microfono era la sola cosa che volevo. Poi..è successo che ho dovuto seguire delle impostazioni, dimenticando cosa volevo io.'
Gli raccontai completamente tutta la storia. Non sembrava annoiato, anzi, gli interessava.
Ad un certo punto, smisi e dissi:' adesso basta parlare di me. che mi dici di te?'
'Bè, un pò, credo di essere stato influenzato dalla mia famiglia, siamo tutti musicisti! E penso di aver ereditato il talento. Poi, quando i miei genitori si sono separati,mi sembrava che non ci fosse più nessuno per me, sembrava di essere rimasto solo. Invece, la musica mi è sempre stata accanto. Grazie ad essa riuscivo a superare gli ostacoli che mi si presentavano.'
'Mi dispiace per i tuoi. Ma..è una cosa meravigliosa il fatto che la musica aiuti il nostro animo a stare meglio, è magico.'
'Già..anche comporre, serve a farti distrarre da tutti i problemi, sei in un mondo parallelo. Nei giorni successivi a quello che è successo, mostravo sempre il sorriso, ma era finto. Con la musica ho riacquistato il vero sorriso, quello che viene da dentro.'
'Wow Justin. Ti capisco benissimo. Anche io, avevo perso il mio sorriso, la mia felicità. Non riuscivo più a dare uno scopo alla mia vita. E' incredibile cosa si può nascondere solo sorridendo.'
Rimasi incredula dal fatto che Justin mi capisse così bene. Ne avevo tanto bisogno. Si, di qualcuno che mi capisse, qualcuno con cui potermi sfogare, con cui poter parlare di ogni cosa.
Poi aggiunsi:' Ho tanta voglia di sentirti cantare,sai?'
Già, non ero più nella pelle di scoprire quale fantastica voce aveva.
'Davvero? Certo. Ti va di ascoltare la prima canzone che ho composto? Non è un granchè, ma rappresenta tutto me stesso.'
'Sembra invitante. Dai, fammi ascoltare.'
Cominciò a cantare acapella, quasi sussurrando per poi finire a un tono normale.
Mi cantò solo un pezzo di quella, che sembrava essere una canzone meravigliosa.
A quelle parole mi commossi, una lacrima mi scese dall'occhio destro.
'Down to earth' era il titolo. Parlava dell'esperienza che aveva vissuto con i suoi genitori.
'Ehy' mi accarezzò la guancia e mi asciugò la lacrima. 'ti sei commossa? non piangere, per favore. Adesso sto bene. Non preoccuparti.'
Subito la mia espressione cambiò, adesso sorridevo. Al suo tocco quasi mi scioglievo.
'Va bene. Hai una bellissima voce,comunque, complimenti. Non faccio per dire, sei stupefacente.' Davvero, non lo dicevo per dire, mi erano venuti i brividi nell'ascoltare quel ragazzo, che sembrava fosse un angelo.
Ad un tratto,le nostre labbra erano sempre più vicine.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Selena Gomez / Vai alla pagina dell'autore: thksel