Ormai erano passati due anni dalla separazione della ciurma di cappello di paglia e dagli eventi che la seguono. Per loro è stato emozionante rincontrarsi, è stato piacevole poter rivedere quel sorriso rassicurante, temevano di non vederlo più sulla sua faccia. Ma in fondo era normale, il sorriso è la prima cosa da fare quando rincontri la tua famiglia. Avevano festeggiato per ore e ore, come se volessero recuperare i due anni passati lontani, come se non si fossero mai separati. Dopo due anni sono di nuovo insieme, ma non tutto è come prima. Nessuno riusciva a guardare rufy come prima: non che si comportava diversamente da tutte le altre volte con cui giocava con usopp e chopper, ma sembrava più... maturo, a volte riuscivano perfino a trovarlo con un lieve broncio, trasformato in un sorriso sforzato. Anche se non lo davano a vedere l'equipaggio stava affondando nei sensi di colpa, ma non avevano il coraggio di chiedergli cosa era successo realmente a marineford e come se non bastasse dopo due anni si era presentato con quella cicatrice sul petto a forma di "X". Era da un paio di giorni che la Thousand Suuny continuava a scendere negli abissi dell'oceano che decisero di prendersi una pausa e riposare, finalmente con più serenità, prima dell'arrivo all'isola degli uomini pesce. Dormivano quasi tutti, c'era chi aveva gli incubi e chi era sopraffatto dai sensi di colpa, l'unico rimasto sveglio era il cuoco nonchè "sanji gamba nera"; continuava a fissare il soffitto con uno sguardo vuoto, sofferente. Senza alcun motivo apparente volse lo sguardo sull'amaca del capitano. Non c'era. Per un attimo spalanco gli occhi per la preoccupazione, poi si ricordò che per quella sera alla fine dei festeggiamenti rufy si era addormentato sulla testa a forma di leone e che avevano deciso di lasciarlo riposare lì per non disturbarlo. Sembrava essere tutto normale. Sanji si voltò verso l'orologio appesso al muro, 00:02. Senza rendersene conto di ritrovò in piedi diretto verso la cucina e subito dopo dirigersi verso il suo capitano addormentato con un piatto di carne in mano. Si sporse leggermente oltre la crineria del leone e vide rufy. // // Sanji fissò rufy con un pò di preoccupazione. // disse usopp sbattendo la testa sul tavolo, <... cosa possiamo fare?> . , Nami riportò alla mente la questione di arlong. // Il cuoco posò il piatto sul pavimento della nave e si arrampicò sulla polena per sedersi accanto al capitano. A quella vista gli occhi gli si strinsero e il labbro inferiore tremò pericolosamente. Rufy stava.. si, stava piangendo nel sonno. Lui stava piangendo; l'ultima persona che nella sua mente si possa mettere a piangere per un sogno notturno. Gli mise una coperta addosso e si stese vicino a lui. Riportò alla mente il giorno in cui incontrò rufy e a tutte le situazioni assurde lo aveva coinvolto. Diede un ultimo sguardo al capitano, poi si addormentò cullato dalle onde, in quel posto che non vedeva da due anni. Il posto che loro chiamano 'casa'. Note dell'autrice Come ho già detto è la mia prima storia, e a dire la verità sono stat ispirata da questa immagine, file:///C:/Users/Micro/Desktop/musica%20anime/anime/anime%20immagini/ONE.PIECE.full.1104748.jpg