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Autore: SweetGirl21    26/11/2013    1 recensioni
Lei non è una ragazza normale, ma è sempre allegra e divertente
ma le apparenze ingannano... dentro lei soffre,e chi l'aiuterà quando
il suo incubo peggiore si ripresenta alla porta?
Questa è la mia prima storia spero che vi piaccia!
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Sorpresa 
 
La mattina ancora assonata dopo il buongiorno di Jack mi alzo mi faccio una doccia mi vesto e scendo in cucina a prendermi una tazza di caffè accendo la macchina del caffè mi giro e sbatto contro qualcuno che dolore!
Io "Ma sei stupido mi hai fatto male e poi perché mi stavi cosi vicino cretino!" avevo dato una botta sul naso e non so neanche con chi sto parlando alzo il viso e mi ritrovo lo sbruffone
Evan "Buongiorno anche a te mister finezza" mi guardava e stava ancora li in mezzo 
Io "Ti levi o stiamo tutto il giorno così?" ero irritata da quell'essere e anche perché avevo sonno!
Evan "Mica male come idea"  mi sorrise quel sorriso da furbo che cretino!
Jace "Buongiorno tutto ok?" meno male! quando hai bisogno dei fratelli ci sono sempre! sono utili a qualcosa ogni tanto
Evan e Io "Buongiorno" lui si scanso e io lo superai andando a mettermi seduta con la tazza di caffè che sorseggiavo di tanto in tanto mentre mi riscaldavo
Jace "Forte di chi è quella Kawasaki ? è uguale a quella che avevi tu Amy" 
Io "No io avevo una ducati che era mooolto più bella!"
Evan " E mia, tu con una moto?" disse ridendo
Io "E allora? che c'è di male?"
Evan "Niente niente e ora che fine ha fatto?" quanto mi irritava
Izzy "Buongiorno a tutti" 
Io "Lo venduta!"
Drake "Giorno"
Jace, io e Evan "Giorno" 
Laila "Giorno come va? beati voi che non dovete andare a scuola!" disse riferendosi a Evan
Evan "Già" 
Drake "Dove sono i tuoi fratelli?"
Evan "Ancora in camera" 
Jack " Dai Simon sbrigati a scendere che dobbiamo andare" entro in cucina e si fermo "E questo chi è?" 
Laila "Abbiamo nuovi inquilini sono venuti ieri sera!"
Kate "Ce ne sono altri?"
Evan "Si io e i miei fratelli comunque piacere io sono Evan" e gli allungo la mano 
Jack "Io sono Jack e lei è Kate" non gli da neanche la mano prende e se ne va dicendo "Dai è tardi andiamo!" era irritato e molto.Mi alzai e andai a sciacquare la tazza e andai con gli altri a scuola. 

Driiiin ecco si entra mi siedo al mio banco e accanto a me si siede Leila e davanti Jack
Leila "Oggi è un orario pesante 3 ore di italiano e 2 di matematica un suicidio!"
Jack e io "Che pizze" entra la professoressa di matematica si siede e ci spiega un esercizio dopo un po sentiamo bussare era la bidella "Professoressa può uscire un attimo" Prof "Certo" usci fuori 
Laila "Chissà che sarà successo" rientro la Prof "Allora ragazzi ci sono dei nuovi alluni prego entrate pure" si giro a guardare la porta io da qui non vedo niente poi entrarono due ragazzi e indovinate un po chi sono? si lo sbruffone e suo fratello.
Damon "Salve,Io sono Damon Tanner e lui è mio fratello Evan" 
Prof "Bene prego sedetevi dove c'è posto" in quel momento l'ochetta della scuola gli da un calcio alla sua compagna di banco per farla spostare e accanto a lei si siede Evan mentre lei gli sbavava a dosso.Mi veniva da vomitare! poi guardandomi in torno oltre a l'ochetta  tutte stavano sbavando per loro! 
Io "Ma non hanno mai visto un ragazzo" 
Leila "Spero che scherzi? sono stra fichi!" disse mentre li guardava
Io "Si possono essere anche stra fichi ma se non hanno cervello è tutto inutile"
Leila "Sisi hai ragione tu" non mi ha neanche ascoltato sempre la solita! sbruffai e tornai a fare gli esercizi la giornata passo anche se ogni tanto mi sentivo osservata alzavo la testa e vedevo che Evan mi guardava è tutto strano.Suono l'ultima campanella e usci fuori mi stiracchiai 
Jack "Allora se non ti sbrighi rimani a piedi" mi disse mentre andava verso la macchina
Io "Peccato che le chiavi ce l'ho io" gli dissi con il sorriso sulle labbra e in mano le chiavi 
Jack "Ma come fai! le avevo in tasca  comunque muoviti"  lo fregavo sempre
Io "Arrivo" mentre andavo verso la macchina mi scontrai con l'ochetta Callie Cooper 
Callie "Sempre tra  i piedi stupida"
Io "Stupida glielo dici a qualcun'altro e non a me!"
Callie "Sisi basta che ci credi tu" se ne stava andando poi si gira e mi fa "Ah...comunque Evan è mio"
Io "Certo ora ti devi fare anche quelli nuovi senno non ti sei fatta tutta la scuola ahahah" si irritò "E comunque te lo puoi tenere quello sbruffone!"si irrito ancora di più e se ne andò e io mi avvicinai alla macchina
Jack "Bel discorso" entriamo in macchina accompagnai lui e Kate a casa e poi andai all'istituto per fortuna avevo il pomeriggio libero iniziai a preparare il pranzo mentre Simon apparecchiava dopo un po stavamo tutti mangiando anche quelli nuovi 
Hodge "Allora come è andata a scuola?"
Io "Alla penultima ora volevo uccidere la professoressa di italiano perché erano tre ore che parlava ma tranquillo non l'ho fatto" dissi mentre gli altri ridevano "Comunque è andata bene" 
Hodge "Ok e voi ragazzi com'è andato il primo giorno?
Evan e Damon "Bene"
Patrick e Caleb "Anche a noi è andata bene"
Finiamo di mangiare e io andai da Simon 
Io" Hei...Simon ti va di allenarti?" si noi dentro l'istituto avevamo una stanza piena di attrezzi da palestra e poi uno spazio enorme dove noi ci alleniamo
Simon "Si almeno facciamo qualcosa"  ci stavamo allenando quando qualcuno disse "Vediamo chi è il più forte" era Evan
Damon " Si vediamo chi vince io punto su di lui e voi?" riferendosi agli altri mentre noi ci siamo fermati 
Evan "Anch'io punto su di lui si sa che le ragazze sono più deboli" ero abituata a essere sottovalutata ma  tanto alla fine se ne pentivano tutti 
Caleb "Io punto su di lei" 
Io "Ok facciamo così il primo che butta giù l'altro a terra per tre volte vince ok?"
Damon "Va bene che lo spettacolo abbia inizio"
Simon "Riprendi la spada"
Io "No faccio anche senza"
Evan "Ma così e sicuro che perdi" si misero tutti e tre a ridere
Io "Lo vedremo" una cosa mio padre mi ha insegnato a lottare e io ho lottato per anni per sopravvivere ma questa è un'altra storia.
Simon inizio a maneggiare la spada e si avvicinava piano a me io rimanevo  ferma gli girai intorno tranquilla, già sapevo i suoi punti deboli era alto quindi dovevo colpire alle gambe, quando meno se l'aspettava gli diedi un calci sulle gambe facendolo cascare all'indietro.Io "1 a 0" Simon si alzo e continuo ad avvicinarsi con la spada inizio a colpirmi ma io schivai tutti i suoi colpi dopo l'ennesima volta che schivavo lui si abbasso e io gli diedi un pugno in faccia e un calcio sul petto per farlo cascare di nuovo.Io "2 a 0" sorridevo mentre gli altri stavano in silenzio Simon si rialzo e io diedi un calcio alla mano dove aveva la spada che casco per terra era disarmato andai vicino e gli diedi una ginocchiata sullo stomaco e poi lui si accascio per terra.
Io "A quanto pare la più "debole" ha vinto" mi avvicinai a loro mentre Simon stava ancora per terra, li guardai tutti e tre che stavano appoggiati al muro e dissi "Sapete come si dice mai sottovalutare una persona" e usci dalla porta con un sorriso stampato in faccia.

  
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