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Autore: totta_tomlinson99    27/11/2013    4 recensioni
Audrey Collins è una ventenne piena di vita che convive da un anno con il suo fidanzato, il famoso Niall Horan della boyband One Direction della quale la ragazza è una fan sfegatata. Proprio nel giorno della partenza di Niall per un tour di tre settimane in Francia, la vita di Audrey verrà segnata da una notizia...

-Celine, che giorno è oggi?- Le chiesi balbettando.
-E' 23 settembre. Audrey, tutto a posto?- Mi domandò un po' preoccupata.
-No! Il mio ciclo ha un ritardo di tre settimane!- In quel momento cominciai a collegare tutto.
La voglia di cibo, la nausea, il senso di stanchezza seguito poi da tanta allegria, il pianto facile.
“Non posso essere incinta.” Pensai.

Eccomi qui con una nuova ff! Spero vi piaccia!
Totta ;)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buona lettura! xx
P.S.:
leggete l'angolo autrice! E' importante!

Non riuscivo a credere a quello che avevo appena visto. I tre test segnavano due piccole linee che in pochi minuti mi cambiarono completamete la vita. Sbiancai non appena vidi i risultati nonostante dentro urlassi dalla gioia poichè l'idea di diventare mamma a vent'anni mi elettrizzava molto. Dopo un po' sorse nella mia mente un problema: come vrei potuto dirlo a Niall? Ma soprattutto, quando glielo avrei dovuto dire? Fui risvegliata dai miei pensieri dal bussare di Cel che ovviamente preoccupata mi chiamò.

-Audrey, tutto bene? Posso entr...- senza che la facessi finire aprii di scatto la porta e l'abbracciai il più forte possibile.

-Non mi dire che... Audrey sei incinta!- cominciò ad urlare per la gioia e, come me, le scesero delle lacrime di felicità che le rigarono il viso.

-Mio dio Cel, non ci credo! E' meraviglioso, non posso essere più felice di così!- risposi tremante per l'emozione. Cel però si bloccò su se stessa e tenne lo sguardo fermo su un punto fisso.

-Cel stai bene?- le chiesi muovendola un pochino per risvegliarla dai suoi strani pensieri.

-Audrey come pensi di dire a Niall che sei incinta?- cominciai a riflettere sul fatto che Niall in quel momento si trovava a Parigi e di conseguenza non c'era molta differenza di fuso orario, così decisi di mandargli un messaggio.

"Ehi bellissimo, appena puoi chiamami... Devo dirti una cosa importante!". Questo fu il messaggio che gli mandai, sinceramente non lo volevo far preoccupare ma non potevo aspettare un secondo di più per riferigli la bellissima notizia. Poco dopo rimasi stupita dal messaggio di risposta che arrivò dopo pochissimo tempo.

"Ehi amore... Ti chiamo verso l'ora di pranzo perchè è l'unico momento libero prima di ricominciare a lavorare. Ti amo.". Rimasi un po' male per la risposta che mi aveva dato. Averi dovuto aspettare ancora qualche ora e la mia pazienza era pari a zero. Successivamente guardai Celine che si trovava ancora davanti a me e che mi osservava speranzosa.

-Allora cosa ti ha rispodto?-

-Ha detto che mi chiama verso l'ora di pranzo, quando ha un momento libero...- istintivamente portai le mie mani all'altezza dello stomaco iniziando poi ad accarezzare la pancia. Cominciai a pensare come sarebbe stato Niall come padre, se la creaturina che stava crescendo dentro di me sarebbe stata un maschietto o una femminuccia ma soprattutto cosa avrei detto ai miei genitori e a quelli del mio ragazzo.

-Audrey sarai una mamma bravissima... Me lo sento!- mi disse portando le braccia al mio collo stringendomi in un abbraccio ricco di affetto.

-Grazie mille Celine! Dai, andiamo a cucinare chè sento una fame tremenda...- in quel momento pensai a come fosse possibile il fatto che avessi fame quando solitamente non sentivo un bel niente. Celine cominciò a preparare la pasta al sugo mentre io apparecchiavo il piccolo tavolo che era presente in cucina e che usavo solitamente quando Niall partiva per i tour.

-Audrey io vado a comprare il basilico poichè manca... Ci metto pochissimo! Ogni tanto controlla il sugo, mi raccomando!- detto questo con un veloce bacio sulla guancia uscì di casa mentre io rimasi da sola a girare il sugo. Poco dopo mi sentii il telefono squillare e senza guardare chi fosse risposi annoiata.

-Pronto?!-

-Ehi piccola come va?- riconobbi all'istante quella voce maschile proveniente dall'altra parte del telefono.

-Niall! Io sto benissimo, te? Il tour in Francia come procede?- cominciai a porgli molte domande per l'euforia che era dentro di me.

-Sono un po' stanco e il tour sta andando benissimo anche se vorrei stare a casa in dolce compagnia di una persona che amo alla follia.- a quella sua affermazione mi comparve un grande sorriso sulle labbra.

-Oh e chi sarebbe questa persona?- chiesi con tono divertito.

-Una bellissima ragazza con la quale vivo, penso che tu la conosca!- rispose a tono.

-Mhm si penso proprio di sì.- ridemmo entrambi per la mia risposta. In quei giorni mi era mancato da morire e in quel non volevo altro che sentire la sua voce, nonostante lo chiamassi tutti i giorni.

-Allora... Cosa volevi dirmi oggi di così tanto importante?- alla sua domanda mi paralizzai, non sapevo cosa rispondergli poichè ebbi paura della sua reazione. Sarebbe rimasto contento della notizia che stavo per annunciargli oppure si sarebbe tirato indietro come spesso accade tra le coppie di giovani che vengono a sapere dell'arrivo di un bambino? Forse rimasi in silenzio per circa tre o quattro minuti e Niall preoccupato mi risvegliò dai miei pensieri.

-Audrey tutto bene?-

-Eh no... Cioè sì.- risposi nervosa ma soprattutto impaurita e confusa.

-Spiegati: sì o no?-

-Niall prima che ti dica questa cosa mettiti seduto...-

-Amore mi stai facendo preoccupare.- rispose Niall e dall'altra parte del telefono potei sentire i suoi veloci passi... Molto probabilmente si stava sedendo come gli avevo chiesto.

-Ora sono pronto... Posso sapere cosa succede?- cominciaiai a sudare freddo e l'ansia mi salì velocemente. Dopo aver degluitito non troppo forte decisi di parlare.

-Niall sono incinta!- dissi tutto d'un fiato. Non sentii alcun rumore dall'altra parte del telefono tanto che pensai che Niall fosse scappato per la notizia. Comincia a preoccuparmi.

-N-Niall sei ancora lì?- chiesi intimorita.

-Sì... Sai, mi hai reso la persona più felice del mondo! Da quanto tempo sei incinta?- l'ansia si tramutò subito in gioia e questo è valso anche per Niall poichè lo sentii urlare dalla felicità.

-Da circa tre settimane... Non sai quanto ti amo!- gli confessai con le lacrime agli occhi.

-Non quanto me tesoro.- la sua dolcezza era uno dei motivi per cui lo amavo. Dopo aver stabilito a che ora ci saremmo dovuti sentire il giorno dopo, chiusi la chiamata per poi fare un sospiro di sollievo. L'aria che inspirai aveva un odore di bruciato e solo dopo aver capito che proveniva dalla cucina, mi ricordai che c'era ancora il sugo a cuocere. Corsi subito per togliere la pentola dai fornelli e nel momento in cui li spensi, entrò in casa Celine con il basilico in mano.

-Audrey sono torn... Audrey hai fatto bruciare il sugo!?- mi domandò alterata.

-Scusami, scusami, scusami!- la pregai congiungendo le mani. Quel gesto fece ridere la mia migliore amica che preso il cellulare, chiamo la solita pizzeria ordinando due pizze e una porzione grande di patatine fritte.

-Mi spieghi come fai ad essere così sbadata Audrey? Ti avevo chiesto di controllarlo per poco tempo! E ora signorina mi spieghi il motivo per cui non hai badato a quello che doveva essere il nostro pranzo...- mi ordinò ridendo e trascinandomi sul divano di casa mia.

-Mi ha chiamata Niall...- sul suo viso comparve un'espressione un po' preoccupata ma le rughe che si presentarono sulla sua frotte corrucciata scomparvero quando continuai la frase.

-E mi ha detto che l'ho reso la persona più felice al mondo e che mi ama! Avevo paura che nonostante tutto l'amore che prova per me, mi avrebbe abbandonata come succede spesso nelle coppie di giovani ragazzi che scoprono di aspettare un bambino...- le confessai saltandole in braccio e stringendola al mio petto come di solito facevo quando ero particolarmente felice.

-Audrey sono felicissima! Dobbiamo festeggiare!- pensai al "dobbiamo festeggiare" poichè non avevo ancora realizzato che non potevo più scatenarmi all'interno delle discoteche oppure permettermi di bere alcolici. Questo fatto mi rattristì un poco ma Celine, che si accorse del mio stato, mi spinse scherzosamente dicendomi che per festeggiare bastava un pigiama-party.

Il suono del campanello interruppe la nostra conversazione.

-Vado io ad aprire!- disse entuisiasta Celine che si diresse verso la porta. Una volta aperta si presentò davanti la mia migliore amica, un ragazzo dagli occhi ambrati, carnagione leggermente abbronzata e alto. Era davvero bello, tanto che notai Celine paralizzarsi alla vista del ragazzo. La sentii parlare velocemente e la vidi passarsi una mano tra i capelli mentre il ragazzo sorrideva come per tranquillizzarla. Successivamente notai che si erano scambiati dei fogliettini, molto probabilmente con i loro numeri sopra. Quel loro gesto mi fece ricordare il momento in cui incontrai per la prima volta Niall ad un Meet&Greet.

 

*FLASHBACK*

Quella fila di ragazze mi stava letteralmente stancando. Non avevo ancora realizzato che dopo poco tempo avrei incontrato e parlato con i miei idoli. Passarono infiniti minuti fino quando non arrivò il mio turno e proprio in quel momento cominciò a salire l'ansia e l'eccitazione. Successivamente mi fecero entrare e davanti a me si presentarono cinque bellissime figure per le quali provavo un amore platonico. Entrai tremando e, con qualche lacrima che rigava il mio viso, cominciai ad abbracciare i ragazzi ma quando arrivò il turno Niall, lo vidi arrossire un pochino. Nonostante tutto, ci abbracciamo ma quello non fu lo stesso abbraccio che ricevetti dagli altri. Quello di Niall mi aveva trasmesso sicurezza e dolcezza, tanto che cominciai a sentire dei formicolii all'altezza dello stomaco e dei strani brividi percorrere il mio corpo. Dopo aver parlato con i ragazzi, li salutai uno ad uno con un abbraccio ma, prima di uscire, Niall mi prese da una parte portandomi in una zona appartata. Poco dopo mi confessò che gli sarebbe piaciuto frequentarci nel periodo in cui rimanevano a Manchester, città nelle quale abitavo. Accettai e così mi lasciò il suo numero dopo avermi salutata baciando la mia guancia rosea per l'imbarazzo...

*FINE FLASHBACK*

 

Quel ricordo fece spuntare sul mio viso un grande sorriso che fu interrotto dallo sbattere della porta. Dopo essere ritornata nella realtà, Celine, che si era accorta del mio stato di trance, mi porse la pizza guardandomi con aria interrogativa.

-Tutto bene Audrey? Sembri strana...-

-Cel non ti preoccupare! Il tuo "incontro amoroso" con il ragazzo delle pizze ha ricordato il momento in cui incontrai per la prima volta Niall... Ahhh- sospirai profondamente con aria sognante per poi concentrarmi sulla pizza Margherita, la mia preferita, che mangiai in fretta e furia.

-Incontro amoroso? Ma di che parli?- rise nervosamente Celine come per nascondere l'imbarazzo.

-Scema, ti conosco da una vita! Secondo te non mi accorgo del tuo imbarazzo?- le dissi abbracciandola e baciandole la guancia per poi sporcarla con il sugo che era rimasto sugli angoli della mia bocca. Dopo essersi ripulita controllò l'ora sull'orologio che segnava le due e mezza del pomeriggio... Avevamo pranzato abbastanza tardi a causa, mia ma non potevo evitare di dire a Niall dell mia gravidanza inaspettata. Successivamente Celine si alzò di scatto dal divano, dirigendosi poi verso la grande libreria dove erano presenti anche i numerosi film e cd. Da uno scaffale prese uno dei film che vedevamo quasi sempre quando andavamo alle superiori... Si trattava di un film romantico e strappalacime che la prima volta ci portò quasi alla depressione ma per la sua bellezza lo guardammo più volte fino ad abituarci alle scene molto tristi. In quel momento però avevo voglia di vedere qualcosa di diverso da un film romantico poichè qust'ultimo mi riportava a pensare a Niall, e decisi, così, di vedere un giallo. Un po' controvoglia Celine si poggiò sullo schienale del divano incominciando a vedere il film. Dopo circa un'ora dall'inizio caddi in un sonno profondo dovuto forse alla stanchezza causata dalle mille emozioni che avevo portato dentro di me l'intera mattinata.

 

POV CELINE

Mi accorsi che Audrey si era addormentata sul divano, sicuramente per la stanchezza. Ancora non riuscivo a credere che la mia migliore amica fosse incinta. Sembrava ieri quando andavamo insieme alle superiori e parlavamo del nostro futuro con aria sognante. Audrey era diventata una donna responsabile e matura ed io ero molto fiera di lei. Fui costretta a distogliere lo sguardo dalla ragazza che avevo vicino dallo squillare del telefono che avevo lasciato in cucina. Con cautela mi alzai dal divano e corsi per raggiungere il mio cellulare che squillava insistentemente per poi osservare chi era dall'altre parte del telefono.

-Pronto Niall?!-

-Ciao Cel come va?- chiese un po' nervoso

-Io tutto bene, te?-

-Bene... Sai per caso se Audrey è a casa?-

-Ehm sì, ci sono io con lei...- risposi a Niall cercando di capire dove volesse arrivare.

-Benissimo! Ho preso il primo volo per Londra per fare una sorpresa ad Audrey- mi rispose entusiasta. Che dolce! Se non fosse stato il ragazzo della mia migliore amica e padre del futuro bambino, lo avrei sicuramente sposato.

-Penso di arrivare in città questa sera verso le sette... Mi raccomando non dire nulla ad Audrey!-

-Certo! Tra un po' me ne vado, così l'effetto sorpresa sarà più bello!-

-Grazie mille, sei un angelo!- mi disse il biondino della band.

- Sì, certo! Ora vado Niall, ciao!- dopo esserci salutati attaccai dirigendomi nuovamente verso il salotto sedendomi poi su una poltrona per continuare a guardare il film. Il giallo finì due ore dopo, verso quattro e mezza, ma dal momento che dovetti ritornare a casa, lasciai un bigliettino sul tavolino da caffè davanti il divano, scrivendo che ero andata via per tornare a casa. Così una volta uscita di casa presi la macchina e andai via...

 

POV AUDREY

Mi svegliai stiracchiandomi un poco la schiena che mi faceva leggermente male per la scomoda posizione che avevo assunto per dormire. Mi accorsi poi che Celine non c'era più notando anche un fogliettino bianco sul tavolo da caffè. Lo lessi per poi osservare l'ora sull'orologio che segnava le sei e mezza... Avevo dormito per ben tre ore! Mi andai a sistemare al bagno poichè avevo il trucco sbavato in corrispondenza dell'occhio sinistro. Appena finii, sentii il campanello di casa suonare e così mi diressi verso la porta domandandomi mentalmente chi fosse. Quando l'aprii, si presentò davanti a me una bellissima figura umana che potevo riconoscere in un batter d'occhio tra tante.

-Non ci posso credere!- urlai dalla gioia e con il viso rigato da alcune lacrime...


Salve!
Allora... Se mi volete uccidere vi capisco! Mi dispiace tantissimo pe avervi fatto aspettare così tanto tempo... Sono mortificata, veramente! Spero, come vi ho già detto, che in futuro non accada più una cosa del genere. Tutta colpa della scuola! Interrogazioni, verifiche, una marea di compiti... Comunque non voglio riempirvi la testa dei miei problemi! Allora cosa ne pensate? Vi è piaciuto il capitolo o è noioso? Per favore lasciate qualche recensione, almeno posso capire se devo sistemare qualcosina oppure se piace la storia! Ringranzio sempre tutte coloro che la seguono, quelle che la recensiscono e che l'hanno aggiunta tra le preferite! Un bacio grande!
Totta xx
  
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