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Autore: JadebooVio    27/11/2013    0 recensioni
Perchè Harry era fragile, come uno di quei vasi di porcellana che bisogna tenere con cura perché, alla prima botta che prendono si crepano, o peggio, rischiano di spaccarsi completamente
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ottobre 2013, Australia.
X: 'Buongiorno a tutti! oggi siamo qui con Niall, Liam e Harry, tre dei componenti della boyband più famosa del  mondo, gli One Direction che oggi ci faranno compagnia e che risponderanno anche ad alcune delle vostre domande!'
 
L’intervistatrice era una tipa carina e simpatica e le domande che stava ponendo ai ragazzi erano abbastanza semplici e per rispondere non c’era bisogno di pensarci tanto. Fino a quando una domanda mandò completamente in tilt Harry.

X: Harry questi siete tu e Louis, la vostra coppia: mh queste sono foto di voi che vi baciate..’

‘Questo è.. mm.. Photoshop’

X: ‘quindi tra te e Louis, non c’è niente?’

‘Nah’
 

Mentre l’intervista continuava velocemente, Harry non faceva  altro che pensare a quel suo stupidissimo ‘nah’ quando in realtà avrebbe solo voluto alzarsi in piedi e mettersi a gridare che sì, quelle foto erano finte, ma che lui e Lou si amavano davvero e che stavano insieme. Così appena l’intervista finì e l’intervistatrice li salutò, andò nel suo camerino, si mise a sedere e gli occhi cominciarono a bruciargli come non mai. Aveva appena negato di amare la persona con la quale stava da tre lunghi e difficili anni: si sentiva inutile e incolpa.
 Niall, notando che il suo amico era giù di morale, lo abbracciò per confortarlo ma ciò sembrò non calmare il riccio che triste e deluso dal suo stesso comportamento se ne tornò in hotel.

Appena arrivò nella loro camera ringraziò Dio che Louis non c’era, (infatti era dovuto uscire con la sua “fidanzata” Eleanor per fare qualche foto) perché aveva bisogno davvero di sfogarsi.
Si sedette sul pavimento con le spalle appoggiate al muro e, mettendosi le mani davanti al viso, cominciò a piangere come un bambino. Perchè Harry era fragile, come uno di quei vasi di porcellana che bisogna tenere con cura perché, alla prima botta che prendono si crepano, o peggio, rischiano di spaccarsi completamente. Ed era così che si sentiva: rotto, perché i manager lo esortavano a negare la sua relazione perché dicevano che avrebbe rovinato il futuro della band. Rotto anche perché lui i colpi che incassava se li teneva tutti dentro a lacerargli l’anima e a distruggere quel poco di speranza che aveva. Sentiva come un vuoto nello stomaco che non riusciva a colmare e che lo intristiva.  Non che non fosse un ragazzo felice, anche perché con tutti i soldi, gli amici e i fan che aveva non poteva di certo lamentarsi, ma gli mancava giusto la libertà a colmare quella voragine che si sentiva dentro. Voleva solo essere felice con la persona che amava più al mondo, era così sbagliato questo desiderio? Cominciò a singhiozzare sempre di più pensando che il suo LouLou avrebbe meritato una persona migliore al suo fianco, una persona che avrebbe potuto tenerlo per mano davanti a tutti, senza dover dare retta a degli stupidi manager.  Si sentì
improvvisamente dannatamente sbagliato.

Quando scattò la serratura della porta, Harry non se ne accorse neanche, perché era troppo preso a sfogare tutte quelle dannate lacrime che gli avevano fatto diventare gli occhi rossissimi.                                                                   
Quando però una voce flebile lo chiamò con tono preoccupato, lui si raggomitolò ancora più su se stesso per creare una sorta di difesa per nascondere quell’Harry debole e fragile che lui cercava sempre di soffocare. Il ragazzo con gli occhi blu posò la mano sul viso del riccio, scostandogli sia le mani che i capelli. ‘Hey amore che è successo?’ chiese Louis con una voce dolce e rassicurante. 
‘Lou.. io cioè.. io non, non ce la faccio.. davvero, mi dispiace tanto.. io non cioè non ti merito. Sc-cusa ma.. sono sbagliato, devi trovare una p-persona diversa, davvero’ rispose Harry singhiozzando.
 Louis sorrise tristemente e: ‘Harry tu non sei sbagliato, tu sei  la persona più giusta del mondo. E non ti azzardare più a dire che io non ti merito perché sei tutto ciò che mi fa andare avanti, ok?’  
Il riccio alzò gli occhi verdi ancora arrossati dal pianto e li puntò in quelli celesti del compagno: ‘Oggi ho negato la nostra relazione Louis, io non sono quello giusto per te, ti amo ma sono una delusione.. mi dis-spiace io dev..’ Il maggiore non lo fece finire e lo baciò lentamente per  fargli capire quanto lo amasse.
‘Harry, sentimi:  io esco con una ragazza, lasciandoti da solo ogni volta, perché i nostri manager sono degli stronzi, caso mai sono io la delusione. E comunque sei la mia fottuta vita, quindi, per favore, non pensarle neanche certe cose, ok?’.
 E il riccio abbracciò il suo fidanzato perché, cazzo, tutte le volte che lui cadeva a pezzi, Louis era li a recuperarli e a rimetterli insieme. E in un sussurro disse: ’Boo, io voglio fare l’amore con te’
 E Louis sorrise e lo baciò ancora e poi ancora..

E quella notte si amarono perché entrambi avevano bisogno uno dell’altro, perché si facevano forza a vicenda, perché erano un segreto, perché prima o poi sarebbero stati felici anche loro.. Perché loro non volevano essere come gli altri.




Ciao genteeee, oggi mi sentivo stra dolce perciò ho scritto una storiellina su un sogno che ho fatto l'altra notte.
E niente, posso solo dire che li amo quei due insieme. Non uccidetemi è la prima one shot che scrivo e scusate per eventuali errori ahahah

Questo è il video dell'intervista in Australia: 
http://www.youtube.com/watch?v=R7vQ4QW6yHc

addio V. 
 
  
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