Un Mangiamorte pentito

 
Sono ancora su questo treno, l’espresso per Hogwarts. Ne è passato di tempo, e nel frattempo ho preso strade sbagliate, sono diventato come i miei genitori; sono un Mangiamorte…
La guerra è ormai finita,vi starete chiedendo perché non sono ad Azkaban… la cosa è semplice, mia madre ci ha salvato; ha mentito al Signore Oscuro.
Mia madre ha sempre avuto molto coraggio, a differenza di me. Io sono il perfetto Serpeverde,un codardo che pensa solo a se stesso.
Io sono Draco Lucius Malfoy, ma mi vergogno di essere chiamato così…
Il Marchio Nero spicca sul mio avambraccio; non si muove più, non brucia più da quando Lui è morto… ciò non toglie che ero, sono e resterò un Mangiamorte; un Mangiamorte pentito, costretto a diventare quello che non voleva.
A volte penso a come sarebbe stata la mia vita senza lui, se non fossi quello che sono.
Astoria dice che sono come mio padre, che penso solo al mio onore… Astoria è la mia vita, la mia anima, colei per cui continuo a vivere.
L’oscurità ormai circonda il treno, Hogwarts è alle porte… non so se avrò la forza di entrarvi, di tornare lì… mille visi mi guardano, non dicono niente ma le loro espressioni sembrano additarmi, come per dire “guardatelo, quello sporco Mangiamorte”; come biasimarli, la maggior parte di loro ha perso qualcuno qui e tutto per colpa nostra.
Quando sono arrivato alla stazione ho visto la famiglia Weasley, si sono ripresi, ma il loro odio per me non cesserà di crescere. I loro sguardi mi colpivano come la maledizione Cruciatus.
La Granger quest’anno me la farà pagare,ne sono sicuro mi punirà per averla torturata in tutti questi anni;una sanguemarcio come caposcuola,com’è caduta in basso questa scuola.
Le porte della Sala Grande si trovano davanti a me, Astoria vedendomi fermo si avvicina prendendomi la mano dice:
-Sei pronto?-
-Certo- le rispondo con un nodo alla gola
Sono pronto a cambiare la mia vita.
Attenzione Hogwarts, un Mangiamorte pentito sta arrivando.