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Autore: Nanek    27/11/2013    9 recensioni
Ashton Fletcher Irwin: Serpeverde.
Calum Thomas Hood: Grifondoro.
Luke Robert Hemmings: Serpeverde.
Michael Gordon Clifford: Grifondoro.
Tethy Berenice Juno Clifford: Grifondoro.
Tratto dalla storia:

Si voltò verso il ragazzo più alto, il ragazzo che le aveva sorriso solo una volta, il ragazzo dagli occhi azzurri e dall’animo nero.
Tethy aveva la mano a mezz’aria, quasi intenta a porgergliela, ma i lineamenti duri di Luke, gliela fecero ritrarre, portandola lungo il fianco, facendole abbassare lo sguardo, intimorita come non mai.
«Luke Robert Hemmings» disse una voce profonda davanti a lei, e una mano si fece vedere sotto i suoi occhi.
Deglutì ancora, si morse il labbro inferiore, e alzando i suoi occhi su quelli di Luke, riavvicinò la mano, alla sua: una stretta che poteva sembrare una carezza, si toccarono quasi per sbaglio, nessuno dei due strinse, nessuno dei due esitò a concludere in fretta quel gesto, come se le loro mani, toccandosi, bruciassero.
E lei, sapeva bene il motivo di tale bruciore: Serpeverde e Grifondoro, Puro sangue e Mezzosangue, una vergogna.
Trailer https://www.youtube.com/watch?v=ftIiIhRYZHk
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 8

Close your eyes

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Let me tell you all the reasons why
You’ll never gonna have to cry
Because you’re one of a kind


Hogwarts, novembre 2012.
 
«Tethy, devi smetterla di comportarti come una bambina, diamine! Ma non lo vedi che lui lo fa apposta? Non lo capisci che vuole solo prendersi gioco di te per ferire pure me? E per fortuna usi gli occhiali!» urla Michael Clifford, la sua voce rimbomba per tutta la scuola, facendo vergognare a morte la cugina: ancora lo stesso problema, ancora le stesse parole, ancora a stressarla sull’argomento Luke Hemmings.
Sono passati diversi giorni da quel bacio in corridoio, sono passati diversi giorni dall’ultima volta che Luke si è fermato a parlare con lei e Tethy ha dato inizio alle sue paranoie: che sarà successo? Perché non la cerca più? 
Domande alle quali suo cugino, dà risposte piuttosto ovvie: cosa si aspetta ancora? Da uno come lui poi? Che vada ancora a chiamarla? A cercarla per baciarla in corridoio? Lui che è Serpeverde e Purosangue? Illusa lei a credere che Luke fosse davvero preso da una come lei, questo è quello che le dice Michael, glielo urla ogni giorno, come se fosse una bambina, una bambina che merita di essere rimproverata davanti a tutti.
Ma Tethy non lo sta ad ascoltare, perché lei sa che suo cugino non la capisce, non potrà mai capirla, lui non conosce Luke quanto lei e le sue risposte sono da classico ignorante superficiale, che si basa su quello che dice la gente.
Ed è grazie a queste convinzioni che Tethy crede che Luke stia male per altri motivi, a lei sconosciuti, ed è per questo che con rabbia, urla al cugino, ribattendo a tono.
«Gordon, non sei al centro del mondo, lo vuoi capire? Luke neanche ti calcola! Smettila di ripetermi sempre le solite idiozie! Non esisti solo tu in questa scuola, ficcatelo in quella testa rosa!» e quasi si mette a ridere a quell’affermazione: il nuovo colore di capelli del cugino è divertimento allo stato puro, capelli rosa, tipo lo zucchero filato, una tinta voluta da Michael stesso, che gli ha procurato solo tante risate da parte di tutti gli studenti.
La stessa Tethy, infatti, è tra quelli che si divertono a deriderlo e, pure quando litigano, lei mette sempre in mezzo i suoi capelli, in modo da farlo tacere almeno un po’.
Non lo sopporta più, non desidera altro che se ne vada da quella scuola, in modo da lasciarla in pace, lasciarla libera di fare quello che vuole, senza dover sempre trattarla come gli pare: lei ha raggiunto il limite della sopportazione.
E non solo con lui.
Tethy vuole parlare con Luke e lo farà oggi, perché non può continuare ad interrogarsi senza avere una risposta precisa, non può continuare a prendere sonno pensando a lui e ai suoi cambiamento d’umore, chiedendosi in continuazione che ha fatto di sbagliato per meritarsi il suo silenzio: non è stata lei a baciarlo, non ha voluto lei quei baci, né in guferia, né tanto meno in corridoio, davanti a tutti, li ha voluti lui, è lui che è andato a cercarla, è lui che le si è avvicinato e, senza neanche chiedere il permesso, si è azzardato ad avvicinarsi alla sua bocca.
Luke deve darle spiegazioni, non se la può dare a gambe levate così, che l’affronti e le dica le cose come stanno, o è solo un codardo?
Sì, lui è un codardo, ecco cos’è, altro che Serpeverde spaventoso dall’animo oscuro, lui ha l’animo di un coniglio.
Tethy cammina velocemente per i corridoi, i suoi occhi scrutano ogni studente che incrocia, sospira all’ennesimo Serpeverde sbagliato, vorrebbe solo urlare il suo nome pur di trovarlo, sta perdendo la pazienza, è sicura di essere al limite.
Luke non immagina neanche il discorsetto che lei si sta preparando mentalmente, lui non immagina neanche quello che lei gli dirà: lo farà restare a bocca asciutta, lo pietrificherà, lo spaventerà a morte per la sua sicurezza e freddezza, il lato di lei che ha sempre nascosto verrà fuori, lui capirà perché è una Grifondoro, capirà quanto sa essere micidiale, capirà che lei non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno da lui.
Scaccia via ogni pensiero riguardante i baci improvvisi di Luke, deve farlo se vuole apparire sicura di sé, se vuole evitare di balbettare come una bambina spaventata, se vuole riuscire nel suo intento.

Ed ecco che, finalmente, Tethy scorge dei capelli biondi uscendo in giardino e il cuore le balza in gola, facendola deglutire a fatica.
Lo vede, messo di lato, seduto e attorniato da troppi Serpeverde, che gli parlano, sorridono appena, non osano apparire ridicoli davanti a lui che, nonostante abbia baciato una Mezzosangue, è sempre il ragazzo più pericoloso dell’intera scuola.
Tethy non riesce a deglutire, si sente la gola secca, il coraggio che la caratterizzava è come svanito nel nulla e l’esitazione si fa avanti: che fare? Andare a parlargli? Lì davanti a tutti? Davanti a quelli lì che la deridono e basta?
Non ha il coraggio per farlo, si sente così... invisibile.
Rimane però, ferma a fissarlo, aspetta che gli altri se ne vadano, aspetta che lui volti lo sguardo verso di lei.
Si perde in quel ragazzo dai capelli biondi, si perde nella sua bellezza, anche se è abbastanza distante, il suo fascino le arriva come un vortice, il suo essere così perfetto la fa arrossire: il modo in cui muove appena la mano destra, mentre spiega cose che lei non sente, i suoi occhi così seri, mentre osservano attentamente chi ha davanti, il suo sorriso, che è diverso da quello che lei vede nei suoi amici Grifondoro, perché il sorriso di Luke è tirato, è un leggero cenno con le labbra, non è vero, non è suo, è il sorriso che ha la sua maschera, ne è certa, perché lui le ha sorriso una volta e sulle sue guance ci sono delle fossette adorabili che si fanno avanti, fossette che, in questo momento, non hanno il diritto di comparire.
Tethy sospira, ammirando la bellezza di quel ragazzo, e si chiede perché debba essere finito proprio tra i Serpeverde.
I suoi pensieri però, vengono distrutti, non appena l’impensabile si crea davanti ai suoi occhi: una ragazza dai capelli lunghi, lisci, neri come la pece, la pelle chiara, gli occhi smeraldini, si è appena seduta sulle gambe di Luke.
Niente meno che Amanda Higgs: conosciuta Serpeverde, Purosangue, dello stesso anno di Luke, la ragazza che tutti vorrebbero come compagna di studio, ma che mette in soggezione pure i professori per il suo sguardo freddo, la ragazza che tutti vogliono e che temono allo stesso tempo, la ragazza dalla bellezza dolce e delicata, ma dall’animo egoista e senza pietà per nessuno.
Niente meno che Amanda Higgs, davanti agli occhi di Tethy, una briciola in confronto, siede in braccio a Luke Hemmings, davanti a tutti, sotto lo stupore generale.
La mano di Amanda tocca l’altro Serpeverde con familiarità, come se fosse normale per lei toccarlo, come se lei potesse farlo, solo lei e nessun altro; guarda Luke negli occhi con sicurezza, è sfacciata, non esita e il Serpeverde sembra quasi divertito, dato che le sorride e non si azzarda ad allontanarla da lui, lui che odia ogni contatto umano.
E Tethy è lì davanti ed è come se le fosse crollato il mondo addosso, sente questo peso schiacciarla come una briciola, si sente la persona più stupida del mondo, per aver solo pensato che lei potesse interessare davvero a un Serpeverde che odia i Mezzosangue, che se potesse li farebbe sparire tutti, compresa lei.
Dentro la testa di Tethy, la voce di Michael le grida di essere un’ingenua, una bambina, una credulona, che non ha voluto dare ascolto a chi le vuole bene davvero, a chi ne sa davvero più di lei sul conto di Luke Hemmings.
Si sente paralizzata davanti a quella scena, si sente piccola e invisibile davanti ad Amanda, che continua a parlare fin troppo vicina a Luke; sente l’imbarazzo salire nel vedere lui che sta al gioco di lei e le risposte che Tethy cercava hanno finalmente risposta: Amanda ha vinto e lei è stata solo una valvola di sfogo, un divertimento, un modo per colpire Michael e ferire anche lei, allo stesso tempo.
Si sente degli occhi, che la fulminano e volge lo sguardo verso Ashton Irwin, che seduto vicino all’amico, la guarda divertito, con un sorrisone in viso e una risata pronta ad esplodere: Tethy lo vede, mentre tira una gomitata a Luke, lo vede mentre la indica con l’indice al biondo, il quale perde il suo sorriso e allontana bruscamente la ragazza dai capelli corvini dal suo corpo.
Ma Tethy non starà ad aspettarlo, perché ha le lacrime agli occhi, perché è rossa in viso per la vergogna e, dandogli le spalle, si mette a correre lontana, sperando di trovare Michael, sperando di poter meritarsi di nuovo la sua protezione.

Corre per i corridoi e sente la sua dannata voce richiamarla.
«Tethy! Tethy fermati!» le ordina, ma lei continua a correre il più veloce possibile.
Che cosa vuole ancora da lei? Perché continua a seguirla? Non può semplicemente lasciarla stare? Ha già la sua bella dai capelli corvini pronta a distrarlo dalla noia, che vuole ancora da lei?
«Tethy, fermati! Non farmi usare la magia per fermarti!» la minaccia pure?
Le gambe di Tethy continuano ad accelerare.
«Sei una testarda! L’hai voluto tu!» urla ancora lui e Tethy si sente le gambe un po’ pesanti, ma non è a causa di un incantesimo, è il suo corpo che rallenta, perché lei sa schivare alcuni colpi, non si lascerà prendere con facilità; ed eccola che si gira, si blocca e la mano sta per estrarre la bacchetta, per difendersi da lui.
Ma davanti agli occhi di Tethy non c’è un Luke pronto a immobilizzarla, davanti a lei, il ragazzo è solo più vicino, le mani libere che si alzano al cielo e lui rallenta la sua corsa per raggiungerla.
«Non colpire uno studente disarmato, Clifford, è sleale» dice sorridendo, avvicinandosi lentamente a lei, a due passi di distanza.
Tethy però è arrabbiata e poco le importa della lealtà, soprattutto con uno come lui davanti agli occhi: estrae la bacchetta all’ennesimo passo avanti del biondo e, con la voce più dura che può, gli dice di non osare avvicinarsi a lei.
«Giuro so usare la magia meglio di te» dice, vantandosi un po’, mentre lui, sempre con le mani al cielo, continua a sorridere.
«Mi chiedo perché tu sia finita tra i Grifondoro, piccola Clifford, hai del potenziale per essere una Serpeverde» ride appena.
«Non ti conviene deridermi, Hemmings. Oggi sono capace di tutto» risponde ancora lei, non abbassando la bacchetta di un solo centimetro, il viso serio come non mai, ma lacrime pronte a farsi avanti.
«Non pensavo potessi essere così terribile, mi sorprendi, Clifford, sei più interessante di quanto credessi» sorride quasi malizioso, tentando di fare un passo in avanti, verso di lei, ma Tethy alza la bacchetta e la punta alla sua bocca.
«Ti ho detto di starmi lontano. Non osare avvicinarti Hemmings, torna dalla tua Amanda» e al sentire quel nome, Luke passa da un sorriso divertito, a una risata rumorosa.
Lui ride davanti a Tethy, che non trova il lato comico della cosa, ma che, anzi, continua a rimanere seria e con gli occhi che proibiscono alle lacrime di farsi avanti.
La risata del ragazzo non riesce a contagiarla e lui, fissandola, cerca di ricomporsi.
«Tu sei gelosa!» esclama, mentre il viso di Tethy passa dal bianco al rosso acceso e i suoi occhi cercano un punto diverso da fissare.
«Piccola Clifford, ecco perché sei in Grifondoro: il sentimentalismo scorre nelle tue vene come se fosse il tuo stesso sangue» dice con voce calma, per poi finire in un sussurro «ed è questo che mi piace di te» ma a questa piccola confessione, Tethy non fa altro che arrabbiarsi ancora di più, stringe più forte la bacchetta, alza nuovamente lo sguardo e, fulminando gli occhi azzurri del Serpeverde, urla con tutta la rabbia che ha dentro.
«Vattene via! Brutto idiota che non sei altro! Guarda che l’ho capito sai, non sono ingenua come credi tu: mi stai solo prendendo in giro e, mi spiace per te, ma al tuo gioco non ci sto!» ed ecco che una lacrima le riga la guancia, facendo tornare serio il viso di Luke.
Tethy gli volta le spalle il più veloce possibile, cerca di correre via, lontana da lui, perché vuole piangere da sola, perché vuole essere lasciata in pace.
Ma la mano di Luke le prende il braccio, la blocca, la fa voltare verso di lui.
L’altra mano di Luke, si poggia sul suo fianco, e la guida più vicino a lui, unendo i loro bacini.
Tethy guarda per terra, si morde il labbro, cerca di soffocare un singhiozzo, mentre la mano che le teneva il braccio passa alla sua guancia, l’accarezza leggera, dolce, come lui sa fare, ma lei è stanca, è esausta di essere presa in giro e quelle carezze non le fanno lo stesso effetto.
«Devi lasciarmi stare Luke. Non merito quello che mi stai facendo» balbetta, mentre le sue lacrime calde scendono, fino a bagnare le dita di lui.
«E cosa ti sto facendo Tethy, se non...» si blocca, perché neanche lui crede a quello che sta per dire «...se non tentare di starti vicino, perché... mi piace stare con te» confessa, ma lei non crede a una singola parola.
«Certo. Infatti sei sparito, infatti lasci che Amanda si sieda sulle tue gambe, quando tutti sanno quanto odi il contatto umano. Non farmi ridere Luke» dice secca, mentre lui accenna ancora un sorriso divertito.
Le mani di Luke prendono quelle di Tethy, le loro dita si intrecciano e lui le accarezza la pelle bianca con il pollice, per poi lasciarle andare: le porta ad unirsi dietro il collo di lui.
In seguito, il ragazzo unisce le mani dietro la schiena di lei.
«Mi stai toccando anche tu ora» sussurra, tirando Tethy ancora più vicina al suo petto.
«Lo fai perché vuoi prendermi in giro, se ti importasse di me non saresti sparito» la piccola Clifford non vuole sentire ragioni.
«Tethy... non è facile per me. Non è facile... accettare tutto questo» confessa e sente la presa di lei indebolirsi e si sente costretto ad avvolgerla di più.
«Tu non puoi capire, Tethy, quanto sia... sbagliato, assurdo, e strano, per me. Non lo può capire nessuno» dice serio, mentre lei alza gli occhi, perdendosi nei suoi.
«Ma se sto qui, in questo corridoio, abbracciato a te, forse un motivo c’è, non credi?» le chiede e lei risponde acidamente.
«Mi stai solo prendendo in giro» dice flebile, arrossendo, mentre lui alza gli occhi al cielo.
«Dannazione, Clifford, dannazione a te e al tuo essere così assurdamente attraente ai miei occhi; dannazione a te, perché mai avrei creduto di poter arrivare al punto di voler baciare una Mezzosangue... ogni secondo della mia vita» e non dà neanche il tempo a Tethy di mettere a fuoco quelle parole dentro la sua testa, che le si avvicina ancora di più e unisce nuovamente le sue labbra a quelle di lei, che mai, come in questo momento, si è sentita così bisognosa di lui, di quelle parole e di quel bacio.
Le mani di Tethy si intrecciano tra i capelli biondi di lui, lo tengono stretto, lo spingono più vicino a lei, come se lo sentisse ancora troppo lontano, quando invece è più vicino che mai; sente le mani di lui, che premono sulla sua schiena, che la fanno sentire desiderata, che la proteggono e le danno sollievo dalle inquietudini di quei giorni; le labbra di Luke non sono mai state così dolci sulle sue, il bacio che Luke le sta dando vale più di mille frasi d’amore, supera senza ostacoli le sensazioni che dà la musica, questo bacio vale più di ogni meraviglia del mondo, perché è unico e insuperabile, perché riesce a consolare Tethy e a farla uscire dalla sua condizione di ragazza invisibile.
Si guardano negli occhi quando il bacio finisce, sono seri, e lei sembra ancora un po’ scossa.
«Amanda non è niente, stava solo... giocando. Credimi, non c’è nulla, è una mia amica, la conosco da tanto, non avere paura di lei» la rassicura e Tethy appoggia il viso sul petto di lui, intrecciando le mani dietro la sua schiena, abbracciandolo semplicemente, come fa spesso con Michael quando si sente debole.
Tethy ha paura eccome, ha paura di ogni cosa, perché lei per prima sa bene a cosa sta andando incontro: lei vuole fidarsi del ragazzo che sta abbracciando, vuole affidarsi a lui e alle sue parole, vuole dargli la sua fiducia nonostante sia tutto estremamente sbagliato, senza voler dare troppo peso alle conseguenze di quella decisione, senza pensare a nulla, lasciandosi avvolgere dalle sue braccia.
Tethy non vuole pensare a quello che succederà, non vuole pensare ai troppi ostacoli da superare, perché lei sta bene così, sta bene così vicina a lui, sta bene con il suo profumo che l’avvolge con delicatezza.
E neanche un abbraccio di Michael è mai stato così rassicurante, neanche un abbraccio di sua madre è mai stato così perfetto: tra le braccia di Luke, Tethy riesce a convincersi che andrà tutto bene, riesce a vedere una luce bellissima davanti ai suoi occhi.
Con Luke al suo fianco, non deve temere il futuro



Note di Nanek

Ehyoooo =)
Eccomi tornata, con esattamente un giorno di ritardo lol
Scusatemi davvero, è che sono presa un po’ indietro con i capitoli e devo darmi una mossa prima di cominciare a non avere più neanche un minimo di tempo causa esami  -.-
Credo che aggiornerò ogni mercoledì ;) e se ritardo, spero possiate perdonarmi =(
Cmq, che abbiamo qui? Una Grifondoro gelosa a quanto pare ;) e un Serpeverde troppo dolce per essere reale *-* ma LUKE è REALEEEEE *-* gah.
Cmq, i due amorini qui continuano a volersi bene, a consolarsi a vicenda, ad abbracciarsi… e no, nessuno ha usato la magia :D beh ci mancherebbe anche altro: quale Principe osa colpire la propria Principessa?!?! U.U
Ma non temete, la magia sta per arrivare, ve lo garantisco ;)
Passiamo ai ringraziamenti <3

Grazie a voi per aver messo la storia tra le preferite <3 niallspringles thedreamgirl _freesoul appina hejnialler___ HEdwardCupcake  vi adoro <3
Grazie a voi per aver messo la storia tra le seguite <3 Luke_is_a_penguin la ragazza del pane Fr_ _freesoul Little_Panda appina hejnialler___ _Very vi adoro <3
Grazie a voi per aver recensito <3 Eleanor_Rigby leosfire Australian boys  Smile_LWWY  Cece_writes_Hakuna_Matata_  Nerhs  vi adoro <3


Vi lascio anche una piccola anticipazione per il prossimo capitolo ;) perché vi voglio bene e mi rendete felice <3

Nel prossimo capitolo:
«Everte Statim!» esclama, senza esitare e il corpo di Ashton, viene scaraventato via, lontano da Tethy e va a sbattere violentemente contro il muro, facendo rimbombare quel botto per i corridoi.
Gli occhi di tutti vanno su di lui, che con la bacchetta in mano, trema, quasi non ci crede di averlo fatto davvero.

Ecco che c’è la magiaaaa :D e vi lascio così, con la curiosità (si spera) :D
Vi voglio bene sappiatelo <3 spero di trovare le vostre recensioni <3
Al prossimo aggiornamento <3
Nanek
  
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