Dragon Ball, 'My sweet prince' di Rowan936 (Cap 6) su EFP Fanfiction

Angolo Autrice
Ordunque (?), ci siamo, cari lettori.
Questa è l’ultima drabble di questa mini raccolta.
No, non aspettatevi discorsi commoventi, non sono capace.
Inoltre, se devo essere sincera, questa raccolta è stata un esperimento, un modo per sfogare la mia voglia di scrivere Vegeta/Gohan su prompt, quindi non ci sono particolarmente affezionata. Non fraintendete, è una mia creazione e le “voglio bene” *~~immagine inquietante di Rowan che bacia lo schermo~~*, ma non è durata abbastanza da diventare una delle mie preferite. ~~Pensandoci, la cosa che mi piace di più di questa raccolta è il banner lalala~~.
Niente, questa è l’ultima, quindi potreste pensare che sia la meglio riuscita, una chiusura ad effetto, no? Invece, visto che sono una persona normale, considero quest’ultima drabble come la peggio riuscita di tutta la raccolta, LOL. Ma dettagli.
Però le cicatrici di Vegeta mi piacciono :Q____ Gli danno in fascino dell’uomo vissuto (?) *CLICCA*
Ok, sto divagando, come al solito.
La raccolta, insomma, finisce qui, MA, visto che so che mi amate e non potete vivere senza le mie storie *pfft* ho tanta voglia di scrivere su questi due, ne pubblico un’altra u.u È sempre cortina perché partecipa a un’altra challenge, ma vabbUò. Chi fosse interessato, lo trova QUI.
Ora, i doverosi ringraziamenti u.u
Grazie a tutti coloro che hanno letto questa raccolta, ma soprattutto a chi ha recensito:
_unknown_
GuiltyLynn_94
Rohan
Grashie, mi rendete molto felicIUe :3 *~~ma che italiano parlo?~~*
Buona lettura!

Disclaimer » Dragon Ball © Akira Toriyama.
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06. Cicatrice

Vegeta aveva il corpo cosparso di cicatrici, ricordo di un passato che ormai era lontano anni luce da lui. Gohan avrebbe dovuto sentirsi inquietato da quei segni, odiarli perché gli ricordavano chi il suo fidanzato fosse stato, ma non era così.
Ogni volta che facevano l’amore, Gohan accarezzava quelle cicatrici con il polpastrello, chiedendosi quale storia quei segni nascondessero. Perché ogni cicatrice era testimone di una battaglia combattuta da quel guerriero straordinario che dormiva placidamente accanto a lui, ognuna di esse era la prova che lui fosse lì, vivo, che avesse sconfitto tutti i suoi nemici, anche se stesso.
E lui lo amava anche per questa sua forza.