"Secondo te mi farebbe piacere vedere quella specie di cosa baciare una persona?" è convicente come scusa
"Che poi non è una persona...è Justin" affermò Amber voltandosi di nuovo. Scesi dal bancone dicendole che sarei andata in camera a sistemare un po' di cose.
Ma Chantal dove avrebbe dormito? In camera mia non penso,anche perchè non c'è posto.
Decisi di andare a chiedere a mia madre così bussai alla sua porta e sentì un 'Avanti' provenire da dentro.
"Ei ..che bella stanza" mi guardai intorno mentre tenevo le mani nelle tasche posteriori dei pantaloncini.
"Si è molto bella...hai sistemato la tua roba?"
"Si si è tutto a posto...senti ti volevo chiedere una cosa,ma Chantal dove dorme?"
"Nella stanza degli ospiti che sta all'ultimo piano"
"Ah menomale" sentì un po' di sollievo nel sentire quelle parole
"Posso andarmi a fare un bagno in piscina?" domandai. Si stava morendo di caldo e non vedevo l'ora di fare il bagno nella MIA piscina
"Si certo,vai pure".
Mentre entrai nella mia stanza notai che c'era una porta che portava su un balconcino dove c'era un albero che gli faceva ombra. Mi affacciai su quel balcone e si stava benissimo ed era nascosto dalle foglie,nessuno l'avrebbe notato. Era il posto perfetto per riflettere e anche per suonare la chitarra.
Suono la chitarra da circa 10 anni e amo anche cantare. Tutti mi dicono che ho una bellissima voce. Ho partecipato a vari concorsi musicali,dove vinsi anche,solo che crescendo e avendo la scuola di mezzo non ho potuto dedicare molto tempo alla musica. Mi piacerebbe avere una carriera come quella di Taylor Swift ma io non sono ai suoi livelli,ma se riprendo a suonare forse ci posso arrivare. Tornai in camera e presi la chitarra. Era un bel po' che non la prendevo tra le mani,strimpellavo qualche accordo e mi faceva un po' impressione suonare.
NARRATOR P.OV.
Prese la sua chitarra con molta delicatezza e la portò con se fuori nel suo balcone. Si sedette per terra e comincio a suonare qualcosa.
All'improvviso vide due figure nel giardino,una ragazza dai capelli biondi e un ragazzo con dei capelli color oro,sicuramente era Justin.
Jennifer sospirò tristemente vedere i due ragazzi scherzare e ridere insieme,si scambiavano qualche bacio di tanto in tanto come fa di solito una coppia di fidanzati.
'Quella dovrei essere io' mugugnò la ragazza mentre moriva di gelosia vedere la persona che detestava di più con la persona che desiderava di più.
Cominciò a pensare alla canzone preferita di sua sorella,l'aveva studiata con la chitarra per farle una sorpresa il giorno del suo compleanno e sembrava molto adatta in quel momento
That should be me holdin' your hand
That should be me makin' you laugh
That should be me
This is so sad
That should be me
That should be me
That should be me feelin' your kiss
That should be me buyin' you gifts
This is so wrong,
I can't go on,
till you believe that
That should be me.
That should be me
This is so sad
That should be me
That should be me
That should be me feelin' your kiss
That should be me buyin' you gifts
This is so wrong,
I can't go on,
till you believe that
That should be me.
Aveva una voce angelica,che risuonava insieme agli accordi della sua chitarra,quella canzone la rendeva vera,perchè quella canzone rispecchiava perfettamente quello che provava.
"Amore vado dentro a prendere un po' d'acqua ok?" disse Chantal entrando dentro casa mentre Justin non faceva altro che chiedersi da dove veniva quella canzone.
"Emm ok" rispose senza neanche accorgersi di ciò che aveva detto la sua ragazza.
'Cazzo ma chi è che canta? E' una voce stupenda' continuava a ripetersi guardandosi attorno. Poi si accorse che quella voce veniva dall'alto,alzò la testa e tra le foglie di quel vasto albero vide Jennifer suonare una chitarra. Sorrise dolcemente e voleva a tutti costi andare da lei.
Entrò in casa e cercò una scusa per raggiungere la ragazza.
"Dov è il bagno?" domandò alla bionda
"Sopra sulla destra" .
Salì velocemente le scale e non sapendo quale fosse la stanza di Jennifer appoggiava il suo orecchio in ogni porta che trovava. Quando finalmente la trovò l'aprì delicatamente senza farsi notare e si avvicinò al balcone
I need to know should I fight
for our love for this long
It's getting harder to shield
this pain in my heart
Non voleva disturbarla così si appoggiò allo stipite della porta e la osservò.
JUSTIN P.O.V
Dio quanto era bella,quella luce la faceva sembrare ancora di più. Rimasi ad ascoltarla,aveva una voce bellissima ma all'improvviso smise di cantare e lanciò un sospiro.
"Ti prego,continua" cazzo,l'ho detto a voce troppo alta
"Justin,dio mio mi è venuto un infarto"
"Ahah scusa,non volevo"
"Che ci fai tu qui?" mi domandò mentre si alzò da terra ed entrò in camera
"Ero curiosa di sapere da dove provenisse questa splendida voce" sorrisi mentre vidi Jennifer posare la chitarra nella sua custodia
"Ehi che fai? Perchè la posi? Volevo sentirti ancora cantare"
"Non è la giornata giusta per sentirmi cantare,magari un altro giorno" notai che il suo viso era spento,triste
"C'è qualcosa che non va?"
"No nulla,tutto ok,sono solo un po' stanca" mi accennò un sorriso alquanto convincente,non ho voluto insistere più di tanto così la lasciai alle sue faccende
"Daccordo,se lo dici tu..torno giù che Chantal mi starà cercando,se hai bisogno chiamami,puoi contare su di me"
"Certo,vai pure...grazie Justin" la guardai negli occhi e lasciai la sua stanza tornando al piano inferiore.
JENNIFER'S P.O.V
Se ogni giorno dovrò sopportare quest'agonia giuro che torno a Londra,non è passata nemmeno mezza giornata e mi sento il mondo addosso. Devo trovarmi delle amiche,mi sento sola.
E' arrivato il momento di far conoscere a Los Angeles Jennifer Stoner.