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Autore: wrjms    27/11/2013    3 recensioni
... Speriamo non tolga il Medico di torno!
Raccolta di one - shots assolutamente whouffle, totalmente fluff, basate sulla mia incondizionata scelleratezza e su prompt di una o due parole.
Aggiunto capitolo tre: Pilotare la TARDIS.
L'autrice si scusa per il ritardo del quarto capitolo.
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 11
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: Pilotare la TARDIS

Word Count: 1147

Genere: Fluff, Friendship
Accompagnamento: Cornerstore”,
Arctic Monkeys
Nota: Pre!Journey To The
Centre of the TARDIS


Non fu per caso che il Dottore ebbe l'idea di insegnare a Clara a pilotare la TARDIS.
In effetti, non era qualcosa a cui aveva già pensato prima: non era capitato spesso che sue companion avessero chiesto d'imparare, poiché intimidite probabilmente dalla miriade di tasti e leve
obsolete presenti sulla console. Le poche che lo avevano fatto avevano rinunciato dopo poco, come Donna, la quale era rimasta infastidita da quanto fosse difficile acconsentire ai voleri della macchina. Clara, comunque, non aveva mai chiesto; non perché non volesse imparare ma perché, tra un'avventura e l'altra, c'era ben poco tempo per provar anche solo a pensare a certe cose.
Un giorno, però, lei e il Dottore erano partiti per un pianeta che, secondo lui, doveva essere
estremamente rilassante, ma che alla fine era risultato molto di più che un semplice scampagnata.
Arrivati a destinazione, erano infatti scesi della TARDIS e si erano goduti la giornata: il peggio era arrivato dopo. Essendo stanchissima, Clara aveva deciso di rimanere, per una notte - «
Una tantum!» -, e di andare subito a dormire; il Dottore, per una volta, aveva deciso di fare lo stesso.
Avevano inoltre
dimenticato di risalpare deciso di rimanere sul pianeta per la notte, anziché tornare nel Time Vortex, ed erano andati a dormire tranquilli. Clara si era svegliata di buon mattino ed era andata subito nella sala comandi; non trovando il Dottore, che era solito a dormire molto poco - nelle rare volte che lo faceva - s'era immediatamente preoccupata. I suoi sospetti erano stati confermati quando, facendola saltare quasi in aria, due tonfi secchi s'erano fatti sentire proprio fuori dalla porta della TARDIS: e da lì era accaduto tutto troppo in fretta.
«Apri questa porta, Clara,
abbiamo sbagliato era! È appena iniziata la sesta guerra civile degli Azorbaloffs... la TARDIS... CLARA!».
«
È CHIUSA!».
«Cosa?».
«La porta. Non si apre. Non riesco a farti entrare».
Il Dottore
aveva sbattuto la testa contro la porta di legno e aveva mugolato. «I circuiti... in caso di pericolo, la TARDIS si chiude, per proteggersi...».
Aveva così iniziato a gridare oltre la porta per farsi sentire, guidando Clara attraverso i vari pulsanti della TARDIS affinché riuscisse ad aprirgli le porte prima che lo decapitassero. C'era riuscita dopo cinque minuti buoni, passati a correre, ansimare e urlare contro il Dottore per le sue manie di fare gite notturne nei momenti peggiori. Premendo tasti a caso, facendo quasi saltare in aria la macchina e rischiando una crisi isterica, alla fine, era riuscita nel suo intento. Così, quando aveva aperto le porte, il Dottore, coperto di cenere e con i capelli tutti ritti in testa, l'aveva guardata fissa negli occhi e le aveva puntato contro un dito. «Tu», aveva detto, «devi assolutamente imparare a usare questa benedetta nave».
Era stata l'origine dei loro mali.



«Ricapitoliamo: la prima TARDIS nasce, non “viene costruita”, durante la prima era di... Clara?».
«Era proprio necessario spiegare la storia dell'evoluzione di questa maledettissima
roba?», mugugnò Clara, lasciandosi sprofondare sulla poltrona del Capitano.
«Conoscere qualcosa è assolutamente n-e-c-e-s-s-a-r-i-o per impararne il corretto funzionamento!», puntualizzò il Dottore, picchiettando con il cacciavite sonico lo schermetto del computer della TARDIS.
«E, comunque, stavo per iniziare la parte bella. Pronta?».
Clara spalancò le labbra in un enorme sorriso. «Assolutamente sì!».
«E allora cominciamo».


Si ritrovarono praticamente l'una abbracciata all'altro nel giro di pochissimi minuti. Era impressionante quanto, per il Dottore, fosse necessario toccarla, giusto per sentire che fosse lì con lui ed accertarsi che non sarebbe sparita da un momento all'altro. L'aveva dunque intrappolata nel suo abbraccio, posizionandosi dietro di lei e prendendo le sue mani per dirigerle sulle leve giuste. Talvolta, quando ne incontrava di particolarmente resistenti, si ritrovava a spingere praticamente per lei, temendo in continuamente di schiacciarle le dita e di farle male. Non che solitamente Clara prendesse molte iniziative, comunque; sebbene fosse in generale una ragazza piena di spirito d'intraprendenza, il Dottore aveva, in quel momento, presupposto che dovesse essere un po' intimidita da tutti quei pulsanti complicati. In realtà – e Clara lo sapeva bene – lei s'era sì concentrata, ma su cose molto più importanti di una stupida nave. Più il tempo passava, più era consapevole del respiro fresco del Dottore sulla sua spalla, delle sue braccia avvolte intorno a lei, del
suo profumo inebriante che le penetrava le narici. Lui non sembrava farci caso, o semplicemente era abbastanza astuto da non darlo a notare. Continuava a sorridere d'un ghigno maledetto, perché lui stesso, oh sì, stava di gran lunga approfittando della situazione.
Aveva a qualche punto della mattinata iniziato a sparare balle grandi quanto uno
Slitheen, sapendo che né Clara stava realmente ascoltando, né lui aveva davvero voglia di insegnarle a pilotare la TARDIS. Sapeva di per certo che sarebbe stato orgogliosissimo di vederla riuscirci e che lei ne sarebbe stata perfettamente in grado, ma, in quel momento, non desiderava altro che vederla sbagliare, così da poter passare più tempo con lei. E cosa importava, se dandole lezioni sbagliate avrebbe potuto far esplodere la TARDIS? Ormai s'era deciso che, prima o poi, sarebbe successo comunque. Tanto valeva, perlomeno, approfittarne.
«Okay, allora, prova da sola. Come inizi?», mormorò alla fine, senza lasciarla andare.
Clara diventò di un rosso acceso.
«Avanti, spara a caso, almeno», disse il Dottore, ridacchiando contro di lei.
«Uhm, la leva verde...».
«BOOM!», le urlò nell'orecchio, e Clara alzò gli occhi al cielo, trattenendo le risate. «Riprova».
Lei indicò un bottone dalla forma balzana.
«BOOM! Ultima possibilità».
Clara, a questo punto, si portò l'indice alle labbra e s'impegnò sul serio. Osservava tuti quegli ingranaggi complessi e tutto ciò che vedeva era una massa di metallo senza alcun senso. Come per ogni altro essere umano, d'altra parte, non era colpa sua. Così, d'istinto, sparò a caso di nuovo.
«BOOM!».
Quello che accadde in seguito fu inaspettato.
Il Dottore la prese fra le braccia, buttandosela sulle spalle come fosse un sacco di patate. Le urla di Clara non servirono a risparmiarle il viaggio di corsa, e fu portata a forza attraverso i corridoi della TARDIS, a testa in giù, senza la minima idea di cosa stesse succedendo. Lei urlava, il Dottore rideva. Tuttavia, anche s'era spaventata, un grande sorriso divampava anche sulla faccia della ragazza e, quando venne sbattuta su un grosso divano, scoppiò a ridere.
«Ci hai fatti esplodere tutti!», esclamò il Dottore, portando le sue mani sulla sua vita. «
Devi-essere-punita!».
Iniziò così a solleticarle il ventre, mentre lei si divincolava e tentava di contrattaccare. La sua risata cristallina lo inebriava e riempiva la stanza, come un coro di campanelli d'argento, e presto le farfalle tornarono a fargli compagnia nel suo stomaco.
Non si fermò se non quando Clara iniziò a implorare pietà. A quel punto, e solo a quel punto, si abbandonò con lei sul divano, stringendola forte, non smettendo di ridere.
Dopo tutto, con tutte quelle esplosioni, nessuno avrebbe sentito il suo cuore scoppiare di gioia.

NdA

Buonaseeera, whovians!
Innanzitutto, grazie per le due recensioni, spero crescando ancora ^^
Oggi non sono stata molto bene, quindi temo che questa shot sia disseminata di errori. Perdonatemi, farò del mio meglio per correggere tutto!
Al solito, grazie mille di tutto, siete dei dolcetti ♥
Also, se avete prompt particolari, non esitate a propormeli!
Vostra,
WJ

   
 
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