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Autore: Rebel Girl    03/05/2008    7 recensioni
Minority Girl e Rebel Girl production presenta...Hinata frequenta il quanto anno di superiori e la sua scuola decide di organizzare un periodo di tirocinio per lei e due sue amiche, mandandole per sei mesi in un carcere di massima sicurezza a Konoha, nei panni di infermiere...la loro presenza renderà più vivaci i detenuti
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Temari, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Haloa gente!!! Siamo Rebel Girl e Minoty Girl e per questa storia abbiamo deciso di mettere insieme le nostre menti da psicopatiche!! = ).... speriamo che questa storia colpisca, diteci se vale la pena di continuarla...BACIONI!!!!

Hinata camminava velocemente per le vie di Konoha: era in ritardo, in un terribile ritardo! Però, la cosa che più preoccupava la ragazza, era che quel giorno, non era come tutti gli altri: quel mattina, piena di nuvole scure cariche di pioggia, era l'inizio del suo periodo di tirocinio in un carcere.

Lei frequentava la quinta superiore in una prestigiosa scuola di quella città, e aveva coltivato il sogno di diventare un medico fin da quando aveva 13 anni.

Amava prendersi cura delle persone, soprattutto di quelle che erano davvero in difficoltà, e quell'aria timida e impacciata che aveva, non poteva che migliorare il lavoro che desiderava fare.

Così, riavviandosi dietro l'orecchio una ciocca di capelli blu come la notte, si mise a correre più veloce che poteva, per non far attendere ulteriormente le sue compagne che la stavano aspettando fuori dall'edificio, ovvero Sakura e Temari.

Fu dopo qualche minuto, vide in lontananza dei capelli rosa confetto e quattro codini sbarazzini: erano le sue amiche.

Si avvicinò a loro, e quando si fermò, mise le mani sulle ginocchia per riprendere fiato: fortunatamente, non aveva ascoltato le due ragazze, che le avevano consigliato di mettersi delle scarpe eleganti, per far una buona impressione.

hinata! Ma quanto ci hai messo?” domandò una alterata Sakura, posizionando le mani sui fianchi.

scusatemi.. ma è.. che stanotte non sono riuscita a dormire.. e così.. stamattina mi sono svegliata tardi..” rispose, tutta ansimante, la moretta sistemandosi i capelli che le si erano arruffati durante la corsa.

su, andiamo.. l'infermiera ci starà già aspettando da parecchio tempo..”

proruppe Tamari, stringendosi nella sua felpa grigia: febbraio era alle porte, e l'aria era fredda e tagliente. Entrarono nel grande edificio, che aveva la forma di una u, dalle pareti bianche come la morte e piene di strane crepe, che rendevano il luogo ancora più pauroso di quello che non era già di per sé.

Sakura si guardò in giro, per vedere se c'era qualcuno che potesse aiutarle: quando vide una donna dai corti capelli castani, che indossava un tailler gessato avvicinarsi a loro.

siete le ragazze che devono fare il tirocinio?” chiese gentilmente la donna, rivolgendo alle nuove arrivate un sorriso perfetto.

si.. ci scusiamo per il ritardo, ma abbiamo avuto un problemino” rispose Sakura, guardando severa la sua amica, che abbassò subito lo sguardo, in colpa.

oh, non fa niente.. comunque, io sono Shizune.. se volete seguirmi, vi mostrerò un po' come è strutturato questo carcere..”

detto questo, si avviò lungo un corridoio di destra, che portava ad un paio di stanze, tutte vicine tra loro. Le ragazze la seguirono, curiose come non mai di iniziare subito a lavorare.

vedete, queste sono le camere nella quale solitamente dormono chi fa i turni di notte” disse la donna, indicando con un cenno della mano una stanza perfettamente ordinata, con pareti color pastello ed una finestra che dava sul giardino del carcere, dove solitamente i detenuti passavano due ore della loro giornata.

Shizune lanciò un'occhiata divertita verso le tra tirocinanti, che ammiravano la camera rapite.

Dopodiché si avviarono lungo una rampa di scale, che portava in un luogo ben diverso da quello che avevano appena visto.

Questo è il lato A del carcere: qui ci sono le celle dei detenuti che hanno compiuto reati, come dire.. “leggeri”. Come, ad esempio, rapina a mano armata, o atti di vandalismo” spiegò la castana, facendo segno ad un poliziotto di aprire le sbarre che conducevano ad un ampia sala.

Al centro c'era uno spiazzo, e ai lati, collocate in due piani collegate tra loro da una piccola rampa di scale di ferro arrugginito, erano disposte le celle, stranamente vuote.

non mi sembra che rapinare una banca sia un reato leggero” sussurrò Temari alle sue amiche, attraversando con passo deciso la sala.

Il suo commento, però, non sfuggì alle orecchie della donna.

il bello deve ancora venire.. comunque, non stupitevi del fatto che le celle siano vuote: i miei ragazzi sono fuori in giardino per “l'ora d'aria”..”

l'ora d'aria?!” esclamò stupita Sakura, guardando la donna in cerca di una risposta.

Quest'ultima si fece scappare una risata, e rispose:

si vede che sei inesperta.. be', vi spiegherò tutti segreti del carcere man mano che il periodo di tirocinio andrà avanti.

La rosa non fece obiezioni, e seguì le sue amiche che stavano uscendo dalla sala.

Shizune le ricondusse lungo il corridoio che poco prima avevano attraversato, ritornando così al punto di partenza.

Ma questa volta seguirono la via alla propria sinistra.

questo posto mi fa un po' paura..” ammise Hinata, attaccandosi alle braccia delle sue due amiche.

Dalle finestre aperte si sentivano giungevano dal cortile le voci dei detenuti.

avanti Hinata, fatto coraggio.. ci dovrai fare l'abitudine! D'altronde, dovrai restare qui per i prossimi sei mesi!” la incoraggiò Temari, che invece era la più impavida del gruppo.

in fondo, è come essere a scuola!” disse Sakura, sbirciando divertita i ragazzi fuori in giardino.

già: in tutti e due ci sono dei prigionieri!” rispose la biondina, suscitando le risate delle amiche.

bene, ragazze.. prima di continuare, vi devo fare una domanda.. è la vostra prima volta in un carcere?” chiese la donna, prima di far segno al poliziotto di aprire le sbarre.

Le tre si guardarono, poi annuirono, preoccupate.

Shizune fece un sospiro, come per preparasi ad un lungo, importante discorso.

come immaginavo.. allora, è meglio che vi avvisi subito: questo è il lato B, in cui ci sono le persone che hanno compiuto reati ben più gravi di una rapina”

per esempio?” domandò Hinata, osservando con uno sguardo tra il curioso e l'impaurito la donna.

Quest'ultima rispose:

lo lascio alla vostra immaginazione”

Sakura guardò allarmata le sue amiche: ora stava cominciando ad avere paura.

Le sbarre si aprirono con un rumore metallico, che fece sobbalzare la rosa.

Shizune, prima di entrare, disse alle ragazze:

è da parecchio tempo che non vengono tirocinanti da queste parti, quindi vi avverto in anticipo: non saranno buoni come degli agnellini”

Appena entrarono nel salone, uguale a quello visto in precedenza, le tre amiche vennero investite dal sonoro chiacchiericcio delle persone all'interno delle celle.

Temari fu la prima a seguire la donna, senza nessuna paura: non aveva timore di quelle persone, in fondo, era gente normale, no?

Solo con qualche problema che loro stessi avevano deciso di far conoscere all'intera comunità..

La seconda che seguì la biondina fu un altrettanto coraggiosa, ma allo stesso tempo un po' impaurita Sakura, che teneva le braccia ben incrociate al petto.

Infine, a chiudere la fila c'era la dolce e piccola Hinata, che cercava di camminare più in fretta del normale, con la speranza di uscire al più presto da quella stanza.

I detenuti si accorsero della loro presenza solo quando Shizune le condusse su per le scale di ferro, che si collegavano alla seconda fila di celle.

La moretta si guardò attorno, e la prima cosa che vide furono tanti ragazzi che si alzavano dai loro letti, e con fare malizioso si posizionavano davanti alle sbarre.

Spalancò gli occhi, terrorizzata, e spostò il suo sguardo dritta davanti a lei, accelerando il passo.

Vide che anche Sakura cominciava ad avere un po' di paura, perché camminava il più distante possibile dalle sbarre.

La donna cominciò a spiegare l'organizzazione della giornata, ignorando i commenti dei carcerati rivolti verso le nuove arrivate.

Hinata era intenta ad ascoltare Shizune, e venne svegliata solo quando si sentì tirare il braccio verso la sua sinistra, andando così a sbattere contro una cella.

ma guarda un po' chi abbiamo qui stamattina..”

Sentì una voce dire all'altezza del suo orecchio, mentre una mano le sfiorava delicatamente la guancia lievemente rossa.

Temari e Sakura si accorsero di quello che era successo grazie al rumore dello schianto della schiena di Hinata contro le inferiate.

Si misero le mani davanti alla bocca, incapaci in quel momento di dire o fare qualcosa.

La biondina tutto d'un botto aveva perso il suo coraggio, mentre la rosa la sua parlantina.

Shizune si avvicinò alla cella, e con calma, cominciò a dire:

avanti, Pain .. lascia andare la ragazza..”

Il ragazzo spostò il capo da un lato, come per pensare, senza mollare la presa dal braccio di Hinata.

ma dai.. mi voglio solo divertire un po'..” rispose, con un sorriso malizioso.

Nel corpo della moretta cominciò a crescere la paura, e questo si vide attraverso i suoi occhi perlati.

ehi amico, non ti hanno mai insegnato che non si trattano male le ragazze?”

Una voce. Una voce calda, sicura di sé, che non aveva nessun timore delle conseguenze.

Tutti i presenti si girarono verso la persona che aveva parlato: era un ragazzo giovane, avrà avuto più o meno 18 anni, seduto piccolo letto dalle coperte grigie, le gambe semi-piegate

e i gomiti che poggiavano sulle ginocchia. Indossava la tipica divisa da carcerato, che comprendeva pantaloni larghi arancioni, scarpe bianche e maglietta del medesimo colore.

L'unica che non riusciva a guardarlo era Hinata, che aveva il collo circondato da una delle grandi braccia di Pain.

no: grazie della domanda comunque!” chiese quest'ultimo, con un po' di rabbia nella voce.

Odiava chi lo interrompeva mentre svolgeva le sue faccende.

non c'è di che, comunque..” rispose il biondo, scendendo dal letto e appoggiandosi con gli avambracci sulle inferiate “gli farai prendere un colpo se ti vede in faccia!”

Pain lasciò andare la presa, e lanciando uno sguardo d'odio al ragazzo, sibilò:

vai all'inferno, Uzumaki!”

Quest'ultimo si fece scappare un sorriso, e con un tono di voce divertito, disse:

amico, io ci sono già!”


Sakura e Temari si avvicinarono l'amica, e insieme a Shizune, velocemente uscirono dalle scale, raggiungendo il poliziotto che, premendo un bottone, fece aprire la serratura.

Uscirono da quell'ampia sala, e fecero sedere l'amica in una sedia, posizionata in una stanza molto più grande delle altre, dalla quale entrava la fioca luce di quella giornata nuvolosa.

tutto bene?” domandò la biondina, sedendosi di fronte ad Hinata.

Quest'ultima annuì, tenendo sempre lo sguardo basso.

La rosa, intanto abbracciava la moretta da dietro, dandole dolci baci su quella delicata guancia.

mi dispiace tanto, ma non immaginavo che reagissero così.. lo sapevo che non se ne sarebbero stati in silenzio, ma che neanche agissero in quel modo!” disse una dispiaciuta Shizune,

porgendo un bicchiere d'acqua a Hinata.

stia tranquilla, signora.. non è colpa sua, non poteva prevederlo!” rispose quest'ultima, stringendo tra le mani il freddo bicchiere.

Quando la moretta si fu calmata, lShizune si alzò dalla sedia, e disse:

per questa mattina avete visto abbastanza: che ne dite di tornare oggi pomeriggio, quando le cose si saranno calmate?

Inizieremo il giro di vaccini, e abbiamo bisogno del vostro aiuto: sarà un'esperienza davvero costruttiva per voi!”

Le ragazze annuirono, e con lentamente si avviarono nell'atrio, per tornarsene a casa a riposare un po'.

Quel pomeriggio sarebbe stato davvero faticoso.


La giovane donna ritornò con passo deciso nel lato B del carcere, con gli occhi ridotti a due fessure dalla rabbia.

Premette il pulsante, con la quale si aprirono le sbarre, e salì velocemente le scale che conducevano alla seconda fila di celle.

Con un sonoro battito di mani, richiamò l'attenzione dei detenuti, e dopo aver fatto un profondo sospiro, iniziò a parlare, con il tono di voce alterato:

come diavolo vi siete permessi di trattare così delle tirocinanti!

Questo vostro comportamento è stato intollerabile, e non pensate che io non prenda provvedimenti!

Per prima cosa, la vostra ora d'aria al mattino è sospesa per una settimana, in più vi verrano tolte le sigarette per un tempo ancora da definire!”

Ci furono vari lamenti, e tra questi spiccò quello di un ragazzo che disse:

sta scherzando, non è vero? Può togliermi il permesso di andare in bagno, o perfino la chiamata ai miei parenti, se preferisce, ma per favore..

non mi tolga le sigarette!”

Shizune si mise di fronte al ragazzo, e urlò:

Nara, ti conviene stare zitto, altrimenti finché tu sarai qua dentro, le sigarette te le potrai fumare solo in sogno!”

Il ragazzo, con un tonfo, si sedette in modo scomposto sul letto, mormorando una cosa che assomigliava molto a: “che seccatura!”.

   
 
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