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Autore: Merryweather616    03/05/2008    8 recensioni
"Scese di corsa le scale che portavano al salottino, per poi fermarsi improvvisamente senza fiato trovandosi davanti una scena da infarto. Ville aveva ben deciso che faceva troppo caldo, e si era beatamente tolto la maglietta rimanendo con solo addosso i consumatissimi jeans neri e il suo rosario che non toglieva mai."
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo un dannato sogno che ho fatto, e in attesa di tatuarmi il tanto amato heartagram sul polso, ecco qui che è uscita questa shot, vagamente lemon, che non ha ne capo ne coda, ma è solo una saziarsi delle mie fantasie per il bel cantante. Spero vi piaccia.

Un grazie speciale a:

Lampo: che mi è sempre vicina, che è la miglior nipote che io possa avere, che è pazza come, che non riesce a cantare in finlandese e mi asseconda in ogni pazzia, grazie di esistere lamps

Mora, Lalli, Ale, e tutta la combriccola himmica: per avermi fatto passare uno dei weekend più divertenti degli ultim anni, grazieee ragazzeeeeeeeeee



No one could save me but you



(I'm in love with you)but
You are my heaven tonight
(I'm in love with you)
You are my heaven tonight

Trying to find the heart you hide
Trying to find the heart you hide in vain
Oh in vain
And you're my haven in life
And you're my haven in death, Baby
Life and Death my Darling


(Heaven Tonight)



Raakel tirò fuori il cellulare incastrato sotto migliaia di foglietti e cartacce varie e compose il numero che le aveva dato suo fratello. Da quando Ville aveva deciso di cambiare casa si era sempre dimenticata di farsi dare il numero della torre, ringraziò il cielo di averlo chiesto, altrimenti ora sarebbe da sola, senza alcuna idea di come raggiungere Valo Manor.


Ville, sono Raakel, devo prendere la roba per Mikko”

...

Si beh se trovavo la torre di certo non ti chiamavo”

...

Sono in mezzo a una foresta, non so darti punti di riferimento”

...

Sentì fai come non detto, lo troverò”


Se poteva esserci un uomo pigro, decisamente sconclusionato, ma troppo bello per essere trattato male, quello era Ville Valo.


Raakel, odiava quando suo fratello la mandava a fare commissioni per lui, con la scusa che il tour lo distruggeva e che era stanco. E odiava ancora di più essere mandata da Ville. Oltre a essere una pazzo furioso ogni volta che la guardava con quegli occhi verdi, le faceva puntualmente dimenticare come si chiamasse e cosa era andata a fare li.

Ma quella volta era pronta fisicamente e mentalmente a non farsi incantare dal suo sguardo. Doveva portargli della roba che il frontman aveva lasciato nella borsa di suo fratello e poi se ne sarebbe tornata per la sua strada.

Ce la poteva fare.


Dopo due ore a girare il parco di Munkinniemi trovò finalmente la famigerata torre dove il cantante viveva. Solo lui poteva aver trovato quel posto dove vivere borbottò tra se e se.

Trovatasi davanti alla porta, le venne incontro un Ville euforico, con la consueta sigaretta in bocca e uno sguardo da cagnolino felice.

Ahhh ce l'hai fatta Raaki, stavo già disperando e Migè mi ha chiamato 3 volte per assicurarsi della tua salute”

Mio fratello è un idiota, prima mi manda in questa landa sperduta e poi si preoccupa”

Ville scoppiò in una risata come solo lui sapeva fare e se la trascinò dentro stringendola a se.

E' tanto che non ci vediamo eh Raaki?”

Non mi chiamare Raaki, non sono mica il tuo cane”

Sempre la solita noto...”

Ville, io non cambio mai, fattene una ragione”

Prima o poi me la farò...prima o poi mi rassegnerò a non poterti avere ai miei piedi” annunciò ridendo.

Per quello hai le tue fan, io cerco di tenervi a tutti con i piedi ben piantati per terra”

E ci riesci benissimo”


Mentre Ville sfogliava le cose che Raakel gli aveva portato, sgraziatamente buttato sul divano, lei vagava per la casa mettendo a posto tutto quello che trovava, e impicciandosi anche un po' degli affari suoi


In realtà stava cercando il rarissimo, anzi il fantomatico primo demo degli HIM, di cui esisteva una sola copia, gelosamente custodita da Ville chissà dove in quella enorme casa.

Dopo un paio di minuti di ricerca decise che tanto valeva andarglielo a chiedere personalmente. Con due occhi dolci l'avrebbe convinto almeno a farglielo vedere.


Scese di corsa le scale che portavano al salottino, per poi fermarsi improvvisamente senza fiato trovandosi davanti una scena da infarto. Ville aveva ben deciso che faceva troppo caldo, e si era beatamente tolto la maglietta rimanendo con solo addosso i consumatissimi jeans neri e il suo rosario che non toglieva mai.

Raakel, abituata sicuramente più di molte altre alla presenza del darkman, non riuscì comunque a trattenere il cuore. Era sdraiato sul divano, con in mano un libro, le dita che giocavano con i capelli e la bocca che si muoveva velocemente sussurrando chissà quale canzone.

Era una visione infernale nella sua perfezione.

Ville alzò gli occhi. Si accorse dello shock della ragazza di fronte a lui, e sorrise, col suo più bel sorriso sghembo, perfettamente consapevole dell'effetto che aveva su di lei. Si guardarono per un minuto intero, finché lui non torno a leggere, continuando a sorridere.


Ville- Raakel 1-0


Lo sai che sei...niente, non ci sono parole per descriverti” gli disse, cercando di suonare seria, ma una nota di delirio le sfuggì.

Lui fece finta di non sentire, continuando a leggere e canticchiare.

Raakel gli lanciò uno sguardo inferocito. Ma lui, imperterrito, non schiodava gli occhi dal libro.

Senti, mio bel vampiro della scandinavia, mentre fai il figo su quel divano perché non mi dici dov'è il vostro primo demo?” buttò li la domanda con timore, aspettandosi una risposta negativa.

Penso sia lì insieme al resto degli album” le disse lui con calma. Come se nulla fosse. Sfiorandole leggermente il corpo con i suoi magnetici occhi.

Raakel non si lasciò sfuggire l'occasione e velocemente si mise a frugare tra le migliaia di cd che Ville aveva collezionato durante gli anni.

L'intera discografia dei Black Sabbath. Tutti i più famosi dischi heavy metal della storia. Qualche album reggae, su cui Raak storse sonoramente il naso facendo gesti di disprezzo. Poi girando il volto vide finalmente quello che stava cercando, la discografia dei Sua Infernale Maestà.

Lei dal suo metro e 60 di misera altezza non aveva alcuna speranza di raggiungere lo scaffale più altro della libreria. Ma piuttosto che chiedere a Ville, che senza problemi ce l'avrebbe fatta ,preferì allungare braccia e gambe il più possibile, senza ovviamente alcun successo.


Proprio mentre stava per rinunciare. Percependo un acuto dolore ai legamenti sentì un corpo bollente dietro al suo, e una bocca avvicinarsi al suo orecchio. Non l'aveva sentito arrivare, si era mosso come un felino, per insinuarsi senza farsi scoprire dietro d lei. Una mano le stava sfiorando leggermente il braccio, salendo lentamente verso l'alto, fino a intrecciarsi alle sue stesse mani che ancora cercavano di raggiungere i cd.


Rimasero immobili in quella posizione per qualche secondo. Assaporando entrambi la reciproca presenza.


Finalmente ti ho presa”


Raakel venne colpita da un fremito di eccitazione che la percorse per intero. Erano anni che segretamente sognava il suo tocco sulla sua pelle. Che immaginava cosa significasse essere sfiorate da Ville Valo. Aveva cercato sempre di immaginarlo come un fratello. Ma stava accadendo ora dentro di lei, dimostrava che era difficile, anzi impossibile, consideralo come tale.


Era ora che ti decidessi” gli sussurrò, cercando di tenere ferma la voce, che insieme al resto del suo corpo stava impazzendo sotto le carezze del cantante.

Per tutta risposta, lui le avvicinò le labbra alla guancia, dandole un casto bacio, per poi passare alla tempia, dove prima di baciarla le sfiorò i capelli con un soffio, facendola rabbrividire.

Improvvisamente le afferrò i fianchi e la girò verso di se, tenendola stretta contro la libreria. Le prese mano destra e scosto le maniche dalla maglia nera che indossava. Si portò il braccio alle labbra. Facendolo curvare lentamente per poter raggiungere il tatuaggio che aveva all'interno. Un piccolo heartagram circondato da rovi rossi. Glielo aveva disegnato lui. Prima che il resto del mondo iniziasse a tatuarselo, e l'aveva accompagnata a farlo, tenendole la mano, mentre il tatuatore le disegnava sul braccio un pezzo di lui.

Ora con la lingua, bollente e veloce stava ripercorrendo quelle sottili linee di inchiostro, sorreggendola con un braccio e stridendola sempre più a se.

Raakel, stretta a lui, si trovò con la faccia seppellita di fronte al suo cuore, e baciò il punto dove ogni cosa proveniva, dove ogni parola che tanto la faceva emozionare nasceva.

Ville a sua volta fu percorso da un tremito e smise di tormentarle il polso, per dedicarsi a sfilarle la sottile maglia, che comunque ormai era solo un intralcio tra i loro corpi.

Una volta liberatosi di indumenti inutili, con la mano scese in basso, fino a toccare un luogo dove pochissimi uomini, che lui aveva odiato con tutto il cuore, erano arrivati. E iniziò a giocare con lei, prima lentamente e poi improvvisamente con più velocità. Lasciandola completamente stordita.

In un secondo di relativa calma, Raakel prese il gioco sotto controllo, insinuò la mano tra i fianchi di Ville, e si preparò a fargli subire la stessa tortura che lui aveva fatto passare a lei. Strappandogli urla che rivaleggiavano con i sospiri strozzati che lei tanto amava sentire.

Tu mi vuoi morto, Raaki”

L'hai capito solo ora?” gli chiese.

Purtroppo si, se l'avessi capito prima, ora saresti mia, completamente”

Mi dispiace deludere le tue aspettative ma sono tua da parecchio ormai...”

Ville non le fece finire la frase, la prese in braccio e la trascinò di peso sul divano. Sembrava così magro ma aveva una forza spaventosa nelle braccia. In pochi secondi si ritrovò sotto di lui, completamente in balia di ogni sua fantasia segreta.

Rimani ferma” le disse con la sua voce vellutata, a un centimetro dalla sua pancia nuda.

Raakel anche volendolo, non sarebbe riuscita a muoversi. Gli occhi, la bocca, la voce tutto di lui la ipnotizzava in maniera tale, che avrebbe potuto farle qualsiasi cosa volesse.


Aspettava, che lui le facesse qualsiasi cosa gli passasse per la testa.


Si ritrasse poco da lei e inumidendosi un dito iniziò a tracciare sulla sua pelle nuda, incomprensibili parole, arrivando a lasciare una scia umida su tutto il suo corpo.

Stava scrivendo su di lei una canzone. La stava marchiando per sempre con le sue parole misteriose.

Senza preavviso iniziò a seguire la scia lasciata con la mano, usando la lingua, procurandole un urlo che risuonò nell'intero salone. Lei gli afferrò i magnifici capelli castani, e se lo trascinò verso di se, sentendolo ridere, quella sua risata celestiale, profonda e cosi' strana, da provocarle brividi ogni volta che la ascoltava.

Ville Valo, sarai la mia rovina, lo sai vero?”

Lui le prese il volto tra le mani, e la fissò con gli occhi che lanciavano scintille.

Lo so, mia cara, non aspettavo altro da anni”

Con uno scatto repentino si alzò, sfilandosi quella parte di vestiario che ancora si frapponeva tra loro due, e si insinuò tra le gambe di Raakel, entrando in lei senza aspettare, senza preavviso, senza gentilezza. Esattamente come lei voleva.


Si mossero al ritmo dei loro cuori, mentre lui spingeva sempre di più, fino a farla raggiungere il limite. Insieme franarono esausti e abbracciati sul divano di pelle bianca, caldo come i loro corpi.

Stretti l'uno all'altro si addormentarono.


Quando Raakel apri gli occhi, non capì dove si trovava. Ne perché con quella luce accecante si trovasse in un letto sconosciuto, avvolta da soffici coperte nere. Ma quando sentì una mano sfiorarle i capelli si ricordò improvvisamente tutto. Era andata a letto con Ville, il migliore amico di suo fratello. Migliaia di pensieri le affollarono la mente. Mikko sarebbe impazzito, probabilmente di gioia, la stampa si sarebbe scatenata contro di lei, le sarebbero fischiate le orecchie a vita per le maledizioni della fan.

Ville se la trascinò in braccio.

Raaki smettila di farti pippe mentali, ti prego”

Come diamine...?” gli disse sconvolta.

Ti conosco e conosco tuo fratello meglio di me stesso, so come fate quando qualcosa vi preoccupa” le poggiò una mano sul fianco, facendola aderire meglio al suo corpo.

Ma Ville, succederà un casino, già immagino la stampa in delirio, e le tue fan che mi vogliono morta”

Vedo che non ti sei alquanto preoccupata del fatto che potesse essere un avventura di una notte” le disse ridendo e sfiorandole giocosamente il seno.

Ville. Hermanni. Valo” disse scandendo le parole e sedendosi su di lui, spingendolo in basso con le mani “ora che sei mio, di certo non ti lascio andare così facilmente, per quanto ti odi, per quanto tu sia un presuntuoso bastardo e una vanitoso, ora ti tengo in pugno. Devo solo trovare un modo per far funzionare tutto.”

Detto questo, si alzò in piedi, senza preoccuparsi di vestirsi o coprirsi, e afferrò il telefonino di Ville.


Mikko” disse.

...

Si sono da Ville, si sto bene, si è tutto a posto. No, non ho resistito alle sue avance”

...

Dall'altro capo del telefono arrivò un urlo micidiale.

Ville si lasciò scivolare di nuovo sul letto e incrociando le braccia dietro la schiena. Si godette la scena di Raakel, la sua piccoletta, che iniziava a riempirgli la vita.

Che il delirio abbia inizio.




  
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