Who would have thought that dreams could come true?

 

 

Capitolo 1

 

Salve, sono Hinata Hyuuga, e questa è la mia storia…

Chi mi conosce sicuramente mi potrà descrivere come una ragazza tranquilla, dolce e gentile, timida, soprattutto nei confronti dell’altro sesso, ma determinata e precisa nel suo lavoro, che porto sempre a compimento nei migliore dei modi…

In molti mi definiscono una bella ragazza, capelli neri, fluenti e magnetici (come li definisce Ino-chan) occhi bianchi, caratteristica esclusiva della mia famiglia;

Altrettanti hanno definito questa bellezza “sprecata”, a causa della mia timidezza, che mi ha sempre bloccato nei rapporti con i ragazzi…

Quello che però le persone non sanno è che io mi sono innamorata alla tenera età di 11 anni….

Un amore folle, il cosiddetto colpo di fulmine…

L’oggetto dei miei sospiri era un ragazzo di un anno più grande di me, si era appena trasferito nel palazzo di fianco al mio, quando lo vidi e fu un colpo di fulmine….

Rimasi ipnotizzata dal cielo infinito dei suoi occhi, piacevolmente colpita dal sorriso smagliante che rivolse a me, timida ragazzetta di 11 anni, doveva essere proprio un ragazzo espansivo….da quel giorno era un continuo ripensare a quel cielo, a quel sorriso…

mi ricordo ancora il giorno…

il 18 marzo 1983 Naruto Uzumaki rubò il cuore di Hinata Hyuuga…

A 12 anni arrivai ad appostarmi sotto casa sua per cercare di allacciare un rapporto, ma quel coraggio inaspettato sfiorì rapidamente quando lo vidi scendere la scale, e dovetti far finta di passare lì per caso, salutandolo timidamente e ricevendo solo un altro di quei sorrisi che mi facevano sospirare mattina e sera…

ero proprio persa…

A 14 anni, quando ormai avevo perso le speranze di poterlo veramente conoscere finimmo nella stessa scuola, con le classi adiacenti….mio cugino lo avrebbe definito “un segno del destino”…

non che successe quel granchè, ma perlomeno si andò un po’ oltre al solito sorriso, e riuscii a scambiarci qualche parola;

A 15 anni riuscì addirittura a strapparmi qualche ripetizione di matematica, materia che io assolutamente adoravo, e io lottando freneticamente con la mia timidezza e imponendomi di non piantare un sospirone ogni volta, non potevo fare a meno di trovare buffo ma allo stesso tempo tenero il suo atteggiamento nei confronti di parametriche e compagnia bella…

ero arrivata addirittura ad essere una sua specie di “confidente” e questo mi lusingava, ero felice di significare qualcosa per lui, ero felice, felice ed innamorata e forse anche un po’ illusa…

ero convinta di essere riuscita a costruire qualcosa con lui, ma tutto ciò crollò inesorabilmente quando mi confidò di essersi innamorato…

innamorato della mia migliore amica, Sakura-chan….

non avevo parole per definire la delusione e la disperazione di quel periodo…

quella sera stessa piansi lacrime amare, piansi credo tutta la notte, piansi come non ebbi mai fatto, piansi come una quindicenne che aveva appena ricevuto una delusione d’amore, e in effetti era proprio quello che ero….

nonostante mi imposi di dimenticare quello che provavo non potei fare a meno di amarlo fino all’età di 17 anni quando persi di vista sia lui che Sakura, che nel frattempo si misero insieme, anche con il mio aiuto che, innamorata com’ero, non mi sentii di rifiutare un aiuto a colui che mi aveva spezzato il cuore, ma allo stesso tempo gli permetteva di battere…

Nel frattempo mi iscrissi alla facoltà di medicina, il mio sogno era lavorare come pediatra;

Passarono degli anni, ma nonostante cercassi di dimenticare il ragazzetto dal sorriso smagliante, trasformatosi poi nel ragazzo che litigava accanitamente con la matematica sotto ai miei occhi non riuscii a dimenticarlo del tutto…avevo 22 anni quando mi giunse una notizia, probabilmente la più funesta ch’ebbi mai ricevuto in quei 22 anni che costituivano la mia vita…

 

“Sai Hina-chan, Sakura si sposa!! Non sai quanto sono felice!! Avrei giurato che sarebbe rimasta zitella per tutta la vita!!”

“Wow, Ino-chan, ne sono felice!! Il fortunato?”

“Maddai, Hina-chan!!! E’ impossibile che non te lo ricordi!! Gli davi anche ripetizioni di matematica!! Naruto Uzumaki! Quello della classe affianco alla nostra! Aaaaaw, non vedo l’ora che arrivi il giorno della cerimonia….ma?! Hina?? Hina dove vai?!?!”

“M-mi sono ricordata di una cosa per la tesi Ino-chan, mi dispiace, devo scappare….”

E così feci, scappai, per l’ennesima volta davanti alla crudeltà della realtà, piansi per la millesima volta , soffrendo ancora per quegli occhi azzurri, che nonostante avessi perso di vista, il mio cuore non aveva intenzione di dimenticare…

Ma quella volta si poteva leggere la determinazione nel mio sguardo, avrei dimenticato, nolente o volente il mio cuore avrebbe cancellato quel sorriso, e questa volta per sempre…

Mi laureai pochi mesi dopo, cominciando a lavorare come pediatra nell’ospedale, in contemporanea cominciai a uscire;

Il ragazzo in questione era un mio compagno di università, Kiba Inuzuka, lui si era laureato in medicina veterinaria, ed ora lavora in un centro veterinario, socio di un certo Kakashi Hatake, veterinario molto in gamba, padrone di ben 8 cani…

Kiba mi sembrava un ragazzo aperto e solare, simpatico, molto carino, sapeva essere dolce, e mi ha seriamente aiutato a dimenticare Naruto…

O almeno è quello che ho sempre creduto fino all’altro ieri...

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Ecco il primo cappy del mio orrore….la ficcy durerà ancora alcuni capitoli, spero che piaccia a qualcuno, e mi scusi sin da ora per i capitoli brevi…ho accuratamente riguardato la grammatica e gli errori di battitura e non dovrebbero essercene, o almeno spero…

 

Angolo ringraziamenti:

 

Ringrazio Ayumi e Ferula che mi hanno dato questa possibilità di confrontarmi con gli altri autori, facendomi realizzare che ho ancora parecchio da imparare…

Ringrazio anche la mia Nee-san Layla thepunkprincess che ha seguito la nascita di questa ficcy (è stato un vero e proprio parto, diciamolo….) e diciamo che in parte gliela dedico perché se lo merita…

Grazie nee-san che mi sopporti tutte le sere e spero che una volta tornata dal mare leggerai questo cappy…

Ringrazio anche i Rancid che mi hanno accompagnato durante tutto il processo di scrittura, e infine ringrazio voi che state leggendo…

 

Kiz!!