Tell me if i’m right, baby.

Buio, buio dovunque. Buio nel mondo, buio nel cuore, buio nella testa.
Solo buio.
Un buio soffocante, un buio stancante, spaventoso.
Un buio oppressivo. Un buio in grado di far impazzire.
Un buio strano, un buio particolare, un buio che  Alyssa aveva spesso vissuto.
Un buio nel quale era caduta vorticosamente senza un motivo apparente, senza via di fuga, senza scampo.
Un buio dal quale dopo mesi, ancora non era riuscita ad uscire.
Un buio che ti si irradia nelle viscere. Uno di quelli che solo con una luce accecante potresti scacciare via.
Questo buio, nella sua vita, si chiamava anoressia.
E un altro buio, si chiamava depressione.
E un altro ancora, si chiamava autolesionismo.
E allora, allora il buio non era più solo uno. Erano tanti. Erano tanti bui, tutti uguali, tutti opprimenti.
Bui che vorresti mandar via, fuori, e subito, dalla tua vita, ma che, per un motivo ancora ignoto, non puoi scacciare.
Sono legati a te, sono te. Sono parte di te. Sono quella che sei diventata. E non puoi scacciare via te stessa.
E allora, se il buio non va via, devi per forza essere tu a farlo. devi essere tu, ad andare via.
Via dal mondo. Via dalla vita. Via da tutto. Devi liberarti del buio, il buio che prepotentemente ti sta lacerando dentro, che ti sta rovinando senza nessun problema.
E come puoi farlo? Come puoi liberarti del buio?
Uccidilo.

Uccidi questo buio.Uccidi te stessa.

Ma la luce? Se arrivasse la luce? Se arrivasse quell’anima buona, quell’angelo in grado di tirarti su, tirarti fuori da questo buio? Tirarti fuori dal tuo inferno? Se arrivasse che faresti? Accoglieresti questa luce o ti nasconderesti nel tuo guscio costituito solo da te, dal tuo buio, e dalle tue malattie?
Alyssa non aveva mai trovato in tutta la sua vita, uno sprazzo di luce. Mai.
Lei, il suo angolo di paradiso, non lo aveva mai visto, neanche in lontananza.
Ma se mai l’avesse trovata, quella luce candida, dolce, confortante, che avrebbe fatto? La strada del buio, la conosceva già.
Ma la luce, quella no.
Era la luce la nemica spaventosa. Era la luce, la sconosciuta.
Era il buio il suo compagno di vita. Era il buio, il suo migliore amico.
E come per la luce e il buio, come per la sua vita, anche per i suoi sentimenti e per le sue compagnie c’era una parte di luce e una parte di buio.

L’amore, l’amicizia, la giovinezza.
La solitudine, la depressione, la tristezza.
Harry.
Liam.

Era tutto un circolo vizioso. Diviso tra luce e buio. E Alyssa ancora una volta, magari, sceglieva il buio.
 
 

Note autrice:

Salve bellezze, non so chi abbia avuto la voglia di addentrarsi in questo mio esperimento Het. Non so nemmeno come io abbia potuto scrivere il prologo per una fan fiction het. Perchè davvero, mai negli ultimi tre anni ne ho scritte. Avevo circa.. 11 anni credo quando ho scritto una het. Ero ancora una sconosciuta nel mondo slash. Adesso invece, mi sento quasi in difficoltà, con questa Het. Perchè come idea, nella mia testa, è abbastanza carina, ma poi, scriverla, sarà molto più complicato.
Per tante cose, prima fra tutte la scuola. Ho pochissimo tempo, e quindi boh, spero solo di riuscire a pubblicare in un tempo "decente".
Prima però, vorrei sapere il vostro parere. Se davvero ha senso continuare.
Abbiate pietà, è un mondo "nuovo".  
Però mi piace, mi piace questa storia, sono tematiche delicate di cui oggi si parla anche molto.
E non sarà la solita storia, sarà forte, spero solo di riuscire a lasciarvi delle emozioni forti, ma belle.
La storia di Alyssa è difficile, già dal primo capitolo infatti la scoprirete meglio.
 Mi raccomandso, aspetto il vostro parere. <3 

P.s Adesso, so che ti ho lasciato in asso, per andare a scrivere, e nemmeno lo sapevi, ma come ti sembra? Tu sei la mia musa ispiratrice, lo sai, piccola.
Auguri a noi anche qui, ti amo, E.

Bacioni alla prossima, tesori.
Vivi. c: