04/05/2008
5 recensioniQuesti personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.
Spazio Autrice:
Questa è la mia nuova FF, un' idea che è nata dal nulla e che spero si dimostri tutt'altro che nulla...
Spero vi piaccia e che ne rimaniate affascinate...
Ora vi lascio alla lettura...
Un bacione Ilaria!
RICORDI DI UNA SCHIAVA
Un fascio di luce abbagliante le si posò proprio sulla faccia, che la indusse a tirarsi quel lenzuolo sin sopra la testa, tentando, anzi sperando, che riuscisse a frenare la velocità della luce. Ma, come ben sapeva, ciò non avvenne e così, sedutasi sul letto, si strofinò con le nocche delle mani le palpebre. Agli occhi del ragazzo, sembrava una bambina.
Troppo bella per essere vera, eppure, eccola lì, davanti a lui.
Quando avrebbe avuto la forza e il coraggio per dichiararsi?
Ci sarebbe stato il momento, ma non era quello il giorno più adatto.
Sapeva bene, che appena, ripresasi dal tepore del dormire, sarebbe scattata come una molla, per i preparativi del grande evento.
'' Sveglia dormigliona, sono le sette. Io sono sveglio già da un'ora, non volevo svegliarti prima, ma ieri hai fatto molto tardi e così ho pensato. Vabbè hai capito! ''
Questa è la voce di un angelo, quella che da circa un annetto, mi sveglia tutte le mattine, evitando di farmi prendere delle belle frustate, se mi va bene. Tuttavia, se mi va male, potrei essere anche Cruciata!
La voce appartiene al mio migliore amico, lui è Hyden Paper.
E' nella mia stessa situazione, anche se è qui da più tempo di me.
Si è preso cura di me, dal primo momento che mi ha vista.
Mi ha curato quando ero ferita mortalmente, ma tuttavia, l'ha continuato a fare anche quando ero guarita.
E' un gran tenerone e so che mi vuole più che bene. Ma io non posso, nè riuscirei a ricambiare.
Agli schiavi non è permesso amare, specialmente di questi tempi.
Si, io Hermione Jean Granger, sono una schiava.
E' una storia molto lunga da raccontare, e ormai, i miei ricordi stanno svanendo, così come i volti delle persone a me care, che non ricordo quasi più.
La guerra è finita da un pò.
Ma ciò che ne è susseguito, non si può assolutamente definire ' Lieto fine '
Quel giorno, morirono non so quante persone ed ormai, i campi di Hogwarts, solitamente ben curati da Pomona Sprite, erano diventati, soltanto un lago di sangue rosso scuro.
Dovunque, intorno a me c'erano solo cadeveri e orrore, dipinto sui volti dei sopravvissuti.
Tutti volgevano le proprie teste verso un punto al centro della foresta proibita.
Lì Lord Voldemort, rimase ucciso e la cosa che sconvolse tutti i presenti, Mangiamorte e Ordine, fu che colui che era riuscito nell'intento di salvare il Mondo Magico da quel mago così maligno, non fu Harry Potter, bensì Draco Lucius Malfoy.
In quel momento non si capì più nulla.
I Mangiamorte si avventarono sul ragazzo biondo, che era dimagrito a dismisura in quel periodo e non era più tanto bello come una volta; mentre quelli dell' Ordine, si accerchiarono intorno al ragazzo per proteggerlo.
Inutile dire che, molti morirono in quegli attimi...
Anche i miei migliori amici...
Tutti morti.
Rimasi solo io, che non riuscivo più a combattere e difendermi, dopo che vidi una scena che mi si fece gelare il sangue nelle vene.
Draco Malfoy, in quegli occhi impenetrabili, aveva una strana luce di vittoria e desiderio di fama.
Uscì dalle linee di protezione dategli dall' Ordine e si inginocchiò sul corpo inerme del tanto temuto Tom Orvoloson Riddle.
Un lampo rosso, gli attraversò le iridi azzurre quando il suo sguardo calò sulla bacchetta di Sambuco stretta tra le mani del suo penultimo padrone...
Penultimo, perchè oramai, Draco Lucius Malfoy, era diventato il diretto padrone di quella bacchetta così potente.
Accadde tutto in un minuto.
Malfoy prese la bacchetta e la puntò al cielo, evocando un incantesimo di Schiantesimo.
Tutti caddero all'indietro e a me sembrò l'attimo adatto per fuggire.
Non mi voltai indietro neanche una volta e presi a correre come una forsennata.
Oramai non c'era più niente che mi teneva legata a quel luogo.
Era tutto finito.
Ed io, sebbene ora me ne vergogni, ebbi paura.
Ero ormai ai limiti di Hogwarts, stavo oltrepassando la linea di protezione e una volta fuori avrei potuto Smaterializzarmi.
Le ultime cose che sentii furono le parole amplificate di quel ragazzo: ADESSO SONO IO IL VOSTRO PADRONE, MANGIAMORTE VENITE A ME, DOBBIAMO METTERE A PUNTO LA REPRESSIONE CONTRO I MEZZOSANGUE E GLI IBRIDI...
Sputai in terra a quelle parole e così mi Smaterializzai...
Non ricordo cosa pensai in quel momento.
Forse semplicemente, chiesi aiuto a me stessa.
E così, mi ritrovai Materializzata, davanti ad un grande maniero.
Ero debole, ma abbastanza vigile, da potermi rendere conto che quella casa era di Purosangue.
Poi ricordo che pur essendo notte, una capanna era tutta accesa e proprio da quella lì, una figura si stava avvicinando a me.
Quando mi si avvicinò, mi tastò la fronte e forse resosi conto che stavo male, mi prese in braccia e mi portò in quella stessa capanna che poco prima avevo notato.
Inutile dire che dormii per tre giorni di seguito e che al mio risveglio con un sorriso dolcissimo, mi stava aspettando il mio Hayden...
Facemmo conoscenza e subito mi piacque, e mi spiegò che era in Francia e non più in Inghilterra e che quella era la tenuta di una nota famiglia Purosangue di tutto il Mondo Magico: i Fener.
Lui era un servo che si occupava di tutto, dai lavori domestici ai lavori manuali e tutto ciò che era compreso in essi.
Mi disse anche che aveva una sorella, Natalie, ma che la si vedeva poco, poichè era la dama di compagnia della figlia dei Fener, Padme Fener...
Hayden, mi disse che dovevo prima guarire e che mi avrebbe comprato un bel vestito, per presentarmi alla famiglia.
Alla fine, il momento venne, ed inutile dire che ero molto preoccupata.
Fecero molte domande, anche molto impertinenti, ed io risposi a tutte.
Alla fine, accettarono che diventassi una loro serva e così avvenne.
Ora svolgo le faccende domestiche aiutanto Hayden.
Lucido pavimenti in marmo, strofino i mobili, tolgo la polvere, lavo, stiro.
Mi trattano come un' elfa domestica.
Sono stanchissima.
E questo è dovuto principalmente al fatto che non ho la bacchetta.
Visto che, da quando Malfoy Junior è diventato il nuovo Mago Oscuro, non è più consentito a quelli come me di averla...
In passato, non avrei mai ceduto ad una cosa così cara.
Mi sarei battuta, affinchè i miei diritto fossero rivalutati.
Tuttavia gli eventi che mi avevano travolta, mi avevano cambiata radicalmente.
Ho imparato a mordermi la lingua, per non rispondere in malo modo, perchè questi Fener, sono pure peggio dei Malfoy.
E non a caso, conoscevano tutte le famiglie purosangue e, almeno una volta al mese, davano una festa molto importante nel loro castello, per mantenere vivi i rapporti tra i vari detentori del sangue puro.
E questa sera, è una di quelle.
Ma inutile dire, che per noi servi, queste feste significa solo sgobbare ancor di più e cominciare a preparare una settimana prima.
Per questo sono sette giorni che non dormo bene la notte e non ho tempo per recuperare il sonno perso.
Oggi, se non ricordo male, dovrei lucidare i pavimenti e passare la cera, cosicchè stasera gli invitati, possano specchiarsi anche se abbassano la testa ai loro piedi...
Ma ciò non avviene mai, perchè solitamente i padroni, utilizzano la sala degli specchi per i loro banchetti.
'' Hermione, ma sei ancora a zero? Ti vuoi muovere? A momenti la signora sarà qui e tu sei ancora a zero...''
'' Lo so, Hayden... Lo so...''
'' Sei stanca vero piccola? ''
Si avvicina al letto, si siede sopra e mi passa il braccio intorno alle spalle.
'' Oh si Hayden, sono così stanca che non so se oggi posso fare al massimo i miei doveri...''
Mi stringe un pò più forte.
'' Hermione, tu sai che non devi neanche pensarle queste cose, perchè se non fai il tuo dovere, ti uccidono questi pazzi. Sai come la penso, l'unica soluzione sarebbe fuggire, ma per due mezzosangue come noi, cosa ci riserva il mondo esterno? Almeno qui, mangiamo, stiamo al caldo e abbiamo un tetto sopra la testa... Ma fuori...''
La sua voce si incrina...
'' Hayden, fuori c'è la morte, lo so... Ora fammi alzare, che devo vestirmi e fare il mio lavoro...''
Lui mi libera dalla sua stretta così dolce e mi dà un tenero bacio sulla guancia, dopodichè esce dalla capanna.
Decido di mettere il vestitino di lino bianco, che mi sta tanto bene e che ho cucito da sola.
Esco dalla capanna e una furia mi prende per le braccia e mi ributta dentro...
'' Hayden sei impazzito o cosa? ''
'' Hermione, la padrona sta per venire e ho dimenticato di farti l'incantesimo''
'' Forza muoviti, hai ragione...''
'' OCCULTUS ''
'' Grazie...''
E fuoriusciamo dalla capanna nuovamente...
Occultus, che cosa non si è inventato quel Malfoy.
Questa è un' altra sua geniale trovata...
Ora, i Mezzosangue e i NatiBabbani, devono fare questo incantesimo che nasconde alla loro vista, la figura del padrone e dei Purosangue...
Possiamo soltanto ascoltarli, toccarli (ma dio solo sa se lo facciamo cosa ci succede)...
'' Miss Granger, ho visto che ieri ha lavato le tende, e sebbene io me ne sia dimenticata... LEI NON DOVEVA PERMETTERSI DI FARE UNA COSA SENZA IL MIO ORDINE...''
SPLASH...
Uno schiaffo in pieno viso...
Una lacrima solitaria ed invisibile sgorga dai miei occhi.
Non mi ero accorta che era arrivata la padrona, ma è plausibile, visto l'incantesimo a cui sono sottoposta...
'' Ora venga e ringrazi che non le abbia fatto un Cruciatus...''
Non rispondo e mi accingo a raggiungere l'ingresso del grande castello...
Mi giro un attimo per vedere la faccia di Hayden...
Lui fa un debole sorriso e poi mi fa un occhiolino per rassicurarmi.
Certo che però è proprio bello, anche se ha tutto quel grasso indosso e il sudore che gli scende dalle tempie...
Mi rigiro e mi ritrovo nella hall del palazzo.
So che sarà lei a parlare per prima e così, mi limito ad abbassare la testa...
'' Miss Granger, per stasera deve essere tutto perfetto. Non ammetto errori. E principalmente, voglio che lei ed Hayden indossiate una divisa. Tutto deve essere perfetto questa sera. Perchè questa è una gran sera... Sì questa è proprio una gran sera...''
Continua a ripetere questa frase ed io non so cosa voglia dirmi.
'' Non mi chiedi perchè lo è? Ti permetto di chiedermelo...''
'' Perchè mia signora? ''
'' Stasera, finalmente, avremo l'onore di ricevere in questa casa, il nuovo Signore Oscuro...''
Mi sfugge e so che ho fatto un errore tremendo: '' Chi, Draco Malfoy?''
Mi aspetto un altro schiaffo, ma ciò non avviene.
Bensì vengo sottoposta al Cruciatus...
E dopo che vengo sottratta a questa pena, lei mi butta fuori di casa...
Cado a terra e la faccia scivola sulle pietre...
Sento l'odore del sangue e il suo sapore che mi entra in bocca.
Maledetti.
Piango, per quello che mi hanno fatto...
Piango per tutto...
Poi due braccia forti mi tranquillizzano.
Hayden...
Alzo la testa, lui mi guarda come non l'avevo mai visto fare.
O forse è lo stesso sguardo di sempre, solo che soltanto adesso me ne accorgo...
Chiudo gli occhi...
Sento che lui mi stringe ancor di più, prima che le nostre labbra si incontrino.
Un bacio tenero e dolce...
Un bacio unico nel suo genere.
Eppure, sono costretta, seppur mal volentieri a staccarmi da lui...
A QUELLI COME NOI NON E' PERMESSO AMARE...
Un'altra banale regola indetta da Malfoy...
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Spero vi sia piaciuta!!!