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Autore: AmeliaRose    29/11/2013    1 recensioni
Billie Piper, una giovane e attraente donna inglese, viene lasciata dal suo fidanzato Matt prima dell'anno nuovo. Decide così di trasferirsi nel centro di Londra e li, incontrerà un uomo affascinante e misterioso.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie Piper, David Tennant, Matt Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo


 
19 Aprile 2013
Pov. Billie
 
Le cose sono tornate alla normalità e sono felicissima di questa cosa. Entrambi ci siamo fatti perdonare e per entrambi è tornata la tranquillità. Due giorni dopo la famosa cena al Pétrus, David mi chiese se potevo accompagnarlo al matrimonio della sua migliore amica. Ovviamente accettai entusiasta. La settimana del matrimonio, fortunatamente, la scuola rimarrà chiusa per un paio di giorni a causa della festa di fine anno, devono sistemare le classi e il teatro per lo spettacolo. Fortunatamente Arthur mi ha perdonato per il mio comportamento avuto con lui quel giorno e questa cosa mi ha reso ancora più felice. Al matrimonio verranno anche Jenna e Arthur, da quello che ho capito la sposa è una buona amica di Jenna. Per me è una fortuna dato che molto probabilmente al matrimonio non riconoscerò nessuno degli invitati, se ci sono loro due per me è meglio. Se David dovesse essere occupato in un momento almeno so con chi passare il tempo. Ora mi trovo in una boutique dove si possono trovare abiti per ogni occasione, anche per le invitate al matrimonio. La boutique è enorme e ha abiti straordinari, non per nulla è la boutique più importante di tutta Londra e sinceramente non l'avrei mai detto visto che ci sono abiti per tutte le tasche. Cosa rara per una boutique.
 
- Salve signora, mi perdoni per la lunga attesa ma ho avuto una signora dai gusti difficili" disse una giovane commessa mentre si avvicinava a me. "Ha già visto qualcosa che le interessa?" chiese con un sorriso.
 
- No, anzi, non saprei neanche da dove iniziare" dissi un po' abbattuta.
 
- La capisco, ma non si preoccupi! Qui troverà sicuramente l'abito giusto per l'occasione" disse la commessa decisa. "Se mi posso permettere, di quale occasione stiamo parlando?" chiese con dolcezza.
 
- Per un matrimonio. Aggiungerei dire che conosco solo tre invitati quindi ci terrei a essere di buona presenza" dissi imbarazzata.
 
- I matrimoni! Adoro i matrimoni" disse con aria sognante.
 
- Già, belli se almeno conosci la sposa". La commessa mi guardò confusa. "Il mio ragazzo è il suo testimone" dissi sempre imbarazzata.
 
- Capisco" disse sorridendo. "Forse so cosa le serve, mi segua". Obbedii e mi portò in una stanza con pareti azzurre, con dei divani nel centro della stanza e armadi aperti pieni di abiti di diversa lunghezza e colore. "Mi può gentilmente dare la sua taglia?".
 
- Certa, che sbadata! Porto una quaranta". La commessa prese da un armadio un abito rosso di pizzo, lungo fino alle caviglie e senza spalline. Troppo anonimo. Scossi la testa e la commessa rimise al suo posto l'abito cercandone un'altro più adatto. Spero di trovare l'abito giusto, voglio fare bella figura davanti agli amici di David.
 
- Forse questo andrà bene. E magari le piacerà" disse con un sorriso mentre mi mostrava un abito color uva. "E' un abito perfetto per lei. Il taglio è in stile principessa, monospalla e lungo fino al ginocchio. Il tessuto invece è di chiffon e come può vedere nel dorso ha una pratica e semplice zip. Questo abito ha anche il reggiseno incorporato. Se vuole è disponibile anche con due spalline e di colore bianco". Presi l'abito che la commessa mi porgeva, il tessuto era delicato al tocco e si mostrava bene. Mi piaceva.
 
- Credo che lo proverò color uva. Solo la sposa si deve vestire di bianco". La commessa sorrise e mi accompagnò al camerino. Il camerino era grande abbastanza per muoversi comodamente e senza problemi e c'era un buon profumo. Lavanda credo, il che rende il posto confortevole. Mi spogliai con calma e indossai l'abito. Perfetto! Sembrava che fosse disegnato per me. Mi guardai attentamente allo specchio, mi stava benissimo, magari con un bel rossetto rosso, delle décolleté nere e una giusta capigliatura sarò perfetta. Guardai il prezzo e sorrisi, potevo permettermelo. "Prendo questo" dissi alla commessa che stava ad aspettare fuori dal camerino. Le passai il vestito così me lo poteva mettere ben piegato dentro a una colorata scatola. Mi rivestii e uscii dal camerino, mi incamminai verso la cassa soddisfatta. Una volta arrivata vidi la commessa al lavoro con il mio vestito.
 
- Mi scusi, non riuscivo a trovare la scatola della misura giusta" disse scusandosi.
 
- Non fa niente" dissi con un sorriso. Presi il cellulare dalla tasca della giacca e decisi di mandare un messaggio a David.
 
 
A: David
 
Sto per pagare il vestito. Visto che ho fatto presto?
Fortunatamente e stranamente oserei dire.


Spedii il messaggio e riguardai la commessa che stava per finire il suo lavoro.
Il campanello della boutique suonò, segno che una nuova cliente era appena entrata.
 
- Si lo so, non ti preoccupare! Non spenderò molto te lo prometto! Va bene, va bene. Ti amo anch'io. A dopo". Il sangue mi si gelò all'instante. Non era possibile, non poteva essere la sua voce. Non poteva essere entrata proprio ora! E poi, che ci faceva qui? Mi girai con la speranza di sbagliarmi. Karen Gillan ricambiò il mio sguardo dall'entrata della boutique, abbassai lo sguardo e vidi il suo enorme anello di fidanzamento e il troppo e evidente rigonfiamento del ventre. La rossa aspettava un figlio da Matt Smith? Colui che odiava i bambini più di qualsiasi altra cosa al mondo? Colui che li reputava i suoi più grandi nemici? E poi, si stava per sposare con lui?
 
- Congratulazioni" dissi cercando di non far notare la troppa delusione. Mi voltai verso la commessa e notai con mio grande sollievo che aveva finito di sistemare l'abito. Pagai e dopo un saluto alla commessa uscii dal negozio. Matt mi aveva chiamato per il bambino? Voleva fuggire dal quell'ostacolo? Matt mi aveva sempre detto di non volere bambini e che non si sarebbe mai e poi mai sposato. Ma la maggior parte degli uomini che dicono così è perché non hanno ancora incontrato la persona giusta. E se Karen fosse veramente la persona giusta per lui?
M'incamminai verso il negozio di David e una volta arrivata entrai, il negozio era pieno di gente e con grande fatica andai dietro al bancone. Cinque minuti dopo io e David eravamo finalmente soli.
 
- Finalmente soli" disse David dopo avermi dato un piccolo bacio. Sorrisi. "Allora, ho letto il messaggio. Sono contento che tu abbia trovato l'abito giusto per il matrimonio" disse abbracciandomi da dietro. "Me lo fai vedere?" chiese curioso. Risi.
 
- No, aspetterai il giorno del matrimonio. Non manca molto no?" dissi e gli diedi un bacio sul collo.
 
-Già. Bene, vorrà dire che aspetterò il giorno del matrimonio". Mi staccai e mi girai verso di lui.
 
-Ho incontrato Karen alla boutique" dissi fredda. Ci eravamo promessi di dirci tutto, anche cose a noi scomodissime. E visto che non voglio più litigare con lui resterò fedele a questa promessa. David mi guardò, in attesa che io continuassi. "Era incinta con tanto di anello di fidanzamento."
 
- Lo dici come se fosse una cosa impossibile" disse David un po' confuso.
 
- Matt odia i bambini e a detta di lui, odia l'idea di restare per sempre legato a una persona con un anello al dito".
 
- E questa cosa ti andava bene all'epoca?" chiese David guardandomi negli occhi.
 
- Me lo disse dopo e sinceramente, non ero molto convinta di questa cosa" dissi sinceramente.
 
- Qual'è la cosa che ti preoccupa?"chiese David un po' intimidito.
 
- Perché con lei si e con me no?" chiesi a bassa voce. David sbiancò.
 
- Sei rimasta incinta?" chiese dopo un breve silenzio. Scossi la testa.
 
- Dovevo spiegarmi bene. Credevo di essere incinta e quando glielo dissi, mi disse che se volevo stare con lui dovevo abortire. Il giorno dopo mi ritornò il ciclo e lui si comportò come se non fosse successo niente". 
 
- Mi dispiace" disse "E nel caso tu fossi rimasta incinta, cosa avresti fatto?" 
 
- Ovviamente glielo avrei detto. E se non avesse accettato la cosa, me ne sarei andata e avrei allevato mia figlia o mio figlio da sola" dissi decisa. David sorrise.
 
-Capisci ora chi dei due è più forte? Tralasciamo la sua voglia di non avere figli. Un uomo vero si prende le proprie responsabilità". Sorrisi a quelle parole "Fidati amore, lui non ti merita". Lo baciai con passione.
 
- Lo so tesoro. Fortuna che ho te con me" dissi sorridendo. David appoggiò il suo naso al mio e sorrise.
 
- Magari un giorno, tra un paio di anni, anche noi creeremo una nostra famiglia". Lo guardai negli occhi e sorrisi.
 
-Sarebbe un sogno".
Anche se ora è troppo presto, sarebbe davvero un sogno.


Angolo Autrice:
So che merito di essere annientata dai Dalek per questo immenso ritardo ma ho avuto molti problemi personali. Scusatemi ancora!
Ora i capitoli verranno postati più frequentamente perché so come far finire la fan fiction, prima ero molto dubbiosa su che piega avrebbe preso la storia.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
A presto.
   
 
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