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Autore: tetjej    29/11/2013    8 recensioni
Lei voleva rischiare, voleva davvero rischiare di mandare tutto all’aria solo per lui...
[...]
Soprattutto in quel momento, in quel periodo oscuro, quando non si dovevano sprecare le occasioni, o gettarle al vento.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Glowing in the dark-Collection'
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Questione di tempo







«Lily...»


«No, Alice, basta ne abbiamo già parlato...»


«Sì, sì, come vuoi tu; ma spiegami, cosa c’è di male? Lui ti piace, tu gli piaci, ed anche molto, la questione è semplice: va da lui e parlagli. Non perdere altro tempo, Lily, il tempo non torna indietro e in questo periodo, con la guerra che miete sempre più vittime, non si sa mai cosa può succedere.»




«...non perdere altro tempo...»


«...il tempo è poco...»


«...lui ti piace...»





Era a queste parole che Lily stava pensando mentre, seduta all’ombra di un albero, guardava le nuvole che stavano riempiendo e tormentando il cielo, così come le parole di Alice stavano tormentando il suo stato d’animo.

Non sapeva che fare, Lily.

Lei che aveva sempre una risposta a tutto, una soluzione, ora non sapeva che fare. Eppure Alice aveva ragione, la questione era semplice: andare da lui e parlargli. Il problema era il lui della questione.
Per anni avevano litigato e aveva sempre giurato a se stessa di non cadere ai suoi piedi, ma alla fine... alla fine si era ritrovata a guardarlo di nascosto, a ridere dei suoi scherzi e a non riuscire a trattenere i sorrisi durante i litigi. Aveva pensato di confidarlo ad Alice, così aveva fatto e si era pure pentita, perché da più di una settimana l’amica continuava a tormentarla. E ora Lily si ritrovava a pensare per la millesima volta a cosa fare. Se solo chiudeva gli occhi si ritrovava ad immaginare i suoi, le sue labbra che carezzavano quelle di lui, le sue mani (sicuramente piene di calli a forza di impugnare la scopa nelle partite di Quidditch) che le accarezzavano il viso.

Lei voleva rischiare, voleva davvero rischiare di mandare tutto all’aria solo per lui, ma c’era la paura, quella stessa paura che per anni le aveva impedito di buttarsi, di fidarsi di lui; quella stessa paura aumentata a causa dei suoi sentimenti, mai provati prima di allora.

Sì, Lily aveva avuto cotte ed infatuazioni durante gli anni ad Hogwarts, com’era giusto per ogni ragazza della sua età, ma questa volta le sembrava tutto diverso. Era tutto diverso. Forse era lei ad essere completamente diversa. E lo era anche lui. Da tempo aveva smesso di organizzare scherzi idioti, di chiederle costantemente di uscire, di cambiare ragazze ogni settimana. Era diventato maturo, e forse era stato proprio questo ad aprirle gli occhi, a farle capire com’era per davvero.

Lo conosceva da anni, ma allo stesso tempo non sapeva nulla di lui. O almeno, fino a quando non aveva cominciato a notare i cambiamenti, i più piccoli particolari che ti fanno conoscere davvero una persona, e non quello che mostrava all’esterno, la maschera che metteva ogni qual volta parlasse con qualcuno che non fossero i suoi migliori amici.

Oh sì, Lily aveva notato come fingesse di essere perennemente allegro e rompipluffe. Fingere di non soffrire mai, di nascondere tutte le preoccupazioni dietro ad un sorriso per tranquillizzare ed aiutare gli altri.

Lily voleva davvero provare. Cosa le costava fare un tentativo?

Soprattutto in quel momento, in quel periodo oscuro, non si dovevano sprecare le occasioni, o gettarle al vento.

E Lily non voleva sprecarle, perché sapeva che non sarebbero più tornate indietro. Una volta fuori da Hogwarts sarebbero stati spediti in guerra; carne da macello pronta ad essere sacrificata per arrestare l’avanzata di un pazzo che puntava alla conquista dell’intero mondo ed allo sterminio di milioni di poveri innocenti.




«Non perdere altro tempo, Lily, il tempo non torna indietro e in questo periodo, con la guerra che miete sempre più vittime, non si sa mai cosa può succedere.»


« ...non perdere altro tempo...»


Non voglio perderlo, non voglio perderlo!
pensava Lily, mentre si alzava e correva a cercarlo.

Non seppe mai come, se per scherzo del destino o per altro, si ritrovò catapultata fra le sue braccia, che le impedirono di schiantarsi rovinosamente al suolo.


Non voglio perderlo...


Né come, sempre per quel destino giocondo o per un gesto che voleva compiere da mesi, incollò le labbra a quelle di lui, lasciando tutti meravigliati e pronti a mormorare e spettegolare su una possibile tresca tra Evans e Potter, di cui Lily si era stancata, uscendo allo scoperto. O ad un possibile imperius di James, stanco dei continui rifiuti della rossa. O ancora ad un filtro d’amore, un qualsiasi tipo di incantesimo o semplicemente la perdita di senno della perfetta caposcuola...

Fatto sta che dopo quel gesto impulsivo assolutamente degno di un qualsiasi Grifondoro, ma non della razionale e ponderata caposcuola, Lily non si pentì. Così come non si pentì di uscire con lui i sabati successivi, di aver accettato di diventar ufficialmente la sua ragazza, di essere la “sua rossa preferita”, di andare a vivere insieme, una volta usciti da Hogwarts, di aver vissuto ogni attimo della sua breve vita, fino alla morte, insieme al suo James.





«Lily, prendi Harry e corri! È lui! Vai! Scappa! Io lo trattengo...»









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