- hey
ciao
cara
insomma
ah fanculo -

"LIAAAAAAAAAAAM, come si comincia una lettera? ho già buttato 5 fogli solo per l'inizio sbagliato"
"5 fogli? scusa non avresti potuto scrivere sotto?"
"no, sai che brutto ricevere una lettera tutta scarabocchiata?"
"intendevo una brutta copia... vabbè lascia stare. non hai mai scritto una lettera?
"sì ma stavolta è diverso"
"bhe potresti cominciare con...

- ... -

"sì, sto aspettando... con cosa?"
"non lo so, sto pensando ma non ho idee"
"non è possibile che voglia scrivere una lettera e mi blocchi già all'inizio"
"basta pensarci ora però devo andare, mi ero segnato per andare in palestra e sono già in ritardo per il turno, magari quando torno avrò nuove idee"
"ciao" 

- hai idee?
no, perchè io seriamente non so come iniziarla questa lettera.
ho così tante cose da dirti e mi blocco solo al saluto iniziale ma scommetto che tu di questi problemi non ne avresti, sei una specie di maga con le parole.
sai, ultimamente sono stato in giro per tutto il mondo, ho visto così tante facce che mi sono chiesto tante volte se davvero fosse possibile incontrare così tanta gente in pochi mesi, oddio quanti posti ho visitato. Ricordi i programmi che avevamo, tutte le città che avremmo voluto vedere? le ho viste tutte e non puoi capire la loro bellezza, sono stupende, ho fatto anche delle foto che ti metterò nella busta della lettera. Ho cercato di parlare il francese, l'italiano, il tedesco e ho imparato a dire "vorrei una pizza" in almeno 10 lingue, un giorno te le insegnerò, sono davvero utili.
gli altri mi dicono che sono cambiato molto, e a volte me ne accorgo da solo; per molti discorsi che faccio potrei sembrare più maturo e non mi vesto più come il barbone che ero una volta, dovresti essere fiera di me. eppure, anche se sono cambiato, non sono cambiato affatto. è strano, vero? ma io sento di essere sempre lo stesso in qualche modo.
non ho dimenticato casa, non ho dimenticato le promesse, i momenti e tutte le risate, non ho dimenticato nulla di nulla. ogni volta che guardo il cielo penso che, posso essere lontano quanto voglio, ma il sole continuerà a sorgere a casa così come dove mi trovo io e questo mi rassicura in qualche modo.
ultimamente sono rimasto in contatto con Patrick, mi ha detto come passi le giornate, mi ha praticamente raccontanto ogni minimo dettaglio della tua vita dal giorno della mia partenza, non stai bene, vero? non stai affatto bene.
so che lo stesso hai fatto tu con Louis, lo so per certo dato che parlate ogni volta che ci sono io e lui ingenuamente lascia il cellulare incustodito mentre va al bagno. ti ha detto che non me la sto passando molto meglio, beh che dire, è vero. eppure cerco di stare bene, te lo giuro, cerco di non pensare, o se proprio devo farlo di pensare che ci rivedremo ma a quanto pare non funziona. essere senza te mi distrugge, è come se ogni mattina mi svegliassi senza metà cielo, camminassi con una sola scarpa, fossi solo metà di quello che sono. mi manca tutto quello che facevamo, tutto quello che eravamo, sono solo la metà di un cuore, mi sento perso e ogni mattina continuo a svegliarmi senza metà cielo, a camminare con una sola scarpa e sentirmi me stesso solo per metà.
perchè è così difficile da salvare? intendo tutto questo, perchè è così difficile tenerlo in vita o comunque cercare di non cedere a ogni debolezza?
quante parole non ci stiamo dicendo? ti prego dimmelo perchè io sto diventando matto, mi manca la tua voce, il tuo respiro, tutti quei bei discorsi che mi facevi, mi sto perdendo tutto.
quanto amore va sprecato? gente che va avanti nel tentativo di aggiustare i propri cuori spezzati ma io cosa sto cercando di aggiustare? noi da cosa scappiamo? tu da cosa stai scappando? quante relazioni a distanza esistono, quanti ragazzi al giorno d'oggi tengono duro anche se tra loro ci sono 2000 km? perchè noi no? perchè noi non siamo come loro? combattiamo ogni giorno, cerchiamo di tenerci su ma mai una telefonata, non ci sono più parole dolci, non siamo più quello che eravamo prima e non proviamo neanche a tornarci.
tu rimani nel tuo dolore e io nel mio, e cosa concludiamo? che ogni giorno è solo un peso da trainare avanti, ti pare giusto? a me no. ci trattiamo di merda a vicenda.
probabilmente quando riceverai questa lettera farai finta di nulla, so come sei, anche il fatto che io mi ci sia messo a esprimere tutto quello che penso non cambierà nulla, continueremo ad allentare la presa mano a mano.
però ora come ora voglio dirti una cosa che non ti ho mai detto, non me ne pentirò ne sono sicuro: ti amo.
so che questo non può essere spezzato da nulla, neanche da un tour con settordicimila tappe in tutto il mondo, neanche da milioni di fans, da nessuno, perchè io continuo ad amare solo te e lo sai.
ora devo andare, ho le prove tra un quarto d'ora.
ricordati di guardare le foto, sono stupende, cioè le città lo sono, io faccio pena come fotografo.
a presto Scarlett.

Harry.-

"wow, è forte, ne sei consapevole?"
"spero che almeno questo serva a smuoverla, non stiamo bene e io ho bisogno che lei non si perda in un bicchier d'acqua. sono lontano ok, ma ci sono comunque, non cambia nulla"
"non è colpa tua se siete lontani..."
"sto solo vivendo quello che ho sempre desiderato"
"non lo stai vivendo, Harry, stai peggio di lei"
"Liam, pensi che non ne valga la pena vero?"
"già"
"..."



La ragazza aprì la cassetta delle lettere, prese bollette e fogli vari, li portò in cucina e li scorse mano a mano.
bollette, bollette, bollette, solita multa mensile del fratello, bollette, una lettera.
prese la lettera e lesse il mittente: Harry Styles.
Spalancò gli occhi di botto, il cuore prese a battere più velocemente e le sue mani a sudare.
Aprì la busta da cui cadde un'altra busta su cui scritto "ecco il tuo viaggio, almeno per adesso xx".
Lesse prima il contenuto dei fogli.
Arrivata a fine lettera si ritrovò con una lacrima, poi due, tre, quattro e via dicendo.
Aprì l'altra busta, quella del "viaggio", e vi trovò almeno una cinquantina di foto.
Le osservò tutte, una per una, soffermandosi su qualunque particolare, afferrò in pieno la bellezza di ogni singolo luogo da Harry fotografato, notò il suo cambiamente nelle foto in cui era presente e in alcune c'erano anche alcune fans.
Accennò a un sorriso quando vide una foto in cui Harry aveva un sorriso enorme per chissà quale motivo, ma ritornò subito cupa.
Era quasi tentata di rispondere, di rompere quel muro di silenzio e mandare al diavolo tutti quegli sforzi fatti per non contattarlo neanche una volta nell'ultimo mese.
Poi però, riprese la lettera e lesse un tratto che l'aveva fatta pensare "gente che va avanti nel tentativo di aggiustare i prorpi cuori spezzati, ma io da cosa sto correndo? noi da cosa scappiamo?". Scarlett sapeva da cosa scappava, scappava dal dolore, dalla sofferenza e sapeva che vivere una relazione a distanza, almeno per lei, sarebbe stato più doloroso che troncare i rapporti con il ragazzo che amava, ecco perchè faceva tutto questo. Lei scappava dal tormento, aveva paura, e purtroppo questo lato di lei non sarebbe mai cambiato, amava Harry ma amava di più sé stessa.



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AND SOOOOOOOOOOOOOO, sto pubblicando dopo non so davvero quanto tempo non mi faccio sentire. ho scoperto questo favoloso mondo delle OS che sono molto meno impegnative delle storie lunghe quindi penso che d'ora in poi quando dovrò scrivere e pubblicare lo farò solo con OS.
spero davvero vi piaccia e che soprattutto si sia capita la storia, in caso abbiate bisogno di chiarimenti potete benissimo contattarmi o lasciarlo in una recensione, non ho problemi, lo stesso se dovete muovere critiche o, perchè no, fare complimenti ahahah
a presto, 

Martina.