Drammatico, 'I'll die happy, a day.' di dammilemani su EFP Fanfiction

I’ll die happy, a day.

I think I'll love you forever
Like the stars miss the sun in the morning skies
Late is better than never
Even if you're gone I'm gonna drive, drive.

(Lana Del Rey-Summertime Sadness.)

“Non avere paura,non ti farò del male.”,me lo sussurrò in una notte fredda di novembre, mentre appoggiava le sue mani fredde sulle mie.
Mentre appoggiava il suo cuore freddo sul mio.
Ed io gli credetti.

Ero solita sorridere quando mi sussurrava qualcosa di dolce all’orecchio, per poi arrossire e appoggiare la mia testa sulla sua spalla.
Amavo il suo modo di camminare, quella sua andatura leggera e lenta, come a volersi godere ogni suo passo; ora che ci penso, mentre camminava si fermava spesso, buttava uno sguardo veloce a ciò che lo circondava, e poi riprendeva a muoversi.
L’osservavo spesso. Anzi,l’osservavo sempre.
Per il mio scorso compleanno mi fece trovare una rosa rossa sulla mia scrivania, identificandomi come tale, a causa delle spine.
Sosteneva che quelle spine formassero un muro per gli altri, che ammiravano il fiore da lontano per la troppa paura di ferirsi.
Un po’ come me,dove le spine del mio muro rappresentavano insicurezze e cicatrici.
Mi ricordo con un po’ di nostalgia, di quando mi portò a Londra.
Di quando mi fece trovare la colazione a letto, con un libro a lato del vassoio. D’allora quel libro è il mio preferito. Non riesco ancora a capire però, se è per il libro in sé per sé o per i ricordi che mi provoca. Anche se opterei per la seconda opzione.
Oh, e quando mi portò al concerto dei Green Day. Nitido è ancora il ricordo delle urla. E dei baci.
Quelli erano la mia droga,dio.
E quando mi baciava, mi faceva girare la testa.
Sarà stata la menta o il tabacco, oppure lui.
Amavo respirare il suo profumo. Intendiamoci,non parlo del profumo della dolce e gabbana, che era suo solito portare, ma del profumo della sua pelle, quello che poi restava sui maglioni.
Oh,e i suoi occhi.La cosa più bella che io abbia mai visto, potevo stare ore a guardarli,a guardarlo.
Il suo sorriso, diamine.Quanto mi manca.
Quando rideva si scatenava in me qualcosa di assurdo,che non poteva essere paragonato a nulla.
Amavo vederlo felice, rendeva felice anche me.

La felicità, quanto mi manca.
E’ passato un anno da quella notte fredda di novembre.
Non so più chi sono.
Mi manchi così fottutamente tanto.
E non so nemmeno cosa ci faccio su questo cazzo di mondo.
Mi sento così inutile, da quando la natura ti ha strappato via.
Non riesco a dormire la notte, i ricordi mi affiorano la mente.
Ora mi sento un po’ meglio, ma so che non durerà.
Tante volte penso di mettere fine a tutto questo, ma poi ho paura, ho paura che tu ti arrabbi.
Ma ho davvero tanta voglia di vederti, angelo mio.
Aspetto il giorno in cui avrò il coraggio di mettere fine a tutto questo, perché il pensiero di una tua possibile vita su questo pianeta mi strugge così fottutamente.
Francamente, ho provato a dimenticarti,ma non ci sono riuscita.
Penso che non riuscirò mai ad amare qualcuno come amavo te. Anzi, ne sono sicura.
Sarò sempre tua,lo giuro.

Ti amo.
La tua piccola.

"Morirò felice, un giorno."

Heeeey!

Spero che questa "one-shot" vi piaccia ,davvero.
Ci ho messo tanto amore nello scriverla.
Se vi va, potreste lasciare una recensione?
Mi sono ispirata alla canzone "Summertime Sadness"
di Lana Del Rey e alla tragedia di Lea e Cory, che
personalmente, mi ha toccato molto.
Mi sto dilungando troppo ahaha , dai vi lascio per qualcunque cosa
il link del mio tumblr e del mio ask.
Ripeto, spero che vi piaccia, e niente, vi amo! ahaha