Better than words

Litigio, proprio quando tutto si era sistemato.
Tradimento, quello che non mi aspettavo da lui, mio marito.
Eppure Louis me lo diceva: "Stai lontano da quel verme! Te ne pentirai! Ti farà soffrire, ti tradirà e farà uscire di casa te e il bambino!". Eppure io, sfacciatamente, non gli ho dato retta, e ora sono qui a preparare la mia valigia e quella di mio figlio aspettando che Harry mi passi a prendere per andare a casa loro.
Si, il ragazzo di mio fratello è un lui, e nessuno in famiglia se ne vergogna di questo. Nessuno, tranne quello stronzo di mio marito, Jack. Forse è oppurtuno chiamarlo ex, oramai con me ha chiuso...

Niall, mio figlio, mi tiene per mano, ammirando il paesaggio bruciato che caratterizza la visuale dalla nostra vecchia, lurida casa in campagna. Davvero orribile.
Ha le guanciotte rosse e il suo sguardo è rivolto al fango e alla neve che ci circonda.
Il capellino rosso fascia i suoi setosi capelli biondi che creano una accoppiata perfetta con i suoi occhi azzurri, ereditati dal padre. Questo mi rode.

"Dove andremo ora, mamma?" chiede innocentemente.
Povero, l'unica creatura che non ha colpa in questa storia. Lui è solo nato e mi ha dato e mi da ancora la forza di vivere.
Lui è bravo, simpatico, intelligente... ma interessa poco ciò che lui è, a voi.
"Andremo da zio Louis. Sei contento?" dico facendogli appoggiare la sua piccola gota al mio grembo, abbracciandolo. Lui mi guarda dal basso, poi ritorna a fissare la neve. Un minuto di silenzio.
"Non vedremo più papà?" un tocco di malinconia rende amare le sue parole. Fa male vederlo triste per uno stronzo del genere che nemmeno gli vuole bene.
"Solo se tu vuoi, Niall."

Il Ranger Rover nero di Harry si ferma davanti al cancelletto, nel viale di casa mia. Scende dalla macchina in tutta la sua bellezza, mostrando le sue caratteristiche fossette a me e Niall, come per nascondere al bambino ciò che è successo.
"Ehi, cucciolo di zio!" esclama.
"Zione!" Niall esulta, andandolo a salutare. Si vogliono un gran bene questi due.
"Ehi, come va?" chiede ancora lui, gentilmente, come se non volesse rompermi con le sue parole. Mi abbraccia, creando calore nel mio cuore, perché so che lui e mio fratello ci saranno sempre. Ci stacchiamo dall'abbraccio e lui mette le valigie nel cofano. Montiamo a bordo e andiamo via da questo inferno dove lui ancora è presente.

"Louis!" urlo scoppiando a piangere, quando arrivo a casa sua.
Lui ricambia l'abbraccio intimandomi di calmarmi, che tutto andrà bene. Per fortuna Niall è con Alice, mia nipote e figlia adottata di Louis e Harry, e non si accorgono di ciò.
Ben presto mi raggiunge anche Harry, che mi accarezza la schiena, facendo sentire che anche lui è con me.
Amo la mia famiglia, amo ciò che fanno per me.

Il giorno dopo...
Harry è al lavoro, Niall e Alice a scuola, quindi io e Louis, avendo il giorno di riposo in comune, siamo a casa da soli, al caldo, benchè ci sia la neve fuori.
"Oh, poveri miei cari... tutti fuori a congelarsi!" si dispera Louis, guardando le case e i viali cosparsi di neve, scostando la tenda. E non ha tutti i torti, soprattutto per i bambini. Rimette la tenda a posto e si posiziona sotto le coperte con me, con la sua tazza di thè alla vaniglia in mano.
"Mi ricordo quando passavamo i pomeriggi di neve davanti al caminetto..."
"Hai ragione. E tu, sempre con il tuo thè alla vaniglia! Sono nauseata oramai. Però, allo stesso tempo, lo adoro, perchè mi ricorda te."
"Si, mi ricordo quando scleravi per l'odore di vaniglia che sentivi continuamente: in cucina, in sala, in camera...anche in bagno. E poi urlavi, come una pazza isterica!" ridacchia lui. Io gli tiro un cuscino in faccia, facendogli rischiare una bella lavata di thè.
"Stavi per far cadere il thè, scemotta!" dice ancora ridendo. Di colpo diventa più serio "Comunque, cambiando discorso, cos'è successo con Jack? Me lo vuoi raccontare più approfonditamente?" Mi irrigidisco da sotto le coperte. Odio questo argomento, ma amo mio fratello e voglio che lui sappia.
"Bhe, mi ha tradito, di nuovo, quindi sono andata via da lui. Non starò qui molto, cercherò di trovarmi un altro appartamento..." dico cercando di svincolare il discorso.
"Non ti preoccupare. Comunque, io te lo avevo detto che quello non mi piaceva! Ma oramai è fatta, non si può ritornare indietro, si può solo andare avanti e non commettere lo stesso errore. Nessuno merita davvero il tuo cuore tra gli uomini che conosci. Non ho trovato mai un uomo che ti rendesse davvero felice, che ti facesse sentire unica, che ti amasse davvero. MAI. E poi accusano noi omosessuali di essere delle mammolette..." sorseggia il thè.
"Oh, ma io ho un uomo al mio fianco!" esclamo.
"Ma chi? Jack?!" mi guarda sottecchi.
"Ma va, sciocco! Sei tu il mio uomo e lo resterai per sempre. Il nostro bene è superiore all'amore. Il nostro bene regna sovrano in questo buio, che, vedrai, si rischiarirà piano piano col tempo. Il nostro bene è il bene fraterno più forte di tutti. Perchè lui, il nostro bene, è meglio delle parole"

SPAZIO AUTRICE:
Ciao! Intanto ringrazio chi è arrivato a leggere fin qui, mi fa piacere che ti sia piaciuta la storia e che non te ne sia scappato prima! Hahaha
Allora, forse è meglio che io spieghi un pò di cose per chiarire. Niall in questa storia è un bambino; mi è piaciuta l'idea e non è la prima volta che scrivo qualcosa con i ragazzi sottoforma di bimbi. Sono incredibilmente teneri! I Larry sono fantastici insieme! Quando "scrivo", anche se non sono Larry Shipper, mi piace metterli insieme. Si, è alquanto strano il fatto, ma va bhe.
La protagonista è a vostra immaginazione. Potete immaginarvi il nome, la corporatura, il carattere. Perchè questa scelta? Perchè a me, sinceramente, quando mi fanno vedere le foto delle protagoniste mi rovinano la lettura e la mia immaginazione. E' come leggere un libro e poi vedere il film, rimani delusissimo!
Parlando della storia, ho voluto raccontare sotto un altro aspetto la separazione dei miei genitori e l'amore fraterno tra mia madre e mio zio, che sono legatissimi. Vi voglio tanto bene anche se non leggerete mai questa storia. Mi scuso se non ho rappresentato abbastanza bene questo amore, ma essendo figlia unica non so cosa si prova in specifico, però ci ho provato! Spero di non aver fatto errori, ditemi se ne notate uno grosso che provvederò! E mi scuso se è davvero corta la storia, ma avevo voglia di scriverne una così, quindi me ne farò una ragione se non vi piacerà.
Con questo ringrazio tutti e saluto Ilaria. Ciao!