Era passato poco più di un mese dal giorno della battaglia finale, il giorno in cui Harry Potter sconfisse definitivamente il signore oscuro: Lord Voldemort.

Nonostante questa battaglia avesse causato diverse morti anche dalla parte dei "buoni" quel giorno alla stazione di King's Cross sul binario 9 3/4 si respirava un'aria di pace.

Ragazzi di tutte le età correvano su e giù per la banchina salutando i propri genitori o gli amici ritrovati dopo la lunga estate.

Molte teste si voltarono all'arrivo di un ragazzo moro con brillanti occhi verdi coperti da un paio di occhiali rotondi, accompagnato dal suo migliore amico, un ragazzo dagli scompigliati capelli rossi e limpidi occhi azzuri.

Harry Potter e Ronald Weasley avanzavano rossi in volto tra la gente con tutti gli sguardi puntati addosso.

-ma che cos'hanno da guardare?- bisbigliò il moro a Ron

-bè, è normale... dopottutto siamo i salvatori del mondo...- gli rispose l'amico usando il suo stesso tono di voce.

Harry sospirò, poi un sorriso gli si aprì sul volto alla vista della sua migliore amica, la regina dei Grifondoro: Hermione Jane Granger. Era una ragazza abbastanza alta snella con boccolosi capelli castano chiaro e occhi color topazio svegli e solari.

-chi sono?- chiese Harry coprendo con le mani gli occhi della sua amica.

Lei sorrise dolcemente poi assunse un'espressione falsamente pensierosa.

-mmmh... vediamo... uno schiopodo sparacoda?- rispose sarcasticamente, facendo così ridere Ron e imbronciare Harry.

-grazie! mi hai paragonato a... a uno di... quei... COSI!- le disse il moro voltandole le spalle, incrociando le braccia e fingendosi offeso. Hermione gli cinse la vita da dietro e gli baciò teneramente una guancia

-oh avanti Harry! lo so che eri tu, ma sei troppo tenero con il broncio...-

-e io? perchè tutte le attenzioni a Harry?- aggiunse Ron con voce da bimbo capriccioso...

Hermione scosse la testa divertita e poi saltò al collo del rosso -oh Ronald...-

-'MIONE!!!- un ragazzo dai capelli neri come la pece e profondi occhi blu, correva sbracciandosi in direzione di Hermione e appena la raggiunse la strinse in un abbraccio soffocante.

-Bl... ai... se... coff... coff... non... respiro... coff...- allora Blaise la liberò dalla stretta per poi guardarla in viso preoccupato.

-tutto ok? oddio scusa, scusa, scusa! stai bene Herm? scusami...- terminò la frase con tono lamentoso

-Blaise: TRANQUILLO! sto-bene -

e dopo averlo rassicurato lo guardò negli occhi e non riuscì a trattenersi -BLAISE!- urlò saltandogli addosso.

Un verso schifato provenì dalle spalle di Zabini.

Hermione scese e guardò dietro il serpeverde

-oh... si, ciao anche a te, Malfoy! io sto benissimo grazie e tu?- esclamò lei con tono sarcastico

-tsk! molto divertente Granger... davvero... comunque anch'io sto bene, e dubito che tu stia altrettanto vista la mia lontananza da te per così tanto tempo- le rispose il biondino provocandola.

-ahahah! certo Malfoy, dopotutto io sono follemente innamorata di te...- ribattè lei guardandolo maliziosamente.

Malfoy stava per aprire bocca ma in quel momento il fischio del treno interruppe la loro discussione costringendoli a salire...

Il viaggio fu veloce e privo di battibecchi fra le serpi e i grifoni e la riccia fece di tutto per evitare il Principe delle Serpi.

Otto ore dopo si ritrovarono seduti nelle "comode" panche della Sala Grande a Hogwarts.

-ma quanti sono quest'anno i primini? IO HO FAME!!!- si lamentò per l'ennesima volta il rosso cominciando a dare forti capocciate contro il tavolo.

-Dio Ron! pensi solo a mangiare! e poi smettila mi farai venire il mal di testa!- esclamò esasperata Hermione.

-MA IO HO FAME!-

la ragazza sbuffò spazientita e si voltò a parlare con Blaise che si trovava al tavolo adiacente.

chiacchieravano del più e del meno quando lo smistamento finì e Silente prese parola.

-Cari ragazzi! bentornati ai vecchi alunni e benvenuti a quelli nuovi! non mi dilungo più di tanto nel mio solito discorso perchè ho notanto che alcuni di noi sono molto affamati...- disse il preside lanciando un'eloquente occhiata a Ron, che divenne tutto rosso come le sue orecchie

-... solo un annuncio e poche avvertimenti...- e continuò a parlare per venti minuti

-e con quest'ultimo avviso vi lascio al vostro banchetto...-

quando il cibo apparì sul tavolo, con molta gioia di tutti gli studenti, Silente si rialzò facendo sì che le vivande scomparissero.

-un'ultima cosa. Quest'anno alcuni ragazzi del settimo anno, scelti da noi professori, saranno coinvolti in un progetto davvero interessante: UN MUSICAL! domani la professoressa McGranitt vi spiegherà tutti i dettagli... Buon appetito!-