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Autore: S05lj    30/11/2013    5 recensioni
Non c'è abbastanza follia al mondo, ecco perché Dio ha creato i fan. E ci ha messo del suo per stravolgergli il cervello, infatti quando una persona presumibilmente normale diventa fan di un qualcosa, succede che la sua mente comincia a vagare e a tirare fuori le idee più assurde di questo mondo. Comprese le rivisitazioni parodistiche delle opere amate. Ecco dunque una rivisitazione degli episodi di Once Upon a Time, molto, ma molto stupida, forse un po' demenziale, ma spero comunque che vi faccia scappare un sorriso.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 19
La puntata comincia con Regina che incolpa Gold di tutti i suoi problemi.
-Non sono mica stato io a dirti di mangiare tutti quei dolciumi cara. -
-NON SONO AUMENTATA DI PESO! -
I due cominciano a litigare e ovviamente, doppi sensi ovunque.
-Non sono rimasta soddisfatta del nostro accordo. -
-Hai frainteso i termini. -
-Io non ho frainteso proprio niente, il patto era chiaro, se io ti facevo quella cosa, te, poi dovevi farmene un‘altra. E invece va a finire che ho lavorato solo io. -
-E’ stato comunque un preliminare piacevole per entrambi. -
-Non mi interessano i preliminari. Io voglio andare al dunque! -
-Anche io! - Grida Emma fiondandosi dentro al negozio. -Facciamo una cosa a 3! Gold si spogli! -
-Ecco! Adesso nasceranno altre SwanQueen! Brava complimenti! - Poi si rivolge a Gold. -Comunque io voglio il bastone. -
-Si vabbè, ma non si può lavorare così. E basta! - Gold se ne va.
Regina e Emma si guardano negli occhi per qualche secondo.
-Che facciamo? Ce lo giochiamo a morra cinese? -
-Cosa vorrebbe insinuare? -

Nel mondo delle fiabe ci viene mostrato Baelfire, che imitando Capitan Tsubasa si spacca tibie e spalle giocando a pallone, ma finisce addosso ad un carro e si sbuccia un ginocchio.
Il carrettiere, invece di prendere le sue cose e scappare il più lontano possibile da lì, lasciando una scia di fumo in perfetto stile Willy il Coyote, decide di fare la constatazione amichevole.
Arriva Tremotino che trasforma il carrettiere in lumaca.
-Ma babbo perché? - Gli chiede Baelfire.
-Non volevi un animaletto domestico? - Gli chiede lui.
-Un cane babbo. Che ci faccio con una lumaca? -
-E dillo subito. - Ma prima che Tremotino riesca a trasformare il carrettiere in cane, il caso volle che passasse di lì un branco di francesi in vacanza che andavano matti per l’escargot, e si mangiarono la lumaca succhiandola dal guscio.
Bealfire è sconvolto, Tremotino fischiettando e con le mani dietro la schiena si allontana facendo il finto tonto.

A Storybrooke, Henry e August si mettono in società per cercare di rubare nel negozio di Gold, perché August si è convinto di essere una ladra di Occhi di Gatto, e Henry, perché non aveva niente da fare, e andare a scuola, ovviamente, non se ne parlava.
Mentre Henry distrae Gold parlando del più e del meno e facendosi dare consigli su come spaventare ancor più la gente, August entra dal retro, ma viene sgamato in pieno da Gold, che non è molto felice di ritrovarsi un energumeno barbuto, in calzamaglia attillata e con una parrucca in testa, e lo prende a bastonate sul groppone.
August offende in diverse lingue Henry, che invece è felice di averglielo tirato in tasca, e di aver fatto il doppio gioco (degno nipote di suo nonno paterno).

Nel mondo delle fiabe Tremotino accompagna Baelfire al parco giochi, dove ci sono un sacco di bambini che giocano a prendersi a spadate nei denti.
-Vai a giocare con loro. - Non appena Tremotino pronuncia queste parole c’è un fuggi fuggi generale, del solito tipo di quando l’insegnante chiede un volontario per le traduzioni di greco.
Tremotino si allontana e Baelfire, si mette in disparte perché nessuno vuole giocare con lui.
Gi si avvicina una bella ragazzina bionda che gli si siede accanto.
-Ciao Baelfire, dov’è tuo padre? -
-E’ andato a parlare con la governante. -
-Ma non è muta? -
-Sarà una conversazione breve allora. -
-Io lo so che tuo padre non è un uomo cattivo, io non ho paura di lui… - Poi sente dei rumori e urlando istericamente scappa gridando aiuto.
-Poteva almeno salutare. - Fa Tremotino arrivando vicino a Baelfire.
-Ma se l’ultimo che ti ha salutato lo hai trasformato in uno struzzo? -
-Ma insomma! Tutti vogliono gli animali parlanti, e poi si lamentano se li creo. E comunque quello struzzo conduce una vita molto felice… ho saputo che è diventato madre di 5 splendide uova. -
-Ma babbo, prima quel tipo era un maschio. -
-Ops… allora mi sa che ho sbagliato qualcosa. -
Poi Bealfire vede le scarpe sporche di sangue. -Che hai combinato? -
-Dobbiamo trovarci una nuova domestica. -
-L’hai uccisa? Perché? -
-Senti, è una storia buffa… l’altro giorno ero in bagno e mi sono messo a leggere quel giornalino che ti piace tanto, dove c’era un tizio che pigiava dei punti segreti di pressione e faceva tornare la voce ad una bambina muta… e allora ci ho provato anche io… mi sa però di aver sbagliato qualcosa, perché è andata a finire esattamente come il gigante che prende la bambina in ostaggio. -
-L’hai fatta esplodere? -
-E’ stato un incidente… -
Bealfire se ne va sdegnato.
-Io volevo aiutare… - Cerca di scusarsi Tremotino, poi vede un tizio che sta cercando di tirare via il carro da un pantano di mota. -Vuole una mano buon uomo? -
-Magari, ci vorrebbe la forza di un toro per tirare via questo carro. - Fece quello.
Tremotino lo trasformò in un bue, ma passarono un branco di tedeschi che fecero wurstell e salsicce con il povero malcapitato, e ci lasciarono solo le ossa.
Il Signore Oscuro si guardò attorno, e poi fischiettando e facendo il finto tonto si allontanò con le mani dietro la schiena.

Spettatore maschio: -Evvai! Cattiveria gratuita mi piace! -
Spettatrice femmina: -Povero cucciolino di Baelfire... ma qualcuno con dei genitori normali non c'è in questa storia? -

A Storybrooke stanno facendo la festa a Mary Margaret, ma non nel senso che la picchiano, nel senso che le fanno una vera e propria festa, e hanno invitato anche Gold, il quale ci era andato perché aveva capito male e pensava che si ritrovassero tutti insieme per malmenare la povera insegnante dall’aria perennemente addolorata.
La festa degenera immediatamente e infatti si vede Hopper che sta pregando Granny di scendere dal tavolo e di smettere di fare la lap dance con la piantana, Whale che chiede più luce perché sta cercando di estirpare un rene ad un peluche, Emma ha sfidato Gold a strip poker nella speranza di spogliarlo, con il risultato che lui è più vestito di prima e Emma ha dovuto svaligiare l’armadio di Mary Margaret; Ruby ha infilato la lingua nel tostapane e August è appeso al lampadario convinto di essere Tarzan e urlando in modo tarzaniano. La vista di August appeso al lampadario che urla come Tarzan fa cadere in depressione Gold, perché gli ricorda Belle, quando anche lei, credendo di essere Tarzan, gli sfasciava le tende del salone, e se ne vorrebbe andare, ma viene fermato da Emma.
-Non può andarsene… prima si spoglia e poi se ne va! -
-Ma non ci penso proprio. -
-Ma scusi… ho detto a tutti che stasera lei si sarebbe spogliato e avrebbe fatto il servizio completo. -
-E perché? -
-Perché sennò chi ci veniva, a festeggiare la scarcerazione di Mary Margaret? E poi lei nudo è il mio regalo per Mary Margaret. -
-Senta… perché invece di rompere i cosiddetti a me… non si informa su August? -
-August è un membro importante del movimento GSS. -
-E cos’è? -
-E’ il movimento GOLD SI SPOGLI, di cui sono fondatrice. Stiamo raccogliendo le firme e sappia che quando raggiungeremo il numero adeguato presenteremo il foglio agli sceneggiatori e a quel punto lei non avrà più scampo. Wha wha wha!!!! -
-Lei ha veramente il pallino fisso. - Gold apre la porta per andarsene ma ci trova David che comincia a spogliarsi.
-Eccomi Mary Margaret! - David gli salta addosso e per tutta risposta si becca una bastonata tra capo e collo che lo lascia semisvenuto a terra e con la lingua di fuori. Gold se ne va e Emma ne approfitta per falsificare la firma di David per il GSS.

Pensiero spettatore maschio: -Che carciofo! Ma perché non ci prova con Regina? -
Pensiero spettatrice femmina: -Mary Margaret prendilo a palate in testa! Se lo merita! -

Gold va nella stanza di August e riesce ad entrare scassinando la porta con 2 forcine rubate a chissà chi, chissà quando.
Tutti a Storybrooke sono degli scassinatori.
Rovistando tra i fogli di August trova il disegno di un coltello e un sacco di fan fiction Yaoi che rischiano seriamente di rivoltargli lo stomaco.
Siccome Gold ha deciso di improvvisarsi detective, comincia a pedinare August.
E siccome lo vede parlare con le suore, nonostante la sua avversione per le suore, decide di andarci anche lui.
Non appena sale i primi gradini si vede piombare addosso Astrid che gli salta in braccio, lo fa cadere dalle scale e lo spiaccica sul prato. Astrid è felice, Gold un po’ meno.
Una volta rialzatosi va dalla Madre Superiora, che tenta in tutti i modi di vendergli la droga, e deve minacciarla di aumentarle l’affitto per farsi dire che cosa le aveva chiesto August.
-Oltre alla droga? Voleva un consiglio… ha ritrovato suo padre dopo tanto tempo, ma pensa che lui non lo abbia riconosciuto. -
-Ah… e chi è? Te lo ha detto? -
-La compri la droga? -
-No. -
-E allora non te lo dico. -
-Ma le suore non dovrebbero essere buone e gentili? -
-E tu non dovresti spogliarti? -
-Che c’entra? -
-Tutte noi del convento siamo membri del GSS. Riusciremo a raccogliere quelle firme! -
-E io vi aumento l’affitto. -
-E noi firmiamo con più nomi. -
-Maledette… la mia vendetta sarà tremenda. -
Poi Astrid si butta dal tetto e lo spiaccica lì sul portico davanti alla Madre Superiora

Nella Foresta Incantata, Bealfire va nel bosco di notte, probabilmente intenzionato a derubare gli ignari passanti, o forse voleva solo osservare i Leocorni in amore, non è ben specificato, quando gli arriva la Fata Turchina.
Bealfire crede sia una zanzara tigre e cerca di spiaccicarla, ma non ci riesce e la Fata Turchina gli spiega quali sono i suoi poteri.
-Ciao Bealfire! Vuoi diventare un bambino vero? -
-Ma io sono un bambino vero. -
La Fata Turchina aguzza lo sguardo. -Ah… allora vuoi diventare una bambina vera? -
-No, a me piace essere maschio. -
-Vuoi un po’ di droga? -
-Io voglio un modo per andare in un altro mondo, dove non c’è la magia. -
Sbuffando la Fata Turchina gli dà un fagiolo e torna a spacciare droga… no… polvere di fata… è una storia per bambini, non c’è la droga.

Pensiero spettatore maschio: -Miseria ladra! C'è la partita! - E corre in un'altra stanza.
Pensiero spettatrice femmina: -Quanto è tenerino Baelfire, viene voglia di coccolarlo. -

A Storybrooke, Emma ha scoperto che Sidney la spiava con una microspia dentro ad un vaso di fiori e allora lo va a brutalizzare, ma lui sembra goderci.
-Aspetta un attimo… ti piace quando vieni brutalizzato? Allora sei innamorato di Regina! -
Sidney attacca a piangere, mentre Emma attacca a ridere come un ossesso, indicandolo.
-Wha wha wha! Masochista! -
-Non dirlo a nessuno… -
-Non lo dirò a nessuno se tu firmerai per il movimento GSS. -
-E che è? -
-Il movimento GOLD SI SPOGLI. Stiamo raccogliendo le firme per far spogliare Gold. -
-Mi piace Gold! Mi tratta sempre male! Si! Firmo! Firmo! Arf arf sbav. -

Gold, ignaro delle firme che raccoglie Emma va da Hopper, che non appena lo vede si rintana sotto la scrivania.
-Io non volevo firmare. Emma mi ha costretto con la forza! Non mi picchi! -
-Io in verità volevo solo parlare con lei. -
-Vuole parlare per poi diventare violento? -
-Perché dovrei diventare violento? -
Capendo che Gold è all’oscuro delle firme del GSS, Hopper decide che può smetterla di comportarsi da larva e uscire da sotto la scrivania.
-Mi dica tutto. -
-Io ho un figlio e… -
-LEI HA UN FIGLIO? Quando è successo? Con chi? Perché? Come? Dove? Quando? - Hopper è preso dall’iperventilazione e comincia a messaggiare a tutta Storybrooke la notizia bomba, pubblicandola anche sul suo profilo Facebook, e nell’arco di qualche secondo la notizia fa il giro della città, dello stato, del continente e del mondo intero.
-Ci sono stati degli attriti e… -
-Ma lei non si deve preoccupare di questo, è normalissimo che tra un padre e un figlio ci siano degli attriti. Sa invece di cosa dovrebbe preoccuparsi? Del movimento GSS… -
-Ancora con questa storia?! Tu non hai firmato vero? -
-Mi ha costretto Emma con la forza. - Si lamenta Hopper piangendo e nascondendosi nuovamente sotto la scrivania.
-Brutto pervertito! - Gold lo picchia con il bastone, poi si fa pagare per la seduta, e se ne va. Quando esce dall’ufficio di Hopper trova tutta Storybrooke che lo fissa con occhi spalancati e gli domandano in coro:
-TU HAI UN FIGLIO? -
-Che spavento… per un attimo avevo temuto che Emma avesse raccolto tutte le firme per il GSS. -

Nella Foresta Incantata Baelfire e Tremotino stanno andando a comprare funghi allucinogeni.
-Babbo, sinceramente, secondo me ti fanno male tutti quei funghetti. -
-Perché dici questo? -
-Prima, mica avevi gli occhi così grossi. -
-Ho il glaucoma. -
-Si… come no… Senti parlando di cose serie. Ho trovato un mondo dove non c’è la magia. -
-Ma ci sono i funghetti allucinogeni? -
-Che ne so… - Baelfire butta il fagiolo e si apre un vortice. -Andiamo! - Baelfire fa per saltarci dentro, ma viene afferrato al volo da Tremotino che lo trattiene.
-No! Aspetta un attimo! Non sappiamo cosa ci sia di là! Potrebbe essere peggio! -
-Io rivoglio il mio babbo! Quello buono e gentile, che non usava la magia e non si faceva di funghetti allucinogeni! -
-Ho detto che ho il glaucoma! -
-Hai una dipendenza! -
-Non è vero! Posso smettere quando voglio! Solo… se non glie li compro io i funghetti allucinogeni a quel tizio con la bambina in tuta mimetica, non glie li compra nessuno e come fa a tirare avanti la baracca? -
-Quel tizio non è ancora nato! Ammettere il problema è il primo passo verso la guarigione! -
-Non ho nessun problema! Uh! Guarda un funghetto allucinogeno! Mio! Tutto mio! Solo mio! Mio! - Tremotino addenta il fungo, ma si accorge che era un porcino, e allora lo sputa scaracchiando da tutte le parti. -Che schifo! - Poi si accorge di quanto avvenuto. Per prendere il funghetto allucinogeno aveva lasciato la mano di Baelfire che era finito nel vortice. -Ooops… forse sarà il caso che smetta con questa roba… Domani smetto. Ho deciso! Oggi mi butto via e da domani basta funghi allucinogeni. -

Spettatore maschio: -Goool! Campioni del mondo! Campioni del mondo! - Poi, visto che corre per casa con la maglia sulla testa, solitamente batte una craniata contro uno stipite e sviene.
Spettatrice femmina: -Nooooo!!!! Povero Baelfire! Noooo! Povero Tremotino! Poveri cuccioli!!! -

A Storybrooke, Gold si ritrova nel bosco di notte con August che si è convinto di essere suo figlio.
-Papà! - August gli salta in braccio e lo spiaccica sul terreno. -Che bello averti ritrovato! Io ti perdono! Ti voglio bene! Passiamo il Natale insieme! Dov’è il coltello? - E comincia a scavare per terra peggio di un cinghiale in cerca di tartufi.
-Bae… ma che grandi occhi azzurri che hai. -
-E’ per vederti meglio papà. - August trova il coltello e attacca a ridere come un ossesso. -Ha-ah! L’ho trovato!-
-Aspetta un attimo! Tu non sei mio figlio! Lui non aveva gli occhi azzurri, gli aveva scuri, come i mie e poi non mi chiamava papà, ma babbo! Chi diavolo sei? -
-Adesso Signore Oscuro, tu dovrai sottometterti! - Grida alzando il coltello verso il cielo.
Gold spalanca gli occhi sconvolto, ricordandosi le storie Yaoi rinvenute in camera di August, e pensando che l'energumeno barbuto sia uno degli uomini del duca di Chisenefrega.
-Ma… parliamone… insomma… il fatto che siamo in mezzo al bosco, non vuol dire che devi per forza emulare un Tranquillo Weekend di Paura… -
-Un che? Non l’ho mai visto quel film… di che parla? -
-Di niente… parla di un uomo, che trova un uomo nel bosco e lo lascia andare… -
Passa di lì Hopper. -Io in realtà sapevo che un branco di uomini trovano altri uomini e gli fanno un sacco di cose brutte… -
Gold comincia a prendere a bastonate Hopper.
-Comunque adesso che ho il coltello, tu dovrai fare quello che ti dico io! Gold si spogli! - August si era convinto adesso di essere Emma.
Gold capisce che non ha niente da temere da quella fava lessa, che è solo tanto deficiente, e lo picchia con il bastone. Dopo che ha finito di picchiare sia August che Hopper con il bastone dovrebbe scavare una buca per sotterrarli vivi, ma siccome si era dimenticato la pala a casa, gli faceva fatica tornare in dietro, scavare con le mani non se ne parlava e non poteva far scavare a quei due deficienti svenuti per terra, e in fin dei conti aveva preso il caffè e quindi non era propriamente intrattabile, Gold decide di andare a casa.

Nella Foresta Incantata, Tremotino incontra la Fata Turchina.
-Boia! Ma guarda l’inquinamento che zanzare transgeniche ha tirato su! -
-Sono la Fata Turchina! Non sono una zanzara! -
-Ah… Allora mi sa che prima ho schiacciato un paio di tue colleghe mentre venivo in qua. -
-Qui si sta passando il limite! Schiacci le fate! Non compri droga da me! Sei cattivo! -
-Si… si… come ti pare. Ascolta, come faccio a tornare da mio figlio? -
-Non si può. Lo hai lasciato andare perché sei dipendente dai funghetti allucinogeni, cosa che non sarebbe accaduta con la mia polvere di fata. Ne vuoi un po’? -
-Non voglio la polvere di fata! E non sono dipendente dai funghetti allucinogeni… hey… codesto vestito ti fa assomigliare ad un funghetto… - La Fata Turchina comincia a preoccuparsi notando che l’Oscuro la stava osservando con occhi sgranati e passandosi la lingua sulle labbra. -Senti… funghet… no… fata… dimmi se c’è un maleficio per andare da mio figlio. -
-Ecco! Pensi subito ai malefici! Vedi? Sei corrotto! Hey! Che fai con quel coltello? -
Tremotino si lancia addosso alla Fata Turchina con forchetta, coltello e un tovagliolo attaccato al collo.
-Non sono un funghetto allucinogeno! Aiuto! Avevi detto che smettevi! -
-Domani smetto! -
-Hai detto la stessa cosa ieri! -
I Leocorni quella notte, nonostante non ci fosse il solito guardone che gli spiava nel periodo dell’accoppiamento vennero infastiditi dalle grida di una fata che scappava volando rincorsa da un tizio che sembrava un folletto che ogni tanto cercava di tirargli una forchettata.
-… ecco spiegato come mai i Leocorni si sono definitivamente estinti. - Spiega August che si è convinto di essere Piero Angela.
Si… August ha dei problemi di personalità.

La puntata termina con Sidney che va da Emma e si autoaccusa di aver rapito Kathryn.
-Sono stato io a rapire Kathryn e a nasconderla dentro una cantina. -
-Perché lo hai fatto Sidney? -
-Perché voglio che mi chiudi in galera e mi tratti male! Si! Picchiami! - E comincia a frustarsi da solo con delle cartelle per le prove.
Alla scena è presente anche Regina e per evitare di vedere Sidney che si sculacciava da solo, escono in corridoio a parlare.
-Tanto lo so che è tutta colpa di Gold! No... aspetti... questa volta è colpa sua! Lei si approfitta di quel disgraziato! E' senza cuore! Ed è una sociopatica! E non ha ancora firmato per il GSS! -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Se firma per il GSS smetto di accusarla del rapimento di Kathryn. -
-Io sarò anche una sociopatica, ma lei è una pervertita. Comunque mi ha convinto. -
Regina firma e Emma nota che le manca una sola firma.
-Ho quasi raggiunto il mio obiettivo. -
-Cosa vorrebbe insinuare? -
-Si, vabbé... -
Gold nel suo negozio si sente attraversare la schiena da un lungo brivido di freddo.
  
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